Mia madre mi ha spinto tra le braccia di mio padre - 1°

Scritto da , il 2016-02-19, genere incesti

-.....ma mamma...perché mi chiedi questa cosa?
Ti rendi conto(Piangendo)sono tua figlia e lui è mio padre!
Mi stai chiedendo di andare a letto con tuo marito...mio padre!
Hai dimenticato che siamo una famiglia cattolica e che l'incesto è peccato mortale?-

Avevo risposto singhiozzando a mia madre dopo che,con l'aria più naturale e serafica di questo mondo,mi aveva chiesto di andare nella sua camera da letto dove mi aspettava mio padre che aveva voglia di fare l'amore con me.

-Amore mio....bambina della mamma...-

Mi aveva risposto con voce calma accarezzandomi i capelli:

-Bambina mia....non è poi la fine del mondo!
Sai in quante famiglie succedono queste cose?
E poi cosa credi che io e tuo padre non sappiamo che scopi già col tuo ragazzo?-

La delicatezza delle parole usate sino a quel momento,era stata spezzata come un colpo di scure da quella frase: "Scopi già col tuo ragazzo."

-Come scopo già?
Guarda mamma che io e Luca facciamo l'amore non scopiamo!
Sono mica una puttana io?!-

Le avevo risposto con tono stizzito e la voce rotta dai singhiozzi e lei:

-Quante storie Mary....fare l'amore...scopare...chiavare.....sempre c'è un lui che lo mette dentro a una lei.
E poi....Luca è un ragazzotto sicuramente inesperto che non ti insegna niente e magari ti mette anche incinta!
Tuo padre ti potrebbe insegnare tante cose come ha fatto con me che mi ha sverginata solo dopo il matrimonio e dopo....non sto neanche a dirti quante cose ho imparato da lui.
Il fatto è che da quando sei cresciuta e ti sei fidanzata,per lui sei diventata un'ossessione...un tarlo che gli rode la mente notte e giorno.
Oramai non vi è una volta che scopiamo che tu non sei tra noi.
Mi lecca e lecca te.
Lo succhio e sente le tue labbra sul suo arnese.
Mi monta e spinge,ansima evocando il tuo nome e quando gode,lo fa scaricando il suo seme dentro di te.

Comunque,se non vuoi accontentarlo....lui sicuramente non insisterà e non cercherà di forzare la tua volontà.
Certo ne soffrirà ma accetterà la tua scelta.
Neanch'io insisterò e non tornerò mai più su questo argomento se non sarai tu a farne cenno.

-Ma mamma...perché proprio io.....non gli basti tu e poi....perché non lo chiede a mia sorella?
Anche lei è una bella ragazza e se lui cerca la carne fresca,Elisa ha solo due anni più di me ed è anche più bella e formosa della sottoscritta.-

Le avevo risposto con un filo di voce.

-Tesoro,dimentichi che Elisa è già sposata e poi....chi credi che l'abbia resa donna dopo che aveva compiuto il diciottesimo compleanno?
Lui.... tuo padre.
Mary....voglio confidarti un segreto e spero che tu lo sappia conservare per te "Il bambino che tua sorella porta in grembo non è del marito ma è il frutto della passione con suo padre.
Lui l'ha messa incinta dopo alcuni mesi dal ritorno dal suo viaggio di nozze quando si era resa conto che il marito non riusciva ad ingravidarla.-

Le cose che con tanta calma mi aveva rivelato mia madre mi avevano lasciata sgomenta.
Ero talmente confusa che non riuscivo neanche a capire se le sensazioni che provavo erano di gioia o di dolore.

Finalmente avevo capito la felicità che sprizzava dagli occhi di mia sorella e la sua allegria che esplodeva incontenibile ogni qualvolta veniva a farci visita con o senza la presenza del marito.

Mi era anche molto chiaro il velo di tristezza che l'avvolgeva le poche volte che venendo a casa non trovava mio padre assentatosi per qualche impegno improvviso.

Mi erano altresì molto chiari anche i motivi per i quali,ogni qualvolta veniva a casa nostra non accompagnata dal marito,mia madre trovava sempre un pretesto per uscire facendosi accompagnare da me e lasciandoli soli in casa.

Vi era un altro fatto che mi creava gioia turbamento al tempo stesso nelle rivelazioni di mia madre.

La creatura che mia sorella portava in grembo mi ara al tempo stesso sorella e nipote.

Che casino nella mia mente!

Quella notte non ero riuscita a dormire e neanche la notte successiva e per tutta la settimana.

Riuscivo a trovare un po' di "pace" soltanto all'università dove alcuni amici molto simpatici riuscivano a tirarmi su di morale e farmi ridere.

Per tutta la settimana poi,mi ero negata al mio fidanzato con la scusa delle mie cose e degli studi particolarmente impegnativi in quel periodo a causa di un esame che stavo preparando.

Una notte particolarmente inquieta per me,avevo preso una lucida ed irrevocabile decisione.

Mi sono alzata e indossando solo una leggerissima e trasparente camicia da notte,mi sono diretta verso la camera dei miei genitori.

Continua

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