Chi sei!
di
Malena N
genere
etero
Sono dietro di te. I seni nudi e caldi spingono sulla pelle liscia della tua schiena. Con le mani ti accarezzo le spalle e con le dita impazienti ne disegno i contorni. Mi avvicino ancora di più a te, ti respiro addosso. Ti abbraccio e ti stringo a me con tutta la forza di cui sono capace. Lo faccio solo per averti addosso. Lo faccio solo per trafiggerti la carne con i capezzoli tanto duri da farmi male. Sposto appena la testa per guardare il tuo viso allo specchio e il tuo sguardo, fottutamente sexy, mi inchioda qui, in questo posto anonimo eppure così pregno del tuo odore. Ho un lago fra le cosce e non te l’ho nascosto.
Mi sono svegliata così stamattina, con la voglia di giocare e non solo. E mi sono svegliata così, è vero, ma è questa immagine di te che mi fa perdere del tutto il controllo.
Sono queste spalle larghe. Sono le tue braccia possenti. È questa vita perfetta. E' il tuo culo insolente, oggetto dei miei desideri più sconci! È questa faccia da schiaffi, è la tua sensualità. È la tua intelligenza. Le mani, insieme agli occhi, seguono i pensieri indecenti e scivolano giù, fra le tue cosce. Ti tocco il cazzo da sopra i pantaloni neri della tuta. Lo sento. Gonfio e stretto nelle mutande. Lo sfioro, poi lo stringo.
Mi alzo sulle punte per strusciarti meglio addosso. Se fossi nudo completamente, sentiresti il mio piacere sulla pelle. Se fossi nudo completamente, sentiresti la mia fica fradicia bagnarti la carne. Ti giro intorno per piombarti poi davanti. Penso a quello che vedi ora, all’immagine che, di me, ti offre lo specchio. Mi piego in avanti per mostrarti meglio il culo. Con la punta della lingua ti lecco i capezzoli, li prendo in bocca e te li succhio con la dolcezza che non pensavo di avere. Te l’ho detto. Il tuo corpo mi fa impazzire. L’ho detto a te, l’ho detto a lui. A lui. A te. Sono confusa. Eccitata e confusa. Mi piego sulle ginocchia mentre le mani sui tuoi fianchi accompagnano giù pantaloni e mutande in un solo gesto. Eccoti qui, duro e pulsante. Eccoti qui, davanti a me, turgido e fiero, pronto a zittirmi una buona volta.
Te lo prendo in mano e inizio segarti. Su e giu per poi sfiorarmi le labbra.
“Fatti guardare” Mi dici spostandomi i capelli dal viso.
Io lo so cosa vuoi guardare. Vuoi guardarmi in faccia mentre godo del tuo cazzo in bocca. Vuoi guardare l’espressione alterata del mio volto e la voglia accesa nei miei occhi. E no.
Non puoi fare così. Non puoi mostrarti a me e poi farla franca. Non puoi fare ciò che vuoi e quando vuoi!
Apro le cosce perché so che ti piace. Lo sguardo cade giù, sulla fica aperta e perfettamente depilata. Anche questo so che ti piace. È la prima cosa che ho fatto stamattina, prima di ogni altra cosa. E ora che è liscia e perfetta, la guardi schiudersi e io finalmente ti ingoio. Ti lecco e ti succhio mentre mi offro a te completamente. Il tuo sguardo mi attraversa e fotte la mia essenza.
Chi sei!
"Non posso guardarti, lo sai?" È l'unica cosa che riesco a dire mentre gioco col tuo cazzo e le mie labbra.
"Che c'è? Cosa farnetichi?"
"Che vuoi? Non posso guardarti perché mi fai bagnare oscenamente, non posso guardarti perché voglio questo corpo addosso e il tuo cazzo in ogni buco!"
Mi afferri per i capelli e mi invadi, inizi a scoparmi la bocca senza amore. Ti sento ansimare e godere mentre con la tua foga animale ti spingi dentro di me fino a togliermi il fiato.
"Puttana, puttana!"
E hai ragione tu. Sono stata puttana. Con te, con lui. Con lui, con te.
Stai per venire e furioso e veloce esci dalla mia bocca.
Impugni il cazzo e sorridi.
Le tette. È tutto il giorno che te le propongo.
È tutto il giorno che ti sbatto in faccia la mia fottuta voglia! Ossessiva. Petulante. Lagnosa. Incessante. Mi esplodi addosso schizzando il tuo piacere e sporcando la mia pelle bianca.
Le tette. Me le tocco e sono piene di te. Gioco ancora col tuo seme caldo e denso. Lo porto alla bocca, lo assaggio.
Chi sei, cazzo! Chi sei!
“Hai un buon sapore bastardo figlio di puttana.”
Ti voglio scopare.
Mi sono svegliata così stamattina, con la voglia di giocare e non solo. E mi sono svegliata così, è vero, ma è questa immagine di te che mi fa perdere del tutto il controllo.
Sono queste spalle larghe. Sono le tue braccia possenti. È questa vita perfetta. E' il tuo culo insolente, oggetto dei miei desideri più sconci! È questa faccia da schiaffi, è la tua sensualità. È la tua intelligenza. Le mani, insieme agli occhi, seguono i pensieri indecenti e scivolano giù, fra le tue cosce. Ti tocco il cazzo da sopra i pantaloni neri della tuta. Lo sento. Gonfio e stretto nelle mutande. Lo sfioro, poi lo stringo.
Mi alzo sulle punte per strusciarti meglio addosso. Se fossi nudo completamente, sentiresti il mio piacere sulla pelle. Se fossi nudo completamente, sentiresti la mia fica fradicia bagnarti la carne. Ti giro intorno per piombarti poi davanti. Penso a quello che vedi ora, all’immagine che, di me, ti offre lo specchio. Mi piego in avanti per mostrarti meglio il culo. Con la punta della lingua ti lecco i capezzoli, li prendo in bocca e te li succhio con la dolcezza che non pensavo di avere. Te l’ho detto. Il tuo corpo mi fa impazzire. L’ho detto a te, l’ho detto a lui. A lui. A te. Sono confusa. Eccitata e confusa. Mi piego sulle ginocchia mentre le mani sui tuoi fianchi accompagnano giù pantaloni e mutande in un solo gesto. Eccoti qui, duro e pulsante. Eccoti qui, davanti a me, turgido e fiero, pronto a zittirmi una buona volta.
Te lo prendo in mano e inizio segarti. Su e giu per poi sfiorarmi le labbra.
“Fatti guardare” Mi dici spostandomi i capelli dal viso.
Io lo so cosa vuoi guardare. Vuoi guardarmi in faccia mentre godo del tuo cazzo in bocca. Vuoi guardare l’espressione alterata del mio volto e la voglia accesa nei miei occhi. E no.
Non puoi fare così. Non puoi mostrarti a me e poi farla franca. Non puoi fare ciò che vuoi e quando vuoi!
Apro le cosce perché so che ti piace. Lo sguardo cade giù, sulla fica aperta e perfettamente depilata. Anche questo so che ti piace. È la prima cosa che ho fatto stamattina, prima di ogni altra cosa. E ora che è liscia e perfetta, la guardi schiudersi e io finalmente ti ingoio. Ti lecco e ti succhio mentre mi offro a te completamente. Il tuo sguardo mi attraversa e fotte la mia essenza.
Chi sei!
"Non posso guardarti, lo sai?" È l'unica cosa che riesco a dire mentre gioco col tuo cazzo e le mie labbra.
"Che c'è? Cosa farnetichi?"
"Che vuoi? Non posso guardarti perché mi fai bagnare oscenamente, non posso guardarti perché voglio questo corpo addosso e il tuo cazzo in ogni buco!"
Mi afferri per i capelli e mi invadi, inizi a scoparmi la bocca senza amore. Ti sento ansimare e godere mentre con la tua foga animale ti spingi dentro di me fino a togliermi il fiato.
"Puttana, puttana!"
E hai ragione tu. Sono stata puttana. Con te, con lui. Con lui, con te.
Stai per venire e furioso e veloce esci dalla mia bocca.
Impugni il cazzo e sorridi.
Le tette. È tutto il giorno che te le propongo.
È tutto il giorno che ti sbatto in faccia la mia fottuta voglia! Ossessiva. Petulante. Lagnosa. Incessante. Mi esplodi addosso schizzando il tuo piacere e sporcando la mia pelle bianca.
Le tette. Me le tocco e sono piene di te. Gioco ancora col tuo seme caldo e denso. Lo porto alla bocca, lo assaggio.
Chi sei, cazzo! Chi sei!
“Hai un buon sapore bastardo figlio di puttana.”
Ti voglio scopare.
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