Schiava ma libera 7
di
Franco85
genere
dominazione
Per informazioni e suggerimenti
raccontixfranco@gmail.com
I giorni seguenti ci fu molta complicità fra Marco e me, anche se non facevamo sesso.
Mentre una sera eravamo sul divano a guardare la tv mi decisi a fargli una richiesta sapendo che lui avrebbe accettato.
Sapevo avrebbe accettato perché avevo un abbigliamento abbastanza spinto.
Gonnella corta Plissèe, e maglietta aderente, chiaramente senza intimo, i capezzoli spuntavano come chiodi, e mi misi in modo che lui potesse intravvedere l’assenza di intimo.
- senti Marco, ti ricordi che l’altra sera ti dissi che non mi basti più, delle varie sfaccettature ha una donna, dei bisogni che non possono essere soddisfatti da un solo uomo ecc?
- Si amore mi ricordo. Rispose Marco incuriosito
- Ecco… io… vorrei fare qualcosa con te ma mi vergogno a chiedertelo..
- Dimmi amore, non preoccuparti
- Ecco mi piacerebbe andare in un locale, quello dove ci sono altre coppie e altri uomini e donne… sai quei locali…
- Di scambisti intendi? Disse Marco sorridendo
- si esatto, cosa ne pensi? Ci andiamo beviamo qualcosa e se non va non va, si torna a casa.
- Dai! Perché no, se a te può far piacere.
A questa frase di mio marito immaginavo già di potermi intrattenere con qualche altro bel maschio.. mi stavo già bagnando all idea… all idea di me dominata da altri uomini mentre mMarco mi guardava.
- amore, ma tu sei unico! Ma se dovessi fare “cose” a te darebbe fastidio?
- Mah, che tipo di cose? Mi chiede ad occhi sbarrati
- Eh, non saprei, avere un rapporto completo con un altro uomo, o non so.. In quei momenti come puoi sapere cosa succede.
Marco rimase qualche secondo in silenzio, alla mia frase vidi il pantalone gonfiarsi, si stava eccitando a chissà quale immagine avesse in testa.
- dai facciamo così amore, ci andiamo e vediamo cosa viene fuori. Credo che vederti contenta sia la cosa più bella per me. Disse Marco allungando la mano fra le mie cosce e sentendo la pozza di umori che si era creata.
Ero eccitatissima, gli diedi un bacio sulla guancia e mi congedai andando a letto.
In camera mi toccai immaginandomi me fra altre 3 uomini che mi toccavano, e baciavano tutti sudati e muscolosi, allungavano le mani e mi scopavano su di un letto mentre Marco seduto su di una sedia poteva solo guardarmi.
Il giorno seguente chiamai Alessandro, gli dissi della notizia, lui si mise a disposizione per aiutarmi a trovare il locale adatto e lui sarebbe venuto con un amica, così da fare la coppia.
- Alessia, io verrò con un amica, lei bisex e saremo una coppia.
Mi sentii le parti intime vibrare e inumidirsi.
Arrivò la grande serata, un sabato sera, Marco si vestii elegante/normale mentre io
Scelsi un vestitino corto corto nero attillato con spalline, autoreggenti e le mie louboutin tacco 12
Mentre provavo il vestito notavo che l’intimo segnava la silhouette, quindi optai per indossarlo senza intimo.
Misi rossetto rosso fuoco come le unghie appena fatte dall estetista e mascara. Coda da cavallo alta tiratissima.
Alessandro qualche giorno prima mi regalò un vibratore comandato, io dovetti scaricare un app, lui ne aveva anche una con la quale poteva attivarlo a piacimento.
mi ordinò di arrivare alla festa con il toys già inserto, e così feci.
Lasciammo I ragazzi con la babysitter e prima di salire in auto avvisai Alessandro della nostra partenza.
- partiamo ora da casa.
Pochi secondi dopo sentii partire la vibrazione del toys, chissà se Marco sentiva la vibrazione, ma non sembrava
Io la sentivo eccome, era ritmica e a momenti mi toglieva il fiato.
Mi stavo già bagnando, per fortuna sia vestito che sedile erano neri.
Marco durante il viaggio parlava di come sarebbe potuto essere il locale e di cosa potevamo aspettaeci, io ero già eccitata e non vedevo l’ora di arrivare per farmi toccare da qualche uomo.
Una volta arrivati posteggiammo l’auto vicino al locale, c’era qualche passo da fare, ma il toys non smetteva un attimo, usai la scusa dei tacchi che mi davano difficoltà nel camminare per aggrapparmi al braccio di Marco, in realtà gli spasmi che mi provocava il giocattolo mi facevano perdere l’equilibrio sui tacchi, anche qualche gemito uscì dalla mi bocca.
Marco credeva fosse per la felicità, un po’ ci era vicino.
Entrammo, io avevo già un paio di rigagnoli di umori che colavano nel interno coscia, ma grazie agli auto reggenti non si notavano.
Il locale era grande, un bancone bar lungo, sgabelli rossi, e divanetti attorno.
Un corridoio portava ad una parte sul retro, ma non sapevo dove
Al bancone c’erano 2 coppie, piuttosto su d’età ma comunque in forma che parlavano fra loro, sembravano conoscersi, su di un divanetto 2 ragazzi giovani vestiti bene e attillati, erano molto muscolosi.
Ad un altro divanetto eccolo. Alessandro con una bionda bellissima.
Noi ci sedemmo al bancone un po’ imbarazzati, appena Alessandro mi vise diede un “ciao” con toys poi lo spense. Lo guardai le solo col movimento delle labbra gli dissi “ padrone”
Sorrise
Alessandro si avvicinò e parlò con Marco, scambiarono un paio di battute e gli chiese
- volete sedevi con noi?
Marco mi guardò, come a chiedere cosa ne pensassi.
- per me va bene. Dissi
Ci dirigemmo al loro divanetto, io lo feci molto lentamente e nella maniera più sensuale possibile, nel locale c’era un po’ di via vai dal corridoio che dava sui locali dietro.
Una volta seduti ci presentammo e cominciammo a discutere del più e del meno.
Io osservavo sempre il via vai, “ma quante donne bellissime ci sono in questo posto” dissi fra me e me.
Erano tutte elegantissime, e di una femminilità disarmante, sorridevano, ma non con la bocca, con gli occhi, donne libere e felici.
Anche gli uomini erano di bell aspetto d tutti vestiti bene, erano moto tranquilli.
Alessandro disse a Marco che aveva una moglie molto sensuale e che era fortunato, e dopo un po’ chiese se poteva farmi una carezza.
Marco mi guardò e io accennai un sì con un sorriso
Alessandro mi sfiorò la gamba ed ebbi un brivido, mi accarezzò viso collo e spalle, socchiusi gli occhi. Stavo bene
Alessandro ci chiese se volevamo andare dietro.
- amici, vi va di fare un giro dietro, così vedete cosa c’è.
Ci alzammo, venne anche Jasmine, l’amica di Alessandro.
Lei era vestita di bianco, in pelle e tacchi bianchi, bionda bellissima, aveva delle labbra carnose che pure io avrei voluto baciare.
Vedemmo un paio di camere con un letto centrale, erano entrambe occupate.
In una c’erano due coppe che scopavano, una scena incredibile di complicità, era bellissimo vederli.
Nella seconda camera una donna con 2 uomini, un uomo sotto lei in mezzo e uno sopra, fantastico come sembrava che lei fosse la sottomessa ma in realtà lei era la dea che li dominava entrambi per il suo piacere.
C’era una stanza con alla parete dei buchi e una stanza con un lettone centrale e dei vetri a lato dove non c’era ancora nessuno.
In quel momento il mio toys si attivo e io ebbi un gemito
- “uuuhhh” dissi
- È un sengo di approvazione? Vorrebbe rimanere qui?
Chiede Alessandro
Io non potei dire di no, annui
Marco mi prese a fianco e mi parlò:
- amore, non so te la senti? Io faccio tutto quello che vuoi ma sto posto mi sta eccitando!
- Marco, se restiamo vuol dire che qualcuno mi scopera, l’hai capito vero?
- Si amore ma devi essere felice
- Io lo faccio, però voglio che tu mi guardi, voglio che tu sia presente e osservi non si sa mai. Dissi recitando un po’
- Certo amore se quello che vuoi. Ma non posso partecipare?
- No, devi stare concentrato su di me e vedere cosa succede! Gli ripetei
- Va bene, tutto quello che vuoi.
- Ti amo Marco!
Jasmine senti il discorso è prese l’iniziativa, comincio a spostarmi le spalline e a far scendere delicatamente il mio vestitino, mentre lo faceva mi baciava il corpo, il toys continuava a vibrare e io ero in estasi..tolto il vestitino lei era in ginocchio, io ero solo in tacchi, mi spinse per aprirmi un po’ le gambe e mi lecco la vagina.
Solo una donna può leccare così una vagina! Una cosa mai provata!
Alessandro andò a prendere una sedia per Marco e lo mise seduto in un angolo, poi mi prese per mano e mi accompagnò sul letto, guardai Marco nei occhi tutto il tempo mentre sculettavo sui miei tacchi verso il letto.
Mi misi a pecorina e cominciai a succhiare il cazzo ad Alessandro, mentre Jasmine con le mani da dietro mi apriva le cosce e mi leccava, io mentre succhiavo quel enorme cazzo fissavo Marco nei occhi.
Marco si masturbava, era eccitatissimo
Alessandro cominciò a spingere in profondità, aiutandosi con le mani sulla mia testa e cominciai a far uscire saliva e a lacrimare. Jasmine tolse il toys e cominciò a giocare con le dite.. Dio la amavo.
Mi girarono e Alessandro cominciò a penetrarmi nella figa già preparata da Jasmine che in quel momento si trovò davanti a me, non potei fare altro che baciarla, era bellissima, le accarezzavo i senti e la toccavo, e lei con me.
Ad un certo punto ci raggiunsero i due ragazzi che erano seduti sui divanetti in entrata, chiesero se potevano partecipare e Alessandro acconsentì.
Uno mise il suo pene enorme, non ne avevo mai visto uno così, fra la mi bocca e quella di jasmine, cominciammo a laccaglielo e succhiarglielo mentre Alessandro mi scopava.
L’altro cominciò a penetrare Jasmine che urlò di piacere, io volevo baciare jasmine e mentre succhiavamo quell enorme cazzo ci guardavamo tutto il tempo.
Lei guardandomi nei occhi ad un certo punto disse:
- nel culo, lo voglio nel culo.
Il ragazzo dietro di lei non ci pesò due volte, la inculò. Lei urlò, ma il tutto sempre guardandomi nei occhi e con quel bellissimo cazzo che ci spartivamo.
Io feci uguale, dissi la stessa cosa e Alessandro mi accontentò. Venni da quanto mi faceva godere, tremai tutta, jasmine mi accarezzò il viso e mi baciò e poi sorrise:
- ah Alessia ah ah adesso ah tocca ah a me ah ah ah. venne anche lei
- ora facciamo un Regalo ad Alessia, mettiti in ginocchio qui davanti, Jasmine ci fa un pompino e ti sborriamo tutti e tre in bocca.
Comincio uno dei ragazzi, ma lui lo spompinai io, mi venne in bocca con tantissimo sperma, mi colava a lato della bocca.
- non deglutire, ora tocca agli altri. Disse Alessio
Il secondo mi venne in bocca e sulla faccia
- non ingerire aspetta, ora tocca a me
Alessandro mi sborrò in bocca e faccia, non potevo vedermi ma credo fossi una maschera. Mi accorsi che mi stavo masturbando senza rendermene conte da quanto ero eccitata.
- bene Marco, guarda la tua moglie, io credo sia la moglie più felice del mondo
Sentii Marco venire a quella frase.
Marco si avvicinò a me, mi disse nell orecchio ti amo, e comincio a leccare e pulirmi il viso. Alessandro mi disse:
Bene ora puoi deglutire, bevi tutto!
Così feci, tre gusti diversi, tre uomini e tre odori. Nel mentre Jasmine che continuava con le sue mani vellutate ad accarezzarmi.
Marco finì di pulirmi il viso.
Fu tutto fantastico. Ero felicissima
Uscimmo da quel locale cambiati in meglio, ed eccitatissimi. Facemmo tutto il viaggio di ritorno a raccontare quanto per entrambi fu eccitante.
Ci promettemmo che fu solo l’inizio.
Fine
raccontixfranco@gmail.com
I giorni seguenti ci fu molta complicità fra Marco e me, anche se non facevamo sesso.
Mentre una sera eravamo sul divano a guardare la tv mi decisi a fargli una richiesta sapendo che lui avrebbe accettato.
Sapevo avrebbe accettato perché avevo un abbigliamento abbastanza spinto.
Gonnella corta Plissèe, e maglietta aderente, chiaramente senza intimo, i capezzoli spuntavano come chiodi, e mi misi in modo che lui potesse intravvedere l’assenza di intimo.
- senti Marco, ti ricordi che l’altra sera ti dissi che non mi basti più, delle varie sfaccettature ha una donna, dei bisogni che non possono essere soddisfatti da un solo uomo ecc?
- Si amore mi ricordo. Rispose Marco incuriosito
- Ecco… io… vorrei fare qualcosa con te ma mi vergogno a chiedertelo..
- Dimmi amore, non preoccuparti
- Ecco mi piacerebbe andare in un locale, quello dove ci sono altre coppie e altri uomini e donne… sai quei locali…
- Di scambisti intendi? Disse Marco sorridendo
- si esatto, cosa ne pensi? Ci andiamo beviamo qualcosa e se non va non va, si torna a casa.
- Dai! Perché no, se a te può far piacere.
A questa frase di mio marito immaginavo già di potermi intrattenere con qualche altro bel maschio.. mi stavo già bagnando all idea… all idea di me dominata da altri uomini mentre mMarco mi guardava.
- amore, ma tu sei unico! Ma se dovessi fare “cose” a te darebbe fastidio?
- Mah, che tipo di cose? Mi chiede ad occhi sbarrati
- Eh, non saprei, avere un rapporto completo con un altro uomo, o non so.. In quei momenti come puoi sapere cosa succede.
Marco rimase qualche secondo in silenzio, alla mia frase vidi il pantalone gonfiarsi, si stava eccitando a chissà quale immagine avesse in testa.
- dai facciamo così amore, ci andiamo e vediamo cosa viene fuori. Credo che vederti contenta sia la cosa più bella per me. Disse Marco allungando la mano fra le mie cosce e sentendo la pozza di umori che si era creata.
Ero eccitatissima, gli diedi un bacio sulla guancia e mi congedai andando a letto.
In camera mi toccai immaginandomi me fra altre 3 uomini che mi toccavano, e baciavano tutti sudati e muscolosi, allungavano le mani e mi scopavano su di un letto mentre Marco seduto su di una sedia poteva solo guardarmi.
Il giorno seguente chiamai Alessandro, gli dissi della notizia, lui si mise a disposizione per aiutarmi a trovare il locale adatto e lui sarebbe venuto con un amica, così da fare la coppia.
- Alessia, io verrò con un amica, lei bisex e saremo una coppia.
Mi sentii le parti intime vibrare e inumidirsi.
Arrivò la grande serata, un sabato sera, Marco si vestii elegante/normale mentre io
Scelsi un vestitino corto corto nero attillato con spalline, autoreggenti e le mie louboutin tacco 12
Mentre provavo il vestito notavo che l’intimo segnava la silhouette, quindi optai per indossarlo senza intimo.
Misi rossetto rosso fuoco come le unghie appena fatte dall estetista e mascara. Coda da cavallo alta tiratissima.
Alessandro qualche giorno prima mi regalò un vibratore comandato, io dovetti scaricare un app, lui ne aveva anche una con la quale poteva attivarlo a piacimento.
mi ordinò di arrivare alla festa con il toys già inserto, e così feci.
Lasciammo I ragazzi con la babysitter e prima di salire in auto avvisai Alessandro della nostra partenza.
- partiamo ora da casa.
Pochi secondi dopo sentii partire la vibrazione del toys, chissà se Marco sentiva la vibrazione, ma non sembrava
Io la sentivo eccome, era ritmica e a momenti mi toglieva il fiato.
Mi stavo già bagnando, per fortuna sia vestito che sedile erano neri.
Marco durante il viaggio parlava di come sarebbe potuto essere il locale e di cosa potevamo aspettaeci, io ero già eccitata e non vedevo l’ora di arrivare per farmi toccare da qualche uomo.
Una volta arrivati posteggiammo l’auto vicino al locale, c’era qualche passo da fare, ma il toys non smetteva un attimo, usai la scusa dei tacchi che mi davano difficoltà nel camminare per aggrapparmi al braccio di Marco, in realtà gli spasmi che mi provocava il giocattolo mi facevano perdere l’equilibrio sui tacchi, anche qualche gemito uscì dalla mi bocca.
Marco credeva fosse per la felicità, un po’ ci era vicino.
Entrammo, io avevo già un paio di rigagnoli di umori che colavano nel interno coscia, ma grazie agli auto reggenti non si notavano.
Il locale era grande, un bancone bar lungo, sgabelli rossi, e divanetti attorno.
Un corridoio portava ad una parte sul retro, ma non sapevo dove
Al bancone c’erano 2 coppie, piuttosto su d’età ma comunque in forma che parlavano fra loro, sembravano conoscersi, su di un divanetto 2 ragazzi giovani vestiti bene e attillati, erano molto muscolosi.
Ad un altro divanetto eccolo. Alessandro con una bionda bellissima.
Noi ci sedemmo al bancone un po’ imbarazzati, appena Alessandro mi vise diede un “ciao” con toys poi lo spense. Lo guardai le solo col movimento delle labbra gli dissi “ padrone”
Sorrise
Alessandro si avvicinò e parlò con Marco, scambiarono un paio di battute e gli chiese
- volete sedevi con noi?
Marco mi guardò, come a chiedere cosa ne pensassi.
- per me va bene. Dissi
Ci dirigemmo al loro divanetto, io lo feci molto lentamente e nella maniera più sensuale possibile, nel locale c’era un po’ di via vai dal corridoio che dava sui locali dietro.
Una volta seduti ci presentammo e cominciammo a discutere del più e del meno.
Io osservavo sempre il via vai, “ma quante donne bellissime ci sono in questo posto” dissi fra me e me.
Erano tutte elegantissime, e di una femminilità disarmante, sorridevano, ma non con la bocca, con gli occhi, donne libere e felici.
Anche gli uomini erano di bell aspetto d tutti vestiti bene, erano moto tranquilli.
Alessandro disse a Marco che aveva una moglie molto sensuale e che era fortunato, e dopo un po’ chiese se poteva farmi una carezza.
Marco mi guardò e io accennai un sì con un sorriso
Alessandro mi sfiorò la gamba ed ebbi un brivido, mi accarezzò viso collo e spalle, socchiusi gli occhi. Stavo bene
Alessandro ci chiese se volevamo andare dietro.
- amici, vi va di fare un giro dietro, così vedete cosa c’è.
Ci alzammo, venne anche Jasmine, l’amica di Alessandro.
Lei era vestita di bianco, in pelle e tacchi bianchi, bionda bellissima, aveva delle labbra carnose che pure io avrei voluto baciare.
Vedemmo un paio di camere con un letto centrale, erano entrambe occupate.
In una c’erano due coppe che scopavano, una scena incredibile di complicità, era bellissimo vederli.
Nella seconda camera una donna con 2 uomini, un uomo sotto lei in mezzo e uno sopra, fantastico come sembrava che lei fosse la sottomessa ma in realtà lei era la dea che li dominava entrambi per il suo piacere.
C’era una stanza con alla parete dei buchi e una stanza con un lettone centrale e dei vetri a lato dove non c’era ancora nessuno.
In quel momento il mio toys si attivo e io ebbi un gemito
- “uuuhhh” dissi
- È un sengo di approvazione? Vorrebbe rimanere qui?
Chiede Alessandro
Io non potei dire di no, annui
Marco mi prese a fianco e mi parlò:
- amore, non so te la senti? Io faccio tutto quello che vuoi ma sto posto mi sta eccitando!
- Marco, se restiamo vuol dire che qualcuno mi scopera, l’hai capito vero?
- Si amore ma devi essere felice
- Io lo faccio, però voglio che tu mi guardi, voglio che tu sia presente e osservi non si sa mai. Dissi recitando un po’
- Certo amore se quello che vuoi. Ma non posso partecipare?
- No, devi stare concentrato su di me e vedere cosa succede! Gli ripetei
- Va bene, tutto quello che vuoi.
- Ti amo Marco!
Jasmine senti il discorso è prese l’iniziativa, comincio a spostarmi le spalline e a far scendere delicatamente il mio vestitino, mentre lo faceva mi baciava il corpo, il toys continuava a vibrare e io ero in estasi..tolto il vestitino lei era in ginocchio, io ero solo in tacchi, mi spinse per aprirmi un po’ le gambe e mi lecco la vagina.
Solo una donna può leccare così una vagina! Una cosa mai provata!
Alessandro andò a prendere una sedia per Marco e lo mise seduto in un angolo, poi mi prese per mano e mi accompagnò sul letto, guardai Marco nei occhi tutto il tempo mentre sculettavo sui miei tacchi verso il letto.
Mi misi a pecorina e cominciai a succhiare il cazzo ad Alessandro, mentre Jasmine con le mani da dietro mi apriva le cosce e mi leccava, io mentre succhiavo quel enorme cazzo fissavo Marco nei occhi.
Marco si masturbava, era eccitatissimo
Alessandro cominciò a spingere in profondità, aiutandosi con le mani sulla mia testa e cominciai a far uscire saliva e a lacrimare. Jasmine tolse il toys e cominciò a giocare con le dite.. Dio la amavo.
Mi girarono e Alessandro cominciò a penetrarmi nella figa già preparata da Jasmine che in quel momento si trovò davanti a me, non potei fare altro che baciarla, era bellissima, le accarezzavo i senti e la toccavo, e lei con me.
Ad un certo punto ci raggiunsero i due ragazzi che erano seduti sui divanetti in entrata, chiesero se potevano partecipare e Alessandro acconsentì.
Uno mise il suo pene enorme, non ne avevo mai visto uno così, fra la mi bocca e quella di jasmine, cominciammo a laccaglielo e succhiarglielo mentre Alessandro mi scopava.
L’altro cominciò a penetrare Jasmine che urlò di piacere, io volevo baciare jasmine e mentre succhiavamo quell enorme cazzo ci guardavamo tutto il tempo.
Lei guardandomi nei occhi ad un certo punto disse:
- nel culo, lo voglio nel culo.
Il ragazzo dietro di lei non ci pesò due volte, la inculò. Lei urlò, ma il tutto sempre guardandomi nei occhi e con quel bellissimo cazzo che ci spartivamo.
Io feci uguale, dissi la stessa cosa e Alessandro mi accontentò. Venni da quanto mi faceva godere, tremai tutta, jasmine mi accarezzò il viso e mi baciò e poi sorrise:
- ah Alessia ah ah adesso ah tocca ah a me ah ah ah. venne anche lei
- ora facciamo un Regalo ad Alessia, mettiti in ginocchio qui davanti, Jasmine ci fa un pompino e ti sborriamo tutti e tre in bocca.
Comincio uno dei ragazzi, ma lui lo spompinai io, mi venne in bocca con tantissimo sperma, mi colava a lato della bocca.
- non deglutire, ora tocca agli altri. Disse Alessio
Il secondo mi venne in bocca e sulla faccia
- non ingerire aspetta, ora tocca a me
Alessandro mi sborrò in bocca e faccia, non potevo vedermi ma credo fossi una maschera. Mi accorsi che mi stavo masturbando senza rendermene conte da quanto ero eccitata.
- bene Marco, guarda la tua moglie, io credo sia la moglie più felice del mondo
Sentii Marco venire a quella frase.
Marco si avvicinò a me, mi disse nell orecchio ti amo, e comincio a leccare e pulirmi il viso. Alessandro mi disse:
Bene ora puoi deglutire, bevi tutto!
Così feci, tre gusti diversi, tre uomini e tre odori. Nel mentre Jasmine che continuava con le sue mani vellutate ad accarezzarmi.
Marco finì di pulirmi il viso.
Fu tutto fantastico. Ero felicissima
Uscimmo da quel locale cambiati in meglio, ed eccitatissimi. Facemmo tutto il viaggio di ritorno a raccontare quanto per entrambi fu eccitante.
Ci promettemmo che fu solo l’inizio.
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