Toto fuck-Tra sentimenti e scopate. Parte 2

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etero

TOTO FUCK-Tra sentimenti e scopate. Parte 2

Entriamo a casa mia in punta di piedi. La tengo per mano, la faccio entrare. Comincio a baciarla. Il tappeto su cui ho scopato la Coltri è stato arrotolato e messo in un angolo, in attesa dello smacchiatore. Non che volessi farlo sul tappeto con Rosa. Ci baciamo piano, ci tocchiamo, nessun accenno a toglierci i vestiti.
In camera da letto, mi spoglio e rimango in mutande, continuo a baciarla, si lascia spogliare. Si libera del reggiseno, le tette grosse morbide. Via tutto, nuda nella penombra, cerco il suo sesso con la lingua. Lo trovo e mi insinua tra le sue grandi labbra. Umide, stillano umori. Affondo sempre più e lei comincia a godere. Risalgo, la bacio con lentezza, sui fianchi, sul ventre, sui seni, sui capezzoli, sul collo, sulla bocca “buona”
“Sapore di fica” dico
Lei si abbassa e ricambia fornendomi un pompino da urlo. Sospetto si sia allenata molto. Mi chiedo con chi ma, chi se ne importa “Niente sesso anale” avverte
“Ok” alzo le mani
Zio cane, mi squilla il cellulare “Ma chi cazzo rompe adesso?”
“Sarà la Coltri?”
Accendo la luce del comodino. Il display dice Pietro “Che vuoi?”
“uh, che tono. Stavi scopando?”
“Esattamente” faccio contrito
“Visto che la Blondy mi sta facendo il servizio..A proposito: Toto fuck for me”
“Passo per il toto fuck”
Rosa mi afferra l’uccello e comincia a masturbarmelo “fai bene. Com’è andata con la Coltri?”
“Ah, lo hai saputo?”
“me lo ha detto lei”
“Sul serio?”
“Ma va’, me lo ha detto Giulia”
“Ah, anche Giulia ti sbatti?”
“Chi è la fortunata di stasera?”
“Se hai parlato con Giulia, lo sai”
“E’ andata via?”
“Come Blondy con te”
“Uh, uh” fa lui
“Uh, uh” faccio io

Non vuole il preservativo. Dice che prende una pillola potente che distrugge lo sperma. Zio castro.
Decido l'approccio gentile. Entro al massimo della delicatezza. Lei mi accoglie sorridendomi e baciandomi. Mi sembra di affondare nel burro tanto e morbida. Ci do' dentro, affondo ed esco. Piano, poi più deciso. Lei gode e attende che io venga dentro di lei.
"Sei stato gentile. La mia prima volta non ha avuto tutto questo romanticismo"
"Ti hanno usato violenza?"
"No, ma quasi. Io volevo anche un po' di romanticismo nel sesso. Non una cosa tipo 'Togliti i vestiti che si scopa'. Sai com'è"
"Già"
"Mi ha fatto piacere questa tua gentilezza"
"Sarà sempre così"
"Vuol dire che farai un'altra uscita con me?"
"Sì"
"Esclusa quella con la Coltri?"
"Ogni volta che lo vorrai"
"Senza impegno"
"Senza impegno" ci stringiamo la mano
Ma, nel profondo, quel senza impegno, mi suonava un po' stonato


“Allora, com’è andata la scopata con la ragazza meno desiderabile del campus?” mi chiede Pietro nella pausa caffè
“meno desiderabile per voi” puntualizzo “Molto dolce, con una personalità schietta, romantica”
“Uh, ti stai innamorando?”
“Non direi”
"E con la Coltri?"
"Furia selvaggia. Devo portare il tappeto in lavanderia"
"Scegli rotowash" scoppia a ridere
"Mi ha proposto un'uscita a tre"
"Con la Campestre?"
"Sì"
"Urka, interessante"
"Si vedrà"
"Ma lo sa che è con lei?"
"Ha intuito. La storia del Toto Fuck è leggenda, lo sai?"
"Siamo pionieri di un evento"
"E con Blondy com'è andata?"
“Tutto fumo e niente arrosto. Ha giusto il fisico ma, sul versante sesso è un disastro completo”
“Così brutto?”
“Niente baci sulla bocca, scopata al buio, sesso orale maldestro e anale, lasciamo perdere. Almeno tu ti sei divertito. Fortuna che c’era Giulia”
“Ah, Giulia” rido
“Fa dei pompini da urlo”
“Lo so”
“Potrei innamorarmi”
“Ma va?”
“E, daremo il Toto fuck in eredità a qualcun altro”
“Ci tocca” rido

“Ah, quindi Blondy ha fatto fail” ride Rosa davanti ad un succo di frutta
“Sì. Ma l’amico Pietro si è rifatto” faccio segno alle mie spalle, verso Giulia
“Almeno una soddisfazione” ride
“Salve ragazzi” la professoressa Coltri arriva al nostro tavolo e si lascia cadere accanto ad una stupita Rosa “Piacere, Marta Coltri”
“Lo so, prof”
Mi guarda “Ho saputo che hai perso al Toto fuck”
“MM, non direi”
“beh, so che il tuo amico Pietro ha conquistato Blondy”
“Sì ma, nulla di fatto, a detta sua”
“Ah, peccato per lui. Meglio per te”
“Come dicevano gli antichi? Mors tua, vita mea”
“Sarò schietta Mauro. Se non mi faccio una scopata subito, finisco per scoppiare” si gira verso Rosa “Se a te va’ bene”
“Starò qui in attesa a sgrillettarmi sotto il tavolo”
“No” mi alzo e le porgo la mano “Andiamo su tutti e tre e ci sgrillettiamo a vicenda”
“Ottima idea” fa la Coltri euforica
“Ma è fatta?” chiede Rosa
“Il sesso è come una droga” allargo le mani a palmi in su

Rosa si lascia trascinare dall'impeto della prof. Sesso, scopata frenetica.
Alla fine, dopo una faticosa cavalcata, la prof si mette in disparte e lascia che io e Rosa facciamo sesso con più calma "Scusate lo sfogo"
"Ti sei arrabbiata con qualcuno?"
"Nessuno in particolare e tutti in primis"
Entro in Rosa e facciamo sesso dolce, movimenti lenti e studiati. Baci teneri, lingue che si toccano appena. Il cazzo mi brucia per la sfrontatezza accorsa della Prof. Coltri Continuiamo così, senza curarci della sua presenza, senza dire null’altro. Lei ci osserva e si massaggia tra le gambe.
Finito con Rosa, mi lascio cadere sulle lenzuola a fissare il soffitto “Il tuo sguardo è diverso, lo sai?” mi dice lei
“In che modo?”
“ieri eri un predatore. Oggi sembri più una preda” indica la porta del bagno “Ti sta piacendo, vero?”
“Sì, lo ammetto”
Lei ride “Ah, amor fugace, come petali di rosa spinge”
“Di chi è?”
“Mia” ride
“Una poetessa”
Si alza, mi bacia sull’uccello e si avvia verso la doccia. Poco dopo, Rosa compare e si viene a sdraiare accanto a me “E’ stato strano” dice lei
“Non credo accadrà più”
“Sì, il sesso a tre mi crea imbarazzo”
“Che ne diresti se, nel week end prendiamo e ce ne andiamo al mare?”
“Dove?”
“Varazze? Ho una casa lì”
“Anche io”
“Ma dai?”
“In pieno centro, sopra un negozio di souvenir”
“Uh, l’angolo del Ricordino?”
“Sì” fa sorpresa “Non mi dire che?..”
“ultimo piano”
E scoppiamo a ridere
La prof esce dal bagno e riprende i vestiti sparsi in giro “Ciao ciao, Casanova” mi bacia “Bella esperienza ma, credo che avrete bisogno dei vostri spazi”
Ci salutiamo, senza rancore “Non sarai più il Casanova del Campus?”
“Per quello basta Pietro” rido
Mi abbraccia “Mi piace così” dice lei. E rimaniamo così, abbracciati fino al mattino.


FINE
di
scritto il
2022-08-26
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