Addolorata - 2 Nel garage

di
genere
dominazione

Adesso sono arrivati. Nadir molla un ceffone ad Addolorata e le ordina di scendere dalla macchina , lei obbedisce senza parlare. Ha capito che sarà qualcosa di nuovo ed ha paura, teme di non farcela ma non dice nulla. Teme di sbagliare e pensa solo ad obbedire al suo aguzzino, come ha sempre fatto:l'obbedienza è il suo stile di vita. Entrano da un porticina. Addolorata adesso si trova in un garage illuminato da un neon che getta una luce chiarissima nel locale e fa apparire tutto quasi irreale. Si guarda attorno e vede alcuni scaffali alle pareti e in mezzo alla stanza un lettino per visite mediche mentre a terra è gettato un materasso. Pensa che Nadir voglia ancora divertirsi con lei e si prepara ad accontentarlo. Del resto è abituata alle frustate che suo marito le dava per divertimento, quando lui voleva per eccitarsi la voleva strisciare a terra col culo in aria a supplicare pietà. Nadir però tira fuori da uno scaffale una piccola cinepresa e fa un fischio acuto . Entrano allora da un'altra porticina tre neri alti, robusti, vestiti malissimo, i visi duri che la guardano con cupidigia. Da quegli sguardi Addolorata capisce cosa deve fare. Spera solo che la cosa si risolva presto e senza troppe botte. Non opporrà resistenza, lo sa bene. Ma teme che a loro questo non basti, che il loro godimento passi attraverso la sua umiliazione ma anche che la vogliano segnare con le loro botte per rimarcare che possono fare di lei quello che vogliono, sa che spesso succede così e si prepara anche al peggio.
-Preparati ad offrire i tuoi buchi a questi tre perché hanno fame, è tanto che non scopano e se ti tiri indietro diventano nervosi.
Addolorata capisce cosa vuol dire e sa che lei non si tirerà indietro, spera solo di finire presto.
-Nuda vacca.
E' ancora la voce di Nadir che risuona. Addolorata si spoglia.
-Fai veder bene la mercanzia, senza fretta, non fare la maleducata con loro, non vorrei che pensassero che li consideri poco, si offenderebbero.
Addolorata capisce e si toglie il vestito cercando di mimare uno spogliarello. Si mette davanti ai tre, con le gambe belle larghe per farsi vedere. Poi rimane in mutande e reggipetto. Tira fuori i seni dal reggipetto e li fa ballare, poi slaccia il reggiseno e se lo toglie, sempre ad occhi bassi. Poi si abbassa le mutande. Lo fa in modo umile: prima abbassa le mutande fino alle ginocchia, allarga come può le gambe,poi le fa scendere alle caviglie e se le sfila stando bene attenta a mostrare la vagina. Adesso
è completamente nuda davanti ai tre e mette le mani dietro la schiena, per far vedere che la possono guardare come e quando vogliono e poi farsi avanti, lei non opporrà resistenza.
-E' tanto che non scopano, devi soddisfarli sennò son botte.
Nadir ripete il concetto e lei annuisce, a testa bassa.
Questo sembra piacere ai tre che le si avvicinano. Addolorata Sente le loro mani sulle tette, sul culo, le dita nella figa e lascia che facciano come vogliono, è convinta che più la palpano più si eccitano e fanno prima, sente intanto in mezzo alle gambe qualcosa come una fitta, forse non le dispiace essere guardata da qualcuno , anche se per lei venire considerata significa lasciarsi palpare come una vacca e farsi fottere in tutti i buchi dai maschi in calore che hanno bisogno di una troia. Uno, forse il più deciso, le si avvicina e le dà uno, due tre schiaffi sulle mammelle poi le dà la mano da baciare, lei esegue. Gli altri lo imitano e le danno anche loro degli schiaffi alle tette lei ripete il grazie grazie e bacia le mani, si divertono poi a metterle le dita nella figa e nel culo per poi fargliele leccare, lei lecca come se fosse un piacere supremo, lo fa per far capire che la sua sottomissione è completa, non vuole ribellarsi ma anzi li asseconda nella loro voglia di umiliarla prima di fotterla . Le mani che si spostano su tutto il suo corpo, dalle mammelle al culo alla figa, in continuazione senza alcuna delicatezza, come fosse una vacca al mercato che tutti toccano per valutarne il pezzo e lei lascia fare sempre ad occhi bassi, cercando di capire i loro desideri e di anticiparli: si china per mostrare meglio il culo e si rialza quando vogliono mettere le mani sulle sue poppe. Adesso vede che hanno tirato fuori i cazzi, si prepara. Faranno tutto loro, decideranno chi la prende per primo e cosa useranno di lei. Lei dirà solo”Grazie” alla fine.
I tre la fanno mettere sul materasso a terra con il culo per aria, sta giù appoggiata con i gomiti, la testa un po' più alta. Sente le dita prima nella figa poi nel culo, chi l'ha penetrata le dà uno schiaffo sul culo s poi mette le dita davanti a lei, che succhia mentre tutti ridono soddisfatti. Uno si mette davanti le ficca dentro alla sua bocca il cazzo, già duro. Addolorata lascia che usi la bocca come una figa mentre sente che il buco del culo e la figa stanno per essere penetrati, tutti assieme. Hanno deciso di scoparsela trattandola davvero come una vacca da monta dove scaricarsi, un animale per scaricarsi tutti assieme, senza problemi. Addolorata ha paura di non farcela però i tre entrano in lei decisi e sente solo i cazzi muoversi su e giù, dentro e fuori mentre spera solo che tutto finisca presto. Aspetta di sentire lo sperma nella vagina, in culo, in bocca.
Saro intanto si sta godendo la scena sullo schermo di un computer nella casa da cui lei è partita. L'uomo gli ha messo davanti un bello schermo da dove può veder tutto quello che succede nel garage, con comodo.
-Nadir è bravo con la telecamera. Se non ha ancora scopato la tua vacca lo farà dopo, è un suo diritto. E' una ricompensa per la sua abilità nel farci vedere le scene nel migliore dei modi.
Saro non risponde e continua a guardare . Sua madre è un pupazzo montato da tre uomini muscolosi e la telecamera riprende i cazzi che entrano ed escono dai suoi buchi. Ogni tanto inquadra il viso e mostra una persona che si lascia fare tutto perchè lo trova naturale.
- Mentre la tua schiava lavora tu puoi rilassarti con questa vacca.
Laica, la donna cui l'uomo aveva tirato fuori i seni è vicina a Saro, che eccitato da quello che vede comincia a toccarla. La donna lo lascia fare e invita Saro a divertirsi.
-se vuoi mi metto a pecorina così mentre mi scopi puoi guardare lei montata dai tre porci. Sono infoiati e la riempiranno bene.
Si stacca un attimo e si mette così davanti a lui, si alza la gonna ai fianchi e scosta il cavallo delle mutande per mostrare figa e buco del culo a Saro che apprezza l'idea. Va sopra di lei, le palpa ancora i seni e con il cazzo oramai duro la penetra mentre lei gli ripete ad alta voce
-Scopami bene, fottimi, senza problemi, sono qui apposta per farti godere!
Saro guarda Addolorata con i tre che si alterano in lei e cambiano posizione, mentre lei passiva si lascia penetrare dappertutto e offre le sue tette alle loro mani. Saro sente che sta per venire e sborra nella vagina di Laica, mentre lo spettacola che ha davanti sta finendo.
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scritto il
2020-02-28
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