Lo zio Ernesto scopa mia moglie Stefania.

Scritto da , il 2022-06-30, genere incesti

Lo zio Ernesto cugino di papà, rimasto vedovo da un paio d'anni, senza figli propose tramite papà, siccome aveva una casa grande, a me e Stefania mia moglie, di andare a vivere con lui perché non si sentiva più di stare da solo. Aveva 55 anni ed era stato un grande scopatore, aveva cornificato la moglie, altamente ricambiato, per tutta la vita. Papà ci convinse perché oltre a risparmiare i soldi dell'affitto c'era la possibilità di ereditare la casa dello zio. Almeno questi erano gli intenti ma presto scoprimmo quale era il vero motivo. Io venti anni e Stefania diciotto ci eravamo appena sposati perché Stefania era incinta. Quando ci andammo a parlare era entusiasta, si preoccupò di tutto, come se lo sapesse aveva già preparato la camera arredata per noi. Ne fummo attratti e mi meravigliò Stefania che non vedeva l'ora di vivere in quella splendida casa. Nel giro di quindici giorni ci trasferimmo.
Lo zio Ernesto era un bell'uomo nel senso che non faceva schifo viverci insieme e parlò subito chiaro, per lui la donna andava rispettata ed era la regina della casa, anche se ai servizi di casa provvedeva una donna. Non mi parve un discorso sensato in riferimento alle puttane che si era scopato.
Già dal primo giorno mi chiese di uscire solo con Stefania perché voleva farle una sorpresa e tale fu perché rientrarono la sera alle otto abbracciati come due sposini e Stefania non aveva gli stessi vestiti e scarpe di quando era uscita. Neanche la pettinatura era la stessa. Mi chiese lo zio di aiutarlo a scaricare la macchina. Erano più di una ventina tra bustoni e scatole, erano tutti vestiti e scarpe per Stefania che saltellava impazzita attorno allo zio. Mi dissero che avevano ordinato già la cameretta per il nascituro anche se mancavano sei mesi al parto. Cenammo mi raccontarono del giro dei negozi che avevano fatto e lo zio mi dette mille euro dicendomi che l'indomani avrei dovuto spenderli in vestiti e scarpe per me perché non gli piacevano assolutamente quelli che avevamo e ce li fece buttare addirittura.
Il benefattore ci fece cambiare stile di vita. Per una settimana filò tutto liscio io e Stefania dormivano nella nostra bella camera scopando continuamente ed io cercavo di non far rumore mentre lei sembrava farlo apposta gemeva continuamente. Una sera venne fuori il rospo "Ragazzi io vi sento giustamente scopare tutte le sere e non posso fare altro che masturbarmi, perché non venite a dormire nel mio grandissimo letto e scopate quando vi pare almeno vi vedo e non devi immaginare niente per masturbarmi. Stefania senza sentire il mio parere corse in braccio allo zio accettando subito la richiesta. e la sera stessa fummo costretti a trasferirci. Il lettone dello zio era da favola, le lenzuola color rosa, i cuscini rossi. Ci invitò a fare come se lui non ci fosse e ci raggiunse poco dopo mentre noi eravamo in azione con Stefania letteralmente scatenata. Si distese al nostro fianco nudo con un cazzo che era esattamente doppio del mio. Evidentemente Stefania lo aveva già visto perché non fu sorpresa mentre io restai meravigliato ed ancora di più mi meravigliai quando Stefania mi lasciò col cazzo in mano e si mise sopra allo zio ed il cazzo la penetrò senza aiuto delle mani e lo zio mi intimò di leccarle il culo, ogni tanto faceva uscire il cazzo dalla figa sbattendomelo sulla bocca. Ero incazzato, eccitato ma vinse questa seconda sensazione e leccavo tutto culo, figa, cazzo era tutto buonissimo e quando lo zio fece una sborrata micidiale mi fecero pulire tutto con la lingua. Era quello forse il prezzo da pagare ?
Era proprio quello e come al solito fui messo davanti al fatto compiuto, Ero stato l'ultimo a saperlo erano tutti d'accordo perfino papà, non parliamo poi di Stefania che era impazzita per lo zio, gli stava sempre addosso, lo accarezzava, lo baciava non sapeva più cosa fargli.
Lo zio Ernesto ricambiava i gesti d'affetto con carezze sulla testa come ad una bambina. Stefania nonostante i suoi diciotto anni sembrava veramente una bambina e raccomandò allo zio quando scopava di non spingere troppo per non danneggiare il nascituro. Questo signore aveva architettato tutto perché si era innamorato perso per Stefania. Lo aveva colpito proprio il suo aspetto, ma la figa di Stefania non era da bambina tutt'altro e la sua pratica a lavorare col cazzo era innata. Successe un fatto nuovo la donna dei servizi fu obbligata dallo zio a dormire presso la sua casa per evitare di perdere tempo nei trasferimenti e la fece dormire nella camera che aveva predisposto per noi. Questa cosa suscitò la mia perplessità e non dovetti aspettare tanto per capirla. Volle che dormissi io con la signora perché lui ormai voleva soggiacere da solo con Stefania.
Veramente la donna delle pulizia, signora Clara era simpatica e molto bella, però non aveva i diciotto anni di Stefania ma esattamente il doppio. Successe che noi eravamo il personale di servizio e loro erano i padroni. Quando questa cosa arrivò alle orecchie di mio padre invece di criticare mi disse "L'avessi avuta io quella fortuna". Comunque mi abituai Clara scopava in maniera eccezionale e non pensavo più a Stefania anche se portava in grembo il mio bambino. Mio bambino il cazzo perché finalmente mi dissero che l'aveva impollinata lui quella troiona. Meno male così non avevo rimorsi. Mi rompeva il cazzo quando Stefania mi trattava proprio come personale di servizio. A volte mi rispettava più lo zio che lei. L'eredità della casa volò via perché andava al nascituro e dopo il divorzio impostomi mi cacciarono anche come persona addetta ai servizi che fine ingloriosa.

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