Viviana diventa Nayla
di
Mariflower
genere
dominazione
Erano ormai diversi giorni che Souzane viveva a casa di Viviana da padrona incontrastata la schiava non aveva voce in capitolo e qualsiasi ordine andava eseguito con precisione pena punizioni severe.
Inolltre era stato imposto a Viviana un mese di astinenza assoluta dal sesso,prova comune a varie schiave, ma Souzane voleva verificare la reale forza di volontà di Viviana, una mattina libera dal lavoro la fece alzare molto presto, un adeguato spazio per l’igiene personale, la cura del corpo, dei capelli e il trucco. Poi l’outfit un corpetto nero che le faceva risaltare il seno, il reggicalze, le calze nere, un grembiulino da cameriera, la crestina in testa e scarpe nere con tacco 12, la Signora la mise davanti al camino, in piedi con i piedi uno affiancato all’altro ma non paralleli, il sinistro più avanti del destro, le mani dietro la schiena e lo sguardo fisso in avanti seguì il discorso:” oggi proveremo la tua forza di volontà, quindi sei stata messa in questa posizione, e così dovrai restare, assolutamente immobile qualsiasi cosa succeda, da quando dirò stop fino a nuovo ordine, se ti muoverai dimostrerai di non essere degna di stare al mio servizio è chiaro?” “
Sì Madame” “hai altre domande Viviana?” “No Signora” “ bene allora STOP”
Viviana si irrigidì nella posizione e la padrona si allontanò.
Dopo un tempo che a Viviana sembrò infinito la padrona ricomparve assieme a due sue amiche Leyla e Amira la prima 40 anni titolare di un negozio di abbigliamento arabo e la seconda 19 anni anche lei con tendenza alla sottomissione.
“Puoi muoverti, se stata immobile per quattro ore per oggi bastano ma si dovrà migliorare. Saluta le nostre ospiti” la schiava si inginocchiò davanti a una delle due baciò piede e mano “buongiorno Signora” “ciao Viviana”Souzane le spiegò:”Leyla è una padrona a cui dovrai rispetto assoluto ed obbedienza, Amira è sottomessa, ma essendo araba di livello superiore al tuo, quindi potrà comandarti ma non punirti.
Ci sono importanti cambiamenti che abbiamo deciso per la tua vita, da domani lascerai il tuo lavoro e andrai a lavorare nel negozio di Layla che potrà usarti come vuole e il tuo stipendio sarà pagato direttamente a me.
Seconda cosa abbiamo deciso che un nome occidentale non si addice al tuo stato attuale e abbiamo scelto un nome arabo, per cui non ti chiamerai più Viviana ma Nayla a partire da oggi hai obiezioni?” “ no. Madame, grazie per il nuovo nome è bellissimo Signora” “Sono felice che ti piaccia ora preparaci e servici il pranzo Nayla”.
Terminato il pranzo Souzane decise di mostrare alle due ospiti il seminterrato, Nayla fu inviata a prepararlo.
Layla e Amira entrarono e rimasero stupite, l’enorme specchio e l’attrezzatura colpirono le due ospiti si decise di provarlo seduta stante.
Essendo Amira, più che un schiava una masochista, fu coinvolta nei giochi con Nayla.
Vennero legate entrambe con le mani in alto, addosso indossavano solo autoreggenti e tacchi alti, poi con due lunghe cinghie vennero assicurate tra di loro seno contro seno in modo che fossero costrette a baciarsi a comando, poi, con due fruste con varie code furono frustate e obbligate a baciarsi tra loro, le ragazze gridavano ad ogni colpo ma Layla le redarguì:”State zitte e ferme non avete ancora imparato come si riceve una punizione?” Amira stava godendo della situazione amando il dolore, specialmente se derivante dalla frusta meno Nayla a cui piaceva essere schiavizzata e umiliata, meno amava la frusta.
Le due cinghie vengono tolte e delle pinzette applicate ai seni delle due, collegati da catenelle il seno destro di una con il sinistro dell’altra e viceversa,poi Souzane con una frusta e Layla con uno stimolatore entrarono in azione, le schiave si agitavano, una per il piacere l’altra per il dolore tirando, di conseguenza, le cordicelle e provocando così dolore anche all’altra.
Dopo essersi divertite abbastanza si cambiò registro, Layla si spogliò e so mise a pecora sul divano appoggiata allo schienale, ordinò a Nayla di leccarle culo e figa, la ragazza obbedì immediatamente con grande passione incitata dsu gemiti di Layla:” lecca, lecca, più dura la lingua voglio sentirla più dura, devi farmi venire, chiaro?” “Sì Padrona”.
Souzane, invece si sdraiò sulla schiena con le cosce aperte e le ginocchia all’altezza delle spalle trattenute con le mani si fece leccare la figa da Amira invitandola ad andare più in profondità e più rapidamente, le due signore squirtarono quasi contemporaneamente inondando visi delle ragazze e pavimento.
Amira e Nayla, ancorché sfinite, dovettero pulire tutto sia il seminterrato che la sala da pranzo, la cucina e il bagno dopo che tutte e quattro si furono ricomposte A sera le ospiti se ne andarono e Nayla servì la cena a Souzane, seguì una lavata di capo per il comportamento della giornata a seguire due dozzine di colpi di canna somministrati con Nyla piegata sul tavolo e costretta a contare:” uno, Signora, Grazie Padrona, prometto che mi comporterò meglio Madame” terminato andarono a dormire.
Nayla faticava ad addormentarsi, una folla di pensieri la tormentava, tra circa un mese sarebbe stato il suo trentesimo compleanno, ma Viviana,l’impiegata modello, non esisteva più ora c’era Nayla la schiava commessa destinata, nel negozio di Layla, ai lavori più umili e degradanti con la sua Padrona che incassava lo stipendio. Altro mistero era la sua identità sessuale, era lesbica? Nel passaro qualche ragazzo c’era stato seppur velocemente andari, adesso tutta la sua attrazione erotica era rivolta al suo stesso sesso, questo, per lei, era un grosso problema.
Anche stanotte avrebbe voluto sgrillettarsi ma le era proibito e se la Signora se ne fosse accorta le avrebbe staccato la pelle dalle natiche a forza di frusta.
Era rassegnata a questa vita anche perché, inconsciamente era quello che voleva.
Ma il destino aveva altri progetti.
Inolltre era stato imposto a Viviana un mese di astinenza assoluta dal sesso,prova comune a varie schiave, ma Souzane voleva verificare la reale forza di volontà di Viviana, una mattina libera dal lavoro la fece alzare molto presto, un adeguato spazio per l’igiene personale, la cura del corpo, dei capelli e il trucco. Poi l’outfit un corpetto nero che le faceva risaltare il seno, il reggicalze, le calze nere, un grembiulino da cameriera, la crestina in testa e scarpe nere con tacco 12, la Signora la mise davanti al camino, in piedi con i piedi uno affiancato all’altro ma non paralleli, il sinistro più avanti del destro, le mani dietro la schiena e lo sguardo fisso in avanti seguì il discorso:” oggi proveremo la tua forza di volontà, quindi sei stata messa in questa posizione, e così dovrai restare, assolutamente immobile qualsiasi cosa succeda, da quando dirò stop fino a nuovo ordine, se ti muoverai dimostrerai di non essere degna di stare al mio servizio è chiaro?” “
Sì Madame” “hai altre domande Viviana?” “No Signora” “ bene allora STOP”
Viviana si irrigidì nella posizione e la padrona si allontanò.
Dopo un tempo che a Viviana sembrò infinito la padrona ricomparve assieme a due sue amiche Leyla e Amira la prima 40 anni titolare di un negozio di abbigliamento arabo e la seconda 19 anni anche lei con tendenza alla sottomissione.
“Puoi muoverti, se stata immobile per quattro ore per oggi bastano ma si dovrà migliorare. Saluta le nostre ospiti” la schiava si inginocchiò davanti a una delle due baciò piede e mano “buongiorno Signora” “ciao Viviana”Souzane le spiegò:”Leyla è una padrona a cui dovrai rispetto assoluto ed obbedienza, Amira è sottomessa, ma essendo araba di livello superiore al tuo, quindi potrà comandarti ma non punirti.
Ci sono importanti cambiamenti che abbiamo deciso per la tua vita, da domani lascerai il tuo lavoro e andrai a lavorare nel negozio di Layla che potrà usarti come vuole e il tuo stipendio sarà pagato direttamente a me.
Seconda cosa abbiamo deciso che un nome occidentale non si addice al tuo stato attuale e abbiamo scelto un nome arabo, per cui non ti chiamerai più Viviana ma Nayla a partire da oggi hai obiezioni?” “ no. Madame, grazie per il nuovo nome è bellissimo Signora” “Sono felice che ti piaccia ora preparaci e servici il pranzo Nayla”.
Terminato il pranzo Souzane decise di mostrare alle due ospiti il seminterrato, Nayla fu inviata a prepararlo.
Layla e Amira entrarono e rimasero stupite, l’enorme specchio e l’attrezzatura colpirono le due ospiti si decise di provarlo seduta stante.
Essendo Amira, più che un schiava una masochista, fu coinvolta nei giochi con Nayla.
Vennero legate entrambe con le mani in alto, addosso indossavano solo autoreggenti e tacchi alti, poi con due lunghe cinghie vennero assicurate tra di loro seno contro seno in modo che fossero costrette a baciarsi a comando, poi, con due fruste con varie code furono frustate e obbligate a baciarsi tra loro, le ragazze gridavano ad ogni colpo ma Layla le redarguì:”State zitte e ferme non avete ancora imparato come si riceve una punizione?” Amira stava godendo della situazione amando il dolore, specialmente se derivante dalla frusta meno Nayla a cui piaceva essere schiavizzata e umiliata, meno amava la frusta.
Le due cinghie vengono tolte e delle pinzette applicate ai seni delle due, collegati da catenelle il seno destro di una con il sinistro dell’altra e viceversa,poi Souzane con una frusta e Layla con uno stimolatore entrarono in azione, le schiave si agitavano, una per il piacere l’altra per il dolore tirando, di conseguenza, le cordicelle e provocando così dolore anche all’altra.
Dopo essersi divertite abbastanza si cambiò registro, Layla si spogliò e so mise a pecora sul divano appoggiata allo schienale, ordinò a Nayla di leccarle culo e figa, la ragazza obbedì immediatamente con grande passione incitata dsu gemiti di Layla:” lecca, lecca, più dura la lingua voglio sentirla più dura, devi farmi venire, chiaro?” “Sì Padrona”.
Souzane, invece si sdraiò sulla schiena con le cosce aperte e le ginocchia all’altezza delle spalle trattenute con le mani si fece leccare la figa da Amira invitandola ad andare più in profondità e più rapidamente, le due signore squirtarono quasi contemporaneamente inondando visi delle ragazze e pavimento.
Amira e Nayla, ancorché sfinite, dovettero pulire tutto sia il seminterrato che la sala da pranzo, la cucina e il bagno dopo che tutte e quattro si furono ricomposte A sera le ospiti se ne andarono e Nayla servì la cena a Souzane, seguì una lavata di capo per il comportamento della giornata a seguire due dozzine di colpi di canna somministrati con Nyla piegata sul tavolo e costretta a contare:” uno, Signora, Grazie Padrona, prometto che mi comporterò meglio Madame” terminato andarono a dormire.
Nayla faticava ad addormentarsi, una folla di pensieri la tormentava, tra circa un mese sarebbe stato il suo trentesimo compleanno, ma Viviana,l’impiegata modello, non esisteva più ora c’era Nayla la schiava commessa destinata, nel negozio di Layla, ai lavori più umili e degradanti con la sua Padrona che incassava lo stipendio. Altro mistero era la sua identità sessuale, era lesbica? Nel passaro qualche ragazzo c’era stato seppur velocemente andari, adesso tutta la sua attrazione erotica era rivolta al suo stesso sesso, questo, per lei, era un grosso problema.
Anche stanotte avrebbe voluto sgrillettarsi ma le era proibito e se la Signora se ne fosse accorta le avrebbe staccato la pelle dalle natiche a forza di frusta.
Era rassegnata a questa vita anche perché, inconsciamente era quello che voleva.
Ma il destino aveva altri progetti.
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