Vicino con sorpresa 3

Scritto da , il 2023-01-25, genere incesti

Passò la settimana, e a dire il vero non vedavamo l'ora che arrivasse sabato, tutte le sere, come ordinatomi, mi trasformavo in una donna, e Gabriella, girava nuda per casa, e devo dire, che la cosa aveva i suoi effetti su di mè, ero in continua semi erezione, notavo che i capezzoli di Gabriella, erano perennemente turgidi, e che spesso stringeva le gambe, segno che godeva.
Intanto sospese, come voluto da Claudia la pillola, in mia presenza, e filmata con il cellulare, gettammo nel water tutti i contraccettivi, il filmato fù immediatamente inviato alla nostra padrona, che immediatamente lo pubblicò, nella nostra nuova pagina web, in modo che tutti potessero giornalmente assistere ad ogni progresso.
Venne finalmente sabato, e Gabriella uscì, per acqustarmi dell'intimo per la sera stessa, da dopo un'oretta mi chiamò, e mi disse di recarmi nel negozio di una sua amica, per provare le misure, le dissi che non era il caso, ma lei insistette, e così, una mezz'ora dopo entravo nel negozio, che diverrà, la mia seconda casa.
Mi accolse l'amica di Gabriella, che nel frattempo si era allontanata, mi fece accomodare nel retro, e mi disse di spogliarmi, ero in imbarazzo, dai frocetta, sò tutto, muoviti, che tiporto dei capi da urlo, e così, mi denudai, e poco dopo apparve con una serie di completini, che provai uno per uno, eccitandomi, davanti al suo sguardo compiaciuto.
Chiaramente ebbi un'erezione, e lei mi sorrise, mi disse, mio marito, ha il cazzo molto più grosso del tuo, non mi faresti nemmeno godere con quel coso, non sò come fà Gabriella, e rise, a metà delle prove entrò la commessa, e mi vide con slip e reggiseno, rivolta a Franca, la titolare disse, allora è questo il frocio da travestire, Franca annuì, la ragazza mi guardò negli occhi, e disse, lo prendi nel culo allora, bello duro e grosso, frocio, e mi palpò il cazzo, si avvicinò al punto che sentivo il suo respiro, mentre palpeggiava il mio cazzo, e poco dopo, venni, lo sperma, traspirava dagli slip, cadendo a terra, hai visto il frocio, gode ancora, ma presto la smetterà, e si allontanò.
Acquistai quattro completini, e dopo averli pagati mi raggiunse Gabriella, e le due donne, le raccontarono tutto, a voce alta, così le clienti presenti, sentirono tutto, e mi guardarono con compatimento.
Una volta a casa, mi lavai e inioziai i preparativi, indossai reggiseno e slip, reggicalze, calze, dopo essermi ben laccate le unghie dei piedi di rosso, e mi truccai pesantemente, mi misi una gonna corta, che lasciava ben fuori le calze agganciate al reggicalze, e mi misi una camicetta aderente, che mostrava le mie tettine, aiutate da un finto seno, poi misi la parrucca, infilai i sandali, e infine passai un'abbondante dose di rossetto rosso fuoco, ero pronta, sembravo una battona da strada, mancava poco all'arrivo dei miei suoceri, ero preoccupata e spaventata, invece Gabriella, era euforica, e decisa, completamente nuda, unghie mani e piedi laccate di rosso, e rossetto, abbinato al trucco pesante, era una bambola.
Poco prima dell'arrivo dei suoi genitori, Claudia si presentò alla porta, truccata, stupenda, reggiseno e reggicalze, e sopra una vestaglia lunga trasparente, e si vedeva il suo enorme cazzo, penzolare trà le gambe, mi inginocchiai, e lo baciai.
Suonò il campanello, il cuore mi galoppava nel petto, mi apprestai a sistemarmi la gonna ed aprii, non dimenticherò mai lo stupore dei miei suoceri, nel vedermi, lui balbettò qualcosa di incomprensibile, e mia suocera, abbassò lo sguardo, li invitai ad entrare, e presentai loro Claudia, mio suocero vide il mostruoso cazzo che penzolava, e non capì più nulla, mia suocera, lo guardò inebriata, rimase stregata, e poi arrivò Gabriella.
Augusto, mio suocero, la vide nuda, e rimase bloccato, ma cosa succede disse, siete pazzi?, Ivana, mia suocera, si coprì la bocca per non strillare, un attimo dopo Gabriella abbracciava e baciava il padre come se nulla fosse, e poi la madre.
Decidemmo di affrontare subito la cosa, e spiegammo loro, cosa fosse successo, e che decisioni avevamo preso, quale percorso stavamo intraprendendo, e che ci sembrava giusto che lo sapessero, poi presentammo la nostra padrona Claudia.
Che spiegò a grandi linee cosa avremmo fatto,e cosa ci avrebbe costretto a fare, lo fece mentre cenavamo, Gabriella ci serviva e noi parlavamo, vedevo mio suocero guardare con insistenza Gabriella, ilsuo seno le sue coscie, e cosi mia suocera, mi osservava, direi divertita a questo punto, la cosa non sfuggì a Claudia, che finito il suo racconto, disse ad Augusto, se vuoi, poi, potrai scoparla tua figlia, la chiamò a sè, e mentre parlava, le toccava la figa fradicia, raccontando come lei se la scopava, poi le leccò i capezzoli, dai troia vai da papino, che non vede l'ora di leccarteli, lei spudoratamente si avvicinò ad Augusto, toccandosi i seni, dai leccali papà, dai fammi vedere che li lecchi, e unattimo dopo,lui era attaccato al seno della figlia.
Poi Gabriella, prese una mano del padre, e la infilò trà le cosce, e iniziò ad ansimare, Ivana, era in trans, così, Claudia si alzò, e mostrò il suo cazzo duro, succhialo, vacca le disse, non stai più nella pelle di averlo vero?, e poco dopo lei succhiava la cappella della nostra padrona.
Aiutai Ivana a spogliarsi, e una volta nuda, mi misi tra le sue cosce, e la preparai per Claudia, la feci venire più volte mentre lei spompinava il suo cazzone, poi, la sistemai sui cuscini, sul tappeto, le sollevai le gambe, afferrai la verga della padrona, e la sistemai all'apertura della sua vagina, e e poi Claudia spinse e infilò Ivana.
Intanto Augusto, stava leccando il ventre della figlia, e poco dopo, la prese, lì, sul tavolo, la scopò come un pazzo. mentre io mi toccavo sotto la gonna.
Mia suocera raggiunse molti orgasmi, prima di ricevere lo sperma della nostra padrona, mentre mio suocero venne nella figa della figlia.
Io come di consueto, leccai e ripulii sia le donne che i maschi, bevendo tutto, e poi fù il mio turno, venni scopata da Claudia, mentre Gabriella filmava il tutto, ricevetti il cazzo della mia padrona, e me lo godetti tutto.
Afine sera, rimanemmo soli io e mia moglie, nudi abbracciati nel nostro letto, lei era molto soddisfatta della serata, e per ringraziarmi, mi fece un pompino, e i goiò il mio poco sperma, mi guardò e disse, lo sai che no puoi venirmi dentro no?, annuii, e poi mi infilai la camecia da notte, e mi addormentai.
Il giorno dopo ricevetti la telefonata di Augusto, checi ringraziò della bella esperienza, e che mi chiedeva di raggiungerlo nel pomeriggio da donna,dissi che non decidevo io, ma Claudia, gli diedi il numero, e poco dopo, la padrona mi disse di andarci, e che dovevo portarle le cento euro pattuite per avermi il pomeriggio, mi recai da loro dopo pranzo, e una volta lì, divenni il loro giocattolo.
Augusto, mi inculò più volte, mentre Ivana mi legava e stringeva testicoli e pene, tanto non ti serve più a detto Claudia, la leccavo e bevevo i suoi umori, poi Augusto la inculava e io ripulivo.
Mi usarono per un paio d'ore,e poi mi gettarono i soldi a terra, troia paga la tua padrona, settimana prossima prenotiamo la vacca di tua moglie, e me ne andai.
Suonai alla padrona e consegnai il danaro, ottimo, martedì sera andate tù e la puttana da questo mio amico tattuatore, sà già cosa fare, e poi, giovedì, vai dal mio medico, alle sedici, sà già tutto, e vacci da donna, è una ginecologa, annuii, e mi ritirai, in casa Gabriella era sulla poltrona, esausta, e gocciolante di sperma, Claudia l'sveva raggiunta e scopata a lungo, la ripulii, e ci addormentammo abbracciate, la nostra nuova vita era i iziata.

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