La mia storia con Elisa -- Le avventure di Giorgio e Elisa --

Scritto da , il 2019-01-11, genere tradimenti

Questo racconto è stato riscritto, corretto e migliorato.
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Vi consiglio di leggerlo e non ve ne pentirete.

Capitolo sesto
Arrivammo a Livorno, un pranzo veloce in città, poi verso il porto per l'imbarco.
Dopo l'imbarco la sistemazione nelle cabine. Era quasi sera. Dopo una bella doccia, mia moglie andò al bar per un aperitivo, io non ancora pronto la raggiungo dopo 15minuti circa. La trovo al banco bar che conversava amabilmente con un signore, un 45enne circa. Me lo presenta. '' Giorgio! Questo signore è Uber, ci siamo conosciuti ora.''-- ''Piacere!'', risposi e lui. ''Ho visto la signora da sola, ho pensato di offrirle l'aperitivo, spero non le dispiaccia?'' -- '' No! Si figuri...'', risposi io, ''è un piacere conoscerla.'' Uber offrì da bere anche a me e conversammo assieme per diverso tempo.
Notai che era più che altro interessato a mia moglie. Più tardi mi accorsi che avevo ragione. Al momento di metterci a tavola lei mi disse. '' Caro, visto che Uber è da solo, facciamolo venire con noi.'' -- ''Certamente...'', risposi, ''è un vero piacere. Anche quella volta nulla mi faceva pensare a come sarebbero andate le cose.
Ci sedemmo a tavola, una buona cena in allegria. Uber era molto spigliato, ogni tanto non mancava di indirizzare a mia moglie dei complimenti che un po' mi imbarazzavano e, che a lei non dispiacevano.
Finita la cena ci trasferimmo nel salone delle feste. Tanta bella gente e buona musica. Uber mi chiese se poteva ballare con Elisa, io acconsentì.
La portò in mezzo alla pista. Io seduto su un divanetto li osservavo. Si stringevano, lui le parlava in un orecchio, ogni tanto le sfiorava il collo con le labbra. Rivedevo la scena della sera prima con Mario. Mi eccitavo e, ricominciai a pensare. Quell'uomo piaceva a mia moglie e forse aveva voglia di farsi scopare da lui. Possibile che dopo aver passato la prima notte con Mario, questa la voglia passare con Uber? Volli interrompere quei pensieri e, dissì tra me. ''No! Non deve succedere. Questa notte sarà mia, solo mia, non voglio dividerla con nessuno.''
Finì la serata, non successe nulla. Uber ci salutò affettuosamente stringendo la mano a me e baciando lei, sfiorandole le labbra ancora una volta. Ci ritirammo nella nostra cabina e ci preparammo per la notte.
Continua Giorgio

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