A cap d'adge con mia sorella
di
APPARENZA1
genere
incesti
Mia sorella Maria si era sposata molto giovane ed allo stesso tempo molto giovane si era separata con il peso di dover crescere un bambino da sola poiché l’ex marito era espatriato e si era reso irreperibile. Io con artigiano idraulico guadagnavo abbastanza bene e senza farglielo pesare quando aveva bisogno l’aiutavo. Mio nipote Alessandro per fortuna era stato un ragazzo responsabile, aveva fatto la scuola alberghiera ed aveva sempre lavorato nei fine settimana e durante l’estate. Quando erano morti i mei genitori avevo rinunciato alla mia parte di eredità così mia sorella Maria vendendo la casa aveva aiutato Alessandro a realizzare il suo sogno aprire un ristorante a Barcellona, e dopo un paio di anni il ristorante sembrava andasse abbastanza bene. Io ancora a 35 anni non mi ero ancora sposato, mi piaceva godermi la vita e spassarmela. Mi chiamo Alberto, me la passo abbastanza bene ho discrete possibilità economiche dicono sia un bel ragazzo in più madre natura con me è stata generosa, non dico di essere super dotato ma come dotazione sono abbastanza al di sopra della media per questo con le donne ho successo.
Mia sorella Maria dopo tanta sfortuna si era sistemando avendo trovato occupazione come bidella in una scuola, in più avendo molto tempo libero arrotondava facendo la donna di servizio, ero contento per lei che dopo tanti sacrifici adesso non aveva grossi problemi. Mia sorella aveva 43 anni, e nonostante si fosse separata molto giovane non aveva più voluto una relazione fissa con altri uomini. Logicamente non faceva la suora in castità, sicuramente avrà avuto le sue avventure ma io sono stato sempre molto rispettoso della sua privacy e non gli avevo mai chiesto nulla. Era ancora molto carina, alta 1,60 scura di capelli con carnagione olivastra, aveva un bel fisico con una terza abbondante di seno ed un bel culetto.
Era giugno inoltrato ed avevo accompagnato mia sorella Maria a Barcellona, non era la prima volta. Eravamo andati con il mio Pick up perché Alessandro Ci aveva chiesto cibarie, avevamo caricato 4 forme di grana 5 prosciutti un quintale di pasta ed un quintale di salsa di pomodoro più 50 litri di limoncello e salumi e formaggi vari. Prendendoli all’ingrosso avevamo risparmiato un sacco e lui li usava parecchio poiché faceva cucina italiana con prodotti italiani. Era ormai una settimana che eravamo a Barcellona ancora 2 giorni e saremmo ripartiti poiché al ritorno mia sorella Maria aveva il desiderio di fermarci una settimana al mare sulla Costa Azzurra, le altre volte facendo il viaggio in aereo non era possibile.
Quella sera in uno dei tavoli esterni al ristorante c’era una coppia italiana sui 50 anni, dopo che avevano cenato, gli avevamo offerto il limoncello e poi ci eravamo seduti con loro a fare due chiacchiere. Erano molto simpatici e molto loquaci, erano stati in vacanza in Spagna poi lui ad un certo punto facendomi occhiolino mi aveva detto che per completare la vacanza si sarebbero fermati un paio di giorni in Francia a Cap D’Agde. Quando gli avevo detto che conoscevo benissimo il posto perché c’ero stato almeno 4 volte aveva fatto un sorrisetto complice guardando mia sorella Maria, poiché forse aveva equivocato scambiandoci come marito e moglie o come coppia convivente. Non era stato a specificare che eravamo fratello e sorelle ma avevo puntualizzato che ci ero stato con amiche diverse facendo capire che Maria non era al corrente. Avevamo parlato di Cap in generale, dei posti e dei locali ma senza entrare nel merito e non specificando il tipo di locali che fossero, poi ci eravamo salutati ed erano andati via.
Il giorno dopo avevamo preparato le valigie, e la mattina presto del terzo giorno eravamo partiti. Dopo 2/3 ore di viaggio mentre guidavo in autostrada Maria legge il cartello di uscita per Cap e subito mi chiede:
- Ma quello non è il posto di cui parlavate l’altra sera con quella coppia. Perché non ci andiamo? Da come parlavano deve essere molto bello mi piacerebbe andarci anche solo un paio di ore.
A quel punto pur restando nel vago avevo iniziato a parlargli del posto dei locali, della movida e poi gli avevo specificato che era un villaggio naturista e che dentro il villaggio la gente girava nuda
- Che vuoi che sia non mi scandalizzo mica. Poi hai detto anche tu che ci sono famiglie con bambini.
Ero andato più a fondo, spiegando che in certi locali ed in alcune zone della spiaggia poteva capitare di vedere persone che facevano sesso liberamente a volte anche non da soli ma in gruppo. Aveva fatto alcune domande, ma sembrava che più sapesse più era interessata a vedere il luogo poi aveva detto:
- Lo hai detto tu che nessuno è obbligato a farlo quindi che problema c’è?
Visto che insisteva parecchio e che in fin dei conti era adulta e vaccinata, avevo deciso di portarla. Gli avevo spiegato che al 90% si trattava di piccoli appartamentini provvisti di cucina e che ci conveniva prepararci noi da mangiare poiché i ristoranti erano molto cari o se a buon prezzo mangiavi uno schifo.
Mentre, dopo usciti dall’autostrada, percorrevamo la strada per andare a Cap, avevo pensato in quale residence portarla fra quelli in cui ero andato io, alla fine avevo optato per Le Jardin de Babylon, almeno ero certo che se ne avevo voglia potevo divertirmi anche da solo. Al momento della prenotazione mi avevano comunicato che il soggiorno minimo era di 3 notti, volevo rinunciare ma Maria aveva detto:
- Visto che anche qui c’è il mare e la spiaggia forse è più conveniente della Costa Azzurra.
Al momento del pagamento avevo avuto la brutta notizia che non era affatto conveniente, i prezzi dall’ultima volta che ci ero stato, 3 anni prima, erano raddoppiati ma a quel punto non avevo battuto ciglio ed avevo pagato senza far sapere a Maria il costo. Appena superata la barra dell’ingresso Maria era scoppiata a ridere, davanti a noi passava una coppia, lei completamente nuda lui con una maglietta ed uno zainetto ma sotto nudo e con il cazzo in bella mostra. Erano le 10 di mattina ed in giro c’era pochissima gente, in più il nostro residence era vicino all’ingresso e ci eravamo arrivati subito. L’appartamento con terrazzino dove poter anche mangiare era piaciuto molto a Maria, avevamo sistemato le valigie, fatto lista della spesa e preparati ad andare a fare provviste. Io avevo indossato solo un costume a pantaloncini, Maria non sapendo cosa indossare aveva seguito il mio consiglio ed aveva messo pantaloncini e maglietta.
Al supermercato eravamo andati a piedi, lungo il percorso avevamo incontrato gente di tutte le età, anche signori di 70/80 anni quassi tutti rigorosamente nudi. Al supermercato c’era anche una mamma con figli, una ragazza sui 16 anni ed un ragazzino di 12/13. Il 90% della gente girava nuda quelli vestiti o semivestiti come me erano pochissimi. Avevo raccomandato Maria a non fissare troppo la gente poiché si sarebbero potuto offendere. Avevamo fatto scorta sufficiente per i 3 giorni ed avevamo trovato pure il limoncello.
All’uscita del supermercato Maria rivolta verso di me e guadandosi intorno mi aveva detto
- Non lo avrei mai pensato, ma a giare in mezzo a tutta questa gente nuda sono io a sentirmi a disagio. Cosa dici tolto almeno la maglietta?
- Se vuoi farlo sei libera di farlo ma non devi sentirti obbligata.
L’aveva subito tolta ed io non avevo potuto fare a meno di sbirciare le sue tette, aveva davvero due belle tette, non grosse ma belle sode aveva una terza abbondante ma reggevano molto bene. Arrivati al residence visto che era quasi mezzogiorno Maria si era messa a preparare un sugo con spezzatino per fare una pastasciutta, mentre preparava rivolta a me aveva detto:
- Sai ho notato 2 cose strane, la prima e che tutti sono quasi totalmente depilati, anche gli uomini
- Beh! Io non lo sono affatto anzi sono abbastanza peloso.
- Beh, io le parti intime, in estate, per mettere il costume, in parte li depilo ma non totalmente. Poi la seconda cosa nonostante tutte queste fighe in bella mostra non ho visto nessuno con cazzo in tiro.
- Questione di abitudine, dopo un po' non ci fai caso e non tutto sono affamati di sesso.
L’appartamento era composto da sala con angolo cucina ed un divano letto, la camera ed il bagno, in più c’era un terrazzino con tavolino per poter mangiare fuori, gli appartamenti erano di seguito tipo villette a schiera ma attaccati fra loro. Eravamo a mangiare, i nostri vicini rientravano dalla piscina erano una coppia carina tutte e due sui 40 anni e logicamente erano completamente nudi. Loro avevano mangiato una insalata, poi quando avevano sentito l’odore del caffè che Maria aveva preparato sorridendo e fissandoci lui aveva esclamato: “espresso”. Gli avevo risposto in inglese e poi li avevo invitati a prenderlo con noi.
Erano una coppia di Olandesi dai nomi difficili da ricordare. Per fortuna cavandomela bene in inglese, almeno io potevo comunicare. Erano stati parecchie volte in Italia ed amavano il cibo italiano. Avevo tradotto per Maria e lei subito da buona italiana mi aveva detto di invitarli a cena. Loro inizialmente erano stati titubanti poi avevano accettato per la sera. Avevo visto lui che osservava Maria ed a quel punto prima che lui ci provasse con Maria e lei rispondesse con qualche sberla, gli avevo spiegato che per Maria era la prima volta a Cap e la sua era stata solo curiosità e non voglia di trasgredire. Ero rimasto lusingato quando lui mi aveva risposto che loro erano una coppia libera e che se la sua compagna avesse voluto farlo con me non ci sarebbero stati problemi. Ci eravamo salutati dandoci appuntamento per la sera, loro avevo appuntamento con altri amici in spiaggia ma sarebbero stati puntuali per la cena. Avevamo deciso di andare in piscina ed era arrivato il momento per tutte e due di spogliarci, c’era un cartello eloquente nella zona piscina si poteva entrare solo nudi. Maria non era sembrata preoccupata e per me non era certo la prima volta. Quando avevo tolto i pantaloncini Maria senza farsi accorgere mi aveva sbirciato.
Intorno alla piscina c’era un muretto alto sui 50cm e lungo un 2 metri. Era pieno di materassini ed all’entrata si prendevano i teli da mare. Avevo avvisato Maria che in piscina poteva capitare di vedere chiaramente la gente scopare ma lei aveva voluto andarci lo stesso. Ci eravamo messi in un angolo dove si aveva la visuale completa. Ci eravamo seduti con le spalle appoggiate al muro. C’era gente sdraiata chi chiacchierava chi faceva il bagno chi in fondo nella zona bar a bere. Ogni tanto si vedeva qualche donna che menava il cazzo al compagno o qualcun’altra che glielo prendeva in bocca, Maira non sembrava scandalizzata e pur seguendo il mio consiglio di non fissarli era chiaro che osservava tutto.
Verso le 18 la piscina iniziava a svuotarsi. Molti andavano a prepararsi, essendo la maggior parte nordici cenavano presto. Ad un certo punto Maria era rimasta davvero sbalordita e mi aveva detto di guardare alla nostra destra. Cera una donna in ginocchio, un uomo la stava scopando a pecorina da dietro mentre un altro gli teneva il cazzo in bocca, nel materassino accanto un altro seduto li stava ad osservare.
- Cazzo! Hai visto? La stanno scopando in 2 ed il marito li sta ad osservare.
- Guarda che qui è una cosa normale non è niente di particolare.
- Vuoi dire che se io fossi tua compagna mi lasceresti scopare con 2 in una volta’ senza gelosia
- Certo se lo desideri perché dire no. Comunque io non starei a guardare parteciperei. Quando sono venuto con qualche amica cercavamo sempre coppie, così io lo facevo tutte e due scambiandoci.
Era voluta rimanere a guardare fino alla fine, gli uomini alternandosi l’avevano scopata tutte e due poi anche il marito l’aveva scopata. Eravamo rientrati senza nessun commento ed avevamo iniziato a preparare gli ingredienti a fare una carbonara. Alle 19 come da accordi i nostri vicini erano arrivati. Avevano voluto assistere alla preparazione della carbonara per imparare, logicamente Maria aveva usato pancetta e grana, trovare guanciale e pecorino era difficile. Durante la preparazione con l’olandesina ci eravamo scambiati parecchie carezze, e sembrava molto disponibile. La cena era andata perfettamente. Quando avevamo iniziato a bere il caffè ed il limoncello, l’olandesina si era seduta sopra di me impalandosi al mio cazzo. Il compagno sorrideva mentre Maria sembrava impacciata, per toglierla dall’impaccio quando aveva iniziato a sparecchiare per lavare i piatti avevo portato l’olandesina in camera e l’avevo scopata. Non era stata una lunga scopata ma lei voleva farlo come se fosse in segno di gratitudine. Quella notte ad un certo punto mi ero svegliato, accanto a me mia sorella Maria emetteva flebili gemiti, ero rimasto immobile, si stava masturbando, aveva goduto e poi si era addormentata.
Il mattino dopo l’avevo porata nella spiaggia frequentata da veri naturisti, aveva osservato con curiosità famiglie intere con figli piccoli stare tranquillamente nudi. L’avevo portata di proposito per fargli capire la differenza fra nudisti e scambisti. Il pomeriggio eravamo ritornati in piscina, c’era molta più gente del giorno prima. Maria aveva continuato a sbirciare senza farsi notare poi ad u certo punto mi aveva detto:
- Caro fratellino, devi essere orgoglioso, hai uno dei più bei cazzi e tante donne ti stanno a guardare.
Non gli avevo risposto ma il complimento mi aveva fatto davvero molto piacere. In serata come al solito era iniziato il “movimento”. Maria mi aveva fatto notare chela donna del giorno prima stava scopando ancora con 2 uomini ma non quelli del giorno prima. Anche altre coppie avevano iniziato a scopare, lei ad un certo punto, facendosi aria con le mani tipo ventaglio mi aveva detto:
- Qui nemmeno se si è di legno si riesce a resistere. Dai andiamo al nostro appartamento.
Aveva raccolto le nostre cose ed io l’avevo seguita, arrivata all’appartamento aveva commentato:
- Hai visto quella? Oggi scopava con altri 2 diversi. A farsene 2 diversi al giorno lei in una settimana scopa più uomini di quanti ne ho scopati in tutta la vita.
- Poi ci sono quelli della sera, non penso che passi la serata senza divertirsi.
Avevamo cenato, poi eravamo andati in centro. Si era meravigliata dal modo strano di come erano “vestiti” sia le donne che gli uomini. La sua massima sorpresa era stata quando aveva visto una donna tenuta al guinzaglio da un uomo che la portava in giro tipo cagnolino. Eravamo rimasti seduti al bar ad ascoltare musica e bere una birra osservando la gente che passeggiava per farmi ammirare per quasi 2 orette, poi ci eravamo alzati ed eravamo andati aa fare una passeggiata sul molo a guardare le barche. Mentre percorrevamo il molo, su una panchina un po' defilata avevamo notato una coppia seduta, arrivati alla loro altezza, avevamo visto che la donna seduta aveva un piede sulla panchina la gonna alzata per far vedere la figa mentre si accarezzava. Ci avevano salutati ed io mi ero fermato, eravamo in piedi davanti a loro. Avevamo iniziato a chiacchierare, ci avevano chiesto di dove eravamo, loro erano francesi. Nel frattempo, io avevo allungato la mano toccando la figa alla donna, lei mi guardava sorridente, poi rivolto a lui avevo chiesto se volessero venire da noi ma lui aveva risposto che a loro piaceva scambiare solo carezze. Maria mi stava a guardare inquanto non capiva cosa ci fossimo detti poi rivolto a lei gli avevo specificato
- Questi non cercano gente per scopare, vogliono solo scambiarsi carezze.
- Se si tratta solo di carezze si può fare non ho nulla in contrario.
Mi ero seduto accanto alla donna ed avevo iniziato a masturbarla mentre l’uomo attirata Maria a sé ed infilategli le mani sotto la gonna era arrivato alla sua figa. Lei al contatto aveva avuto prima un brivido e poi aveva emesso un gemito. Sembrava tutto procedesse per il meglio quando all’improvviso la donna dopo aver aperto i pantaloni all’uomo e tirato fuori il cazzo gli era andata sopra impalandosi ed iniziando a baciarlo, poi ci aveva solo detto “merci” riprendendo a baciare il compagno. Era più che palese che ci avevano usato per eccitarsi a quel punto avevo preso Maria sottobraccio ed avevamo continuato la passeggiata. Maria era rimasta perplessa dall’atteggiamento della copia ma gli avevo spiegato che era nella norma. Poi gli avevo proposto se voleva visitare un locale per scambisti ed aveva acconsentito.
L’avevo portata al Glamour, il miglior locale di Cap. Gli era piaciuta molto la parte superiore con la discoteca il bar ed il terrazzo, quando gli avevo chiesto se voleva vedere il privé aveva detto subito si in modo molto curioso. Una volta sotto avevamo girato un po'. Le coppie erano in piena attività, in ogni stanza c’era qualcuno che scopava in alcune stanze anche 2/3 coppie insieme. Osservava molto interessata e mi sembrava molto eccitata. Infine, eravamo andati in una specie di dark room. C’era un lungo corridoio abbastanza stretto e pochissimo illuminato ad altezza del viso c’era apertura per poter osservare una stanza con tanti divanetti dopo tanti scopavano sia da soli che in gruppo. Il corridoio era molto stretto e chi passava spesso si strusciava sulle donne che osservavano, ad un certo punto mi aveva detto:
- Qualcuno mi sta palpando il culo e non solo quello.
- Se ti da fastidio scansalo con una mano, altrimenti se ti piace goditi le palpate.
Non aveva risposto ma da espressione sembrava gli piacesse molto. Poi sussurrandomi aveva aggiunto:
- Adesso mi sta strusciando il cazzo su culo ma mi ha scostato mutandine vuole metterlo dentro.
- Ti ripeto quello che ti ho detto prima, se ti scosti andrà via subito ma fai come vuoi.
Si era stretta a me, mi teneva stretto per un braccio poi aveva spalancato bocca ed aveva detto
- Me lo ha messo tutto dentro, mi sta scopando.
Si era stretta di più a me, abbracciandomi. Anche io ero eccitato ormai, era stato un attimo, non avevo piu pensato che fosse mia sorella. Avevo allungato la mano ed arrivato al suo clitoride avevo iniziato a masturbarla, allora lei si era stretta ancora di più a me e mi aveva baciato in bocca mentre gli sussurravo:
- Tranquilla, non pensare a nulla pensa solo a godere l’importante è quello.
Continuava a baciarmi il suo respiro ormai era solo un affanno e continuava a gemere poi aveva iniziato a tremare, aveva avuto un orgasmo che quasi gli cedevano le ginocchia. L’uomo dietro di lei, ansimando aveva goduto, poi si era ricomposto ed andato via. L’avevo lasciata riprendere fiato poi ci eravamo avviati verso il nostro residence senza parlare, lei era rossa in viso, forse per la vergogna di aver scopato. Arrivati al residence io mi ero spogliato nudo e dopo essermi acceso una sigaretta mi ero sdraiato sul letto, anche lei si era sdraiata nuda al contrario della sera prima che aveva sottoveste poi aveva esordito dicendo:
- Madonna mia che troia sono diventata. Per anni non ho fatto più di una scopata in 6 mesi, stasera in meno di 2 ore mi sono lasciata toccare la figa dal primo incontrato poi ho lasciato che uno sconosciuto, senza nemmeno vederlo in faccia, mi scopasse mentre ero accanto a te.
- L’importante è che ti sia piaciuto, è solo godimento fisico solo sesso.
Si era piegata verso di me appoggiando il gomito sul letto e reggendo il capo con una mano, poi aveva allungato la mano mi aveva afferrato il cazzo e con una espressione divertita aveva detto:
- Io ho preso un cazzo senza nemmeno vederlo e questo bel mattarello stasera è andato in bianco.
Il cazzo mi era diventato subito duro, lei mi aveva fatto un sorriso poi si era abbassata e me lo aveva preso subito in bocca. Era bravissima a succhiare, mi aveva leccato anche le palle, quando mi ero spostato a mettermi a 69 lei mi aveva fatto sdraiare e mi era venuta sopra. Avevamo iniziato a leccarci a vicenda, era bagnatissima ed i suoi umori avevano un sapore particolare che mi piacevano tanto. Ad un certo punto si era fermata e si era staccata da me, io non capivo il perché poi lei mi aveva detto:
- Secondo me dicono che l’incesto non si dovrebbe praticare poiché essendo consanguinei nascerebbero bambini deformi. Ma noi non dobbiamo fare figli. Ti prego scopami è da quando ho visto il tuo cazzo il primo giorno che lo desidero dentro.
Si era stesa sul letto, gli ero andato sopra, ero entrato dentro di lei lentamente tenendo il corpo leggermente staccato in modo da poter vedere il cazzo che lentamente spariva nella sua figa. Poi avevo iniziato a pomparla non ci aveva impiegato molto a godere, lo aveva fatto stringendomi con le gambe incrociate dietro le mie spalle a tenermi bloccato dentro di lei dicendomi:
- Godi anche tu ma resta dentro voglio sentire i tuoi schizzi dentro di me
Non mi ero trattenuto ed anche io avevo goduto, ad ogni schizzo lei emetteva un urlo di piacere, poi eravamo rimasti a lungo abbracciati ma lei mi aveva sussurrato
- Non credere che abbiamo finito ho molti arretrati.
Avevamo fatto l’amorea lungo e diverse volte poi alla fine ci eravamo addormentati.
Il mattino dopo mi ero svegliato sentendo l’aroma del caffè, lei aveva messo il caffè sul comodino, poi si era sdraiata prend3ndomi il cazzo in bocca me lo aveva succhiato un po' ma poi si era messa seduta sul letto e guardandomi con un sorriso sbarazzino mi aveva detto:
- Oggi dovrebbe essere l’ultimo giorno e domani dovremmo partire. Che ne diresti se invece di andare in Costa Azzurra, restassimo tutta la settimana qui? Mi sa che ci sono ancora molte cose che devi farmi vedere e visto che siamo in ballo meglio approfittarne.
- Per me va benissimo. Ed in effetti ci sono molte cose che ancora non hai visto. Qui puoi dare sfogo a tutte le tue fantasie e desideri senza essere giudicata al ritorno a casa potrai dimenticare tutto.
- Sai una cosa che vorrei quale è? Scoparmi l’olandese è un bell’uomo mi eccitava parecchio e sono stata stupida a non scoparlo la notte poi mi sono masturbata.
- Puoi farlo quando vuoi anche oggi stesso, oppure li invitiamo di nuovo a cena.
- Anzi meglio ancora mi piacerebbe essere scopata da tutte e due in piscina davanti a tutti.
Quando gli avevo confermato che avrei esaudito tutti i suoi desideri mi era venuta sopra e dopo essersi impalata al mio cazzo aveva iniziato a dondolarsi fino a che non aveva goduto. Quando eravamo usciti quella mattina eravamo subito andati a prolungare il nostro soggiorno di una settimana, mi era costato parecchio ma le premesse di passare una settimana da favola c’erano tutte, ma questo ve lo racconto nel prossimo capitolo.
Mia sorella Maria dopo tanta sfortuna si era sistemando avendo trovato occupazione come bidella in una scuola, in più avendo molto tempo libero arrotondava facendo la donna di servizio, ero contento per lei che dopo tanti sacrifici adesso non aveva grossi problemi. Mia sorella aveva 43 anni, e nonostante si fosse separata molto giovane non aveva più voluto una relazione fissa con altri uomini. Logicamente non faceva la suora in castità, sicuramente avrà avuto le sue avventure ma io sono stato sempre molto rispettoso della sua privacy e non gli avevo mai chiesto nulla. Era ancora molto carina, alta 1,60 scura di capelli con carnagione olivastra, aveva un bel fisico con una terza abbondante di seno ed un bel culetto.
Era giugno inoltrato ed avevo accompagnato mia sorella Maria a Barcellona, non era la prima volta. Eravamo andati con il mio Pick up perché Alessandro Ci aveva chiesto cibarie, avevamo caricato 4 forme di grana 5 prosciutti un quintale di pasta ed un quintale di salsa di pomodoro più 50 litri di limoncello e salumi e formaggi vari. Prendendoli all’ingrosso avevamo risparmiato un sacco e lui li usava parecchio poiché faceva cucina italiana con prodotti italiani. Era ormai una settimana che eravamo a Barcellona ancora 2 giorni e saremmo ripartiti poiché al ritorno mia sorella Maria aveva il desiderio di fermarci una settimana al mare sulla Costa Azzurra, le altre volte facendo il viaggio in aereo non era possibile.
Quella sera in uno dei tavoli esterni al ristorante c’era una coppia italiana sui 50 anni, dopo che avevano cenato, gli avevamo offerto il limoncello e poi ci eravamo seduti con loro a fare due chiacchiere. Erano molto simpatici e molto loquaci, erano stati in vacanza in Spagna poi lui ad un certo punto facendomi occhiolino mi aveva detto che per completare la vacanza si sarebbero fermati un paio di giorni in Francia a Cap D’Agde. Quando gli avevo detto che conoscevo benissimo il posto perché c’ero stato almeno 4 volte aveva fatto un sorrisetto complice guardando mia sorella Maria, poiché forse aveva equivocato scambiandoci come marito e moglie o come coppia convivente. Non era stato a specificare che eravamo fratello e sorelle ma avevo puntualizzato che ci ero stato con amiche diverse facendo capire che Maria non era al corrente. Avevamo parlato di Cap in generale, dei posti e dei locali ma senza entrare nel merito e non specificando il tipo di locali che fossero, poi ci eravamo salutati ed erano andati via.
Il giorno dopo avevamo preparato le valigie, e la mattina presto del terzo giorno eravamo partiti. Dopo 2/3 ore di viaggio mentre guidavo in autostrada Maria legge il cartello di uscita per Cap e subito mi chiede:
- Ma quello non è il posto di cui parlavate l’altra sera con quella coppia. Perché non ci andiamo? Da come parlavano deve essere molto bello mi piacerebbe andarci anche solo un paio di ore.
A quel punto pur restando nel vago avevo iniziato a parlargli del posto dei locali, della movida e poi gli avevo specificato che era un villaggio naturista e che dentro il villaggio la gente girava nuda
- Che vuoi che sia non mi scandalizzo mica. Poi hai detto anche tu che ci sono famiglie con bambini.
Ero andato più a fondo, spiegando che in certi locali ed in alcune zone della spiaggia poteva capitare di vedere persone che facevano sesso liberamente a volte anche non da soli ma in gruppo. Aveva fatto alcune domande, ma sembrava che più sapesse più era interessata a vedere il luogo poi aveva detto:
- Lo hai detto tu che nessuno è obbligato a farlo quindi che problema c’è?
Visto che insisteva parecchio e che in fin dei conti era adulta e vaccinata, avevo deciso di portarla. Gli avevo spiegato che al 90% si trattava di piccoli appartamentini provvisti di cucina e che ci conveniva prepararci noi da mangiare poiché i ristoranti erano molto cari o se a buon prezzo mangiavi uno schifo.
Mentre, dopo usciti dall’autostrada, percorrevamo la strada per andare a Cap, avevo pensato in quale residence portarla fra quelli in cui ero andato io, alla fine avevo optato per Le Jardin de Babylon, almeno ero certo che se ne avevo voglia potevo divertirmi anche da solo. Al momento della prenotazione mi avevano comunicato che il soggiorno minimo era di 3 notti, volevo rinunciare ma Maria aveva detto:
- Visto che anche qui c’è il mare e la spiaggia forse è più conveniente della Costa Azzurra.
Al momento del pagamento avevo avuto la brutta notizia che non era affatto conveniente, i prezzi dall’ultima volta che ci ero stato, 3 anni prima, erano raddoppiati ma a quel punto non avevo battuto ciglio ed avevo pagato senza far sapere a Maria il costo. Appena superata la barra dell’ingresso Maria era scoppiata a ridere, davanti a noi passava una coppia, lei completamente nuda lui con una maglietta ed uno zainetto ma sotto nudo e con il cazzo in bella mostra. Erano le 10 di mattina ed in giro c’era pochissima gente, in più il nostro residence era vicino all’ingresso e ci eravamo arrivati subito. L’appartamento con terrazzino dove poter anche mangiare era piaciuto molto a Maria, avevamo sistemato le valigie, fatto lista della spesa e preparati ad andare a fare provviste. Io avevo indossato solo un costume a pantaloncini, Maria non sapendo cosa indossare aveva seguito il mio consiglio ed aveva messo pantaloncini e maglietta.
Al supermercato eravamo andati a piedi, lungo il percorso avevamo incontrato gente di tutte le età, anche signori di 70/80 anni quassi tutti rigorosamente nudi. Al supermercato c’era anche una mamma con figli, una ragazza sui 16 anni ed un ragazzino di 12/13. Il 90% della gente girava nuda quelli vestiti o semivestiti come me erano pochissimi. Avevo raccomandato Maria a non fissare troppo la gente poiché si sarebbero potuto offendere. Avevamo fatto scorta sufficiente per i 3 giorni ed avevamo trovato pure il limoncello.
All’uscita del supermercato Maria rivolta verso di me e guadandosi intorno mi aveva detto
- Non lo avrei mai pensato, ma a giare in mezzo a tutta questa gente nuda sono io a sentirmi a disagio. Cosa dici tolto almeno la maglietta?
- Se vuoi farlo sei libera di farlo ma non devi sentirti obbligata.
L’aveva subito tolta ed io non avevo potuto fare a meno di sbirciare le sue tette, aveva davvero due belle tette, non grosse ma belle sode aveva una terza abbondante ma reggevano molto bene. Arrivati al residence visto che era quasi mezzogiorno Maria si era messa a preparare un sugo con spezzatino per fare una pastasciutta, mentre preparava rivolta a me aveva detto:
- Sai ho notato 2 cose strane, la prima e che tutti sono quasi totalmente depilati, anche gli uomini
- Beh! Io non lo sono affatto anzi sono abbastanza peloso.
- Beh, io le parti intime, in estate, per mettere il costume, in parte li depilo ma non totalmente. Poi la seconda cosa nonostante tutte queste fighe in bella mostra non ho visto nessuno con cazzo in tiro.
- Questione di abitudine, dopo un po' non ci fai caso e non tutto sono affamati di sesso.
L’appartamento era composto da sala con angolo cucina ed un divano letto, la camera ed il bagno, in più c’era un terrazzino con tavolino per poter mangiare fuori, gli appartamenti erano di seguito tipo villette a schiera ma attaccati fra loro. Eravamo a mangiare, i nostri vicini rientravano dalla piscina erano una coppia carina tutte e due sui 40 anni e logicamente erano completamente nudi. Loro avevano mangiato una insalata, poi quando avevano sentito l’odore del caffè che Maria aveva preparato sorridendo e fissandoci lui aveva esclamato: “espresso”. Gli avevo risposto in inglese e poi li avevo invitati a prenderlo con noi.
Erano una coppia di Olandesi dai nomi difficili da ricordare. Per fortuna cavandomela bene in inglese, almeno io potevo comunicare. Erano stati parecchie volte in Italia ed amavano il cibo italiano. Avevo tradotto per Maria e lei subito da buona italiana mi aveva detto di invitarli a cena. Loro inizialmente erano stati titubanti poi avevano accettato per la sera. Avevo visto lui che osservava Maria ed a quel punto prima che lui ci provasse con Maria e lei rispondesse con qualche sberla, gli avevo spiegato che per Maria era la prima volta a Cap e la sua era stata solo curiosità e non voglia di trasgredire. Ero rimasto lusingato quando lui mi aveva risposto che loro erano una coppia libera e che se la sua compagna avesse voluto farlo con me non ci sarebbero stati problemi. Ci eravamo salutati dandoci appuntamento per la sera, loro avevo appuntamento con altri amici in spiaggia ma sarebbero stati puntuali per la cena. Avevamo deciso di andare in piscina ed era arrivato il momento per tutte e due di spogliarci, c’era un cartello eloquente nella zona piscina si poteva entrare solo nudi. Maria non era sembrata preoccupata e per me non era certo la prima volta. Quando avevo tolto i pantaloncini Maria senza farsi accorgere mi aveva sbirciato.
Intorno alla piscina c’era un muretto alto sui 50cm e lungo un 2 metri. Era pieno di materassini ed all’entrata si prendevano i teli da mare. Avevo avvisato Maria che in piscina poteva capitare di vedere chiaramente la gente scopare ma lei aveva voluto andarci lo stesso. Ci eravamo messi in un angolo dove si aveva la visuale completa. Ci eravamo seduti con le spalle appoggiate al muro. C’era gente sdraiata chi chiacchierava chi faceva il bagno chi in fondo nella zona bar a bere. Ogni tanto si vedeva qualche donna che menava il cazzo al compagno o qualcun’altra che glielo prendeva in bocca, Maira non sembrava scandalizzata e pur seguendo il mio consiglio di non fissarli era chiaro che osservava tutto.
Verso le 18 la piscina iniziava a svuotarsi. Molti andavano a prepararsi, essendo la maggior parte nordici cenavano presto. Ad un certo punto Maria era rimasta davvero sbalordita e mi aveva detto di guardare alla nostra destra. Cera una donna in ginocchio, un uomo la stava scopando a pecorina da dietro mentre un altro gli teneva il cazzo in bocca, nel materassino accanto un altro seduto li stava ad osservare.
- Cazzo! Hai visto? La stanno scopando in 2 ed il marito li sta ad osservare.
- Guarda che qui è una cosa normale non è niente di particolare.
- Vuoi dire che se io fossi tua compagna mi lasceresti scopare con 2 in una volta’ senza gelosia
- Certo se lo desideri perché dire no. Comunque io non starei a guardare parteciperei. Quando sono venuto con qualche amica cercavamo sempre coppie, così io lo facevo tutte e due scambiandoci.
Era voluta rimanere a guardare fino alla fine, gli uomini alternandosi l’avevano scopata tutte e due poi anche il marito l’aveva scopata. Eravamo rientrati senza nessun commento ed avevamo iniziato a preparare gli ingredienti a fare una carbonara. Alle 19 come da accordi i nostri vicini erano arrivati. Avevano voluto assistere alla preparazione della carbonara per imparare, logicamente Maria aveva usato pancetta e grana, trovare guanciale e pecorino era difficile. Durante la preparazione con l’olandesina ci eravamo scambiati parecchie carezze, e sembrava molto disponibile. La cena era andata perfettamente. Quando avevamo iniziato a bere il caffè ed il limoncello, l’olandesina si era seduta sopra di me impalandosi al mio cazzo. Il compagno sorrideva mentre Maria sembrava impacciata, per toglierla dall’impaccio quando aveva iniziato a sparecchiare per lavare i piatti avevo portato l’olandesina in camera e l’avevo scopata. Non era stata una lunga scopata ma lei voleva farlo come se fosse in segno di gratitudine. Quella notte ad un certo punto mi ero svegliato, accanto a me mia sorella Maria emetteva flebili gemiti, ero rimasto immobile, si stava masturbando, aveva goduto e poi si era addormentata.
Il mattino dopo l’avevo porata nella spiaggia frequentata da veri naturisti, aveva osservato con curiosità famiglie intere con figli piccoli stare tranquillamente nudi. L’avevo portata di proposito per fargli capire la differenza fra nudisti e scambisti. Il pomeriggio eravamo ritornati in piscina, c’era molta più gente del giorno prima. Maria aveva continuato a sbirciare senza farsi notare poi ad u certo punto mi aveva detto:
- Caro fratellino, devi essere orgoglioso, hai uno dei più bei cazzi e tante donne ti stanno a guardare.
Non gli avevo risposto ma il complimento mi aveva fatto davvero molto piacere. In serata come al solito era iniziato il “movimento”. Maria mi aveva fatto notare chela donna del giorno prima stava scopando ancora con 2 uomini ma non quelli del giorno prima. Anche altre coppie avevano iniziato a scopare, lei ad un certo punto, facendosi aria con le mani tipo ventaglio mi aveva detto:
- Qui nemmeno se si è di legno si riesce a resistere. Dai andiamo al nostro appartamento.
Aveva raccolto le nostre cose ed io l’avevo seguita, arrivata all’appartamento aveva commentato:
- Hai visto quella? Oggi scopava con altri 2 diversi. A farsene 2 diversi al giorno lei in una settimana scopa più uomini di quanti ne ho scopati in tutta la vita.
- Poi ci sono quelli della sera, non penso che passi la serata senza divertirsi.
Avevamo cenato, poi eravamo andati in centro. Si era meravigliata dal modo strano di come erano “vestiti” sia le donne che gli uomini. La sua massima sorpresa era stata quando aveva visto una donna tenuta al guinzaglio da un uomo che la portava in giro tipo cagnolino. Eravamo rimasti seduti al bar ad ascoltare musica e bere una birra osservando la gente che passeggiava per farmi ammirare per quasi 2 orette, poi ci eravamo alzati ed eravamo andati aa fare una passeggiata sul molo a guardare le barche. Mentre percorrevamo il molo, su una panchina un po' defilata avevamo notato una coppia seduta, arrivati alla loro altezza, avevamo visto che la donna seduta aveva un piede sulla panchina la gonna alzata per far vedere la figa mentre si accarezzava. Ci avevano salutati ed io mi ero fermato, eravamo in piedi davanti a loro. Avevamo iniziato a chiacchierare, ci avevano chiesto di dove eravamo, loro erano francesi. Nel frattempo, io avevo allungato la mano toccando la figa alla donna, lei mi guardava sorridente, poi rivolto a lui avevo chiesto se volessero venire da noi ma lui aveva risposto che a loro piaceva scambiare solo carezze. Maria mi stava a guardare inquanto non capiva cosa ci fossimo detti poi rivolto a lei gli avevo specificato
- Questi non cercano gente per scopare, vogliono solo scambiarsi carezze.
- Se si tratta solo di carezze si può fare non ho nulla in contrario.
Mi ero seduto accanto alla donna ed avevo iniziato a masturbarla mentre l’uomo attirata Maria a sé ed infilategli le mani sotto la gonna era arrivato alla sua figa. Lei al contatto aveva avuto prima un brivido e poi aveva emesso un gemito. Sembrava tutto procedesse per il meglio quando all’improvviso la donna dopo aver aperto i pantaloni all’uomo e tirato fuori il cazzo gli era andata sopra impalandosi ed iniziando a baciarlo, poi ci aveva solo detto “merci” riprendendo a baciare il compagno. Era più che palese che ci avevano usato per eccitarsi a quel punto avevo preso Maria sottobraccio ed avevamo continuato la passeggiata. Maria era rimasta perplessa dall’atteggiamento della copia ma gli avevo spiegato che era nella norma. Poi gli avevo proposto se voleva visitare un locale per scambisti ed aveva acconsentito.
L’avevo portata al Glamour, il miglior locale di Cap. Gli era piaciuta molto la parte superiore con la discoteca il bar ed il terrazzo, quando gli avevo chiesto se voleva vedere il privé aveva detto subito si in modo molto curioso. Una volta sotto avevamo girato un po'. Le coppie erano in piena attività, in ogni stanza c’era qualcuno che scopava in alcune stanze anche 2/3 coppie insieme. Osservava molto interessata e mi sembrava molto eccitata. Infine, eravamo andati in una specie di dark room. C’era un lungo corridoio abbastanza stretto e pochissimo illuminato ad altezza del viso c’era apertura per poter osservare una stanza con tanti divanetti dopo tanti scopavano sia da soli che in gruppo. Il corridoio era molto stretto e chi passava spesso si strusciava sulle donne che osservavano, ad un certo punto mi aveva detto:
- Qualcuno mi sta palpando il culo e non solo quello.
- Se ti da fastidio scansalo con una mano, altrimenti se ti piace goditi le palpate.
Non aveva risposto ma da espressione sembrava gli piacesse molto. Poi sussurrandomi aveva aggiunto:
- Adesso mi sta strusciando il cazzo su culo ma mi ha scostato mutandine vuole metterlo dentro.
- Ti ripeto quello che ti ho detto prima, se ti scosti andrà via subito ma fai come vuoi.
Si era stretta a me, mi teneva stretto per un braccio poi aveva spalancato bocca ed aveva detto
- Me lo ha messo tutto dentro, mi sta scopando.
Si era stretta di più a me, abbracciandomi. Anche io ero eccitato ormai, era stato un attimo, non avevo piu pensato che fosse mia sorella. Avevo allungato la mano ed arrivato al suo clitoride avevo iniziato a masturbarla, allora lei si era stretta ancora di più a me e mi aveva baciato in bocca mentre gli sussurravo:
- Tranquilla, non pensare a nulla pensa solo a godere l’importante è quello.
Continuava a baciarmi il suo respiro ormai era solo un affanno e continuava a gemere poi aveva iniziato a tremare, aveva avuto un orgasmo che quasi gli cedevano le ginocchia. L’uomo dietro di lei, ansimando aveva goduto, poi si era ricomposto ed andato via. L’avevo lasciata riprendere fiato poi ci eravamo avviati verso il nostro residence senza parlare, lei era rossa in viso, forse per la vergogna di aver scopato. Arrivati al residence io mi ero spogliato nudo e dopo essermi acceso una sigaretta mi ero sdraiato sul letto, anche lei si era sdraiata nuda al contrario della sera prima che aveva sottoveste poi aveva esordito dicendo:
- Madonna mia che troia sono diventata. Per anni non ho fatto più di una scopata in 6 mesi, stasera in meno di 2 ore mi sono lasciata toccare la figa dal primo incontrato poi ho lasciato che uno sconosciuto, senza nemmeno vederlo in faccia, mi scopasse mentre ero accanto a te.
- L’importante è che ti sia piaciuto, è solo godimento fisico solo sesso.
Si era piegata verso di me appoggiando il gomito sul letto e reggendo il capo con una mano, poi aveva allungato la mano mi aveva afferrato il cazzo e con una espressione divertita aveva detto:
- Io ho preso un cazzo senza nemmeno vederlo e questo bel mattarello stasera è andato in bianco.
Il cazzo mi era diventato subito duro, lei mi aveva fatto un sorriso poi si era abbassata e me lo aveva preso subito in bocca. Era bravissima a succhiare, mi aveva leccato anche le palle, quando mi ero spostato a mettermi a 69 lei mi aveva fatto sdraiare e mi era venuta sopra. Avevamo iniziato a leccarci a vicenda, era bagnatissima ed i suoi umori avevano un sapore particolare che mi piacevano tanto. Ad un certo punto si era fermata e si era staccata da me, io non capivo il perché poi lei mi aveva detto:
- Secondo me dicono che l’incesto non si dovrebbe praticare poiché essendo consanguinei nascerebbero bambini deformi. Ma noi non dobbiamo fare figli. Ti prego scopami è da quando ho visto il tuo cazzo il primo giorno che lo desidero dentro.
Si era stesa sul letto, gli ero andato sopra, ero entrato dentro di lei lentamente tenendo il corpo leggermente staccato in modo da poter vedere il cazzo che lentamente spariva nella sua figa. Poi avevo iniziato a pomparla non ci aveva impiegato molto a godere, lo aveva fatto stringendomi con le gambe incrociate dietro le mie spalle a tenermi bloccato dentro di lei dicendomi:
- Godi anche tu ma resta dentro voglio sentire i tuoi schizzi dentro di me
Non mi ero trattenuto ed anche io avevo goduto, ad ogni schizzo lei emetteva un urlo di piacere, poi eravamo rimasti a lungo abbracciati ma lei mi aveva sussurrato
- Non credere che abbiamo finito ho molti arretrati.
Avevamo fatto l’amorea lungo e diverse volte poi alla fine ci eravamo addormentati.
Il mattino dopo mi ero svegliato sentendo l’aroma del caffè, lei aveva messo il caffè sul comodino, poi si era sdraiata prend3ndomi il cazzo in bocca me lo aveva succhiato un po' ma poi si era messa seduta sul letto e guardandomi con un sorriso sbarazzino mi aveva detto:
- Oggi dovrebbe essere l’ultimo giorno e domani dovremmo partire. Che ne diresti se invece di andare in Costa Azzurra, restassimo tutta la settimana qui? Mi sa che ci sono ancora molte cose che devi farmi vedere e visto che siamo in ballo meglio approfittarne.
- Per me va benissimo. Ed in effetti ci sono molte cose che ancora non hai visto. Qui puoi dare sfogo a tutte le tue fantasie e desideri senza essere giudicata al ritorno a casa potrai dimenticare tutto.
- Sai una cosa che vorrei quale è? Scoparmi l’olandese è un bell’uomo mi eccitava parecchio e sono stata stupida a non scoparlo la notte poi mi sono masturbata.
- Puoi farlo quando vuoi anche oggi stesso, oppure li invitiamo di nuovo a cena.
- Anzi meglio ancora mi piacerebbe essere scopata da tutte e due in piscina davanti a tutti.
Quando gli avevo confermato che avrei esaudito tutti i suoi desideri mi era venuta sopra e dopo essersi impalata al mio cazzo aveva iniziato a dondolarsi fino a che non aveva goduto. Quando eravamo usciti quella mattina eravamo subito andati a prolungare il nostro soggiorno di una settimana, mi era costato parecchio ma le premesse di passare una settimana da favola c’erano tutte, ma questo ve lo racconto nel prossimo capitolo.
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