Diana, nonna ubbidiente. Il pediatra.
di
Billo
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Per contatti e richieste, preferibilmente di Padroni/e esigenti e severi, la mia mail è
Billo.a.928@gmail.com
Giulia deve portare la piccola Bianca dal pediatra, e ordina a Diana di accompagnarla, la nonna ubbidiente si prepara ed escono: Giulia vestito corto e scarpe da passeggio, Diana come sempre, assolutamente vestita da gran puttana, minigonna e tacchi altissimi, canotta bianca trasparente, nessun intimo, insomma tutto ben visibile e in bella mostra.
Giulia guida la macchina, Diana siede dietro con la nipotina nel porta enfant ... Giulia le dice:”Troia apri le gambe, fammi vedere la fregna, e toccati...vediamo quanto ti bagni...dio che Troia che sei...”
Diana al solo sentire gli ordini di Giulia si eccita e si bagna, apre le cosce e con la mano schiude le labbra della fica, emette un sospiro e dice:”sono sempre bagnata, mia Padrona, basta che tu mi fai vestire e preparare per uscire, e io mi bagno, lo sai...solo pensavo che magari...non so, per andare la prima volta dal pediatra...magari potevo vestirmi in un altro modo...eh?!? Magari quando entriamo nello studio mi copro un po’, guarda qua, ho tutto il seno di fuori...sembro proprio una bagascia...una...una...”
Giulia secca ordina:”taci vacca, tu non sembri, tu SEI una zoccola e una Troia da strada...lo sai benissimo, e ti piace da morire; adesso ti masturbi, anzi ti fai un ditalino e sburri subito, e godi qui in macchina e ti strizzi forte i capezzoli mentre te ne vieni, ORA!!.,”
Diana ha una voglia del diavolo, la fica è aperta e bagnata, si masturba il clitoride con la mano destra e si afferra una tetta con la mano sinistra, e si sgrilletta e si torce i capezzoli.
Bianca dorme come un angelo (chissà quanto sesso farà tra un po’ di anni...) e la sua nonna puttana sta godendo e sburrando sul sedile della macchina, mentre Giulia non resiste e si tocca la fica anche lei... Diana sente che la figlia Padrona sta per venire, e allora decide di regalarle uno spettacolo in più: si tira giù la canotta e tira fuori le tettone, continua a masturbarsi il clitoride, e con la mano libera inizia a schiaffeggiare i suoi seni, picchia forte sui suoi capezzoli e li tira forte, li stringe tra le unghie di pollice e indice...
Giulia sta godendo, e guarda la mamma ubbidiente, Diana guarda Giulia negli occhi e sorride diabolica...ovviamente la macchina è accostata in un angolo del parcheggio... Diana raggiunge l’orgasmo e si tocca la fregna e le tette, Giulia viene insieme alla mamma...è un momento di intensità unica, le due donne godono insieme e poi si sorridono.
Ci vuole qualche minuto per riprendersi, Giulia dice a Diana di andare a sedersi un attimo sul sedile davanti, Diana ubbidisce, e Giulia la bacia sulla bocca, e le mette la lingua in bocca e le sputa in bocca...mentre le tira e le strizza ancora i capezzoli.
Diana ingoia la saliva della figlia Padrona, e geme per il dolore ai capezzoli, che si allungano tirati da Giulia.
Giulia bacia a lungo la madre seminuda, e le stringe forte i seni, Diana apprezza e gode e ringrazia:”stringi forte amore mio, mungi la tua vacca, magari uscisse ancora del latte come quando ti allattavo da piccola...aaaaahh ssiiii aaahh ... “
Giulia:”toccati porca, sburra ancora, vieni per me, brutta Troia!!!”
Diana viene ancora, gode e viene toccandosi come ordinato dalla Padrona, e Giulia continua a strizzare e mungere le tettone di Diana.
Ma è ora di andare dal pediatra, la piccola Bianca deve essere visitata e misurata, e tutto quello che è necessario fare.
Madre e figlia si ricompongono e vanno allo studio medico, entrano nella sala d’attesa e si siedono; una segretaria sulla cinquantina prende i dati anagrafici e tutti i numeri di Giulia e di Bianca, e poi aspettano.
Nella sala ci sono altre due mamme con figli, e un papino giovane che accompagna la moglie, tutti gli occhi sono puntati su Diana, sulle sue cosce splendide lunghe e nude, e sui suoi seni scandalosamente esposti, magari si intuisce che sono stati appena martoriati, strizzati e munti come una vacca da latte.
Giulia vede che il giovane papà guarda Diana e le dice in un orecchio:”fagli vedere la fica, allarga le gambe e fai vedere la fregna a quel bel paparino, vediamo se gli viene il cazzo duro..”
Diana ubbidisce prontamente, figuriamoci se si permette di disubbidire... e inizia a muoversi sulla sedia e ad accavallare e scavallare le gambe, ad aprire la visuale al tipo; lui ovviamente nota subito le manovre della matura Troia, mentre la mogliettina è tutta presa dal suo pargoletto.
L’altra mamma entra nella stanza del dottore, e Diana Giulia e la coppia restano in sala d’attesa.
Giulia si avvicina alla mammina e si mette a chiacchierare con lei, al solo scopo di distrarla dai giochi di sguardi tra il maritino di lei e la gran porca di sua madre.
E infatti Diana, coperta da Giulia, fa vedere la fregna al giovane che ovviamente è arrapato e presenta un grosso rigonfiamento tra le gambe, segno di una erezione principesca.
Diana si sta eccitando oltre il limite, non sa bene cosa fare, certo non si può scopare uno sconosciuto che per giunta è vicino alla sua giovane consorte, peraltro lo sconosciuto da quello che si intuisce ha un cazzo notevole nei pantaloni...
Tocca a Giulia, e Diana fa un gran sorriso al tipo, a cui sta per scoppiare il cazzo, ed entra nello studio del pediatra insieme alla figlia e alla nipotina.
Ed ecco la sorpresa più gradita: il pediatra è un figo della madonna, alto biondo abbronzato e con un sorriso all’americana stampato in faccia.
Giulia e Diana salutano e sorridono al bel dottore, e Diana è ancora visibilmente eccitata...con tutta la merce esposta e forse con addosso l’odore di cagna arrapata.
Giulia presenta e porta la figlioletta per la visita, e Diana resta in disparte, e già immagina come sarebbe farsi sbattere da quel bel giovane.
Dopo una mezz’ora la visita si conclude, i tre sono seduti alla scrivania del bel pediatra che scrive ricette, appunti, etc e ad un certo punto il dottore guarda Diana e le dice:”Signora mi perdoni la sfacciataggine e l’indiscrezione, ma lei ha avuto Giulia a dodici o tredici anni??” È così giovane e attraente che...” e arrossisce come una scolaretta...lui...
Diana ride di gusto, e solleva il petto per mostrare ancora di più e meglio le grosse tette da porca, e poi risponde...”caro dottore, facciamo una bella cosa, la invitiamo a cena da noi domani sera, e le racconteremo tutto di noi e della nostra famiglia, ma proprio tutto tutto...”
Il dottore guarda Giulia, e le sorride, e Giulia ricambia il sorriso e:”fantastico, grazie Signora Diana, allora a domani sera a casa vostra...”
Le maiale escono,ma in sala d’attesa incrociano la coppia di prima, e il papino arrapato riesce a dare a Diana un biglietto... non visto dalla moglie.
Diana lo consegna a Giulia e le chiede cosa deve fare...
Ora madre e figlia hanno un giovane papà arrapato e un bel pediatra atletico da lavorarsi, ma intanto si torna a casa, Diana si siede in macchina sul sedile posteriore, e allarga le gambe immediatamente...si riparte...
Billo.a.928@gmail.com
Giulia deve portare la piccola Bianca dal pediatra, e ordina a Diana di accompagnarla, la nonna ubbidiente si prepara ed escono: Giulia vestito corto e scarpe da passeggio, Diana come sempre, assolutamente vestita da gran puttana, minigonna e tacchi altissimi, canotta bianca trasparente, nessun intimo, insomma tutto ben visibile e in bella mostra.
Giulia guida la macchina, Diana siede dietro con la nipotina nel porta enfant ... Giulia le dice:”Troia apri le gambe, fammi vedere la fregna, e toccati...vediamo quanto ti bagni...dio che Troia che sei...”
Diana al solo sentire gli ordini di Giulia si eccita e si bagna, apre le cosce e con la mano schiude le labbra della fica, emette un sospiro e dice:”sono sempre bagnata, mia Padrona, basta che tu mi fai vestire e preparare per uscire, e io mi bagno, lo sai...solo pensavo che magari...non so, per andare la prima volta dal pediatra...magari potevo vestirmi in un altro modo...eh?!? Magari quando entriamo nello studio mi copro un po’, guarda qua, ho tutto il seno di fuori...sembro proprio una bagascia...una...una...”
Giulia secca ordina:”taci vacca, tu non sembri, tu SEI una zoccola e una Troia da strada...lo sai benissimo, e ti piace da morire; adesso ti masturbi, anzi ti fai un ditalino e sburri subito, e godi qui in macchina e ti strizzi forte i capezzoli mentre te ne vieni, ORA!!.,”
Diana ha una voglia del diavolo, la fica è aperta e bagnata, si masturba il clitoride con la mano destra e si afferra una tetta con la mano sinistra, e si sgrilletta e si torce i capezzoli.
Bianca dorme come un angelo (chissà quanto sesso farà tra un po’ di anni...) e la sua nonna puttana sta godendo e sburrando sul sedile della macchina, mentre Giulia non resiste e si tocca la fica anche lei... Diana sente che la figlia Padrona sta per venire, e allora decide di regalarle uno spettacolo in più: si tira giù la canotta e tira fuori le tettone, continua a masturbarsi il clitoride, e con la mano libera inizia a schiaffeggiare i suoi seni, picchia forte sui suoi capezzoli e li tira forte, li stringe tra le unghie di pollice e indice...
Giulia sta godendo, e guarda la mamma ubbidiente, Diana guarda Giulia negli occhi e sorride diabolica...ovviamente la macchina è accostata in un angolo del parcheggio... Diana raggiunge l’orgasmo e si tocca la fregna e le tette, Giulia viene insieme alla mamma...è un momento di intensità unica, le due donne godono insieme e poi si sorridono.
Ci vuole qualche minuto per riprendersi, Giulia dice a Diana di andare a sedersi un attimo sul sedile davanti, Diana ubbidisce, e Giulia la bacia sulla bocca, e le mette la lingua in bocca e le sputa in bocca...mentre le tira e le strizza ancora i capezzoli.
Diana ingoia la saliva della figlia Padrona, e geme per il dolore ai capezzoli, che si allungano tirati da Giulia.
Giulia bacia a lungo la madre seminuda, e le stringe forte i seni, Diana apprezza e gode e ringrazia:”stringi forte amore mio, mungi la tua vacca, magari uscisse ancora del latte come quando ti allattavo da piccola...aaaaahh ssiiii aaahh ... “
Giulia:”toccati porca, sburra ancora, vieni per me, brutta Troia!!!”
Diana viene ancora, gode e viene toccandosi come ordinato dalla Padrona, e Giulia continua a strizzare e mungere le tettone di Diana.
Ma è ora di andare dal pediatra, la piccola Bianca deve essere visitata e misurata, e tutto quello che è necessario fare.
Madre e figlia si ricompongono e vanno allo studio medico, entrano nella sala d’attesa e si siedono; una segretaria sulla cinquantina prende i dati anagrafici e tutti i numeri di Giulia e di Bianca, e poi aspettano.
Nella sala ci sono altre due mamme con figli, e un papino giovane che accompagna la moglie, tutti gli occhi sono puntati su Diana, sulle sue cosce splendide lunghe e nude, e sui suoi seni scandalosamente esposti, magari si intuisce che sono stati appena martoriati, strizzati e munti come una vacca da latte.
Giulia vede che il giovane papà guarda Diana e le dice in un orecchio:”fagli vedere la fica, allarga le gambe e fai vedere la fregna a quel bel paparino, vediamo se gli viene il cazzo duro..”
Diana ubbidisce prontamente, figuriamoci se si permette di disubbidire... e inizia a muoversi sulla sedia e ad accavallare e scavallare le gambe, ad aprire la visuale al tipo; lui ovviamente nota subito le manovre della matura Troia, mentre la mogliettina è tutta presa dal suo pargoletto.
L’altra mamma entra nella stanza del dottore, e Diana Giulia e la coppia restano in sala d’attesa.
Giulia si avvicina alla mammina e si mette a chiacchierare con lei, al solo scopo di distrarla dai giochi di sguardi tra il maritino di lei e la gran porca di sua madre.
E infatti Diana, coperta da Giulia, fa vedere la fregna al giovane che ovviamente è arrapato e presenta un grosso rigonfiamento tra le gambe, segno di una erezione principesca.
Diana si sta eccitando oltre il limite, non sa bene cosa fare, certo non si può scopare uno sconosciuto che per giunta è vicino alla sua giovane consorte, peraltro lo sconosciuto da quello che si intuisce ha un cazzo notevole nei pantaloni...
Tocca a Giulia, e Diana fa un gran sorriso al tipo, a cui sta per scoppiare il cazzo, ed entra nello studio del pediatra insieme alla figlia e alla nipotina.
Ed ecco la sorpresa più gradita: il pediatra è un figo della madonna, alto biondo abbronzato e con un sorriso all’americana stampato in faccia.
Giulia e Diana salutano e sorridono al bel dottore, e Diana è ancora visibilmente eccitata...con tutta la merce esposta e forse con addosso l’odore di cagna arrapata.
Giulia presenta e porta la figlioletta per la visita, e Diana resta in disparte, e già immagina come sarebbe farsi sbattere da quel bel giovane.
Dopo una mezz’ora la visita si conclude, i tre sono seduti alla scrivania del bel pediatra che scrive ricette, appunti, etc e ad un certo punto il dottore guarda Diana e le dice:”Signora mi perdoni la sfacciataggine e l’indiscrezione, ma lei ha avuto Giulia a dodici o tredici anni??” È così giovane e attraente che...” e arrossisce come una scolaretta...lui...
Diana ride di gusto, e solleva il petto per mostrare ancora di più e meglio le grosse tette da porca, e poi risponde...”caro dottore, facciamo una bella cosa, la invitiamo a cena da noi domani sera, e le racconteremo tutto di noi e della nostra famiglia, ma proprio tutto tutto...”
Il dottore guarda Giulia, e le sorride, e Giulia ricambia il sorriso e:”fantastico, grazie Signora Diana, allora a domani sera a casa vostra...”
Le maiale escono,ma in sala d’attesa incrociano la coppia di prima, e il papino arrapato riesce a dare a Diana un biglietto... non visto dalla moglie.
Diana lo consegna a Giulia e le chiede cosa deve fare...
Ora madre e figlia hanno un giovane papà arrapato e un bel pediatra atletico da lavorarsi, ma intanto si torna a casa, Diana si siede in macchina sul sedile posteriore, e allarga le gambe immediatamente...si riparte...
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