Una riparazione assai piacevole 2.

di
genere
etero

Ero al mio laboratorio, impegnato a riparare una centralina per TV, quando squilla il telefonino: una voce giovanile con tono più femminile che maschile e, quando si presenta, riconosco subito. Era il fratello della gnoccolona che ieri mi aveva chiamato in casa per la loro TV, infatti mi dice di essere Giovannino. Avevo lasciato a lui il mio numero e così eccotelo subito a cercarmi per combinare un incontro in giornata. Non avendo chiamate in mattinata gli dico di venire da me subito, munito di gel e quanto altro serve. Dopo neanche mezz'ora eccotelo difronte a me vestito con dei pantaloni strettissimi che risaltavano il culetto ben tondo. Io chiudo la saracinesca del laboratorio ed andiamo al retro dove avevo un bagno con doccia ed un divano letto a due piazze che mi affretto ad aprire; poi lui cerca di baciarmi in bocca ma gli blocco subito le braccia e gli dico di togliersi i pantaloni; lui esegue subito e, dopo che mi sono spogliato anch'io, mi prende il cazzo in bocca e lo succhia così bene che mi si addrizza subito paurosamente. Lui ha un'espressione meravigliata e spaventata ma io ormai sono deciso a rompergli il culetto e gli dico di mettere gel sul cazzo, cosa che fa subito e dopo si passa il gel sull'ano e allora io prendo un giravite col manico molto grosso e glielo infilo nel culo sentendolo lamentarsi ed irrigidirsi; dopo continuo a fare uscire e rientrare subito il manico dell'attrezzo al culo poi mi fermo e, tolto il giravite, lascio il posto, il buco, al mio cazzone che faticosamente, facendo urlare il frocetto, entra in parte nel culetto che sento stringersi facendomi aumentare il piacere, così unisco le mie forze e con un solo colpo gli svergino il culetto, sentendolo gridare, chiedendomi di fermarmi ma sono troppo su di giri e non la smetto fino a quando gli sborro dentro tanta di quella roba da uscirgli fuori straboccando. Lui, nonostante il gran dolore, raccoglie con le dita lo sperma che gli esce dal culo e se lo lecca tutto. Dopo che mi sono sdraiato, mi prende il cazzo in bocca e pompa fino a farmi nuovamente sborrare. Dopo lavatosi la bocca ed il culo in bagno, viene a sdraiarsi vicino a me e mi propone di spassarsela ancora ma insieme, noi due, alla sua ragazza che scopa con rassegnazione perchè, per mascherare la sua tendenza ai maschietti, si è messo con una sua coetanea, compagna di scuola, e per tutti "stanno insieme". Gli do il mio sì e lui telefona a lei, spiegandole che vorrebbe scoparla mentre un altro uomo la incula. Lei ci pensa un poco e, essendo incuriosita dalla nuova esperienza sessuale, accetta ed è lì da noi in poco tempo. Le apro io e rimango stupito dalla sua bellezza: biondina, un visetto d'angelo, occhi verdi, labbra carnose, slanciata, gambe tornite, un culetto prorompente che scoppia nei pantaloni ... veramente una gran fighina! Entra e raggiunge il suo Giovannino. Dopo le rituali chiacchiere per scaldarci un poco ed un buon caffè, ci spogliamo tutti ed io rimango incantato dalla bellezza di Arianna. Mentre Giovannino la bacia in bocca io le lecco lafighina che subito sbrodola umori bagnandomi i baffi che mi lecco per sentire meglio il suo sapore di figa, poi le chiedo di mettersi sdraiata sopra Giovannino, così le potrò leccare anche l'ano e lei lo fa subito perchè confessa che il gioco la eccita molto e allora, dopo che le ho insalivato l'ano, vedo che Giovannino è in tiro e gli dico di infilarle il cazzo in figa ed io passo il gel sul buchetto che si dilata e stringe insieme con lei eccitatissima. Metto sempre gel sul cazzo ed inizio a spingerglielo dentro il culetto che sento stringersi in difesa della sua verginità ma comincio a sfondarglielo con colpi decisi e lei urla paurosamente e Giovannino le tappa la bocca con la mano per non farci sentire sulla via. Lei grida ed io invece godo da matti! Quando finalmente le sborro in culo, lei smette di urlare e si lascia andare in un pianto liberatorio che invece di intenerirmi mi eccitano molto. Giovannino le sborra in figa e lei core al bagno a lavarsi tutta, poi, quando ritorna sul letto, le chiedo se vuole prendere il mio cazzone anche in figa; gli dà una guardata e, vedendolo così grande e tosto, spalanca gli occhi e mi dice di capire perchè ha sentito tanto dolore al culo ma, senza esitare, si sdraia a cosce spalancate e mi chiede di scoparla a colpi decisi come quando le ho rotto il culo. La penetro senza saliva, gel o altro e lei fa un gridolino che però subito si trasforma in gemiti di piacere. pompo fino a venirmene con un mare di sborra e lei mi stringe con le cosce ai fianchi e m'infila la lingua in bocca slinguettando con la mia. Dopo la doccia in tre, ci rivestiamo e lei mi saluta con un bacio in bocca, lui mi dà una pacca sulla spalla e se ne vanno via. Io dovevo lavorare ma, quando sto per andare al banco di lavoro, si apre la porta d'ingresso e una morettina molto , molto carina, entra e mi chiede un intervento a casa sua. Accetto ...( e chi direbbe di no ad una sventolina come questa?!) e andrò da lei nel primo pomeriggio.
scritto il
2019-03-13
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