Non è mai troppo tardi 3

di
genere
incesti

Fatta la colazione andammo in spiaggia dove ci divertimmo e rilassammo. Nei momenti in cui non avevamo bagnanti vicini si finiva sempre a parlare di sesso... di cosa sarebbe piaciuto fare a Mary, di quali erano le mie fantasie che Nadia (la mia compagna) aveva o non aveva soddisfatto, ecc. L'ora di pranzo arrivò rapida e tornammo in hotel andando direttamente in sala a mangiare. Poi salimmo in camera e ci buttammo tutti e due nella vasca, ufficialmente per toglierci il sale di dosso... ci rilassammo parecchio e passammo velocemente da carezze e bacini a mangiarci le bocche intrecciando le nostre lingue e facendo correre le mani ovunque. Inizialmente io ero seduto e Mary era seduta contro di me utilizzandomi come uno schienale, poi si girò e si sedette di fronte a me, prendendo il mio cazzo in erezione tra i suoi piedi. Si capiva la buona volontà, ma l'inesperienza la portava a volte a farmi male ed a stancarsi. Mary: sai che non mi era mai capitato di stringere coi piedi un pene ? Io: e come la trovi questa cosa ? Ti piace ? Mary: la trovo divertente ed anche eccitante quando lo stringo e lo sento bello duro e poi il vederti godere mi da enorme piacere. Nel mezzo di quella che stava diventando una fantastica sega coi piedi, suonò il telefono di Mary, mi alzai uscii dalla vasca e risposi a Nadia. Come va, come non va, ecc. Poi mi chiese: non è che mia madre ti sta facendo annoiare ? Mi spiace averti lasciato in quella situazione tipo badante... io le risposi che stavamo iniziando a conoscerci e che tutto sommato la convivenza forzata non creava particolari problemi ... però dovresti chiedere a tua madre cosa ne pensa. (Mary) É appena uscita dal bangno, te la passo. Ma prima di passarle il telefono lo misi in vivavoce. Dopo i soliti convenevoli Nadia arrivò alla domanda: mamma come va ? Non è che ti annoi ? Mary rispose che andava tutto bene, ma che forse la stavo facendo stancare troppo ... e Nadia: non è necessario che andiate in spiaggia sia al mattino che al pomeriggio, potreste andare solo una volta al giorno. Io stavo notando che come al solito la telefonata stava andando per le lunghe, allora mi sdraiai a terra di fronte a Mary che era seduta sul bordo del letto ed iniziai a segarmi il cazzo che tornò subito duro. Mary sgranò gli occhi, ma riuscì a mantenere neutra la sua voce, poi mi avvicinai e presi per le caviglie i due piedi di Mary e ci infilai in mezzo il mio cazzo gocciolante. Mary faceva segno di no con la testa, ma in tanto le due continuavano a parlare al telefono. Accompagnando con le mie mai i piedi di Mary, iniziai a segarmi con decisione il cazzo, dopo vedendo che avevamo trovato unaosizione comoda per entrambi, mollai la presa con le mani e notai con gioia e divertimento che Mary non abbandonava il ritmo. Era una situazione tanto imbarazzante, quanto eccitante. Sentii finalmente che la telefonata stava giungendo al termine ... ma Nadia chiese di poter parlare ancora con me. Mary con sguardo beffardo mi ripassò il telefono e subito raddoppiò il ritmo e prese a segarmi il cazzo con un vigore incredibile. Facevo fatica a parlare al telefono con Nadia, ma per fortuna Nadia pensò che mi stava venendo sonno visto che avevo pranzato da poco... Nadia: si vabbè, dai, vai a dormire è! Ciao!
Chiusi la chiamata ed appoggiai il telefono sul letto, Mary lo prese e si accertò che effettivamente avevo chiuso la conversazione, poi sempre tenendo un ritmo indiavolato coi piedi disse ridendo: piccolo maiale bastardo, adesso continuo finchè non ti esplode il cazzo e voglio godermi tutto lo spettacolo e scoppiò in una risatina. I suoi piedi maturi ed abbronzati con quelle unghie rosse erano per il massimo dell'eccitazione e come mi lasciai andare un pochino, giunse un orgasmo potente. Come uscì il primo schizzo dal pene, Mary tolse un piede dalla morsa che formavano attorno al pene e me lo strisciò sul viso, cosa che contribuì a far si che gli schizzi successivi furono ancora più guduriosi. Mary si ritrovò piede e caviglia pieni di sbora, sbora che colava anche in mezzo alle dita e sulle unghie rosse. Io mi rialzai a fatica, recuperai un asciugamano in bagno, tornai, mi inginocchiai di fronte a Mary e pulii il tutto con l'asciugamano e poi presi a baciarle con delicatezza tutti e due i piedi, le unghie, il collo del piede, ecc. Mary mi agguantò al collo e mi trascinò sul letto dove ci baciammo per un pò e poi ci addormentammo nudi sul letto.

Durante il sonno ci ritrovammo nella posizione del cucchiaio e quando fui quasi sveglio mi resi conto che il mio pene era già tutto intento a premere nella riga del culo di Mary. Iniziai a muovere il bacino avanti e indietro e Mary che era praticamente sveglia iniziò a spingere in senso opposto. Con una mano le strizzavo una tetta e con l'altra iniziai a sgrillettarla. Mary girò la testa e mi disse: sei insaziabile! Io: non è che ti vedo dispiaciuta però. E la baciaii con energia sulla bocca. Con una mano spostai il mio pene e lo spinsi da dietro in mezzo alla sue gambe, lei si posizionò meglio ed in un attimo il pene finì dentro la sua vagina bollente. Ci volle un attimo in quella posizione prima che Mary iniziasse ad apprezzare. Io le presi tutte e due le spalle con le mani ed iniziai a muovermi con più energia, anche se essendo sdraiati di lato non riuscivo a spingere come avrei voluto. Pian piano riuscii a far mettere a pecora Mary ed io invece di continuare a tenerle le spalle iniziai a strizzarle le tette. Aumentai il ritmo, ma senza essere irruento. Mary iniziava a godere molto, io spostai una mano da una tetta al suo clitoride e presi a leccarle schiena e collo. Mary non resisteva più; iniziò ansimando a dire parole simili a: si, si, dai ancora, siii siii. A quel punto iniziai a darle colpi molto più profondi e forti. Iniziai anche io ad avvicinarmi al limite. Mary iniziò a dire che stava per venire... infatti poco dopo sentii un forte aumento di temperatura sulla punta del pene e sentii tutto molto più scivoloso: stava avendo l'orgasmo. Io spostai di nuovo le mani sulle spalle ed iniziai a dare dei colpi secchi, molto profondi e Mary quasi urlò gemendo un pò di piacere e forse un pò di dolore. Arrivai al mio limite massimo ed arretrai sfilando il pene dalla sua vagina, lo appoggiai in mezzo alla riga del culo e sborai abbondantemente sulla sua schiena. Mary cadde in avanti e per un minuto non parlò ... respirava ancora profonamente; si girò verso di me e mi disse: vai a farti una doccia in tanto che mi riprendo. Sempre Mary: prima però sii gentile, puliscimi la schiena. Recuperai l'asciugamano che era ancora a terra da prima e la pulii. Mi infilai poi in doccia con la sensazione che mi tremassero le gambe dallo sforzo.

Anche Mary fece una doccia veloce e quando uscì mi trovò sdraiato a letto a guardare la tv. Mary: a... quindi è così bruttino quando è a riposo ? E rise. Non lo avevo ancora visto rilassato. E rise nuovamente. Poi si tolse l'accapatoio e rimase anch'essa completamente nuda. Prese il tablet sul comodino, venne vicino a me e mi chiese di smanettare un pò con lei. Inizialmente volle cercare la storia della pornostar che iniziò a fare quel lavoro a sessant'anni. Scoprì, oltre a quel caso eccezionale, che comunque non erano poche le pornoattrici di una certa età. Mary mi guardò e mi disse: guardiamo un video porno ? Io: si ok, ma cosa vuoi vedere ? Di che genere ? Lei che evidentemente era lontana da quel modo mi disse: vedi tu, non so oggi giorno come funziona. Ai miei tempi c'erano cose schifose con animali oppure c'erano video amatoriali. Scegli tu qualcosa che può piacermi, tanto per iniziare. Scelsi un video con una bella milf che mi piaceva molto e che si scopava un uomo muscoloso. Ovviamente il mio pene si rizzò sull'attenti, ma cercai di ignorarlo, cosa che non fece Mary. Infatti ci mise la mano sopra e prese ad accarezzarmelo, ma senza perdersi un secondo del video. Arrivati alla fine del video, Mary mi chiese subito di vederne un altro.
Io feci fare la ricerca a lei; cliccò sulla lente, si aprì la tastiera, ma non digitò nulla, mi guardò, si morse il labbro in mondo sexy e poi scrisse il nome del più grande pornoattore italiano dei giorni nostri. Selezionò casualmente il primo video proposto in cima alla lista e fece partire la sequenza. Il primo video era stato abbastanza normale, questo che aveva scelto Mary, oltre ad avere un protagonista con un pene enorme, era molto più violento, infatti la donna veniva scopata in ogni posizione e riceveva dei colpi devastanti. Come avviene spesso nei video porno, circa a metà video il protagonista fece inginocchiare la donna a pecora sul divano e dopo una bella leccata iniziò ad incularla con una foga devastante (Io sarei venuto dopo trenta secondi). Toglieva completamente il cazzo e poi lo ributtava dentro come un lampo. Quando il pornoattore stava per venire, posizionò la donna sul bracciolo del divano ed iniziò a darle dei colpi veloci e violenti; si vedevano le tette saltellare per i rimbalzi. Quando arrivò al limite, prese la donna per i capelli, la trascinò in un vicino bagno, le posizionò la testa vicino al vater, e prese a sborare in faccia come se avesse un idrante al posto del cazzo. La poveretta che aveva già tutto il trucco sottosopra per il sudore e le lacrime venne innondata dal suo seme. Mary fissava il tablet a bocca aperta e con la mano mi strizzava forte il pene; mi guardò frastornata... e mi disse: scegli tu il prossimo, cerca qualcosa che vorresti fare con me... la ricerca non fu velocissima... alla fine trovai un video con una ragazza non più giovanissima che scopava più o meno normalmente col suo partner, ma al centro della scena vi erano spesso i suoi piedi che utilizzava inizialmente come arma di seduzione, poi come strumenti per accarezzare il compagno, e via via, fino alla scena finale in cui lei si faceva inculare sdraiata su di un tavolo ed il suo partner le leccava tacchi e piedi, sborandole alla fine nel culo con in bocca un piede di lei. Nel frattempo si era fatta l'ora di cena; quindi ci preparammo ed andammo a cena.
scritto il
2022-08-24
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