Diana, Nonna ubbidiente. A casa di Valeria e Pasquale.
di
Billo
genere
dominazione
Diana cerca di ribellarsi e fa i capricci come una bambina, Giulia si incazza e le dice:”tu vai subito a casa di Valeria e Pasquale, in silenzio, e ubbidirai a loro in tutto e per tutto, e se loro mi diranno che non ti sei comportata bene io ti caccio di casa e prima di ammazzo di botte... è chiaro?? Vai, e zitta, e ringrazia tutti...scema inutile !!” E partono subito due schiaffi in faccia a Diana, che rischia di cadere a terra per i ceffoni ricevuti.
Diana:”si, si scusa, hai ragione, scusate tutti, sono una gallina scema...andiamo pure, Signora “
Nonna Wilma da un calcio nel culo alla figlia, e Valeria la prende per mano e la porta verso la loro macchina, partono verso la casa dei due coniugi, nuovi Padroni di Diana per un periodo da definire.
Diana si siede davanti, accanto al Signor Pasquale che guida, e dietro di lei siede Valeria, Diana è praticamente nuda, anche durante il tragitto, e mentre Pasquale le mette subito una mano fra le gambe e le tocca la fica, Valeria da dietro strizza e munge le tettone della bella vacca...che si bagna e si arrapa come una vacca..
Pasquale:”Troia se mi bagni il sedile della macchina nuova ti ammazzo di botte e ti frusto fino a toglierti la pelle...”
Diana:”si...cioè no, come faccio a non bagnarmi Signore, se lei mi tocca la fica e la Signora mi strizza le tette...come faccio?? Mi scusi Signore...”
Valeria da dietro stringe forte le tette di Diana e le tira i capezzoli, Diana caccia un urlo e le viene da piangere per il dolore, Pasquale le ordina:”vieni qua e fammi un pompino, prendi il mio cazzo in bocca e ingoia tutto quello che ti darò, zoccola di strada!!”
Diana si abbassa e tira fuori il cazzo dell’uomo, se lo mette subito tutto in bocca e inizia un pompino da maestra, lecca succhia e fa andare il cazzo dell’uomo fino in fondo alla sua gola, mentre Valeria da dietro cerca di toccarla come meglio può.
In dieci minuti Diana riesce a far sborrare Pasquale, che viene grugnendo come un maiale, ma subito dopo la sborra il porco le dice:”bevi tutto cessa, ingoia tutto e ringrazia, dai !!”
Diana sente un liquido più liquido della sborra, e più caldo, che le riempie la bocca, e Valeria dice:”amore bravo, le stai pisciando in bocca a questa cessa schifosa...bravissimo, dopo gliela faccio bere anche io, ssiiiii !!”
Diana deve bere tutto, non può rischiare di sporcare il sedile della Porsche del porco, e si applica per ingoiare tutta la pisciata amara dello sporcaccione.
Dopo il loro porno viaggio i tre arrivano a casa ed entrano, Diana sempre nuda, con lo stomaco pieno di sperma e di piscio, e Valeria che la porta in cucina tenendola per mano.
In cucina c’è una ragazza sui trent’anni, alta magra e bionda, molto bella, alla quale Valeria dice:”ciao bambina mia, guarda che bella vacca ci ha prestato la signora Wilma, pensa che questo troione è sua figlia Diana, e la signora ce la presta finché non ci stufiamo di lei, ha detto che possiamo farne tutto ciò che vogliamo, vuoi vedere cosa sa fare? Noi abbiamo già iniziato a giocarci, è divertente, vedrai tesoro mio!!” E per far capire alla figlia che schiava sottomessa è Diana le dice:”su serva, in ginocchio davanti a Giada, lecca le sue scarpe e i suoi piedi!!”
Diana non fa una piega, si mette subito a terra e inizia a leccare le scarpe della bella Giada, e Pasquale seduto si gode la scena, e Valeria guarda la figlia e fa:”.guarda adesso cosa le faccio e guarda quanto le piace, a sta porca...” e prende un cucchiaio di legno da un cassetto e inizia a battere forte sul sedere di Diana, che ovviamente non solo non si stupisce, anzi gode e apprezza e lecca avidamente i piedi della biondina...
Giada:”cazzarola....mammina, che porca la signora... è proprio serva dentro, eh?!? Dai ma’ mena forte e dille di leccarmi la fica che mi sono arrapata e bagnata come una bestia...”
Valeria ride e picchia forte sulle cosce di Diana, e fa:”e che glielo devo dire io di leccartela ?!? Puttana, devo forse dirtelo io quello che devi fare? O lo sai già??”
Diana:”no Signora, certo che no, io so quale è il mio dovere... ma non mi permetto di fare di mia iniziativa...la serva deve sempre aspettare gli ordini dei suoi Padroni...così mi è stato insegnato”
Giada si sfila le mutandine e mette subito la fregna in faccia a Diana, che inizia a leccare... e sente il sapore e l’odore forte di una fica non lavata da almeno un giorno...
Diana lecca e beve gli umori della ragazza, e da dietro Valeria si mette a giocare con il suo buco del culo, e fa:”Pasquale che dici le infiliamo una mano nella fregna e una nel culo?? Ti va amore?? Vieni a giocare con noi, daiii !!”
Pasquale si stappa una birra e la beve, guarda la scena e risponde:”amore mio, mettile tu due mani dentro la fica, e poi una mano nella fica e una nel culo...poi le infiliamo la bottiglia della birra tutta dentro, ma dalla parte di sotto quella larga, non certo dal collo che questa discarica manco la sente...ah ah ah!!”
Diana fa godere Giada con la lingua sapiente ed esperta, e intanto sente le mani di Valeria entrare dentro i suoi buchi, davanti, dietro, e la fregna ed il buco del culo si aprono, si dilatano...
Diana guarda Giada che si è appena ripresa dal violento lungo orgasmo, e le dice:”dammele Padrona, menami, sputami....sennò non godo...ti prego menami...”
Giada la accontenta e le sputa in bocca, più e più volte, poi la prende a schiaffi in faccia, Diana inizia a venire, e il suo orgasmo cresce, sale, le due mani di Valeria sono nei suoi buchi, Giada le prende le tette a due mani e gliele stringe, le tira i capezzoli... e Diana viene, gode e sburra come solo lei fa...
Pasquale interviene:”oh sta’ Troia è una porca e una della madonna, ma io c’ho fame, si mangia o no in questo bordello??”
Giada:” adesso la Troia cucina, e io la aiuto un po’...ok Dianuccia? Sei contenta?”
Diana sorride e guarda la ragazza negli occhi azzurri, e pensa:”si bella di zia, me lo immagino già come mi vuoi aiutare, lo so bene come va a finire...”
Le due si mettono subito ai fornelli, Diana è nuda e profuma di sesso e di bellezza, Giada è ancora arrapatissima, Valeria e Pasquale si fanno un paio di bicchieri in sala da pranzo...
Diana:”si, si scusa, hai ragione, scusate tutti, sono una gallina scema...andiamo pure, Signora “
Nonna Wilma da un calcio nel culo alla figlia, e Valeria la prende per mano e la porta verso la loro macchina, partono verso la casa dei due coniugi, nuovi Padroni di Diana per un periodo da definire.
Diana si siede davanti, accanto al Signor Pasquale che guida, e dietro di lei siede Valeria, Diana è praticamente nuda, anche durante il tragitto, e mentre Pasquale le mette subito una mano fra le gambe e le tocca la fica, Valeria da dietro strizza e munge le tettone della bella vacca...che si bagna e si arrapa come una vacca..
Pasquale:”Troia se mi bagni il sedile della macchina nuova ti ammazzo di botte e ti frusto fino a toglierti la pelle...”
Diana:”si...cioè no, come faccio a non bagnarmi Signore, se lei mi tocca la fica e la Signora mi strizza le tette...come faccio?? Mi scusi Signore...”
Valeria da dietro stringe forte le tette di Diana e le tira i capezzoli, Diana caccia un urlo e le viene da piangere per il dolore, Pasquale le ordina:”vieni qua e fammi un pompino, prendi il mio cazzo in bocca e ingoia tutto quello che ti darò, zoccola di strada!!”
Diana si abbassa e tira fuori il cazzo dell’uomo, se lo mette subito tutto in bocca e inizia un pompino da maestra, lecca succhia e fa andare il cazzo dell’uomo fino in fondo alla sua gola, mentre Valeria da dietro cerca di toccarla come meglio può.
In dieci minuti Diana riesce a far sborrare Pasquale, che viene grugnendo come un maiale, ma subito dopo la sborra il porco le dice:”bevi tutto cessa, ingoia tutto e ringrazia, dai !!”
Diana sente un liquido più liquido della sborra, e più caldo, che le riempie la bocca, e Valeria dice:”amore bravo, le stai pisciando in bocca a questa cessa schifosa...bravissimo, dopo gliela faccio bere anche io, ssiiiii !!”
Diana deve bere tutto, non può rischiare di sporcare il sedile della Porsche del porco, e si applica per ingoiare tutta la pisciata amara dello sporcaccione.
Dopo il loro porno viaggio i tre arrivano a casa ed entrano, Diana sempre nuda, con lo stomaco pieno di sperma e di piscio, e Valeria che la porta in cucina tenendola per mano.
In cucina c’è una ragazza sui trent’anni, alta magra e bionda, molto bella, alla quale Valeria dice:”ciao bambina mia, guarda che bella vacca ci ha prestato la signora Wilma, pensa che questo troione è sua figlia Diana, e la signora ce la presta finché non ci stufiamo di lei, ha detto che possiamo farne tutto ciò che vogliamo, vuoi vedere cosa sa fare? Noi abbiamo già iniziato a giocarci, è divertente, vedrai tesoro mio!!” E per far capire alla figlia che schiava sottomessa è Diana le dice:”su serva, in ginocchio davanti a Giada, lecca le sue scarpe e i suoi piedi!!”
Diana non fa una piega, si mette subito a terra e inizia a leccare le scarpe della bella Giada, e Pasquale seduto si gode la scena, e Valeria guarda la figlia e fa:”.guarda adesso cosa le faccio e guarda quanto le piace, a sta porca...” e prende un cucchiaio di legno da un cassetto e inizia a battere forte sul sedere di Diana, che ovviamente non solo non si stupisce, anzi gode e apprezza e lecca avidamente i piedi della biondina...
Giada:”cazzarola....mammina, che porca la signora... è proprio serva dentro, eh?!? Dai ma’ mena forte e dille di leccarmi la fica che mi sono arrapata e bagnata come una bestia...”
Valeria ride e picchia forte sulle cosce di Diana, e fa:”e che glielo devo dire io di leccartela ?!? Puttana, devo forse dirtelo io quello che devi fare? O lo sai già??”
Diana:”no Signora, certo che no, io so quale è il mio dovere... ma non mi permetto di fare di mia iniziativa...la serva deve sempre aspettare gli ordini dei suoi Padroni...così mi è stato insegnato”
Giada si sfila le mutandine e mette subito la fregna in faccia a Diana, che inizia a leccare... e sente il sapore e l’odore forte di una fica non lavata da almeno un giorno...
Diana lecca e beve gli umori della ragazza, e da dietro Valeria si mette a giocare con il suo buco del culo, e fa:”Pasquale che dici le infiliamo una mano nella fregna e una nel culo?? Ti va amore?? Vieni a giocare con noi, daiii !!”
Pasquale si stappa una birra e la beve, guarda la scena e risponde:”amore mio, mettile tu due mani dentro la fica, e poi una mano nella fica e una nel culo...poi le infiliamo la bottiglia della birra tutta dentro, ma dalla parte di sotto quella larga, non certo dal collo che questa discarica manco la sente...ah ah ah!!”
Diana fa godere Giada con la lingua sapiente ed esperta, e intanto sente le mani di Valeria entrare dentro i suoi buchi, davanti, dietro, e la fregna ed il buco del culo si aprono, si dilatano...
Diana guarda Giada che si è appena ripresa dal violento lungo orgasmo, e le dice:”dammele Padrona, menami, sputami....sennò non godo...ti prego menami...”
Giada la accontenta e le sputa in bocca, più e più volte, poi la prende a schiaffi in faccia, Diana inizia a venire, e il suo orgasmo cresce, sale, le due mani di Valeria sono nei suoi buchi, Giada le prende le tette a due mani e gliele stringe, le tira i capezzoli... e Diana viene, gode e sburra come solo lei fa...
Pasquale interviene:”oh sta’ Troia è una porca e una della madonna, ma io c’ho fame, si mangia o no in questo bordello??”
Giada:” adesso la Troia cucina, e io la aiuto un po’...ok Dianuccia? Sei contenta?”
Diana sorride e guarda la ragazza negli occhi azzurri, e pensa:”si bella di zia, me lo immagino già come mi vuoi aiutare, lo so bene come va a finire...”
Le due si mettono subito ai fornelli, Diana è nuda e profuma di sesso e di bellezza, Giada è ancora arrapatissima, Valeria e Pasquale si fanno un paio di bicchieri in sala da pranzo...
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