Sono diventata la troia di mio figlio-2

di
genere
incesti

Mi scuso per chi fosse interessato se questo capitolo giunge così in ritardo.

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....................per tutta la settimana successiva,l'andazzo è stato sempre lo stesso:

Quando al mattino mio padre usciva per andare al lavoro,io mi trasferivo nel lettone e,per almeno due o tre ore facevo sesso con mia madre avendo sempre cura di imbrattare le lenzuola coi nostri umori organici affinché consentissero a mio padre al suo rientro,di raggiungere la giusta eccitazione erotica da scaricare poi chiavando con mia madre.

Nei giorni che sono succeduti al nostro primo amplesso(per meglio dire-focosa e incestuosa cavalcata!),vi sono stati notevoli e percepibili cambiamenti nei comportamenti e nelle abitudini mie e di mia madre.

Io certamente avevo affievolito il mio intesesse per gli studi e questo,si evinceva chiaramente dalle mie ridotte presenze alle lezioni cosa peraltro ,notata anche dai miei amici ed alcuni compagni di corso.

Per contro,si andavano affinando,grazie alle lezioni impartitemi dalla mamma,le mie capacità erotiche.

La prima volta che ero entrato nel letto di mia madre,tutto era avvenuto in modo strano,surreale,come se stessi vivendo un sogno.

La mia improvvisa apparizione da dietro la tenda dopo che il suo amante era uscito,aveva molto turbato mia madre che,se non fosse stata così sicura di sé,scaltra e,diciamolo pure-gran troia!-avrebbe potuto essere inghiottita da un'incontrollabile panico.

Comunque,dopo l'iniziale sorpresa,facendo buon viso a cattivo gioco,ha allargato le cosce e,con fare naturale,mi ha invitato a chiavarla accogliendomi dentro di sé come suo ultimo ,giovane amante.

Al contrario,io ero molto agitato,col cuore in gola ed animato da un'incontenibile sete di vendetta per l'onore di mio padre e per l'inaccettabile scoperta di avere una madre infedele e per di più,molto porca.

Oltre quello,ero anche molto arrapato per le cose che avevo visto e per le oscene parole che avevo ascoltato dalla bocca di mia madre e da quel porco del suo amante quando la montava con foga bestiale.

Mentre la chiavava o la inculava,lui sbuffava e la chiamava troia mentre lei,agitandosi e urlando come un'ossessa,gridava irripetibili oscenità rivolte al suo amante,a quel cornutoooo....di mio padre e persino a se stessa che definiva puttanaaaa...troiaààà....succhiacazzi.....rottainculoooo...

La mia istintiva vendetta dunque,prevedeva che chiavassi mia madre in modo violento e senza il benché minimo rispetto per la mia fedigrafa genitrice.

Le cose in realtà,sono andate in modo completamente diverse.

Mia madre aveva subito capito che ero un pivellino privo di esperienza e per di più,ero visibilmente eccitato ed annichilito dalla situazione nella quale mi ero cacciato con le mie stesse mani.

Lei,non appena si è resa conto del mio stato e dell'inusuale scena che stava vivendo,ha immediatamente superato il primo momento di imbarazzo per la boccaccesca situazione di avere suo figlio nel suo letto ancora caldo dell'uomo che l'aveva appena chiavata.

Io ero nudo ed eccitato come un'animale mentre lei aveva ancora la bocca impastata dagli umori dell'amante e la fica piena della sua recentissima,calda sborrata.

In quel groviglio di eventi e stati d'animo,mia madre ha preso in mano le redini della situazione e da quel momento,ha diretto lei stessa il gioco.

Quello che ne è seguito,è stata la quasi naturale realizzazione di reciproci,latenti desideri a lungo nascosti e frustrati:Io desideravo mia madre e lei,aveva voglia di me!

Come dicevo,i giorni successivi al primo turbolento rapporto,si sono susseguiti in modo meraviglioso coinvolgendo,a sua insaputa,anche mio padre.

Mia madre infatti,diventava ogni giorno più bella ed affettuosa nei miei e nei suoi confronti e non c'era giorno in cui non gli facesse trovare le lenzuola segnate dalle prestazioni del suo sconosciuto amante(io) ed il suo corpo recante le tracce delle sue "scappatelle" che tanto eccitavano mio padre.

Lei non dimenticava mai,dopo la monta,di indossare il perizoma bianco sul quale faceva colare lo sperma che aveva in grembo ed una volta ben inzuppato,lo lasciava in bella vista sul letto.

Quanto a me che ero partito con agguerriti propositi di vendetta,mi sono afflosciato e ammansuito non appena mia madre ha allargato le cosce offrendomi la fica ancora grondante dello sperma del suo amante.

Ogni giorno che passava,imparavo da mia madre nuovi giochi erotici ed acquisivo,insieme ad una maggiore sicurezza in me stesso,anche una parte dell'aggressività e della trivialità verbale che mia madre,stranamente,andava perdendo.

La settimana dopo,mio padre che ai miei occhi appariva rifiorito come marito e come genitore,dopo averci informati che il lunedì successivo si sarebbe assentato per lavoro per 2 settimane,si è appartato con mia madre e dopo aver fatto l'amore le ha detto:

-Tesoro,sai,stamattina ho parlato con Giulio e l'ho trovato molto triste per il fatto che tu non lo fai più venire a chiavare con te.

Non si dà pace e non riesce a capire in cosa ha sbagliato con te per essere trattato improvvisamente in questo modo.

Pensa che tu sia arrabbiata con lui.

Io ho cercato di spiegargli che per te è un momento delicato e che,hai anche piccoli problemi di salute,credo però, che lui non mi abbia creduto.

Amore,in questi quindici giorni che non ci sarò,cerca di accontentare anche lui,in fondo ci ha fatto godere molto con le sue prestazioni e le attenzioni che ha sempre avuto con te.

Sono sicuro che se vuoi,puoi trovare una scusa col tuo giovane amante per lasciarlo qualche giorno in astinenza.

Capisco la sua irruenza e la voglia di non smettere mai di chiavare una donna come te ma,sono certo che se lo vuoi,qualche attenzione puoi anche riservarla a Giulio.

Mi piacerebbe che quando ti telefono,mi raccontassi un pò di lui e un pò del tuo irrequieto stallone.

Magari potresti farmi partecipare telefonicamente alle vostre performances erotiche;lo sai,mi piace sentirti gemere e urlare al telefono e masturbarmi per godere insieme a te.-

-Ok amore,cercherò di accontentarti e soddisfare anche lui.

In fondo è sempre stato molto gentile e disponibile con me e poi,hai ragione tu,mi ha fatto godere tanto,ci ha fatto godere col suo bel cazzo grosso e sempre duro!-

Gli ha risposto mia madre e,dopo avergli ripulito il membro con la bocca,lo leccava e lo accarezzava come fosse il musetto umido di un cagnolino.

Per tutto il periodo di assenza di mio padre,ho dormito nel loro letto ed abbiamo accumulato una quantità incredibile di lenzuola,mutande ed asciugamani impregnati di sborra.

Per due volte,ho concesso a mia madre di incontrarsi con Giulio e,mentre loro chiavavano,io ero nascosto dietro la tenda a spiarli e masturbarmi.

Devo confessare che la cosa mi eccitava al punto che,avevo pensato di proporre a mia madre di organizzare qualche incontro tramite internet o in qualche privè.

Inizialmente,la cosa pareva non interessarle molto ma poi,col passare dei giorni,si mostrava sempre più interessata sino a rendersi disponibile.

Comunque,quel programma era stato rinviato a dopo il ritorno di mio padre.

Eravamo troppo impegnati a sfruttare l'occasione delle sua lunga assenza per goderci il lettone,tutta la casa e tutte le ore del giorno e della notte per dare sfogo alle nostre sempre più audaci perversioni erotiche.

Una delle volte che mia madre ha fatto venire Giulio,mentre chiavavano,hanno telefonato a mio padre facendolo partecipare alla scopata.

La situazione era davvero intrigante e paradossale:Mentre mia madre chiavava col suo amante,mio padre si segava al telefono a 2000 km. di distanza mentre io mi masturbavo sborrando sulla tenda e sulla moquettes.

Troppo bello!Eccitante da morire!

Il giorno dopo ho convinto mia madre a ripetere il gioco telefonando a mio padre mentre io la chiavavo.

Mia madre:-Ciao amore-

Mio padre:-Ciao tesoro-

Lei-Amore...ho una sorpresa per te!-

Lui:-Che sorpresa tesoro?-

Lei-C'è qui il mio giovane amante che mi stà chiavando....vuoi ascoltare?-

Lui con voce concitata:-E me lo chiedi tesoro...certo che voglio sentirlo e poi voglio ringraziarlo per come ti fa godere e per quello che mi fà trovare quando rientro a casa.-

La voce di mio padre ci giungeva sempre più roca ed affannata,si stava sicuramente masturbando.

Mia madre era in ginocchio ed io da dietro la stavo montando alternandomi nella fica e nel culo e contemporaneamente le stavo strizzando i capezzoli in modo doloroso.

Lei si agitava,ansimava e con la voce scossa dai miei violenti affondi,relazionava a mio padre quanto stava accadendo,incitandolo a segarsi dandogli del cornuto ed invitando anche me ad unirmi alle sue oscenità verbali.

La stanza era piena di suoni,di schiocchi,di grida,rumori e cigolii del letto per cui,la mia voce,giungeva a mio padre in maniera irriconoscibile e questo mi permetteva di aggiungere a quelle di mia madre tutte le oscenità che amava sentire mio padre.

Lui era troppo eccitato dalla situazione e quando mia madre gridando si è abbandonata al primo davastante orgasmo,dall'altro capo della cornetta,un'urlo disumano-Sborroooooooo....troiaaaa......sborrrroooo...amoreeee.......sborrroooooooo!-ci informava che mio padre stava godendo insieme a mia madre!

A quel punto,anch'io non ho più potuto resistere e schiantandomi nel più profondo del corpo di mia madre,le ho allagato il retto con un fiume di sborra mentre dalla mia gola,insieme ai rantoli di piacere esplodevano oscenità-Sbooorrroooo....sborrrooooo...cornuto.......sborrooooo nel culo di questa troiaaaaa..........cornutoooo....sto sborrandooooo mia madreeeee........troiaaa......cornutoooo......godoooooooooooo.......

Dopo le mie grida,l'ambiente è precipitato in un silenzio irreale,mia madre si era accasciate sul materasso col mio corpo sul suo e il mio membro ancora conficcato in lei.

Dall'altra parte della cornetta un lungo silenzio come a voler rispettare le nostre esigenze di riposo sino a che,dal viva voce mio padre:

-Tesoro.....ma il tuo stallone è........-

segue









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scritto il
2013-02-02
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