Norma e l'esperimento dei primati

La curiosità è una brutta compagna, soprattutto quando ci si sofferma a osservare Joe, un gorilla.
Norma si era recata con i due figli al circo al Pian di Massiano e lì aveva intessuto una lunga conversazione con le due giovani addestratrici della scimmia, Anna e Lucia. Le sue domande sulle abitudini dell'animale e soprattutto della sua sessualità spinsero le due donne, a conoscenza di certe sue poco edificanti imprese, a proporle un esperimento. La sventurata accettò, senza chiedere maggiori dettagli.
Ed eccola lì, depilata, truccata, profumata e vestita con intimo di classe pronta a sedurre il gorilla davanti a una selezionata platea di uomini e delle due giovani, riuniti sotto una tenda innalzata su un prato erboso.
Dai, Norma. Facci vedere come te la cavi. Avendo avuto due parti, non dovresti temere un eventuale assalto del tuo amante, no? - la incitò Anna.
Vogliamo vedere quanto impiega Joe a eccitarsi con una femmina diversa dalla sua specie – specificò Lucia.
E noi daremo un giudizio sulle tue abilità seduttive – aggiunse uno dei cinque uomini presenti.
Norma si avvicinò tremante a Joe che la osservava interessato. Non capiva cosa intendesse fare quell'essere simile alle sue padrone che pesava cento chili meno di lui. Di sicuro non aveva intenzioni minacciose.
Dai, Norma, sii più troia altrimenti Joe rimane lì fermo a studiarti – suggerì Lucia.
Raccolse il consiglio e iniziò a sculettare e sbattere lentamente le palpebre. Quando giunse vicino a Joe, gli appoggiò le mani sulle spalle, accostò le labbra alle sue e lo baciò.
Oh, bene. Adesso vediamo cosa succede – commentò Anna.
Joe sgranò gli occhi, sorpreso da quel contatto inaspettato e rimase immobile.
Dai, Norma, accarezzagli il cazzo e faglielo rizzare – consigliò Anna.
Norma raccolse il suggerimento e scese pian piano con le mani lungo il petto e il ventre di Joe. Rilassato da tale massaggio inatteso, il gorilla si adagiò sulla schiena, lasciando esposto il proprio basso ventre. La donna si impose di provare una nuova situazione: prese in mano il pene semiflaccido di Joe e lo baciò ripetutamente finché non divenne turgido.
Vedi che sei la donna perfetta per questo esperimento! - esclamò Anna – una che sa superare certe remore e si butta a provare nuove sensazioni. Ora fagli un pompino. Vogliamo vedere se si comporta come un essere umano.
Norma prese in bocca il pene di Joe e iniziò una lenta suzione. Il gorilla sembrava godere della strana donna in totale relax. Fu così che Norma si fece coraggio e scese lungo il perineo fino a leccargli lo sfintere.
Joe emise un grugnito di piacere e il suo cazzo iniziò a vibrare e divenne ancora più grosso. Non si poteva evitare l'ulteriore test dell'accoppiamento. Norma si tolse gli slip e si impalò sul fallo con poche difficoltà. Ringraziò i due parti per averle reso elastica la vagina e accolse il membro fino in fondo. Joe chiuse e riaprì più volte gli occhi, incredulo per ciò che gli stava succedendo, e lasciò che quella copia dellle sue amiche si prendesse cura di lui in quel modo. Norma iniziò a cavalcare e a muoovere il bacino per far godere l'animale ma Joe sembrava più propenso a prolungare il massaggio.
La donna decise che era giunto il momento di finire, scese dal gorilla e si portò nuovamente il cazzo in bocca, succhiandolo con passione. Joe iniziò a gemere e grugnire e in pochi secondi gli fiottò in bocca tutto il contenuto dei suoi grossi testicoli.
Cazzo, che roba! - commentò uno degli spettatori.
Norma, vieni qui, che sto per esplodere – aggiunse un altro.
Ok, Norma, abbiamo visto. Sei stata in gamba ma ora devi fare qualcosa per questi poveretti – intervenne Lucia – e anche per noi – aggiunse, calandosi pantaloni e slip.
Norma si rialzò, gocciolando sperma dalla bocca e si diresse verso il pubblico.
Scelse di mettersi in ginocchio davanti al più loquace e prendergli in bocca il cazzo. Il suo vicino si alzò, le fece scendere gli slip e si mise dietro per scoparla. Altri due le presero le mani e le guidarono sui propri membri. Il quinto, eccitato dalla inusuale visione di un'orgia post animal sex, si masturbò.
Il primo venne nel giro di meno di un minuto e Norma ingoiò gran parte del suo seme. Il quinto che si stava masturbando le prese la testa e le intimò di tenere aperta la bocca a la lingua di fuori per schizzarci dentro.
Quello che la stava scopando, eccitato da quello che accadeva davanti ai suoi occhi, aumentò il ritmo e le venne dentro la vagina. Il terzo uomo prese il posto del secondo ma invece del rapporto sessuale volle sodomizzarla. Norma non era abituata al sesso contronatura e lanciò un urlo, ma invano. L'eccitazione dei presenti obnubilava le loro capacità di ragionamento e non ci fu modo di frenare la lussuria imperante.
La sofferenza durò poco perché in poche decine di secondi, l'uomo si svuotò nel retto. L'ultimo rimasto preferì venire nell'accogliente bocca di Norma che si abbeverò nuovamente.
Anna la prese per i capelli e la fece camminare a carponi verso la sedia dove Lucia stava a gambe aperte. Non ci fu bisogno di dire nulla. Di fronte a quella fica grondante umori, Norma leccò in lungo e in largo per un paio di minuti prima di venire schizzata dagli umori espulsi dalla giovane.
Anna fu l'ultima ad approfittare delle abilità amatorie di Norma. La fece sdraiare supina e si sedette sulla sua faccia, strofinando il sesso su bocca, naso e guance. L'orgasmo fu così intenso che la giovane non riuscì a rialzarsi per almeno cinque minuti. Lo stimolo di urinare intanto divenne incontenibile e Anna rilasciò la vescica sulla faccia di Norma.
Un applauso scoppiò spontaneo dal pubblico che ammirava la predisposizione ai giochi estremi di Norma.
Quando si rialzò, aveva un aspetto orribile. Il trucco le si era sciolto ed era colato sulla faccia e lungo il collo. Il suo bel completo di pizzo era imbrattato di sperma e di urina. Camminava con difficoltà per il martellamento subito nella vagina e nell'ano, ma era soddisfatta per aver superato un'altra barriera psicologica.