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Scritto da , il 2022-12-03, genere dominazione

Per capire tutto leggere I racconti precedenti...

Con mio fratello ormai non si parlava più di quella litigata, anche lui si era fidanzato ( ero molto curiosa di capire se aveva realizzato le sue fantasie oppure no), mentre io con la complicità del mio ragazzo mi divertivo un sacco...era bellissimo uscire di casa senza sapere quale gioco avremmo condiviso per poi sfogare tutto in una vera scopata che iniziava a essere molto di più del semplice sesso...forse mi stavo innamorando di una persona che realmente amava le mie fantasie.
Poteva essere il centro commerciale, poteva essere un locale , la prassi era sempre la stessa...io giocavo col vedo e non vedo con il ragazzo di turno e lui faceva finta di essere il cornuto che non si accorgeva di nulla.
I miei genitori non potevano più dirmi nulla sul mio cambiamento anche nel vestiario, mia madre faceva qualche smorfia quando vedeva il mio intimo perché era sempre più ricercato e copriva praticamente nulla,all'università prendevo ottimi voti ero in regola con gli esami e quindi la figlia secchiona era sempre presente, ma quando uscivo con lui era tutto diverso.
Non parlavamo mai parlato di quello che facevamo, solo durante le scopate commentavamo gli episodi e lui più mi insultava io più mi eccitavo.
Un giorno però andiamo di sabato sera a casa sua, quella sera nessun gioco nessuna persona da far eccitare, voleva parlarmi, andiamo in camera mi dimostra tutto il suo amore ma ha voluto sapere tutto di me dalla mia prima volta ai miei desideri e se volevo andare oltre il gioco solo di sguardi....in un primo momento cercai di evitare di rispondere toccandogli il cazzo da sopra i pantaloni, ma per la prima volta il suo sguardo era serio e mi penetrava l'anima, fu allora che raccontai tutta la famosa Pasqua senza tralasciare nessun particolare neanche insignificante...passammo tutta la serata a parlare, o meglio, io parlavo e lui si eccitava, raccontai tutto di me anche dei due camerieri al mio compleanno e lui tranquillamente si apre la patta dei pantaloni e inizia lentamente a masturbarsi, era la conferma che cercavo in lui...non era ne deluso da me ne arrabbiato, anzi era felice di aver trovato una ragazza che aveva i suoi stessi desideri, mi dice in modo deciso " mettiti in ginocchio e su succhiami il cazzo" era il primo ordine che ricevevo dopo tanti anni ma che ho subito eseguito alla lettera ...ho dato vita a tutta la mia esperienza e ho fatto un pompino che come diceva lui tiravo su anche i calzini.
Dopo quel pompino quella sera non facemmo assolutamente nulla..dormimmo insieme ( ormai capitava spesso il sabato) ma soltanto abbracciati , un abbraccio pieno di affetto....un abbraccio che mi faceva capire che era lui il mio porto sicuro...
Ma si sa cercando cercando...


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