Schiava ma libera parte 2
di
Franco85
genere
tradimenti
Continuo il racconto precedente.
Mentre mi stava dolcemente accarezzando cominciò a giocare col mio buco del sedere, già precedente stimolato ed allargato dal Plug, infilo un dito con calma, poi un secondo, io cominciai a godere.
avevo raramente praticato sesso anale con mio marito, le uniche volte che Lo abbiamo fatto ero su sua estrema insistenza e non le mia voglia, credo fosse per quello che mi diede più fastidio che altro
Infatti con Alessandro mi faceva sentire libera e perciò provavo una certa curiosità e voglia.
Io contai due dita, comincio a fare un movimento di penetrazione e credo che si aggiunsero altre dita, non riuscii a contarle, sentivo il mio sfintere tirare quasi come se fosse al limite, una volta calmato usciva e rientrava, sicuramente con un dito in più.
Era diventato un misto di dolore e d eccitazione, io cominciai a toccarmi e e masturbarmi dolcemente. Era bellissimo, il mio era aperto con lui che entrava usciva. Fantastico!
Mi chiese:
- secondo te quante dita sono?
- Credo siano 3. Risposi, ne do convinta
Alessandro rise e mi disse:
- sono 4 e scorrono che è un piacere!
A questa affermazione mi sentii una troia, mi vedevo lì, a pecorina con Alessandro che infilava e toglieva dita dal mio culo e io mi toccavo… ebbi un orgasmo fantastico, diverso dal solito, fu molto piacevole.
A quel punto Alessandro disse che con me aveva finito per quel giorno.
Si alzò, andò in bagno a lavarsi e torno sedendosi sulla poltrona.
- ora tocca a te, da ora farai esattamente ciò che ti chiedo! Mi disse
- Certo caro, non c’è problema. Risposi
- Non funziona così, tu rispondi “sì padrone” e basta! Disse Alessandro
Rimasi per qualche secondo bloccata, ma mi piaceva, cazzo se mi piaceva la cosa!
annuì con la testa e dissi:
- sì padrone.
- Ecco. Ora, ti vai a dare una sciacquata, ti trucchi e torni qui e ti rimetti i tacchi a spillo.
Così feci, avevo la mia vagina e ano belli rossi ed insoliti da ciò che era successo prima, mi sciacquai tornai di là e misi i tacchi come ordinatomi. Che bello quanto mi sentivo troia, io, donna emancipata sempre stata la tipa che comandava i maschietti a scuola come soldatini, ora sono qui, completamente al servissimo di quest uomo.
mi rimisi i tacchi e mi truccati il viso di nuovo e mi presentai davanti a lui, di fianco c’era uno specchio di quelli alti in cui ci si vede per intero.
Vidi quella donna nel riflesso, i risultati di anni di Joga e crossfit hanno fatto il oro nel lavoro mi dissi fra me e me.
- Ora tona verso l’entrata e gattona verso di me.
Decisi mi muovermi lentamente, con passo seducente quasi sculettando, mi appoggiai a terra, e in maniera lenta e sexy gattonai con i le mie louboutin tacco 14 nere e rosse verso di lui.
Una volta arrivata stetti inginocchiata davanti a lui che stava sempre seduto.
- ora me lo succhi come non hai mai fatto in vita tua, come se fosse l’ultimo cazzo che vedrai nella tua vita, e senza usare me mani. Mentre lo fai dovrai pensare a tuo marito.
Cavoli! Mio marito, mi ero scordata di lui.
Mentre mi stava dolcemente accarezzando cominciò a giocare col mio buco del sedere, già precedente stimolato ed allargato dal Plug, infilo un dito con calma, poi un secondo, io cominciai a godere.
avevo raramente praticato sesso anale con mio marito, le uniche volte che Lo abbiamo fatto ero su sua estrema insistenza e non le mia voglia, credo fosse per quello che mi diede più fastidio che altro
Infatti con Alessandro mi faceva sentire libera e perciò provavo una certa curiosità e voglia.
Io contai due dita, comincio a fare un movimento di penetrazione e credo che si aggiunsero altre dita, non riuscii a contarle, sentivo il mio sfintere tirare quasi come se fosse al limite, una volta calmato usciva e rientrava, sicuramente con un dito in più.
Era diventato un misto di dolore e d eccitazione, io cominciai a toccarmi e e masturbarmi dolcemente. Era bellissimo, il mio era aperto con lui che entrava usciva. Fantastico!
Mi chiese:
- secondo te quante dita sono?
- Credo siano 3. Risposi, ne do convinta
Alessandro rise e mi disse:
- sono 4 e scorrono che è un piacere!
A questa affermazione mi sentii una troia, mi vedevo lì, a pecorina con Alessandro che infilava e toglieva dita dal mio culo e io mi toccavo… ebbi un orgasmo fantastico, diverso dal solito, fu molto piacevole.
A quel punto Alessandro disse che con me aveva finito per quel giorno.
Si alzò, andò in bagno a lavarsi e torno sedendosi sulla poltrona.
- ora tocca a te, da ora farai esattamente ciò che ti chiedo! Mi disse
- Certo caro, non c’è problema. Risposi
- Non funziona così, tu rispondi “sì padrone” e basta! Disse Alessandro
Rimasi per qualche secondo bloccata, ma mi piaceva, cazzo se mi piaceva la cosa!
annuì con la testa e dissi:
- sì padrone.
- Ecco. Ora, ti vai a dare una sciacquata, ti trucchi e torni qui e ti rimetti i tacchi a spillo.
Così feci, avevo la mia vagina e ano belli rossi ed insoliti da ciò che era successo prima, mi sciacquai tornai di là e misi i tacchi come ordinatomi. Che bello quanto mi sentivo troia, io, donna emancipata sempre stata la tipa che comandava i maschietti a scuola come soldatini, ora sono qui, completamente al servissimo di quest uomo.
mi rimisi i tacchi e mi truccati il viso di nuovo e mi presentai davanti a lui, di fianco c’era uno specchio di quelli alti in cui ci si vede per intero.
Vidi quella donna nel riflesso, i risultati di anni di Joga e crossfit hanno fatto il oro nel lavoro mi dissi fra me e me.
- Ora tona verso l’entrata e gattona verso di me.
Decisi mi muovermi lentamente, con passo seducente quasi sculettando, mi appoggiai a terra, e in maniera lenta e sexy gattonai con i le mie louboutin tacco 14 nere e rosse verso di lui.
Una volta arrivata stetti inginocchiata davanti a lui che stava sempre seduto.
- ora me lo succhi come non hai mai fatto in vita tua, come se fosse l’ultimo cazzo che vedrai nella tua vita, e senza usare me mani. Mentre lo fai dovrai pensare a tuo marito.
Cavoli! Mio marito, mi ero scordata di lui.
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