Il ginecologo 2

Scritto da , il 2017-10-22, genere incesti

In tutti questi anni abbiamo cambiato 4 ginecologi, ma con tutti è stata la stessa cosa, chiaramente perché, inviati dal precedente, e quindi avvisati di che tipo di famiglia eravamo, e quindi quando, il maschio, mio figlio, è diventato grande, e si è iscritto all'università, abbiamo dovuto portarlo fuori dal nostro paese, buon sangue non mente, tutto suo padre, non quello vero chiaro, ma assomiglia a mè in quello che fa, è frocio.
me ne sono accorta io un pomeriggio, ero rincasata prima dal lavoro, e una volta in casa, ho sentito dei gemiti e dei rumori in camera mia, ho pensato a mia moglie che si scopava qualcuno, e tranquillamente sono entrata in camera, una volta dentro, accidenti cosa vedo, mio figlio, in ginocchio, sul letto a 4 zampe, con il viso sprofondato nel cuscino, il culo all'aria, con un paio delle mie autoreggenti, e ai piedi le mie scarpe fuxsia, e sopra il nostro vicino, che era intento a infilare 30 centimetri di cazzo dentro al suo culetto, e pareva non facesse nessuna fatica entrava come nel burro.
Lui mi vede, ma non è che ne resti colpito, o che si sia spaventato, anche perché tutti sanno che sono una checca, e mentre rimango basita, lui continua a cavalcare mio figlio, e poi viene, riempie il mio ragazzo di sborra, e poi si stacca e dice, troia, c'è il rottoinculo di tuo padre, e lui si alza di scatto e rimane li, nudo, col cazzo duro, e lo sperma che gli cola dal forellino, rosso di vergogna, io allora mi avvicino, lo abbraccio, e lo consolo, tranquillo amore è normale, e mentre lo stringo, mi si indurisce, e non sfugge al tipo, ma dai dice, ti ecciti con tuo figlio vero checca, era vero, mi ero eccitata, vai a cambiarti checca mi disse, e io mi precipitai, indossai solo autoreggenti tacchi, e slip, rossetto veloce, e mi recai in camera, Aldo il mio vicino, era intento a segare mio figlio, e al mio arrivo mi disse, ora checca, inculalo, tanto è largo tranquilla, è da molto che lo scopo, poi io inculerò tè, mi fiondai nel letto, strinsi il mio ragazzo, lo baciai, e poi mi dedicai a lui, lo girai, leccai il suo culetto, e poi lo montai, scivolavo dentro lui come in un panetto di burro, e in un attimo ero arrivata alla fine, lui gemeva dal piacere, e cominciai a montarlo, da prima tranquillamente, poi sempre più forte, e poi ad un tratto sentii il peso di Aldo, che appoggiato il suo cazzo, mi fionda i suoi 30 centimetri dentro, mi toglie il fiato mio dio che bello, e in un attimo sborro, e mentre continuo a gettare lui mi monta con foga, e poi viene, accidenti che bello.
un attimo e mia moglie appare si sono fatte le sette e loro rientrano, e ci vedono così, bene dichiarato, finalmente ti sei dichiarato amore, e abbraccia mio figlio, ti avrei preferito etero, ma và bene così, e tu Aldo rimani a cena? poi ci siamo io e Anna, cosa ne dici? certo esclama, e io prendo per mano mio figlio e dico, noi andiamo in camera mia, a domani, e una volta dentro, lo abbraccio e lo bacio.
Apro il mio armadio e scelgo intimo, e vestitino per lui e per mè, e poi una volta truccate, usciamo a fare un giro, e dopo un poco che camminavamo, non ho resistito, l'ho spinto in un portone e l'ho baciato con trasporto, e lui mi ricambia, con ardore, sento il suo cazzo duro, lo afferro sotto la gonna e lo sego, lo guardo negli occhi e lo faccio venire, trema sulle gambe e getta sborra come una fontana, mi inginocchio e lo ripulisco, e poi avanti con il nostro giro, poi ad un tratto, mi dice, papà, ti prego andiamo a casa e scopami, ti prego, e così ci precipitiamo a casa e in camera, dove per tutta la notte ci siamo amatemi ha scopata a più riprese e io lei, bevuto la nostra sborra, e poi addormentate come bimbe.
Poi alla mattina, una volte ricomposte siamo andate dal ginecologo, e dopo un'accurata visita, il dottore si complimenta per la quantità di sperma presente sia in mè che in lui, e disse, attente o rimarrete gravide, e rise, io baciai il mio ragazzo, e lui per tutta risposta si girò e disse, mettimi incinta papà, ti darò un figlio frocio come noi, e il dottore rise e mi fece cenno di scoparlo, e io lo feci, e venni in lui, ora dissi, andiamo da tua madre e raccontiamo tutto, sarà contenta vedrai amore.

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