La bella Raffaella! Giornalaia e gran...porcella!

Ben in vista, sulla porta della sua edicola affacciata sul Corso nei pressi della mia abitazione, la Raffaella, biondona dal fisico prorompente e dal largo sorriso , dispensato sempre con generosità, era divenuta una presenza imprescindibile,una stellina da ammirare e godere! Dotata di innata simpatia oltrechè di forme morbide e voluttuose, non passava giorno,specialmente in estate, che non mettesse in mostra tutto quel suo "ben di Dio" con mises provocanti, a volte perfino eccentriche. Alta più di 1,80 si muoveva agilmente su tacchi altissimi (a volte forse anche oltre il fatidico 12!), sfoggiando abiti coloratissimi da zingara sensuale o leggings attillatissimi da cui trasparivano spesso inequivocabili perizoma di foggia e colori differenti ma sempre decisamente sexy! Tutti ci chiedevamo il motivo che trascinava quella bellissima fanciulla ad esibirsi così"in tiro" già di prima mattina, come se si trovasse ad una sfilata di moda o ad un appuntamento galante sul far della sera!Forse era proprio il desiderio di apparire, lei sola, come la più stupita e ambita presenza tra passanti e commercianti della quotidianità di quartiere. Con quei larghi cappelli e stivaloni al ginocchio pareva più una "stellina" del circo o del varietà di un tempo che una giornalaia, abituata a far levatacce per assicurare i quotidiani ai suoi affezionati clienti.
Quella mattina mi capitò di transitare in zona, ma non la notai sull'uscio del suo piccolo antro a far quasi da esca, come di consueto....entrai e, non vedendola nemmeno lì, mi arrischiai a sbirciare nel retro, che sapevo talora praticato come tranquillo luogo di relax .La scena che mi si presentò d'improvviso di fronte fu abbagliante...la bellissima e procace ragazza era seduta su una seggiolina di legno… proprio sul bordo di questa e con la schiena arcuata all'indietro a disegnare una perfetta posizione da provetta danzatrice, con la lunga chioma di biondissimi capelli a ricadere fin a toccare terra, sembrava una donnina dei fumetti di Milo Manara! Infatti la Raffaella si era calata gonna e mutandine ben al di sotto delle ginocchia e questi suoi succinti indumenti si trovavano in così precario equilibrio, da apparire sul punto di accasciarsi ai suoi piedi! Con una mano la "gran porcella" si toccava le tette, libere di ondeggiare al di sotto di un top tanto minuscolo da sembrare un fazzoletto, strizzandosi i capezzoli belli turgidi e ritti come chiodi, mentre con l'altra si massaggiava il clitoride, sparandosi un "ditalino" con i fiocchi! Rimasta senza parole, ma abbagliata da "cotanta mercanzia di pregio", farfugliai un "scusi tanto, Raffaella, non volevo disturbarla" e aggiunsi un ben più esplicito "e nemmeno interromperla!", alludendo al suo evidentissimo stato di godimento assoluto. La bionda fanciulla, rialzando leggermente la testa e sorridendo al mio indirizzo replicò convinta "Niente di tutto questo..a proposito le sono piaciuta? Mi trova di suo gusto?". Al che, raccogliendo la sfida, che pensavo si sarebbe limitata ad uno scambio di battute ad alto contenuto erotico, me ne uscii con un "SEi degna di una Eva Henger, sei sprecata qui a vender giornali e riviste!". "Lo so bene, cara signora Patrizia, ma devo pur sbarcare il lunario e al momento questo è il mio lavoro, che rallegro di tanto in tanto con qualche divagazione a sfondo sessuale, a mio esclusivo piacere!" La incalzai ancora "Ma non hai mai pensato di esibirti in qualche locale in un numero di strip o sexy show, so che ti piace molto ballare in discoteca": "Ha ragione, ma in discoteca non me lo lasciano fare, io danzerei volentieri nuda di fronte a tanti sconosciuti, deve essere molto eccitante..Lei per caso non ha mai fatto qualcosa di simile, ad esempio spogliarsi, non dico del tutto ma perlomeno gettando il reggiseno sulle facce dei presenti..ho letto che dà molte sensazioni, brividi, in poche parole, come si direbbe oggi è una"situa... da figata, tanta roba!". Colta allo sprovvisto, ma ben decisa a non sfigurare al suo confronto e men che mai a venir sbeffeggiata quasi fossi una ragazzina alle prime armi, mi feci sotto, inginocchiandomi davanti a lei e, sbattendole la mia faccia tra le cosce presi a succhiarne il caldo umore che fuoriusciva copioso dalla sua cavità, impregnando il suo rigoglioso cespuglietto biondo. Gemendo soddisfatta mentre io , sempre più coinvolta, la mordicchiavo eccitata nelle sue labbra spalancate e vogliose..mi invitò a continuare e mi fece rialzare ed avvicinare al suo corpo fremente di desiderio...facendo questo mi abbassò d' un tratto la zip dei jeans e, accortasi che non portavo intimo di sorta, nemmeno lo straccio di un perizoma, mi apostrofò con un perentorio "Eh brava la sciura Patrizia, che se ne va in giro senza slip! Che troia di classe!". A quel punto non sapevo - dovete credermi - se prendere quell'appellativo come un insulto oppure come un gran complimento...alla mia figura e alla licenziosità esibita con charme e complicità! Mi trovavo con i jeans arrotolati poco sotto le cosce...con la figa gonfia e i peli arricciati dal suo armeggiare scomposto sul mio pube benedetto! Solo allora mi resi conto di dove mi trovavo e del rischio, invero molto grosso, che irrompesse a quel punto nel locale un conoscente, un amico o un semplice coinquilino, forse pure uno del quartiere , che mi aveva adocchiato in tante altre occasioni...la cosa invece di preoccuparmi mi fornì ulteriore stimolo, quasi mi augurassi di essere vista e anche riconosciuta…come la più spassionata e lubrica delle ESIBIZIONISTE!

Ecco era proprio questo che mi era mancato nella mia vita trascorsa fino a quel giorno...ESSERE O ALMENO APPARIRE UNA TROIA…COME UNA DI QUELLE!
Raffaella, la giornalaia sporcacciona sotto casa mi aveva aiutato a liberare in me tutta quella sessualità repressa, concedendomi una parentesi indimenticabile di libidine assoluta!