Il mio cognatino

Conosco mio cognato,da moltissimi anni, ero un ragazzino quando ha sposato mia sorella, e sono cresciuto praticamente con loro, fino al mio matrimonio.
Io sono gay e trav da sempre, mia moglie ne è a conoscenza, e visto che negli ultimi dieci anni, la mia omosessualità ha preso il soppravvento, non ho più rapporti con lei.
Chiaramente si è organizzata con vari amanti, e ora siamo due sorelle, o meglio amiche, spesso passiamo il tempo in casa come due donne, io ben truccata e travestita, ci raccontiamo le nostre avventure, spesso la vedo nuda per casa, ma non sono affatto attratta dalla sua figa o dalle sue tette, ogni tanto, mi afferra il cazzo, se lo porta alla bocca, ma nulla, morto, mi tira solo con i maschi.
Ma veniamo a mio cognato, un bell'uomo, più grande di mè, sulla settantina, corpulento, molto simpatico, ed etero, o almeno credevo, da circa sette anni, a giugno, io e lui andiamo a farci una vacanzina di una settimana in giro per la penisola, camere separate, e quindi io mi porto l'occorrente per trasformarmi in Paola di notte, preciso, che la mia famiglia sospetta della mia natura, solo mia madre ne era al corrente, ma non mi hanno mai chiesto nulla.
E così anche mio cognato, mai una parola, una domanda, nulla, fino a quest'anno, era il secondo giorno di vacanza, il tempo era bruttino, ed eravamo nelle rispettive camere, io ero in reggicalze calze, e tacchi, intenta a ciattare con il mio uomo, quando d'un tratto, si apre la porta del terrazzo, che era in comune con altre camere, e mi ritrovo mio cognato in piedi davanti a mè.
Io oltre a ciattare mi stavo masturbando, il mio cazzo era durissimo, scappellato, e già, bagnatissimo, mi blocco, non mi esce una parola dalla bocca, lui mi guarda e mi dice, ma guarda, allora ho una cognatina, e pure carina, e che bel cazzone chehai, mi si avvicina, si siede al bordo del letto, me lo prende in mano, e inizia a segarmi, io chiudo il pc, e mi rilasso, ormai la frittata è fatta, ti piace vero frocetta mi chiede, annuisco, vuoi venire frocio mi chiede?, sospiro, ormai sono al culmine, stringe forte il mio cazzo, afferra i testicoli, gonfi e pieni di caldo sperma, li stringe sempre più forte, sborra mi intima, il dolore cresce, ma anche il godimento, spruzza checca che non sei altro, e io schizzo, un getto poente che mi ricade sul petto e parte sul viso.
Poi si alza, si toglio i pantaloni, le mutande, e mi mostra il suo cazzone, peloso, duro, notevole, e sotto due palle stupende, mi si avvicina, succhialo puttana, e io lo imbocco e inizio a leccarlo e a infilarmelo in bocca, lo lavoro bene, lui sussuta, sei meglio di tua sorella a fare pompini lo sai?, e dire che per mè è il massimo, perchè da giovane, mia sorella era la pompinara per eccellenza nel quartiere, me lo gusto, e una decina di minuti dopo, inghiotto il suo sperma, è tanto fatico, ma lo ingoio tutto.
Poi si spoglia e viene nel lettone, mi bacia, la sua lingua è stupenda, giochiamo una mezzora, e poi, mi mette su un fianco, e mi deflora, mi entra dentro, e mi scopa facendomi urlare di piacere.
poi verso sera, lui si prepara, e mi dice di mettermi en femme, che andiamo a cena, mi metto in ghingheri, e andiamo in trattoria, dove chiaramente capiscono che sono una trav, i camerieri mi trattano da signora, rimarcando signora, con risatine ecc, e poi torniamo in camera, dove passiamo la notte abbracciati.
Il giorno dopo, andiamo in un negozio dove acquisto un bikini, dicendo alla commessa cje era per mè, e alla cassa, mio cognato, dice, alla commessa, che era mio marito, lei sorride e schiacci l'occhiolino, e poi andiamo in spiaggia, una spiaggia poco frequentata e dove io prendo il sole in due pezzi, poi nudi facciamo all'amore sulla sabbia, e mi ingravida con il suo sperma.
Rientriamo presto, e verso le diciassette, mi accompagna in un negozio di intimo, entriamo, e arriva la commessa, una donna sui sessanta, mia coetanea, mia moglie vorrebbe dell'intimo, e delle calze, lei mi guarda, sorride e mi dice di seguirla, insieme scegliamo vari capi, e poi mi porta in un camerino nel retro, più consono dice lei, e mi fà spogliare, io sonop un poco imbarazzata, tranquilla mi dice non sei la prima trav a venire da noi, e finalmente nuda, iniziamo a provare l'intimo, non è imbarazzata dal fatto che inizia ad indurirsi, un pò l'intimo, un pò le sue mani che mi toccano aiutandomi a sistemarmi, e così, mi ritrovo il cazzo di marmo, lei ride, dai che ti aiuto, mi sega, e io schizzo nella sua mano, e poi me la porta alla bocca, bevi troietta, e io le ripulisco la mano.
Poi è la volta die vestiti, andiamo in un negozio indicatoci da lei, e avvisa la sua amica del nostro arrivo, e anche lì, nuda provo vari abitini, la proprietaria mi fà i complimenti per il fisico, e per mio marito, bell'umo, complimenti, io sorrido, e dico sì, bello e dotato.
Inizia a farmi domande, ma lo prendi tutto dentro, non ti fà male?, le dico che godo appena mi deflora, la vedo interessata, chiamo mio cognato, e gli propongo di incularmi davanti a lei, lui si abbassa i pantaloni, mi appoggia al tavolino, io nuda, e mi monta, lei sgana gli occhi, e si gode la monta.
Io godo, e ansimo, e pi mi riempie, io mi masturbo, mentre lui mi riempie di sperma, e vengo.
La proprietaria dàil suo numero a mio cognato, e poi noi torniamo in albergo, dove scelto l'intimo e il vestito andiamo a cena.
Per il resto della vacanza, è uno scopare unico, poi l'ultimo giorno, mio cognato raggiunge la tipa del negozio, e se la scopa, e al suo ritorno, ha con sè, un vestito della sua taglia, e dell'intimo, indossa il tutto, lo aiuto a truccarsi, e dopo, baci e carezze, solleva il vestito e mi dice, leccami, e poi scopami, sverginami frocio, e io in preda alla goduria lo lecco per bene e con l'ausilio del gel, svergino mio cognato.
Ora la vacanza è finita, io ho lasciato il mio uomo, e convivo con lui, mia sorella ha accettato di buon grado la cosa, e ora facciamo coppia fissa, due travestite due frocioni omosessuali, e presto mi sposerà, che vacanza meravigliosa è stata.