Aurora – Puttana Insaziabile a Faggeto Lario

di
genere
prime esperienze

Aurora ha 24 anni, la figlia dei miei vicini di casa. La conosco da sempre, ma la nostra attrazione proibita è cresciuta nel tempo. Ogni volta che restiamo soli, lei si trasforma in una puttana mai sazia, assetata di piacere, pronta a essere posseduta senza limiti, desiderosa di squirt, di colpi profondi, di gemiti che la consumano tutta.

La villa a Faggeto Lario è immersa nella notte. Il lago riflette la luna, ma dentro la stanza c’è un incendio di desiderio. Aurora si avvicina, i fianchi ondeggiano, il culo alto e rotondo che implora di essere preso, la fica calda e bagnata, i gemiti già sfuggono dalle sue labbra. Il corpo di una puttana perfetta, completamente a disposizione del piacere, che non si ferma mai.

La prendo per i fianchi, la piego sul letto, il culo tremante sotto le mie mani. Inizio lentamente, esplorando, accarezzando, sentendo il suo corpo vibrare, mentre lei geme, ansima, mi supplica di prenderla ancora. “Distruggimi… voglio essere tua, fammi sentire tutto… voglio ancora più forte…” sussurra, completamente abbandonata.

Affondo con il mio cazzo, duro e affamato. Il primo impatto è crudo, lei geme, piange, il dolore diventa piacere estremo. Il suo culo si contrae, la sua fica si stringe intorno a me, ogni colpo mi manda in estasi. La scopo senza rispetto, senza limiti, fino a sentire la mia sborra colare dentro di lei, sulle cosce, sulle mani tremanti.

Aurora geme sempre più forte, ansima, si muove con disperazione, il corpo completamente abbandonato, insaziabile. Vuole ancora più possesso. Si gira, mi guarda con occhi lucidi, labbra socchiuse: “Fallo ancora… voglio essere la tua puttana insaziabile… fammi squirtare ancora… fammi sentire tutta tua…”

Si inginocchia davanti a me, bocca calda, ansimante, e inizia a succhiarmi disperata. Io la guido per i capelli, sentendo ogni movimento, e quando esplodo, la sborra le riempie la bocca, cola sui lati del mento. Lei ingoia tutto, geme, trema, ansima, completamente mia puttana mai sazia.

Poi la giro sul letto, culo alto e tremante, fica pronta e bagnata. Riprendiamo, colpi profondi, lenti e veloci, esplorando ogni angolo del suo corpo, seno, collo, cosce, e soprattutto il culo che si contrae e si apre intorno a me. Il suo squirt esplode potente, copioso, il letto bagnato, le lenzuola colpite, i gemiti e le urla che si mescolano al silenzio del lago.

Ogni colpo, ogni spasmo, ogni gemito la trasforma in puttana totale, insaziabile, desiderosa di essere posseduta, umiliata e adorata allo stesso tempo. Io continuo a scoparla duro, profondo, senza rispetto, fino al climax finale: gemiti acuti, urla soffocate, contrazioni impossibili da fermare, squirt continuo, il mio cazzo che esplode di nuovo dentro di lei, colando su cosce e fianchi. Entrambi crolliamo sul letto, sudati, lacrime, respiro spezzato, il corpo di Aurora devastato e felice, completamente mia puttana mai sazia.



Epilogo – Aurora Insaziabile a Faggeto Lario

La villa è silenziosa, ma dentro siamo ancora un vulcano. Aurora è completamente mia: culo tremante, fica calda e pulsante, gemiti tra i suoi sospiri e i miei colpi profondi. Io sopra di lei, esausto ma teso, pronto a riversare tutto il piacere che ho dentro.

La piego sul letto, il culo implora altre spinte, affondo dentro di lei, sentendo ogni contrazione, ogni spasmo, ogni gemito che sale come un urlo proibito. Aurora geme, piange, ride, ansima come una puttana insaziabile, completamente posseduta, la sua voce un mix di piacere e follia.

Poi esplode di nuovo, squirt potente che colpisce il letto e le lenzuola, il mio cazzo che pulsa senza tregua dentro la sua fica calda e bagnata. Non mi fermo: la scopo con violenza controllata, il culo che si contrae e si apre intorno a me, il corpo che trema in ogni fibra, e lei grida, geme, si aggrappa a me come se fossi la sua unica ragione di vita.

Quando esplodo, la mia sborra la riempie, colando dentro la sua fica, sulle cosce e sulle mani tremanti. Aurora ingoia e geme, lacrime le solcano il viso, corpo devastato e felice, completamente mia puttana mai sazia.

Restiamo così, abbracciati, sudati, ansimanti, i nostri corpi ancora pulsanti. Il silenzio del lago fuori non può nulla contro l’eco dei nostri gemiti, delle nostre risate e del piacere totale che abbiamo condiviso. Aurora mi guarda, occhi lucidi, labbra sporche, e sussurra:

“Sei l’unico che può farmi sentire così… mio, sporco, posseduto… la tua puttana insaziabile…”

E io so che questa notte a Faggeto Lario non finirà mai davvero: culo e fica devastati, squirt, gemiti, sborra… tutto resterà scolpito nei nostri corpi e nelle nostre menti per sempre.
scritto il
2025-09-16
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