Victor Mature. Mister ventiquattro centimetri. Autobiografia. 4.Parte-

Scritto da , il 2019-04-06, genere trio



Heather.

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La domanda è... la pubblicheremo questa cosa? Oppure si fermerà tutto a questo punto? Dipende dalle previsioni di vendita.

Lui ha l'anticipo e noi la possibilità di pubblicarlo, ma a volte non lo si fa e si tiene il prodotto in magazzino, magari lo si scambia con altre case editrici.

E' proprio porno, non riuscirò ad alleggerirlo.

Mi ha eccitato, sono bagnata fino a meta coscia, penso a quel suo... cazzo! Come sarà? Devo assolutamente procurarmi un suo video, ho voglia. Prima, fuori di testa ho preso una grossa zucchina dal frigo e ho misurato... 24 cm! Mi arrivava nello stomaco! Ora gli dedicherò un orgasmo a quel suo grosso palo!

Oh... mi masturberò a due mani! Oh si! Le dita... leggere sul mio clitoride, lo libero dal suo cappuccio, oh com'è turgido! E come sei sensibile clito mio! L'altra mano? Uhm... dentro, dentro a fondo e spinta forte. Oh, come lo vorrei ora quel cazzo! Farmi aprire, allargare! Dai! Stallone, ficcalo dentro e sbattimi forte! Oh si, lo sento arrivare... ora mi infilo le dita dietro!!

Oddioooooooooooooooo!


Ora continuo la lettura.


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“La mattina lo sveglia per tempo e fanno la doccia assieme, Margherita cura sempre di lasciare il cane fuori dall'ambiente dove sono. Solo la mancanza di tempo non permette loro di scopare sotto il getto d'acqua. Lui ha solo il modo di spingerla contro la parete e farle un veloce ditalino mentre la bacia violentemente, poi la lascia e va a scuola.
Margherita con il solo accappatoio si ridistende sul letto, lascia entrare il cane che affannato la raggiunge sopra le coltri.
Più tardi telefona alla sorella.
-E' successo...-
-Davvero? Raccontami su... è bravo?-
-Si... molto, proprio come avevi intuito tu ed è un bravo ragazzo, molto fornito sai? Avevi visto bene! Davvero grosso e lungo e ci sa fare, chissà da chi ha imparato, mi ha scopato per tutta la notte, ma quello che conta è che credo che sarà molto riservato.-
-Uhm... credi che farà tutto quello che auspichiamo? Sarebbe tutto troppo bello ed è sicuro?-
-Io credo di si... si è sicuro, ma andiamo per gradi, ha assicurato che è molto aperto, se intende quello che presumo io... siamo a posto.-
-Credo anch'io, intanto pensa a me. Ne ho bisogno quanto te...-
-Tu sei più puttana di me, sorellina...-
-Siamo eguali? E Tom...?-
-Geloso, nervoso, ma poco fa l'ho calmato. Non vedo il momento che Victor veda, mi ecciterà tantissimo farmi guardare.-

-Va bene. Il prossimo lavoro in classe riguarderà...-
Per una interessata coincidenza da quel momento in avanti le lezioni che vengono impartite a Victor sono proprio inerenti ai prossimi lavori in classe.
Non fa quindi fatica a prendere il massimo dei voti. Non ci pensa sopra, crede di essere diventato davvero bravo e in parte ha ragione.
Per il resto è molto occupato. Rita è davvero una amante esigente e lui si deve sforzare per accontentarla.
Le piace un principio di violenza e Victor si adatta.
La sculaccia forte sul grosso culo, a volte usa una cinghia con la quale le colpisce tette e fica, per poi prenderla fingendo di violentarla e lei gode di questo in maniera davvero eccessiva, urla e geme così forte da far impazzire Tom, il cane.
A volte la scopa sul pavimento dopo averla tirata a terra per i capelli, mentre la prende selvaggiamente le dice che è una puttana, una troia, lei gode ad essere insultata, il suo piacere si esalta.
Scopano dappertutto e ad ogni ora del giorno e della notte.
Ora per esempio, lei è in ginocchio, mani a terra e lui dietro lei in piedi con le ginocchia piegate che la prende forte. Alternando fica e culo... fica e culo, la fa muovere, la spinge con i colpi che le da fino a farla sbattere contro una parete e li si fermano.
Vengono assieme, urlano.
Rita gli da una stanza al pianoterra ma lui la maggior parte delle notti dorme con lei, divide il suo letto.
Non lo preoccupa la posizione di mantenuto, da tempo ha messo a tacere il suo orgoglio di uomo. Accetta la cosa, accetta i molti soldi che ora Margherita gli da, per la prima volta ha qualcosa da parte. E' come vivere una vita non sua, a volte torna a trovare la sua ex amante, la cameriera e a volte ci passa un paio d'ore, le da cinquanta, cento euro e le dice che comunque è disponibile a qualche incontro, basta che ci sia da guadagnare qualcosa.
Tom?
Il cane viene perennemente lasciato fuori dalla stanza dove sono. Quando Victor lascia casa per andare a scuola, lei lo lascia avvicinare. Lo calma.
Telefona alla sorella...
-Erica? Quando vuoi combinare? Stasera? Domani sera? E tuo marito?-
-Voglio essere libera per la notte, gli dico che dormo da te. Se dovesse telefonarti, confermalo. E la mattina non voglio dover andare a scuola, domani sera quindi. Siamo sicure di lui? Non vorrei trovarmi nei casini.-
-Sicura! Possiamo stare tranquille... è sano. Ed è molto riservato.-
-Bene, mi tranquillizzi e a te? Come va?-
-Uhm... non mi basta più nessun tipo di godimento, devo essere davvero diventata pazza, stanotte mi ha scopato a terra... mi ha fatto fare tutta la stanza spingendomi da dietro come se fossi una cagna, sai? Ho goduto tantissimo, ora c'è qui Tom con me...-
-Mi ecciti! Non vedo l'ora di partecipare, sono bagnata fradicia e sotto ho il vuoto al ventre, mi freme tutto! Tra poco ho lezione ma prima mi devo masturbare, ora... subito! Qui nel gabinetto dei docenti...-
-Fallo e pensa a quello che faremo...-

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Victor.

Che palle però! E' un lavoro pesante questo, stare ore a rileggere e a cercare di edulcorare le mie pagine! Preferivo il lavoro di prima, anche se... dopo migliaia di donne? Difficile che vedi una differenza. Sono tutte simili, fica simile, tette simili, il viso? E chi lo guarda più? Mah... restiamo concentrati dai, però Heather ha un buon profumo e oggi cos'è questa camicetta aperta? Si vede l'attaccatura del seno e deve essere bello!

Lei incrocia il mio sguardo, ero inopportuno? Non la rinchiude però, il lembo resta aperto!


-Mi dica Victor, ma si è davvero laureato?-

-E' verissimo, quel tempo facevo sia l'attore che lo studente, era abbastanza affaticante, sa che giravo anche per dieci ore al giorno? Ma certo non tutti i giorni.

Mi sono laureato in letteratura francese e con lode! Ma mai messa a profitto la laurea!

-Letteratura francese? Si vede come un Bel Ami? Il protagonista di de Maupassant?-

-Macché! Si figuri... tanto lontano da lui come la costellazione dell'orsa maggiore!

-E quante lingue sa?-

-Bene? Italiano è logico, inglese, francese e magiaro, insomma dove mi sono fermato per lavorare, ultimamente erano produzioni miste ma giravamo a Budapest. Poi ne conosco altre ma solo superficialmente...-

-Notevole Victor, notevole.-

-E lei Heather?-

-Ah...! Una storia lunga e non interessante come la sua. Che ne dice se andiamo a pranzo?-

-Con me? Ma si rovina la reputazione!-

-Che sciocchezze. Parleremo meglio mangiando, su venga-

Mi sbalordisce il fatto! La prima volta che mi mostra attenzione, che vorrà? Poi davanti al pranzo svela quanto pensa.

-Avrei una proposta Victor che le piacerà, correggerò da sola il romanzo, inutile essere in due, però mi serviranno delle notizie man mano... precisazioni, dettagli, si fida? Lo lascerò più originale possibile...-

-D'accordo Heather. In effetti mi annoiavo.-

-Mi dica Victor, la sorella di Margherita si chiamava veramente Erica?-

-Oh si! Ma se le da fastidio possiamo cambiarlo-

-Oh no! Semplice curiosità-



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Il giorno successivo lo risparmia un po'. Al rientro da scuola, mangiano, fanno lezione e qualche lavoretto in casa. Lo informa che a cena avranno come ospite sua sorella, la sua professoressa. In serata, volenterosamente l'aiuta in cucina a preparare.
La sorella arriva, inizialmente Victor è in imbarazzo ma presto lo supera.
Non intuisce nulla.
Sapesse che in macchina, poco prima di raggiungerli, si è tolta reggiseno e intimo!
E che è talmente bagnata sotto che i suoi umori hanno raggiunto le cosce! Che tutto è predisposto!
Mangiano in cucina, tutti e tre seduti sulla panca contro il muro, lui in mezzo alle donne. Mangiano, Margherita si alza per sparecchiare. Si risiede, dopo un po' Victor sente una mano sulla coscia, in realtà è già eccitato.
Ma non è Margherita che lo tocca ma bensì la sorella!
La sua professoressa!
La carezza si fa più impudente, la mano ora strofina proprio il cazzo che diventa subito durissimo. Allora le sorelle di comune accordo spingono in avanti il tavolo e prendono a toccarlo ambedue. Gli liberano il cazzo e lo accarezzano.
Erica, la professoressa si complimenta.
-Magnifico! Davvero bello! Enorme! Avevi pienamente ragione Rita-
Si abbassa e lo lecca, lo bagna bene ma poco dopo deve lasciar fare alla sorella e prendono ad alternarsi nel succhiare. Victor è teso come una corda di violino, si inarca sotto le slinguate delle due sorelle, le mani gli palpano il grosso scroto, stringono forte i coglioni, accarezzano il tratto perineo e l'ano, mentre una si inserisce il cazzo in gola l'altra si intrattiene a baciarlo in bocca.
Erica si rialza e si tira su la gonna alla vita mostrando così un culo grosso e liscio, simile a quello della sorella.
-Voglio sedermici sopra... umm! Voglio sentirlo entrare, voglio sentirlo forzare, spingere e arrivarmi su... dentro fino nello stomaco...-
Margherita.
-Fallo... fallo! te lo tengo io dritto il cazzo, tu impalati sopra dai! Scopalo! Voglio vederti godere!-
Tiene il palo di carne con una mano mentre la sorella si piega in avanti, abbassa il bacino e se lo infila dentro, entra tutto ed emette un lungo gemito carico di voglia repressa, ora i suoi glutei appoggiano sul ventre di Victor, muove circolarmente il culo e spinge ancora.
-Uhmm... che voglia ho! Una vera pazzia! Lo sento che mi apre in due questo cazzo favoloso!-
Inizia ad alzarsi ed abbassarsi mentre Victor l'aiuta tenendole le mani ai fianchi, l'alza fino a quasi uscire per poi tirarla in basso con violenza, ogni colpo fa emettere loro un forte gemito. Rita ha preso a strizzare forte i capezzoli di Erica, a baciare in bocca sia lei che Victor.
Victor non si raccapezza, ma gli piace!


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