Prime esperienze anali ( parte 4 )
di
devilshaircut
genere
gay
Poco prima di compiere vent'anni, in una notte di agosto, mi trovavo tutto nudo su una brandina nel retro di un negozio di Bomporto mentre due anziani settantenni mi scopavano alternando i loro cazzi duri e odorosi di sudore fra il mio culo e la mia bocca, mi sembrava di sognare e di realizzare una delle fantasie erotiche della mia vita. I loro cazzi non mi facevano male per nulla a differenza delle altre esperienze e sembravano calzare perfettamente al mio culo. Quando uno si stancava per un po di incularmi, estraeva il cazzo e diceva aspetta aspetta guarda qua...è un po sporco di merda aspetta, faglielo pulire a sto frocetto. Allora l'altro smetteva di pomparmi il cazzo in bocca e di davano giustamente il cambio per farsi ripulire il cazzo perchè io non avevo mai sentito parlare di lavande anali per la pulizia, mi vergognavo un po ma ero al contempo eccitatissimo, il mio cazzo era durissimo e colava precum senza che lo toccassi cosa che non mi succedeva mai con le ragazze che dovevo scopare x mantenere le apparenze. Ma tutta quella situazione non faceva altro che eccitare ancora di più il barbiere di Bomporto che era un vero depravato come scoprii presto. Infatti mentre mi chiavavano con calma a un certo punto disse allora Silo, mi hai detto che questo finocchio qui è un bravo leccaculo, è vero? E' vero che ti piace leccare il culo? Io annuivo con il suo cazzo in gola e il barbiere diceva allora vediamo dai prova a leccare il mio culo speziato, vediamo se ti piace. Non capii subito cosa intendesse con speziato perchè intanto Silo44 mi stava copiosamente sborrando nel culo e in quei momenti raramente ero lucido tanto da capirci qualcosa e allora acconsentii entusiasta a slinguare il culo del barbiere, ma quando glielo spalancai x mulinare la lingua nel suo buco del culo vidi un grosso alone giallastro e l'odore di merda mi avvolse le narici. Il suo ano non era ben pulito, anzi fra i solchi del buco del culo c'era qualche minuscolo pezzettino di cacca, eppure dopo un primo momento di esitazione l'eccitazione e il gusto del proibito ( è il caso di dirlo ) ebbero come sempre la meglio su di me. Così mentre gli leccavo il culo sporco di merda il barbiere esclamava tutto contento ahhh avevi ragione, cazzo se gli piace leccare il culo, vedi sapendo che venivate stasera ho fatto una bella cagata prima di chiudere e ho tolto il grosso con la carta igienica ma non me lo sono lavato per lasciarti l'aroma, che ne dici? Avevo poco da dire perchè mentre la sborra di Silo44 mi colava dal culo ebbi l'ennesima conferma della forte presa che avevano su di me gli odori intimi del sesso, e che l'aroma e il sapore di merda di un culo non lavato mi facevano tirare il cazzo più di una figa diciottenne, ne ebbi semplicemente conferma come di un destino ineluttabile, e mentre gli leccavo il buco del culo devotamente il barbiere disse ancora che non mi sarebbe dispiaciuto se si fosse unito a noi quella sera un altro loro amico, nevvero? mi dispiaceva? Non sapevo rispondere ne sapevo se dovevo farlo perchè intanto il barbiere mi diceva che stava per venire e si voltò per sborrarmi sulla lingua e nella bocca spalancata che avevo ancora nella stessa posozione di quando poco prima gli stavo leccando il culo. Mentre il barbiere si sgrullava il cazzo dalle ultime goccie di sborra sul mio viso disse a Silo44 di far entrare il loro amico, tanto io ero già tutto pieno di sborra che differenza poteva fare? Immaginerete il mio stupore quando vidi entrare proprio Lino, il barista della mia infanzia, mentre ero nudo e mi stavo leccando le dita con le quali raccoglievo la sborra che mi colava dappertutto. Come fossimo in una puntata di c'è posta x te io dissi solo Lino?????? Ah ma vi conoscete allora.
Lino era già nudo e si menava il cazzo duro, con mia grande sorpresa ce l'aveva bello grosso e venoso, ehhh a quanto pare avevo ra-ra-ragione balbettava Lino, ma guarda te chi si ritrova, lo dicevo io che t-t-te eri un bel finocchietto eh? io lo sapevo. Insomma erano tutti piacevolmente sorpresi da quella bella rimpatriata ma io non tenni a lungo la bocca spalancata dalla sorpresa perchè Lino finalmente dopo tanti anni in cui aveva sempre voluto farlo ( come mi disse mentre glielo ciucciavo ) ci infilò il cazzo e disse daimò fa-fa-fammi vedere cosa hai imparato. il vecchio Lino si fece succhiare il cazzo e poi disse che visto che lo avevo già spannato voleva provare a incularmi ed io lo lasciai fare perchè ero eccitatissimo e volevo sborrare, avevo il cazzo duro come il ferro. poi come a un segnale convenuto quando Lino disse che stava per sborrarmi dentro, il barbiere ridendo come per uno scherzo irresistibile che gli fosse venuto in mente all'ultimo istante cominciò a pisciarmi in faccia e voleva che lo facesse anche Silo44, dai dai diceva, dai che gli piace a sto finocchio, gli piace la merda vuoi che non gli piaccia il piscio caldo? In effetti non si sbagliava, perchè nelle mie fantasie avevo sempre sognato di farmi pisciare addosso e in quella stranissima notte di Bomporto ne stavo realizzando parecchie tutte in una volta. Alla fine della serata ero completamente ricoperto di sborra e piscio e avevo ancora il cazzo durissimo, ma prima che potessi smanettarlo Lino mi fermò e se lo prese tutto in bocca, era vorace e bavoso, ci metteva tantissima saliva e mi fece il miglior pompino della mia vita senza perdersi un goccio della mia sborra ingoiò tutto continuando a spompinarmi anche dopo che ero venuto, non avevo mai provato una sensazione del genere potendo sborrare liberamente e completamente nella gola del mio partner. Inutile dire che dopo quella serata non rividi mai più ne Silo44, ne il barbiere di Bomporto.
Lino invece lo vedevo spesso in giro per il paese e ci salutavamo sempre, ma lui non accennò mai in pubblico davanti ai miei amici tutta quella storia. Continuava a lavorare nei bar o alle feste dell'unità d'estate e ogni tanto di nascosto mi faceva trovare uno dei suoi bigliettini di massaggiatore. E anche se non giocavo più a calcio alcune volte lo chiamai e lo raggiunsi a casa sua per farmi fare un massaggio e allora lui diceva solo fa-fa-fammi vedere dove ti fa male, ma quando mi spogliavo nudo e non potevo nascondere la mia potente erezione lui si fiondava sul mio cazzo e lo insalivava tutto, e diventava tutto rosso in viso, e poi come sempre come un idrovora inghiottiva la mia sborra senza smettere di masturbarmi, era una sensazione bellissima e appagante. Non parlammo mai di sesso anale, ne tentò più di incularmi, non era quello che gli piaceva, lui adorava succhiare il cazzo, e confesso che nessuno mi ha mai più succhiato il cazzo così bene e a fondo come lui.
poi come spesso succede ci siamo un po persi di vista, ci si intravedeva ogni tanto in qualche circolo o bar e lui mi salutava sempre con il sorriso, ma era sempre più grosso e si muoveva con affanno. Qualche anno fa come succede nei paesoni dove un po tutti si conoscono è iniziata a circolare la notizia, oh ma ti ricordi di Lino? sai Lino il busone? ahhh sì Lino, beh ma non stava più in città no? era andato da certi parenti, beh allora cos'è successo? eh Lino è morto. Ma dai. Eh già. Comunque dopo quell'esperienza a tre decisi che non avrei mai più incontrato gente del mio stesso paese, Lino si era sempre comportato benissimo poveretto, pace all'anima sua, ma non volevo più correre rischi del genere anche se la cosa mi aveva eccitato tantissimo, non sarei sempre riuscito a rispettare questa regola ovviamente, non potevo saperlo allora ma impostai i social gay su una distanza minima di 25 km, convinto che in futuro questo accorgimento mi avrebbe evitato questo tipo di sorprese!
-fine-
Lino era già nudo e si menava il cazzo duro, con mia grande sorpresa ce l'aveva bello grosso e venoso, ehhh a quanto pare avevo ra-ra-ragione balbettava Lino, ma guarda te chi si ritrova, lo dicevo io che t-t-te eri un bel finocchietto eh? io lo sapevo. Insomma erano tutti piacevolmente sorpresi da quella bella rimpatriata ma io non tenni a lungo la bocca spalancata dalla sorpresa perchè Lino finalmente dopo tanti anni in cui aveva sempre voluto farlo ( come mi disse mentre glielo ciucciavo ) ci infilò il cazzo e disse daimò fa-fa-fammi vedere cosa hai imparato. il vecchio Lino si fece succhiare il cazzo e poi disse che visto che lo avevo già spannato voleva provare a incularmi ed io lo lasciai fare perchè ero eccitatissimo e volevo sborrare, avevo il cazzo duro come il ferro. poi come a un segnale convenuto quando Lino disse che stava per sborrarmi dentro, il barbiere ridendo come per uno scherzo irresistibile che gli fosse venuto in mente all'ultimo istante cominciò a pisciarmi in faccia e voleva che lo facesse anche Silo44, dai dai diceva, dai che gli piace a sto finocchio, gli piace la merda vuoi che non gli piaccia il piscio caldo? In effetti non si sbagliava, perchè nelle mie fantasie avevo sempre sognato di farmi pisciare addosso e in quella stranissima notte di Bomporto ne stavo realizzando parecchie tutte in una volta. Alla fine della serata ero completamente ricoperto di sborra e piscio e avevo ancora il cazzo durissimo, ma prima che potessi smanettarlo Lino mi fermò e se lo prese tutto in bocca, era vorace e bavoso, ci metteva tantissima saliva e mi fece il miglior pompino della mia vita senza perdersi un goccio della mia sborra ingoiò tutto continuando a spompinarmi anche dopo che ero venuto, non avevo mai provato una sensazione del genere potendo sborrare liberamente e completamente nella gola del mio partner. Inutile dire che dopo quella serata non rividi mai più ne Silo44, ne il barbiere di Bomporto.
Lino invece lo vedevo spesso in giro per il paese e ci salutavamo sempre, ma lui non accennò mai in pubblico davanti ai miei amici tutta quella storia. Continuava a lavorare nei bar o alle feste dell'unità d'estate e ogni tanto di nascosto mi faceva trovare uno dei suoi bigliettini di massaggiatore. E anche se non giocavo più a calcio alcune volte lo chiamai e lo raggiunsi a casa sua per farmi fare un massaggio e allora lui diceva solo fa-fa-fammi vedere dove ti fa male, ma quando mi spogliavo nudo e non potevo nascondere la mia potente erezione lui si fiondava sul mio cazzo e lo insalivava tutto, e diventava tutto rosso in viso, e poi come sempre come un idrovora inghiottiva la mia sborra senza smettere di masturbarmi, era una sensazione bellissima e appagante. Non parlammo mai di sesso anale, ne tentò più di incularmi, non era quello che gli piaceva, lui adorava succhiare il cazzo, e confesso che nessuno mi ha mai più succhiato il cazzo così bene e a fondo come lui.
poi come spesso succede ci siamo un po persi di vista, ci si intravedeva ogni tanto in qualche circolo o bar e lui mi salutava sempre con il sorriso, ma era sempre più grosso e si muoveva con affanno. Qualche anno fa come succede nei paesoni dove un po tutti si conoscono è iniziata a circolare la notizia, oh ma ti ricordi di Lino? sai Lino il busone? ahhh sì Lino, beh ma non stava più in città no? era andato da certi parenti, beh allora cos'è successo? eh Lino è morto. Ma dai. Eh già. Comunque dopo quell'esperienza a tre decisi che non avrei mai più incontrato gente del mio stesso paese, Lino si era sempre comportato benissimo poveretto, pace all'anima sua, ma non volevo più correre rischi del genere anche se la cosa mi aveva eccitato tantissimo, non sarei sempre riuscito a rispettare questa regola ovviamente, non potevo saperlo allora ma impostai i social gay su una distanza minima di 25 km, convinto che in futuro questo accorgimento mi avrebbe evitato questo tipo di sorprese!
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