Lezioni di matematica pagate coi liquidi. Dedicato a Wolf
di
Sveva_
genere
feticismo
La storia di Sibilla e il prof di matematica Wolf è alquanto singolare.
Sibilla doveva preparare l’esame di matematica finanziaria e aveva necessità di lezioni private.
E non era facile trovare un insegnante libero e in presenza.
Trovò, tramite annunci sulla bacheca del bar vicino all’università, un foglietto con cognome, materie e numero.
Chiamò, e dall’altra parte rispose un uomo, oh si buongiorno signorina…?
Sibilla, mi chiamo Sibilla
Ecco si Sibilla, piacere sono il professor Wolf
Se vuole può anche venire oggi nel mio studio, così possiamo decidere il da farsi.
….. Passate due settimane di ripetizioni, visto che l’accordo fra i due fu positivo, Sibilla doveva pagare, essendo fine mese
6 lezioni di due ore l’una è 240€.
Purtroppo non aveva ancora ricevuto il bonifico dai familiari, e disse al professore
Sono costernata, ma se non le dispiace la pagherò la settimana prossima, preferisce un bonifico o in contanti?
Puoi pagarmi in liquidi cara studentessa!
Ah ok allora poi prelevo e glieli porto quanto prima.
No no proprio con liquidi, acqua!
In che senso professore? Le devo comprare l’acqua?
Visto che sei una giovane intelligente e sveglia, ti faccio questa proposta, però prima ti spiego un’altra cosa. Lasciami parlare fino alla fine. Va bene professore.
Alla mia età, passati i cinquant’anni, ho fatto tante cose, conosciuto tante persone anche. Fra queste cose sono diventato appassionato di clismafilia.
Cioè?
Zitta Sibilla, fammi continuare, da una decina di anni faccio e subisco clisteri e perette.
Nel mio piccolo ho diverse persone che vengono a farsi fare i clisteri e io a riceverli.
Sapessi quante tue coetanee hanno ricevuto la mia “benedizione “ quanti bei culi hanno ricevuto le mie dita e i miei beccucci.
La faccia di Sibilla diventò di fuoco. Intuì che ci fosse qualcosa di losco.
Fece per alzarsi e il professore la trattenne.
Se vuoi passare l’esame e non spendere € puoi lasciarti fare dei clisteri, uno alla settimana o ogni due, dipende quanto fai la brava.
Inoltre, cara, io i culi li scelgo, belli tondi di taglia dalla 46 in su, e tu mi sembri una 48, vero? Si, 48/50 dipende.
Sibilla chiese un giorno per pensarci.
Bene, Sibilla accettò. E non solo, si guardò dei video porno amatoriali dove facevano i clisteri e le perette. La cosa straordinaria fu, che non solo le piaceva vederli, ma si era eccitata a vedere la pratica.
Venne il giorno del primo clistere. Si presentò “ in salute “ cosa molto importante, senza mal di pancia o testa etc…
Chiaramente Wolf aveva uno studio con due camere.
Una per le lezioni, con una libreria che faceva il giro di tutte le pareti una grande scrivania, divano e poltrone, e una con un lettino da fisioterapia, un armadietto con oggettistica medica tipo termometri, perette varie, scatole di supposte, guanti, lubrificanti, e altre cose.
Poi c’era un bagno completo.
Nella camera clistere c’era caldo, quindi Sibilla si tolse, come richiesto, i vestiti, tutti!
Sdraiati, bene, ora a pancia in giù, braccia rilassate.
Wolf infilò i guanti davanti a Sibilla, rilassarsi ragazza, su rilassarsi. Sarà una cosa gradevole.
Si professore, ma mi lasci il beneficio del dubbio.
Prese il tubetto di crema, ma…. ma…. Invece di umettare le dita con su i guanti, tolse i guanti di nascosto da Sibilla.
Voleva sentire direttamente le pareti interne.
Così aprì le natiche e soffiando sull’ano, provocò ridolini da parte di Sibilla. Allargando lentamente il foro roseo prese a girare intorno col polpastrello del dito , e poi entrò, sia la ragazza che il prof emettero versi, per reazioni diverse.
Sibilla era estasiata dalla penetrazione, e godeva il muoversi giocoso del dito nell’ano, il professore era super eccitato nel sentire le caldi pareti anali e salì in alto più che poté.
Estrasse il dito e lo annusò sospirando.
Andò a lavarsi le mani, e dopo un po’ torno con una brocca di acqua tiepida che era stata bollita prima.
Ora mettiti sul fianco e piega la gamba.
Che belle chiappotte, peccato che voi giovani avete la mania di radervi. Sai come stanno bene le parti intime adulte con la peluria? Beh ora iniziamo.
La peretta venne inserita nell’ano e l’acqua, invadendo il corpo della studentessa, le dava una sensazione di avere dentro il mare, una sensazione viva, e la eccitava l’orefizio continuamente sollecitato.
Da parte sua, il prof Wolf aveva il cazzo duro e ansimava, mentre faceva la peretta, con l’altra mano, perlustrava come poteva, la vagina e il clitoride, ma avendo i guanti non poteva sentire bene la pelle, compiva micro cerchi perlustrando tutto, poi annusava il dito, e via ancora.
Ecco abbiamo quasi finito. Tolse l’ultima peretta e inserì il dito nel culo. Così, perché gli andava.
La cosa eccitante era che anche il suo buco pulsava, forse la memoria dei clisteri che riceveva.
Professore, Woooolf, devo correre in bagno, mi scoppia tutto, la pancia.
Sibilla ti ho fatto un clisterino di 2 litri. Stai calma un momento, lascia agire. Piega le gambe.
La ragazza non lo ascoltò e si alzò schizzando fuori dal sedere piccoli getti di acqua….arrivata in bagno sbattendo la porta, si accasciò sul water e ahhhh che liberazione.
Wolf, intanto, ridacchiando si smanettava il cazzo e nel mentre Sibilla rientrò nella stanza, vedendo il prof coi pantaloni abbassati fece dietrofront, no Sibilla, vieni guardami mi piace.
Oramai Sibilla era entrata nel tunnel fetish e restò lì seduta sulla sedia con l’asciugamano. Con qualche indugio, decise di fare un pompino all’uomo, così si alzò, si inginocchiò e si sostituì al prof, prese fra le labbra il pene e in pochi secondi eiaculò, era da troppo tempo che aveva bisogno di godere.
Wolf guardò la ragazza, vedi che effetto mi hai fatto?
Eh si vedo vedo, professore si, ma sono esausta.
Sei esausta perchè eri troppo tesa. La prossima volta ti faccio qualche massaggio.
Davvero? Me lo può fare anche adesso?
No, facciamo che se vuoi vieni domani…
Sibilla doveva preparare l’esame di matematica finanziaria e aveva necessità di lezioni private.
E non era facile trovare un insegnante libero e in presenza.
Trovò, tramite annunci sulla bacheca del bar vicino all’università, un foglietto con cognome, materie e numero.
Chiamò, e dall’altra parte rispose un uomo, oh si buongiorno signorina…?
Sibilla, mi chiamo Sibilla
Ecco si Sibilla, piacere sono il professor Wolf
Se vuole può anche venire oggi nel mio studio, così possiamo decidere il da farsi.
….. Passate due settimane di ripetizioni, visto che l’accordo fra i due fu positivo, Sibilla doveva pagare, essendo fine mese
6 lezioni di due ore l’una è 240€.
Purtroppo non aveva ancora ricevuto il bonifico dai familiari, e disse al professore
Sono costernata, ma se non le dispiace la pagherò la settimana prossima, preferisce un bonifico o in contanti?
Puoi pagarmi in liquidi cara studentessa!
Ah ok allora poi prelevo e glieli porto quanto prima.
No no proprio con liquidi, acqua!
In che senso professore? Le devo comprare l’acqua?
Visto che sei una giovane intelligente e sveglia, ti faccio questa proposta, però prima ti spiego un’altra cosa. Lasciami parlare fino alla fine. Va bene professore.
Alla mia età, passati i cinquant’anni, ho fatto tante cose, conosciuto tante persone anche. Fra queste cose sono diventato appassionato di clismafilia.
Cioè?
Zitta Sibilla, fammi continuare, da una decina di anni faccio e subisco clisteri e perette.
Nel mio piccolo ho diverse persone che vengono a farsi fare i clisteri e io a riceverli.
Sapessi quante tue coetanee hanno ricevuto la mia “benedizione “ quanti bei culi hanno ricevuto le mie dita e i miei beccucci.
La faccia di Sibilla diventò di fuoco. Intuì che ci fosse qualcosa di losco.
Fece per alzarsi e il professore la trattenne.
Se vuoi passare l’esame e non spendere € puoi lasciarti fare dei clisteri, uno alla settimana o ogni due, dipende quanto fai la brava.
Inoltre, cara, io i culi li scelgo, belli tondi di taglia dalla 46 in su, e tu mi sembri una 48, vero? Si, 48/50 dipende.
Sibilla chiese un giorno per pensarci.
Bene, Sibilla accettò. E non solo, si guardò dei video porno amatoriali dove facevano i clisteri e le perette. La cosa straordinaria fu, che non solo le piaceva vederli, ma si era eccitata a vedere la pratica.
Venne il giorno del primo clistere. Si presentò “ in salute “ cosa molto importante, senza mal di pancia o testa etc…
Chiaramente Wolf aveva uno studio con due camere.
Una per le lezioni, con una libreria che faceva il giro di tutte le pareti una grande scrivania, divano e poltrone, e una con un lettino da fisioterapia, un armadietto con oggettistica medica tipo termometri, perette varie, scatole di supposte, guanti, lubrificanti, e altre cose.
Poi c’era un bagno completo.
Nella camera clistere c’era caldo, quindi Sibilla si tolse, come richiesto, i vestiti, tutti!
Sdraiati, bene, ora a pancia in giù, braccia rilassate.
Wolf infilò i guanti davanti a Sibilla, rilassarsi ragazza, su rilassarsi. Sarà una cosa gradevole.
Si professore, ma mi lasci il beneficio del dubbio.
Prese il tubetto di crema, ma…. ma…. Invece di umettare le dita con su i guanti, tolse i guanti di nascosto da Sibilla.
Voleva sentire direttamente le pareti interne.
Così aprì le natiche e soffiando sull’ano, provocò ridolini da parte di Sibilla. Allargando lentamente il foro roseo prese a girare intorno col polpastrello del dito , e poi entrò, sia la ragazza che il prof emettero versi, per reazioni diverse.
Sibilla era estasiata dalla penetrazione, e godeva il muoversi giocoso del dito nell’ano, il professore era super eccitato nel sentire le caldi pareti anali e salì in alto più che poté.
Estrasse il dito e lo annusò sospirando.
Andò a lavarsi le mani, e dopo un po’ torno con una brocca di acqua tiepida che era stata bollita prima.
Ora mettiti sul fianco e piega la gamba.
Che belle chiappotte, peccato che voi giovani avete la mania di radervi. Sai come stanno bene le parti intime adulte con la peluria? Beh ora iniziamo.
La peretta venne inserita nell’ano e l’acqua, invadendo il corpo della studentessa, le dava una sensazione di avere dentro il mare, una sensazione viva, e la eccitava l’orefizio continuamente sollecitato.
Da parte sua, il prof Wolf aveva il cazzo duro e ansimava, mentre faceva la peretta, con l’altra mano, perlustrava come poteva, la vagina e il clitoride, ma avendo i guanti non poteva sentire bene la pelle, compiva micro cerchi perlustrando tutto, poi annusava il dito, e via ancora.
Ecco abbiamo quasi finito. Tolse l’ultima peretta e inserì il dito nel culo. Così, perché gli andava.
La cosa eccitante era che anche il suo buco pulsava, forse la memoria dei clisteri che riceveva.
Professore, Woooolf, devo correre in bagno, mi scoppia tutto, la pancia.
Sibilla ti ho fatto un clisterino di 2 litri. Stai calma un momento, lascia agire. Piega le gambe.
La ragazza non lo ascoltò e si alzò schizzando fuori dal sedere piccoli getti di acqua….arrivata in bagno sbattendo la porta, si accasciò sul water e ahhhh che liberazione.
Wolf, intanto, ridacchiando si smanettava il cazzo e nel mentre Sibilla rientrò nella stanza, vedendo il prof coi pantaloni abbassati fece dietrofront, no Sibilla, vieni guardami mi piace.
Oramai Sibilla era entrata nel tunnel fetish e restò lì seduta sulla sedia con l’asciugamano. Con qualche indugio, decise di fare un pompino all’uomo, così si alzò, si inginocchiò e si sostituì al prof, prese fra le labbra il pene e in pochi secondi eiaculò, era da troppo tempo che aveva bisogno di godere.
Wolf guardò la ragazza, vedi che effetto mi hai fatto?
Eh si vedo vedo, professore si, ma sono esausta.
Sei esausta perchè eri troppo tesa. La prossima volta ti faccio qualche massaggio.
Davvero? Me lo può fare anche adesso?
No, facciamo che se vuoi vieni domani…
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