Me lo fai guardare Spongebob?
di
Vandal
genere
etero
Me lo fai guardare Spongebob?
Jenna ha il vizio di girare nuda per casa. Me la ritrovo di rientro dal lavoro, con quel suo corpo snello, piccole tette e barbetta nera tra le gambe, in piedi davanti alla finestra, intenta a sorseggiarsi un succo alla pesca.
Tutta energia, lei che ha vent'anni, con quegli occhi da cartone animato, il naso piccolo all'insù e l'esuberanza di una ragazzina.
Io, quarantenne, non troppo fisicato,mentalmente appesantito per la giornata appena conclusa. Mi vedo davanti questo folletto sprizzante energia da tutti i pori e penso che sono talmente strafatto che, il solo pensiero di fare ‘fiki fiki’ mi costerebbe quanto vangare un’ora nell’orto.
“Ciao” saluta esuberante e mi corre incontro abbracciandomi di slancio
“Ciao” là sotto, lui non si sente strafatto per la giornata e si sveglia arzillo, forse pregustando un po’ di svago
“Allora che si fa?”
“Mi do’ una rinfrescata e poi mi stravacco sul divano” fa la faccia imbronciata “E tu ti metti a cavalcioni sulle mie gambe” ride felice
“Sìììì”
In bagno, cambio con qualcosa di comodo, pigiama tuta con apertura strategica altezza pacco. Lavo i denti. Una bella lisciatina chilometrica. Mi lavo bene lì sotto, ci strofino sopra un po’ di essenza mandarino. Mi lavo le mani.
Lei è accovacciata sul divano, con il telecomando che fa’ zapping sui vari canali. Ferma su Spongebob “No, per favore no”
“Dai, fa ridere”
La sua regressione mentale, la faccia imbronciata. A me, di fare sesso con la vocetta di Spongebob e i suoi amici in sottofondo, non me lo fa proprio rizzare “Ok” spegne, ciabatta fino in bagno, io mi siedo, guardo la TV spenta. Lei torna dopo un po’, si viene a mettere a cavalcioni su di me, mi abbraccia “Uffi” ci baciamo per un po’
Armeggio con l’apertura, lo tiro fuori e glielo appoggio contro le sue piccole labbra. Lei ride come se le avessi appena fatto il solletico. Continuiamo a baciarci mentre, con le dita, spingo a mo’ di ponte levatoio e lascio che entri. Lei da’ un colpo di bacino in avanti e si incastra per bene ma, non si muove, mi lascia con quella sensazione sospesa di piacere umido, di tette che graffiano, di lingua che esplora
"Mi piace baciarti ma, come pensi di risolvere con là sotto?" le chiedo
"MMM" finge di pensarci, muove avanti e indietro il bacino, ride come una bimba dispettosa "Scemo che sei" e prendere a saltare in su e giù. Mi appoggia le mani sulle spalle, si dà più slancio, me lo fa incendiare. Ci metto un po' a venire ma, al fine, la soddisfazione, lei che si lascia ricadere addosso a me, mentre i nostri umori gocciolano a terra. "Sì"
"Vado a darmi una rinfrescata" dice lei alzandosi. Gocce di sperma rimaste impigliate tra i suoi peli. D'istinto, l'afferro prima che vada via e affondo la faccia nella sua fichetta. lei ridacchia "Mi fai il solletico" ma sta lì, a farsela leccare.
poi, è lei che si abbassa e ricambia il favore, con un pompino degno di una regina. O comunque degnamente fantastico
Il sessso lo facciamo così. Alla fine lei ritorna e si siete sul divano, ancora nuda, e fissa il telecomando “Adesso posso guardare Spongebob?”
E va’ bene, facciamoci del male
E lei, per ringraziarmi, mi fa un altro pompino..
Jenna ha il vizio di girare nuda per casa. Me la ritrovo di rientro dal lavoro, con quel suo corpo snello, piccole tette e barbetta nera tra le gambe, in piedi davanti alla finestra, intenta a sorseggiarsi un succo alla pesca.
Tutta energia, lei che ha vent'anni, con quegli occhi da cartone animato, il naso piccolo all'insù e l'esuberanza di una ragazzina.
Io, quarantenne, non troppo fisicato,mentalmente appesantito per la giornata appena conclusa. Mi vedo davanti questo folletto sprizzante energia da tutti i pori e penso che sono talmente strafatto che, il solo pensiero di fare ‘fiki fiki’ mi costerebbe quanto vangare un’ora nell’orto.
“Ciao” saluta esuberante e mi corre incontro abbracciandomi di slancio
“Ciao” là sotto, lui non si sente strafatto per la giornata e si sveglia arzillo, forse pregustando un po’ di svago
“Allora che si fa?”
“Mi do’ una rinfrescata e poi mi stravacco sul divano” fa la faccia imbronciata “E tu ti metti a cavalcioni sulle mie gambe” ride felice
“Sìììì”
In bagno, cambio con qualcosa di comodo, pigiama tuta con apertura strategica altezza pacco. Lavo i denti. Una bella lisciatina chilometrica. Mi lavo bene lì sotto, ci strofino sopra un po’ di essenza mandarino. Mi lavo le mani.
Lei è accovacciata sul divano, con il telecomando che fa’ zapping sui vari canali. Ferma su Spongebob “No, per favore no”
“Dai, fa ridere”
La sua regressione mentale, la faccia imbronciata. A me, di fare sesso con la vocetta di Spongebob e i suoi amici in sottofondo, non me lo fa proprio rizzare “Ok” spegne, ciabatta fino in bagno, io mi siedo, guardo la TV spenta. Lei torna dopo un po’, si viene a mettere a cavalcioni su di me, mi abbraccia “Uffi” ci baciamo per un po’
Armeggio con l’apertura, lo tiro fuori e glielo appoggio contro le sue piccole labbra. Lei ride come se le avessi appena fatto il solletico. Continuiamo a baciarci mentre, con le dita, spingo a mo’ di ponte levatoio e lascio che entri. Lei da’ un colpo di bacino in avanti e si incastra per bene ma, non si muove, mi lascia con quella sensazione sospesa di piacere umido, di tette che graffiano, di lingua che esplora
"Mi piace baciarti ma, come pensi di risolvere con là sotto?" le chiedo
"MMM" finge di pensarci, muove avanti e indietro il bacino, ride come una bimba dispettosa "Scemo che sei" e prendere a saltare in su e giù. Mi appoggia le mani sulle spalle, si dà più slancio, me lo fa incendiare. Ci metto un po' a venire ma, al fine, la soddisfazione, lei che si lascia ricadere addosso a me, mentre i nostri umori gocciolano a terra. "Sì"
"Vado a darmi una rinfrescata" dice lei alzandosi. Gocce di sperma rimaste impigliate tra i suoi peli. D'istinto, l'afferro prima che vada via e affondo la faccia nella sua fichetta. lei ridacchia "Mi fai il solletico" ma sta lì, a farsela leccare.
poi, è lei che si abbassa e ricambia il favore, con un pompino degno di una regina. O comunque degnamente fantastico
Il sessso lo facciamo così. Alla fine lei ritorna e si siete sul divano, ancora nuda, e fissa il telecomando “Adesso posso guardare Spongebob?”
E va’ bene, facciamoci del male
E lei, per ringraziarmi, mi fa un altro pompino..
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