La sorella del mio collega - 4

di
genere
etero

Capitolo 4
Per un momento, si sentì un po’ incerta. Non era più abituata a questi tipi di incontri e non voleva sembrare fuori luogo. Decise quindi di chiedere consiglio a un’amica, Giulia, che aveva più esperienza in queste cose.
"Giulia, sono in un piccolo dilemma," iniziò Francesca, parlando al telefono. "Marco mi ha invitata a cena stasera, ma non so come vestirmi. Voglio essere carina, ma senza sembrare troppo. Hai qualche consiglio?"
Giulia, con la sua consueta sicurezza, le rispose: "Francesca, devi semplicemente essere te stessa. Ma se vuoi fare una bella figura, vai su un look elegante ma casual. Un vestito che ti faccia sentire sicura di te, niente di troppo sfacciato. E, se vuoi conquistarlo, non dimenticare i dettagli. Un bel paio di scarpe, e magari un po’ di trucco per accentuare i tuoi occhi, senza esagerare. E soprattutto un bel intimo."
Francesca annuì, sentendosi rassicurata. "Hai ragione, grazie Giulia. Ecco, ho già in mente un possibile outfit."

Francesca ha appena compiuto 18 anni. Ha un viso giovane e delicato, con lineamenti che riflettono la sua età, ma che già nascondono una bellezza genuina, quella che si acquista con la naturalezza e la spontaneità della giovinezza. I suoi occhi verdi sono vivaci e curiosi, sempre attenti a quello che succede intorno a lei, e sono incorniciati da lunghe ciglia nere che sembrano accentuare il suo sguardo.
I capelli, lunghi e castani, sono spesso leggermente ondulati, e li porta sciolti, dando l'impressione di una ragazza che ama la semplicità, ma anche la libertà. La sua pelle è chiara, morbida, ancora giovane e senza segni del tempo. Francesca ha una figura snodabile, con seni non ancora marcati ma che fanno ben sperare e che sembrano crescere ancora lentamente. È alta, ma non esageratamente, con una postura che esprime una certa timidezza, come se stesse ancora cercando il suo posto nel mondo. Il suo cavallo di battaglia è il suo culetto piccolo e sodissimo, che molte ragazze invidiano, ma che lei non ci fa molto caso.
Sebbene la sua bellezza naturale sia evidente, Francesca non si sente ancora completamente sicura di sé, e spesso si lascia influenzare dalle opinioni degli altri. La sua personalità è introversa, ma sotto quella timidezza si nasconde una ragazza vivace e curiosa, che inizia a scoprire il mondo con occhi nuovi.

Dopo aver chiuso la telefonata, Francesca si avviò verso l’armadio. Si guardò nello specchio mentre cercava l’outfit giusto, scegliendo con cura. Alla fine optò per un vestito semplice, elegante ma che esaltava la sua figura senza risultare troppo appariscente. Il colore blu notte si abbinava perfettamente ai suoi occhi e al suo tono di pelle. Decise di abbinarlo con scarpe con il tacco, ma non troppo alte, per sentirsi comoda durante la serata. Come intimo scelse un tanga e un reggiseno abbinato, non era abituata a quel tipo di intimo, ma in quel momento le diede quasi una sensazione di potere.
Per il trucco, Francesca decise di mantenere un aspetto naturale ma luminoso, con un po’ di mascara per enfatizzare lo sguardo e un rossetto nude che non fosse troppo invadente. Si sentiva bene con se stessa, abbastanza sicura da non cercare di sembrare qualcun altro. Quello era il suo stile, ed era felice di poterlo mostrare a Marco.
Mentre si preparava, si fermò un attimo a pensare a cosa sarebbe successo quella sera. Si chiedeva se sarebbe stato solo un incontro tra amici, oppure se ci sarebbe stato qualcosa di più. Francesca cercò di non farsi troppe illusioni, ma non poteva fare a meno di pensare che, forse, questa serata avrebbe potuto cambiare qualcosa nella sua vita. La sensazione di essere finalmente sola con Marco, senza la pressione di nessun altro, la rendeva curiosa.

Non resistette, prese il cellulare, si era truccata in parte e aveva solo l’intimo e fece una storia tra gli amici più stretti con una frase “Pronti per la serata (e la faccina a diavoletto)” Sperava che Marco la vedesse, ma non ci fece troppo caso doveva finire di prepararsi. Poco dopo il cell vibra e istintivamente lo prende, prima di aprirlo parte del suo cuore spera sia Marco. Lo sblocca, una risposta alla storia, oltre a qualche reazione. Gli aveva risposto Alessandro: “Verrei da te ora e… immagina!” Lui è sempre stato un suo caro amico, a 13 anni le aveva strappato il suo primo bacio (non solo a lei) e poi erano sempre rimasti in confidenza perchè amici di famiglia. Lui ci ha provato spesso con lei, ma per mille motivi uno era impegnato e l’altra no, o viceversa. Senza pudore si raccontavano delle loro relazioni e lui anche di chi si scopava. Ora che entrambi erano liberi e lui gliela aveva detto più volte che voleva scoparsela. Ridendo: “Sei monotono ormai”
“Lo scoprirai che a letto non sono per nulla monotono. Ma stasera sarai sua… voglio tutti i dettagli: sabato vieni da me così mi racconti e poi finalmente ti scopo!”

Non risponde perchè si rende conto di essere in ritardo, ma quel pensiero malsano si fa strada nella sua mente. C'era un’emozione nell’aria, ma era anche consapevole che non doveva aspettarsi nulla. Si sarebbe semplicemente goduta la serata e visto come sarebbero andate le cose.

Marco ha 34 anni ed è un uomo dalla personalità matura e composta, con una presenza che si fa notare senza mai essere invadente. Il suo viso, dai lineamenti marcati, trasmette sicurezza e una certa esperienza. I suoi occhi scuri, profondi e osservatori, spesso riflettono una consapevolezza che proviene dai suoi anni e dalle esperienze di vita. Ha un sorriso che, pur non essendo esuberante, è caldo e genuino, in grado di far sentire gli altri a proprio agio senza troppe parole.
Fisicamente, Marco è alto e ha un corpo solido, con una muscolatura ben definita ma mai esagerata. La sua figura è quella di un uomo che si prende cura di sé, ma senza ostentare. La sua pelle ha il colorito sano di chi si è sempre mantenuto attivo, magari facendo sport o semplicemente seguendo uno stile di vita equilibrato. I capelli, brizzolati ai lati, portano con sé il segno del tempo, ma questo solo gli conferisce una certa maturità e carisma.
Il suo abbigliamento riflette la sua personalità: pratico, ma con un tocco di eleganza. Spesso sceglie capi sobri ma di qualità, preferendo uno stile che lo rende sempre appropriato per ogni occasione, senza sembrare troppo curato o trasandato. Non è mai uno che si impone con l’aspetto, ma sa come farsi notare quando vuole.

Marco era fuori l’appartamento di lei, indeciso se suonare il campanello o usare le chiavi. Mentre riflette apre il cell e vede la sua storia in intimo. Con il cuore che batte all'impazzata, apre la porta dell'appartamento con una mano tremante. Non sa esattamente cosa stia cercando, né se stia facendo la cosa giusta. L'unica cosa che sa è che non può più stare fuori. Deve vederla. Deve affrontarla. Ma quando entra, il silenzio dell'appartamento lo avvolge come un peso, e non c'è traccia di Francesca. Il cuore gli fa un balzo nel petto. Forse non la troverà, forse è già uscita….

Si guarda attorno, le luci basse e la sensazione che qualcosa di irreparabile sia già accaduto. Con passo incerto, si avvicina alla zona notte, aprendo lentamente le porte delle camere. Ogni stanza sembra vuota, come se anche la casa stessa fosse in attesa, sospesa, trattenendo il respiro. L'ansia cresce con ogni passo che fa, mentre la sua mente si perde in mille scenari.
Poi, finalmente, arriva davanti alla porta della sua camera. È socchiusa. Un piccolo spiraglio di luce filtra, ma la paura di sbagliare lo blocca per un attimo. Il battito del suo cuore è assordante. Prima di entrare, si ferma un attimo, cercando di ritrovare il coraggio. Poi, spingendo delicatamente la porta, entra.
scritto il
2025-02-28
4 K
visite
5 3
voti
valutazione
6.7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La sorella del mio collega - 3

racconto sucessivo

La sorella del mio collega - 5
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.