La casetta dei desideri Inculate mature.

di
genere
gay

Avevo messo in vendita una mia casettina, che usavo per andare in collina, vicino a un laghetto, nei fine settimana, ormai ci andavo poco, mi giunsero parecchie chiamate ma il più interessato si rivelò essere un uomo maturo, meno di 60 anni, più o meno la mia età.
Mi chiese di poterla vedere, e mi offrii di portarlo in macchina visto che stavo andando e lui abitava vicino a me.
Lo incontrai un caffè, e poi ci avviammo, brava persona, notai che aveva un bel culo , nonostante l'età ed era abbastanza in forma.
Conversazione brillante era spiritoso, mi chiese se ci portavo donne in quella casetta, gli risposi che era capitato, anche se non mi sarei fatto tanti km per una figa.
Entrambi non eravamo più sposati da anni, pensavo capisse cosa volesse dire, e gli chiesi se la prendeva per portarci femmine.
Beh, disse lui, forse ho cambiato genere, senza aggiungere nulla.
Cosa strana , mi venne duro, e lui forse se ne accorse, sembrava soddisfatto.
Non è che io con maschi non andassi per niente , c'er stato, sempre da attivo, ma anni prima, e sempre con persone più giovani.
Boh, arrivammo alla casetta, rimase entusiasta dello spazio e del panorama, e della comodità di accesso, e poi visitammo l'interno, nulla di che 60 mq in legno, con un soppalco, in cui c'era un letto grande a terra, poco più che un materasso alto, ma mi piaceva dormirci, anche se c'era una camera da letto.
Glielo dissi lui mi chiese di provarlo, ma si, dai, buttati giù, magari poi ad alzarsi non è comodo., ti do una mano.
Si buttò sul letto, e mi sorrideva. Comodissimo, questo è perfetto anche per far l'amore mi disse.
Dici? " - dai vieni vicino, mi disse, vediamo come sarebbe, se fossi con qualcuno qui."
Mi tolsi le scarpe e mi misi affianco a lui, era un bel letto ampio, " ah che voglia di avere qualcuno da abbracciare" disse lui, questo soppalco sembra inventato per far l'amore.
bhe, mi dispiace, non sono una bella figa" risposi
ma se vuoi, sono io un bel fighetto, disse lui.
Lo guardai negli occhi, sorrideva , sembrava ben disposto, e quando mi vide che sorridevo anche io, mi baciò in bocca, ed io non mi ritrassi.
Riaprì gli occhi, è stato bello, disse, lo rifacciamo? capii che voleva fare ben altro, e gli feci notare la mia erezione, ce l'avevo proprio durissimo, e lui subito si impegnò, prima segandomi, poi si chinò per tirarlo fuori e se lo imboccò goloso ma sapiente.
Era bravo, ogni tanto mi chiedeva se mi piacesse, ma certo, vai avanti.
Prima che io sborrassi, si fermò, sapiente, e mi chiese se volevamo metterci nudi. Lo accontentai e andai anche a lavarmi, seguito da lui, che rimase un po dentro l bagno, capii che si preparava.
Tesoro, mi disse sono un po stretto, è tanto che non lo faccio, e poi non abbiamo preservativi, ti piacerebbe lo stesso?
ma certo, dai andiamo, mentre salivamo sul soppalco, mi baciava e mi abbracciava
Lo riprese in bocca ma si vedeva che aveva un obiettivo chiarissimo, farmelo duro per farsi scopare.
E ci riuscì bene, quando si mise a faccia in giù, sul letto, io dietro e sopra di lui, allargò le chiappe con le mani, io puntai il buco, dove aveva messo un po di crema, e io puntai. Entrai subito un paio di centimetri, poi sentiti delle aderenze, per cui feci piano, sentivo che il buco si allargava, e lui tranne qualche piccolo ahi, sospirava e gemeva, contento.
Non ci misi molto ad arrivare fino in fondo le mie palle gli sbattevano sulle cosce, mi fermai un attimo, poi proseguii con ritmo deciso, facendolo godere, ma anche io godevo tanto, e lui mi incitava, dai toro, che bello.
la facemmo durare, lo tirai fuori ancora duro, lo lavai, e glielo feci succhiare per riportarlo su, poi lui si mise sulla schiena, alzò le gambe, io davanti a lui lo infilai, lui mi abbracciò, e cominciammo una cosa intensa, era proprio contento e si vedeva, alla fine lo riempii con una grande sborrata interna.
Mi tenne ancora un po su di lui, poi uscii. lui era sorridente, che bello, dopo tanto tempo, un uomo che mi piace.
Mi baceresti ancora, chiese. ?
Che romantico, risposi, ma si dai. Mi baciò ancora anche se ora che avevo sborrato volevo un po di riposo eravamo stati un bel po a chiavare.
Tu hai da fare oggi? m no, possiamo dormire qui, magari torniamo domani.
mancano i preservativi-- scherzò lui, ma si ti ho già ingravidato.
Facemmo un po amicizia, avevamo delle cose in comune, mi disse anche che quando mi aveva sentito dentro aveva capito cosa significa sentirsi femmina, e cosa vuol dire un uomo virile, lui diceva che ero l'uomo più virile che avesse incontrato.
capimmo che non potevamo fare ancora altre sborrate, per non stufarci, e giocavamo a interrompere le chiavate iniziate.
M a parecchie volte gli entravo nel culo, e in bocca, lui sempre entusiasta, ma sapeva come fare per controllarci.
Sul divano siamo stati tanto tempo con lui che mi cavalcava il cazzo, un bel piacere inframmezzato da caffè presi insieme, baci, e spinte .
Si creò una bella amicizia, la notte lo scopai ancora fino a fargli un'altra lunga sborrata nel culo, che lui gradì molto.
Non finì li, certamente, poi lui cercò altri cazzi, mentre io tornavo alla figa.
ma fu un bel periodo





scritto il
2025-05-12
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