Le notizie inaspettate
di
F.I
genere
bisex
Martedì sera tornai a casa da lavoro e trovai in casa i miei suoceri mi gelo il sangue ma ben presto capì che io non centravo niente
Erano lì per chiedere a mia moglie se poteva accompagnare il padre a Roma per l’intervento della cataratta
Mia moglie disse che non c’erano problemi le ragazze esultarono alla notizia tutti a Roma
Rimanevamo a ruvo io e mia suocera subito gli dissi perché non ti trasferisci qua così puoi stirare un po di roba sistemare un po i pantaloni da stringere
Mia moglie subito disse sì sì ottima idea mamma vieni qui puoi dormire nella stanza da letto il bagno è vicino, si rivolse a me e disse tu puoi dormire nella stanza delle ragazze io dissi per me va bene tanto si trattava di una notte massimo due
Mia suocera disse no no a casa mia ho le comodità mie non voglio disturbare ma la figlia disse basta e tutto deciso
Domani vieni qui
Io impazzi di gioia in cuor mio sapevo
Quello che avremmo combinato
Dopo cena mi arrivò un whatsapp era mia suocera che diceva non ti far venire strane idee non si potrà ripetere quello fatto l’altra volta io per tutta risposta mi feci un selfi con il manico della spazzola nel culo e gli scisssi buonanotte
Il mattino dopo partirono le ragazze mia moglie e suo padre con il treno
Io a casa mi preparai da vera puttanella misi slip nero velato al culo autoreggenti nere a maglie strette canottiera nera in pizzo la divisa da cameriera mi truccai e parrucca castana
Alle 11 arrivo mia suocera quando apri la porta mi disse o Gesù mio ma chi sei poi dopo un attimo capì chi ero e disse ancora o madonna santa sembri una vera donna
Io gli dissi sì la sua puttanella per questi giorni mi potrà comandare io dovrò obbedirle
Voleva ridere ma non lo fece
Si accomodò sul divano e disse a questo punto portami un caffè certo signora gli servi il caffè e poi gli dissi serve altro? La risposta mi gelo si leccami i piedi certo signora distese le gambe tolsi le scarpe e mi diedi da fare
Sei brava con la lingua grazie signora
Si alzò e si sfilò la gonna non potevo credere ai mie occhi aveva anche lei autoreggenti e reggi calze uni slip nero che si infilava nelle chiappe
Sarei venuto solo a guardarla mi infilo una mano sotto il vestito e mi disse niente ma adesso togliti il vestito ubeddi brava brava adesso andiamo in cucina mi fece piagare sul tavolo mi abbado lo slip dalla sua borsa prese della crema e unse un piccolo mattarello che pian piano infilò nel mio culo l’altro capo se lo infilo nella fica
Praticamente mi inculava e si scopava
Mi ordino di masturbarmi e di venire nella mia mano
Esegui l’ordine e venni copiosamente anche lei arrivo prese la mia mano e Lecco tutto
Mi disse mi hai voluto sfidare e adesso saranno cazzi tuoi mia cara genero puttanella
Si prospettava per me una due giorni di inculate
Ma alla fine è quello che voglio essere puttanella di chi decide di usare il mio culo
Erano lì per chiedere a mia moglie se poteva accompagnare il padre a Roma per l’intervento della cataratta
Mia moglie disse che non c’erano problemi le ragazze esultarono alla notizia tutti a Roma
Rimanevamo a ruvo io e mia suocera subito gli dissi perché non ti trasferisci qua così puoi stirare un po di roba sistemare un po i pantaloni da stringere
Mia moglie subito disse sì sì ottima idea mamma vieni qui puoi dormire nella stanza da letto il bagno è vicino, si rivolse a me e disse tu puoi dormire nella stanza delle ragazze io dissi per me va bene tanto si trattava di una notte massimo due
Mia suocera disse no no a casa mia ho le comodità mie non voglio disturbare ma la figlia disse basta e tutto deciso
Domani vieni qui
Io impazzi di gioia in cuor mio sapevo
Quello che avremmo combinato
Dopo cena mi arrivò un whatsapp era mia suocera che diceva non ti far venire strane idee non si potrà ripetere quello fatto l’altra volta io per tutta risposta mi feci un selfi con il manico della spazzola nel culo e gli scisssi buonanotte
Il mattino dopo partirono le ragazze mia moglie e suo padre con il treno
Io a casa mi preparai da vera puttanella misi slip nero velato al culo autoreggenti nere a maglie strette canottiera nera in pizzo la divisa da cameriera mi truccai e parrucca castana
Alle 11 arrivo mia suocera quando apri la porta mi disse o Gesù mio ma chi sei poi dopo un attimo capì chi ero e disse ancora o madonna santa sembri una vera donna
Io gli dissi sì la sua puttanella per questi giorni mi potrà comandare io dovrò obbedirle
Voleva ridere ma non lo fece
Si accomodò sul divano e disse a questo punto portami un caffè certo signora gli servi il caffè e poi gli dissi serve altro? La risposta mi gelo si leccami i piedi certo signora distese le gambe tolsi le scarpe e mi diedi da fare
Sei brava con la lingua grazie signora
Si alzò e si sfilò la gonna non potevo credere ai mie occhi aveva anche lei autoreggenti e reggi calze uni slip nero che si infilava nelle chiappe
Sarei venuto solo a guardarla mi infilo una mano sotto il vestito e mi disse niente ma adesso togliti il vestito ubeddi brava brava adesso andiamo in cucina mi fece piagare sul tavolo mi abbado lo slip dalla sua borsa prese della crema e unse un piccolo mattarello che pian piano infilò nel mio culo l’altro capo se lo infilo nella fica
Praticamente mi inculava e si scopava
Mi ordino di masturbarmi e di venire nella mia mano
Esegui l’ordine e venni copiosamente anche lei arrivo prese la mia mano e Lecco tutto
Mi disse mi hai voluto sfidare e adesso saranno cazzi tuoi mia cara genero puttanella
Si prospettava per me una due giorni di inculate
Ma alla fine è quello che voglio essere puttanella di chi decide di usare il mio culo
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