Le maestrine: Sonia

di
genere
confessioni

Ciao a tutti, mi chiamo Angelo, ma con me i latini non ci hanno preso, nomen omen non si applica al mio nome di battesimo.
La mia vita sessuale è diventata super quando la mia parte politica ha vinto le elezioni, alcuni anni fa, ed io sono stato messo a gestire il personale degli asili e le scuole elementari di una intera provincia di una città metropolitana.
Dopo il venerdì con Maria Teresa passato il fine settimana, Sonia mi scrisse che mi voleva parlare, l’amica si era fatta promettere che non avrei dovuto confessargli fin dove era arrivata.
Sonia al telefono molto direttamente mi disse: “non voglio venire venerdì con i tuoi amici a farmi umiliare”
“Giovedì notte dormo da te, ma alcune cose che non ho mai fatto verranno rispettate e non ci saranno altre occasioni, io voglio essere avvicinata, prendere o lasciare”.
Io: “mmm mi piaci così diretta, però devo capire cosa devo rispettare?”
Sonia: “niente culo, niente fica e niente ingoio”
Io già pregustandomi Sonia tutta nuda nel letto volli però alzare la posta: “allora che gusto c’è, un minimo di sacrificio non lo vuoi fare, dal momento che è una tantum, deve valere tutto”
Sonia: “guarda che uno sfigato come te non avrebbe mai la possibilità di avermi nel letto tutta la notte, accontentati, nel sesso orale sono piuttosto dotata”
Adesso si che mi aveva eccitato, umiliarla sarebbe stato tre volte soddisfacente: "Sonia, facciamo così, lasciamo perdere, la tua amica è stata simpatica ed è stata al gioco, la voglio premiare, tu magari la raggiungi l’anno prossimo”
Il giorno dopo mi richiamò con un tono più pacato, ma era scioccata che non avessi accettato la sua offerta: “tra avermi tutta la notte e farmi fare la cameriera sexy davanti i tuoi amici preferisci la seconda?”
Io: “vedi Sonia, non è come pensi, se tu fossi stata meno arrogante, forse te la saresti cavata con meno, non hai capito che mi piacciono le ragazzine ubbidienti”
Sonia: “io voglio essere avvicinata insieme a Maria Teresa”
Io: “e se lei non avesse superato l’esame?”
Sonia: “A me ha detto che l’avete palpata e vi siete fatti fare il bidet tutti e quattro e tu alla fine gli ha detto che è stata brava e l’avvicinavi”
Io: “va bene che vieni giovedì, che dormi da me, che sia una tantum, ma questi niente, niente, niente non mi sembra equo, decidi te quale tabù salvaguardare, uno solo, e quello lo rispetterò, gli altri due li infrangiamo, un piccolo sacrificio per un’avvicinamento a casa”.
Non l’avevo sentita per due giorni, mercoledì mattina, un messaggio con scritto solo: “accetto, niente culo!”.
Alle nove di giovedì, l’avevo fatta passare da una pizzeria di un mio amico napoletano a prendere la nostra cena, visto che il ragazzo era fuori per lavoro, l’avevo fatta vestire con una magliettina aderente senza il reggiseno, la mancia al mio amico pizzaiolo sarebbe stata quella di mostrarla a capezzoli dritti.
La feci vestire da cameriera sexy e visto che eravamo soli, senza perizoma, iniziai subito a scaldarla, toccandogli le cosce, mi feci raccontare un po’ della sua vita sessuale, i suoi limiti, le porcate con il suo ragazzo, sembrava una tipa piuttosto focosa.
Ad un certo punto mi confessò che era su di giri come non mai, non erano le prime corna, ma il venire a dormire, per farsi trombare da un porco come me, l’eccitava da matti.
Io: “Ti eccita che ti sverginerò il culo?”
Sonia: “No abbiamo pattuito niente culo, e tra l’altro chi ti ha detto che sono vergine dietro?”
Io: “Ah è vero dimenticavo (sorridendo), invece con la bocca sei esperta e brava, giusto?”
Sonia: “molto, ma non mi piace buttarlo giù”
Io: “visto che ci piace l’igiene, che ne dici se ci facciamo il bidet? Voglio vedere se sei più brava di Maria Teresa”
Facemmo sesso per tre ore, fu una scopata epica, mi tenne la lingua in bocca durante tutto il secondo amplesso, prima mi vece un pompino coi fiocchi, direttamente sul bidet, con ditino insaponato dietro e goduta in bocca.
Volle farmi venire direttamente li, così che fosse possibile aprire la bocca e fare scivolare tutto lo sperma lungo il mio cazzo.
La lasciai fare, dopo la feci venire, sempre sul bidet, con due dita in fica e una nel culo io.
Dopo l’1 a 1 e palla al centro, andammo a letto, con solo la fruite io, completamente nuda lei, ogni volta che stavo per venire, uscivo o cambiavo posizione.
Dopo essere venuto tre volte durante la serata, record mai più ripetuto, al mattino prima di uscire e raggiungere il compagno per il week end al mare, mi feci fare un ultimo pompino, si dovette impegnare parecchio, ero svuotato.
Al saluto mi disse: “mi fanno male mandibole e lingua, mi brucia la fica come non mai, sei un porco galattico, però mi sono divertita, chiaramente non mi vedrai mai più!”


scritto il
2025-12-10
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