Riflettere prima di dare della puttana alla moglie.

Scritto da , il 2022-08-02, genere tradimenti

Quando l'urologo dopo uno spermiogramma ed altri esami mi comunicò che non avrei mai potuto avere figli per il basso numero di spermatozoi, avevo già due figli. Ed alla mia domanda se era un fatto transitorio o definitivo disse che non solo era definitivo ma secondo lui il problema l'ho sempre avuto.
Tornai a casa per onorare la mia signora "Brutta puttana di chi sono i figli che mi chiamano papà"? "Vaneggi? stai poco bene"? "Leggi gli esiti degli esami brutta troia" "Forse non ti rendi conto di quello che dici, ti ho sempre detto che non farei mai a meno del tuo cazzo, bello, grosso, lo usi benissimo ed avrei dovuto fare figli con altri? Sei fuori di testa" "Mettiti nei miei panni, queste sono mazzate che uccidono" "Non farti sentire dai tuoi figli altrimenti te li giochi" "Non so casa pensare" "Pensa che mi hai dato della puttana e della troia. Questo è un affronto e ti farò vedere come si comporta una moglie puttana e troia. Ho finito brutto stronzo" "Scusami non volevo" "Non mi rompere i coglioni".
Tornai dal medico curante, spiegai la situazione, mi consigliò semplicemente di ripetere gli esami. In quattro giorni tornarono tutti i risultati, ero in piena salute e nessun problema a livello sessuale. Ora il problema grosso era scusarmi con mia moglie. Era difficile perché non mi parlava più. lasciai gli esiti degli esami sul tavolo, li trovai nel contenitore della spazzatura.
Il dialogo avveniva tramite i nostri figli a cui ora volevo più bene che mai.
L'unica cosa che era cambiata in casa era la mancanza di dialogo. Il pomeriggio non stava quasi più in casa, vestiva in modo diverso, era molto più provocante, cambiò perfino pettinatura. Avevo come moglie una gran figa e non me ne ero accorto. Naturalmente non scopavo più, lei si. Non ci mise molto a sostituirmi. Presi un giorno di ferie, mi feci prestare la macchina da un amico, mi improvvisai detective. Non fu affatto difficile , salì sulla macchina guidata da un ragazzo, si allontanarono fino al boschetto del fiume, abbassarono i sedili e si misero a scopare. Li raggiunsi stavano scopando di brutto. bussai al vetro, non mi degnarono neanche di uno sguardo, continuavano, tanto che mi piacque vederli. Volli assistere a tutta la scopata, mi ero improvvisato guardone. Il ragazzo aveva un cazzo doppio del mio. Si rivestirono e ripartirono con me al seguito, davanti a casa si diedero un bacio lunghissimo, lui andò via e lei salì a casa. Ero eccitato, l'avrei presa e scopata sulle scale. Rientrammo in casa, i ragazzi non c'erano, mi inginocchiai per baciarle le mani e le chiesi scusa. "Bene caro mio sei perdonato, sappi che hai una moglie puttana, il tuo cazzo lo ritenevo inarrivabile, hai visto con chi ho scopato? ha il doppio del tuo e mi fa godere da pazzi come hai potuto vedere. Vuoi scopare? Sappi che ho la figa piena di sborra" La portai in camera, la scopai per due ore , lei era un pezzo di legno, non si muoveva, non reagiva alla mia eccitazione, le sborrai non so quante volte nella figa. "Caro mio le tue scopate saranno sempre così"
Ho sbagliato sicuramente ma non mi sarei mai aspettato una vendetta del genere. Lei regolarmente usciva alcuni pomeriggi e lo diceva chiaramente che andava a scopare, tornava sempre con la figa farcita di sborra ed a me piaceva moltissimo scopare in quel modo, anche se non si muoveva. Con me aveva proprio un comportamento da puttana tanto che una volta le misi cinquanta euro vicino alla borsetta. le prese e le spese tutte per l'intimo osceno. Il tempo passava, le condizioni non si modificavano, a me stava bene scopare in quel modo, anche se moralmente mi sentivo uno straccio, addirittura nei giorni in cui non usciva non la scopavo, non sentivo attrazione se non aveva la figa piena di sborra. La metamorfosi dell'uomo fu totale, mi umiliai al punto di chiederle che volevo assistere alle sue scopate, rispose che per lei andava bene doveva sentire il suo amante. Infine le proposi di far venire l'amante a scopare nel nostro letto in orari in cui non l'avrebbero visto i ragazzi. A notte inoltrata veniva Enrico, questo il suo nome, scopavano per un paio d'ore e se ne andava, poi la scopavo io. Stavo scoprendo un piacere che non avrei mai immaginato. Un giorno la sorpresa "Sono incinta" Non avevo scelta, tanti dubbi ma lo considerai mio.

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