Michela e la frusta 3
di
Mariflower
genere
dominazione
Il mattino dopo era domenica, poteva essere una domenica noiosa come tutte le altre, invece iniziava la mia nuova avventura con Deborah, esauriti il giorno prima i preliminari adesso si faceva sul serio, dovevo mettermi alla prova.
Arro ai a casa sua con abbondante anticipo ma attesi per strada, avendo usato i mezzi pubblici come richiesto, alle 8.00 precise suonai, mi fu aperto, entrai in un atrio senza sedie e mi misi in attesa, dopo un tempo indeterminato, nella stanza non vi erano orologi e a me era stato detto di non indossare uno, Deborah entrò accompagnata da un'altra tipa:”ciao Michela, ti presento Carola, una mia amica, mi aiuterà nel tuo training che si prospetta molto duro, specialmente per te a cominciare da oggi, le obbedirai come se fossi io e potrà punirti come farei io, è chiaro Michela?” “Buongiorno Padrona, buongiorno Signora Carola ho fatto questa scelta e obbedirò loro senza remore, grazie Padrona, il mio studio rimarrà chiuso tutta la settimana perciò sarò a loro disposizione mie Signore”
“Benissimo Michela, non essendo stata avvisata questa sera ti è concesso di tornare a casa per prendere il necessario, da domattina alle 6.00 ti trasferirai qui sino a domenica sera, poi si vedrà” “d'accordo Signora Deborah, sono a loro disposizione mie Signore”” metterò qui un timer che suonerà tra 20 minuti allora verrai in camera da letto” “ sì Madame Carola”.
Andai in camera al momento previsto e trovai la Signora Deborah che leccava la figa alla Signora Carola “che ti prende Michela, cos'è quello sguardo stupito? Cosa pensavi, che davvero fossimo solo amiche?” disse Carola ridendo, “ No Michela, noi ci sposeremo tra due mesi è tu sarai la nostra cameriera e giocattolo sessuale, adesso rimani lì e guarda” ordinò Deborah “si mie Signore”.
Ma la voluttà che derivava dalle due padrone era per me irresistibile iniziai a toccarmi il seno mentre mi voltavano entrambe le spalle ma Carola se ne accorse “Michela, cosa stai facendo, lo sai che non devi masturbarti senza autorizzazione, ora dovremo punirti” “ chiedo scusa Signora Carola mi sono fatta trasportare, la prego mi perdoni per questa volta, mi comporterò meglio in futuro lo prometto mie Padrone" “prendiamo atto della tua promessa, ma le regole sono regole e devi imparare a rispettare sin da subito, riceverai 25 colpi di canna”, dovetti chinarmi in avanti sollevare la corta gonna, abbassare le mutandine e Carola cominciò a colpirmi “ Uno Madame, prometto di comportarmi meglio, grazie Padrona” 13 colpi mi furono inferti da Carola gli altri 12 da Deborah, sicuramente Carola dimostrava una durezza e una inflessibilità superiori alle mie aspettative.
“Bene” disse Deborah sdraiando a letto di fianco alla sua amante baciandola appassionatamente “ ora vai in cucina, prepara il pranzo e apparecchiata come da istruzioni scritte che troverai in sala da pranzo”
To be continued….
Arro ai a casa sua con abbondante anticipo ma attesi per strada, avendo usato i mezzi pubblici come richiesto, alle 8.00 precise suonai, mi fu aperto, entrai in un atrio senza sedie e mi misi in attesa, dopo un tempo indeterminato, nella stanza non vi erano orologi e a me era stato detto di non indossare uno, Deborah entrò accompagnata da un'altra tipa:”ciao Michela, ti presento Carola, una mia amica, mi aiuterà nel tuo training che si prospetta molto duro, specialmente per te a cominciare da oggi, le obbedirai come se fossi io e potrà punirti come farei io, è chiaro Michela?” “Buongiorno Padrona, buongiorno Signora Carola ho fatto questa scelta e obbedirò loro senza remore, grazie Padrona, il mio studio rimarrà chiuso tutta la settimana perciò sarò a loro disposizione mie Signore”
“Benissimo Michela, non essendo stata avvisata questa sera ti è concesso di tornare a casa per prendere il necessario, da domattina alle 6.00 ti trasferirai qui sino a domenica sera, poi si vedrà” “d'accordo Signora Deborah, sono a loro disposizione mie Signore”” metterò qui un timer che suonerà tra 20 minuti allora verrai in camera da letto” “ sì Madame Carola”.
Andai in camera al momento previsto e trovai la Signora Deborah che leccava la figa alla Signora Carola “che ti prende Michela, cos'è quello sguardo stupito? Cosa pensavi, che davvero fossimo solo amiche?” disse Carola ridendo, “ No Michela, noi ci sposeremo tra due mesi è tu sarai la nostra cameriera e giocattolo sessuale, adesso rimani lì e guarda” ordinò Deborah “si mie Signore”.
Ma la voluttà che derivava dalle due padrone era per me irresistibile iniziai a toccarmi il seno mentre mi voltavano entrambe le spalle ma Carola se ne accorse “Michela, cosa stai facendo, lo sai che non devi masturbarti senza autorizzazione, ora dovremo punirti” “ chiedo scusa Signora Carola mi sono fatta trasportare, la prego mi perdoni per questa volta, mi comporterò meglio in futuro lo prometto mie Padrone" “prendiamo atto della tua promessa, ma le regole sono regole e devi imparare a rispettare sin da subito, riceverai 25 colpi di canna”, dovetti chinarmi in avanti sollevare la corta gonna, abbassare le mutandine e Carola cominciò a colpirmi “ Uno Madame, prometto di comportarmi meglio, grazie Padrona” 13 colpi mi furono inferti da Carola gli altri 12 da Deborah, sicuramente Carola dimostrava una durezza e una inflessibilità superiori alle mie aspettative.
“Bene” disse Deborah sdraiando a letto di fianco alla sua amante baciandola appassionatamente “ ora vai in cucina, prepara il pranzo e apparecchiata come da istruzioni scritte che troverai in sala da pranzo”
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