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La patente la raduna dei guardoniIndosso la mascherina, il vecchio porco mette il cell sul apposito supporto del auto, preme ok e mi dice inizia a succhiare troia, mi posiziono in ginocchio sul sedile 💺 di guida,e inizio un lento pompino,ogni tanto col la sua cappella avvolta dalle mie labra guardo verso il cell, Lui apprezza il mio lavoro di bocca 👄 sento il finestrino che si abbassa un aria fresca raffredda la mia patatina,una Manno mi accarezza, mi spavento girandomi di scatto sono lesaminatore e l'istruttore , che sono sces... tempo di lettura 5 mingenereEsibizionismoscritto il
2023-09-27di
Juliana49La patente lautolavagioLa mattina mi sveglio, faccio colazione una doccia, poi vado al garage vedo i finistrini sporchi dello sperma essiccato dei guardoni. Ora mi viene in mente il pomeriggio trascorsa in quella radura con quei adorabili maiali. Apro lo sportello un intenso odore di sesso mi porta alla realtà, sperma essiccato ovunque sulla tappezzeria,quello che sta peggio è il sedile posteriore, dove sono stata scopata dai tre, una chiazza enorme dove ero appoggiata di culo, l'auto ha solo una settimana di vita ed... tempo di lettura 8 mingenere
Tradimentiscritto il
2023-09-28di
Juliana49La Patrizia puttana l'avete creata voiSulla cara assicuratrice Patrizia molto bistrattata e raccontata in maniera non consona a quelli che furono i fatti. Ne parlo avendo facoltà assoluta visto che sono stato 12 anni il cornuto di Patty amandola alla follia nonostante sapessi e non me ne fregava nulla. Mi misi con lei dopo anni di conoscenza e mesi di frequentazione nella sua cittadina sulla costa nei primissimi anni '90 (25 anni all'epoca P.)e aveva l'ambizione di lavorare in agenzia assicurativa di buon livello e nella mia città a... tempo di lettura 5 mingenere
Intervistescritto il
2022-12-22di
Carlo70La pauraLa paura di non avere figli era giustificata? Possedere tutte le risposte era utile, essere misterioso era visto bene? Amare o odiare una persona era opportuno? Spogliarsi o rimanere vestiti davanti a Dio era la cosa giusta? Studiare tutte le materie mi avrebbe portato a qualcosa di nuovo o vecchio? Scrivere ed essere ricercato da molte donne significava possederle? Un sorriso mi avrebbe regalato una gioia? Il mondo era interconnesso tra loro? Avevo posto le domande giuste? I segnali che vedevo... tempo di lettura 1 mingenere
Confessioniscritto il
2025-05-30di
DiabolikEvaLa paura del collegioSono Silvia, quaranta anni, e vi racconto di quando a sedici anni, fui spedita in collegio. Un pomeriggio di un sabato di dicembre, era a casa nostra, una carissima amica di mia madre, che raccontava della figlia che bocciata fu mandata in collegio e tornò cambiata, io servivo i pasticcini. Oltre mia madre, erano presenti le mie sorelle maggiori, Monica, e Federica, fu proprio quest’ultima a dirmi davanti a tutte loro, sentito bene signorina? Vedi di applicarti altrimenti… Io arrossii e uscii da... tempo di lettura 10 mingenere
Dominazionescritto il
2018-08-03di
IL DottoreLa paura del collegio 2La seconda volta che fui punita fu a metà novembre, durante la lezione di francese, la professoressa, una bella e giovane donna, bionda, alta occhi azzurri, facendo l'appello mi chiamò alla cattedra, e mi chiese tutto, ma proprio tutto, quello che avevamo fatto dal primo di settembre fino all'ultima volta, andò bene, verso la fine però, sbagliai a rispondere, l'insegnate mi chiese conto del perché della cosa, io ribadii che, avevo risposto bene a tutto e solo all'ultima domanda avevo sbagliato, ... tempo di lettura 4 mingenere
Dominazionescritto il
2019-03-08di
IL DottoreLa paura del collegio 3Alla gogna venne condannata una ragazza del IV anno, aveva i capelli colore rosso rame, gli occhi verdi, un fisico mediterraneo, fianchi larghi, e una quarta di seno. Era alta, 1,75. fu costretta a salire sulla pedana dove era il tavolo della direttrice e, dove pranzavano e cenavano i docenti, denudarsi completamente, ripiegare il tutto,stendersi su di un tavolo, dove le vennero legate le mani e i piedi, e subito dopo le furono alzate con una carrucola le gambe in alto unite.Ricevette trenta fru... tempo di lettura 6 mingenere
Dominazionescritto il
2020-05-28di
Il DottoreLa paura dell'armadio 1LA PAURA DELL’ARMADIO I- Introducing Kelly “Non saprei dove iniziare, dottore” Kelly sdraiata sul lettino dello psicologo, un po’ intimorita, con lo sguardo che continua a muoversi nella stanza, come in cerca di qualcosa. “Si comincia sempre dall’inizio” il dottore congiunge le mani e osserva Kelly. Con quell’aspetto segaligno, il corpo ossuto e un po’ magro, il volto di un settantenne con la faccia rugosa simile a quella di un vecchio ceppo e una massa disordinata di capelli bianchi incollati... tempo di lettura 10 mingenere
Pulpscritto il
2021-03-05di
VandalLa paura dell'armadio 2III-Notte di passione con Josh “Lo sai di Martin?” la mia amica Nadia, una ragazzetta tonda e occhialuta, si venne a sedere davanti a me nella sala mensa “Martin Huge?”chiedo “Sì, lui. Suo fratello, lui e un amichetto che si era fermato a casa loro, sono finiti in ospedale” “Cosa è successo?” “Non si sa. Si sa solo che li hanno trovati in uno stato comatoso, in preda a deliri e febbri. Febbri che si alzavano e si abbassavano in maniera inspiegabile” Qualcosa si fa largo nella mia mente “Deliri ... tempo di lettura 18 mingenere
Pulpscritto il
2021-03-06di
VandalLa paura, il piacereLei... una donna sui quaranta forse un attimo meno, bella, raffinata. E' dalla sua psicoanalista, una amica, le ha chiesto consiglio. In questo momento è stesa su di un divano, la gonna le è risalita sulle gambe, mostra le cosce. -Racconta...- Dice l'amica seduta su di una poltrona accanto a lei. Lei inizia a parlare. -L'ho conosciuto da amici, un bell'uomo ma quello che prende sono i suoi occhi, pensavo che fosse una sciocchezza quella degli occhi magnetici ma se fissi i suoi, guarda... cr... tempo di lettura 5 mingenere
Dominazionescritto il
2017-07-19di
TibetLa pausa caffè Facciamo la pausa caffè assieme ormai da tre anni, tutte le mattine alle undici, minuto più minuto meno, salvo ferie o imprevisti vari.; è un modo come un altro per interrompere il flusso dei pensieri lavorativi distraendo un attimo la mente con chiacchiere di ogni tipo, per la maggior parte frivole e di scarso impegno mentale, ciò che serve insomma. Stamattina non fa certo differenza, ma vista la quantità di gente che oggi ha deciso di venire in banca il traguardo appare quanto mai appropriato... tempo di lettura 5 mingenere
Eteroscritto il
2017-04-27di
TenkaraLa pausa pranzoHo pensato molto a quello che è successo, e devo dire che non ho provato nessun rimorso. Fare un pompino a uno semi sconosciuto è stata una cosa incredibile, e ammetto che mi sono anche toccata ripensando a quei momenti magici dove lui mi ha chiamato troia, e a quando mi è venuto in bocca col suo seme dal sapore indimenticabile. Mille pensieri nella testa sul giusto o sbagliato e ogni volta finisco dicendomi che è tutto ok. Anche perché mio marito ha dato il la alla cosa e spesso mi dice di ... tempo di lettura 11 mingenere
Tradimentiscritto il
2016-02-24di
MsitalianwifeyLa pazienteCapitolo quarto. Ero ricoverata ormai da una settimana. Ero quasi tutto il giorno nuda, non avevo il tempo di alzarmi le mutande che subito mi venivano riabbassate se non addirittura tolte, i dottori erano tutto il giorno con le mani dentro la mia vagina o dentro il mio retto dovevo fare colazione col biberon e avevo quel maledetto termometro infilato nel mio culo per 5 volte al giorno. Capirete che non avevo molto da stare allegra. Il lunedì mattina, mi avevano appena misurata l'ennesima temper... tempo di lettura 2 mingenere
Sadomasoscritto il
2024-04-12di
Nicoletta La pazienteCapitolo sesto. Nei mesi successivi le cose per me andarono sempre peggiorando. Raddoppiarono le iniezioni, ne aggiunsero 4 notturne, capirono che il termometro in culo mi infastidiva e pensarono di infastidirmi ancora di più infilandocelo a tutte le ore del giorno e della notte, a volte lasciandocelo per delle ore e una volta per 48 ore di fila. Intensificarono i clisteri. Io gridavo di dolore e piangevo in continuazione, maledicendo il giorno in cui avevo accettato quella situazione. Poi comin... tempo di lettura 2 mingenere
Sadomasoscritto il
2024-04-12di
Nicoletta La paziente.Capitolo primo. Vagavo senza meta e immersa nei miei pensieri per le vie di (ometto), un piccolo paesino dell'Italia centrale. Mio padre aveva una brutta malattia e proprio in quel momento stava facendo una visita di controllo. Sapevamo già che per guarire avrebbe dovuto fare una delicata operazione in america che costava un sacco di soldi che noi, io impiegata, i miei genitori pensionati, non avevamo. A un certo punto mi sentii chiamare, Nicoletta, Nicoletta. Alzai gli occhi. Era mio cugino Gui... tempo di lettura 3 mingenere
Sadomasoscritto il
2024-04-10di
Nicoletta La paziente.Capitolo secondo. La struttura che raggiunsi quella domenica pomeriggio dall'esterno sembrava un vero ospedale ma dall'interno lo sembrava ancora di più. Camere con diversi letti, sale d'aspetto, lunghi corridoi. Perfino gli arredi sembravano ospedalieri. Parecchi individui in camice bianco, tutti uomini. Fui ricevuta in quella che veniva considerata la sala medici. Buongiorno, signora Nicoletta, si accomodi. Sono il professor Tomas G. primario, le presento il dottor Jon B. e dottor Miki H. Jona... tempo di lettura 3 mingenere
Sadomasoscritto il
2024-04-10di
Nicoletta La paziente.Capitolo terzo. Erano le 6 quando si riaccese la luce. Io non avevo dormito molto ed ero sveglia da qualche ora,timorosa e spaventata da quello che sarebbe potuto succedermi. Buongiorno signora. Buongiorno Ludwig. In un attimo mi scoprì e mi tolse le mutande. Ma perché mi ha tolto le mutande? Intanto faccia la pipì e mise sotto il mio culetto una padella. Vorrei un po' di privacy. Mi dispiace faccia la piscia che ho altre cose da fare. Pur di fronte a un uomo non penai tanto e riempii la padella... tempo di lettura 2 mingenere
Sadomasoscritto il
2024-04-10di
Nicoletta La paziente.Capitolo quinto. Il lunedì successivo la flebo mi fu messa anche di notte e di fatto rimase in pianta stabile nel mio braccio destro. Nelle settimane successive ne fu aggiunta una anche nell'altro braccio e quindi nelle 2 cosce. A quel punto mutande e camicia da notte mi furono tolte definitivamente e mi coprivano solo con un lenzuolo. Cominciai a soffrire il freddo, soprattutto di notte. In alcuni momenti tremavo e battevo i denti. Dopo 2 mesi di ricovero ero praticamente impalata a letto. Sì r... tempo di lettura 3 mingenere
Sadomasoscritto il
2024-04-12di
Nicoletta La pazienzaE' una sera come tante, torno da lezione ed entro nell'appartamento che ho affittato assieme al mio ragazzo, nonché padrone, che ha già preparato la cena per entrambi. Mi siedo a tavola e gli prometto che più tardi lo ringrazierò a dovere per tutti i vizi che mi concede ogni giorno, lasciandogli fare di me ciò che vuole. Dopo aver sparecchiato e fatto una doccia veloce, mi dirigo subito in camera, dove decido di indossare il mio completino intimo più eccitante, rosso, trasparente e con vari nast... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazionescritto il
2023-05-22di
lola97La pazzaTerzo giorno, stessa situazione: sveglia, colazione, compiti ma quella mattina fui bloccato da mio padre che voleva lo aiutassi in campagna. Il trattore andava sistemato e trascorsi tutta la mattina nell’officina. Dopo pranzo, corsi al fiume ma la fattoressa non c’era, così camminai fino in azienda, quantomeno per provare a scusarmi. La trovai nell’aia che con un lungo e polveroso grembiule andava verso le stalle: aveva un secchio pieno di granaglie per i cavalli in ogni mano. -Signora buonase... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazionescritto il
2022-11-25di
MJ90La pazza di Villa dei Cedri (fine)Era Lisa, la pazza. Ebbi una visione spettrale e magnifica al tempo stesso. Una camicia candida lasciava quasi scoperto il seno, i riccioli biondi brillavano nel chiaroscuro come del resto gli occhi verdi così accesi che sembravano segnali di febbre alta. Mi fissò a lungo, in silenzio, e io, ve lo confesso, io che non ho tremato di fronte ai cannoni e alle baionette, ebbi paura. Non era solo il timore di una creatura che, nonostante le rassicurazioni del fratello, suscitava una legittima ansia p... tempo di lettura 10 mingenere
Pulpscritto il
2017-09-11di
Edipo La pazza di Villa dei Cedri (inizio)Sto cercando di mettere i pensieri in ordine, di raccogliere i particolari più minuti di quanto è accaduto in questi giorni, scusate se faccio fatica ma non è facile, ho i nervi scossi, molto scossi, sento di essere fragile come un vaso di porcellana, le immagini si sovrappongono, si confondono, ho una grande confusione nella testa ma voi giustamente avete bisogno di sapere bene le cose, datemi solo un po' di tempo, vi chiedo solo un po' di pazienza poi saprò essere preciso, minuzioso, non mette... tempo di lettura 12 mingenere
Pulpscritto il
2017-09-10di
Edipo La pecora DollyMi chiamo Dolly, come la famosa pecora clonata che in quegli anni era molto conosciuta e questo nome fu scelto da Armando, il mio primo padrone e mio migliore amico figlio di amici di famiglia. Come tutte le scelte della mia vita venne effettuata da altri poiché, essendo io di indole estremamente remissiva, ho sempre subito di buon grado quello che il padrone di turno riteneva fosse opportuno per me. Con il tempo Armando divenne sempre più un maschio dominante mentre io sempre più una femminucc... tempo di lettura 7 mingenere
Transscritto il
2024-04-09di
DollyLa pecora nera[DLIN-DLON] Il giorno in cui Matilde discusse la tesi di laurea i suoi genitori non erano presenti. Non che fossero persone poco affettuose o distanti ma il fatto è che, molto semplicemente, lei non li avvisò. Sapeva già che ci sarebbero rimasti male, era fin troppo facile intuire il disappunto ferreo con cui avrebbe reagito suo padre e le lacrimucce dispiaciute di sua madre, ma Matilde era fatta così. Per quel giorno non voleva chissà quali cerimonie intorno a lei, non era di certo come sua... tempo di lettura 30 mingenere
Incestiscritto il
2025-02-25di
bianca_La pedalata (1)È estate, fa caldo e la tuta da ciclismo che indosso mi sembra già troppo pesante. Vorrei levarmela, ma sotto sono nudo, vesto solo un’attillata tuta che, pur comoda, non ripara certo da un sole che si fa parecchio sentire. Sto pedalando su strade di campagna assolate, circondate da ulivi battuti da una lieve brezza marina, attraverso paesi e cascinali quasi abbandonati, qualche isolata abitazione che mi ricorda quanto lontana sia ancora la prossima tappa. Almeno una decina di chilometri prima d... tempo di lettura 10 mingenere
Eteroscritto il
2019-01-02di
uni93