La sorella maggiore - episodio 14 - Lo spettacolo
di
DolceSilvia369
genere
orge
Lavorava al "la notte delle stelle" ormai da circa un mese e mezzo. Alla fine di un'altra delle faticose, ma soddisfacenti serate alle quali ormai si era abituata, Marinella si osserva per un attimo allo specchio del camerino. E' ridotta un disastro. I suoi capelli castani, che stasera tiene sciolti, sono appiccicosi e disordinati, con fili di liquido seminale che li attraversano. E' diventata ormai una conclusione abituale per le sue serate di "lavoro". Quando il suo compito è praticamente esaurito, e tutti gli spogliarellisti sono andati sul palco ad esibirsi, lei prima di andare a casa attende paziente il loro ritorno nel camerino. E' al loro ritorno, infatti, che può finalmente pensare a se stessa, libera da qualsiasi obbligo. Infatti, anche se molti dei ragazzi durante la serata finiscono per eiaculare su qualcuna delle fortunate clienti in sala (come è piacevolmente capitato sia a lei sia a sua sorella), c'è pure chi torna in camerino ancora "carico". Marinella, allora, opportunamente si offre per far "scaricare" chi ancora ha cartucce da sparare. E naturalmente ne approfitta per gustarsi le copiose sborrate che le arrivano in bocca. A quel punto infatti, non c'è certo più il bisogno di fermarsi sul più bello.. Marinella insomma in un modo o in un altro riesce tutte le sere a procurarsi la sua bevanda preferita. Anche se così torna a casa molto più tardi. Ma ne vale la pena. Anzi i peni.
,Mentre Marinella si accinge a darsi una ripulita, per poi tornare finalmente a casa, il proprietario Augusto entra un attimo nel camerino. "Marinella," la sua voce è cordiale "Domani sera quando arrivi potresti passare un attimo da me? vorrei parlarti." "certo capo, non c'è problema" gli dice sorridendogli. Si salutano, Marinella torna a casa a godersi il meritato riposo, è tardissimo.
La sera successiva, prima di passare nella stanza delle ragazze per cambiarsi, Marinella entra nell'ufficio di Augusto, che la fa accomodare di fronte a lui. "Marinella, voglio farti davvero tanti complimenti, sei stata un grande acquisto per noi, il tuo aiuto è prezioso. Grazie a te, i ragazzi rendono al meglio" le dice con un ampio sorriso. Marinella si mette a ridere "Grazie capo, il lavoro mi piace molto!". "Ho deciso da subito di aumentarti la paga, che ora sarà uguale a quella delle tue più esperte colleghe Laura e Giada. Ma non escludo che in futuro potrebbe essere anche di più!" Marinella sorride entusiasta "uaoo!, grazie capo! Se vuoi posso mostrarti concretamente la mia gratitudine!" esclama Marinella leccandosi le labbra con un sorriso provocante. Augusto si illumina "perchè no? In fondo non è giusto che solo i miei dipendenti approfittino dei tuoi servizi. E che cavolo, io sono il capo dopotutto!". Marinella ridacchia contenta, mentre sparisce sotto il tavolo..
Concluso il magnifico pompino, Augusto sospira ancora, rosso in faccia, estasiato dalla bravura con le labbra di Marinella. Cavolo, con l'allenamento è diventata ancora più brava. Marinella si è rimessa a sedere, anche lei tutta rossa, sta ancora sospirando e si lecca la sborra dalle labbra. Non male, la serata non è ancora iniziata e lei si è già potuta gustare la prima sborra. "C'era un altra cosa importante che volevo proporti, Marinella. Mi è venuta un'idea per cercare di rendere le nostre serate ancora più attraenti e coinvolgenti per il pubblico femminile. Vorrei farti partecipare a degli spettacolini sul palco, ma solo se te la senti, e se vuoi farlo." Marinella ascolta in silenzio, aspettando ulteriori spiegazioni "Dovresti darti da fare con due o tre ragazzi selezionati. Volta per volta, inviteremmo a salire sul palco una delle signore tra il pubblico e tu ed i ragazzi avreste il compito di coinvolgerla ad interagire con loro. Naturalmente senza forzature e tutto con il massimo rispetto e la massima gentilezza, mi raccomando". Augusto si ferma ed attende. Marinella risponde dopo averci riflettuto un attimo. "Mi sembra una bellissima idea capo. E' proprio quello che mi è successo la prima sera che sono stata qui, si ricorda che glie l'ho raccontato? Ci sto, e sono sicura che l'idea avrà successo". Augusto sorride, contento dell'entusiasmo della ragazza. "Naturalmente, per te ci sarà un compenso extra per ogni spettacolo." "Accetto." conferma Marinella, contenta. "Mi piace l'idea di intrattenere, di essere al centro dell'attenzione. Quando iniziamo?" Il sorriso di Augusto si allarga. "Potremmo iniziare già domani sera, se ti senti pronta. Ho già scelto i ragazzi, sono tre. Non vedo l'ora di vedere cosa combinerete sul palco. Ricorda, Marinella, è tutto per il piacere delle nostre clienti, ma sono sicuro che anche tu troverai... soddisfazione." dice infine ridacchiando. La sera successiva è sabato, il giorno in cui il locale è più affollato. Il locale è pieno, il calore dei corpi e il brusio delle conversazioni si mescolano al ritmo pulsante della musica di sottofondo. Marinella è nel suo spoiatoio ed indossa un abitino che le ha procurato Augusto. Nero e aderente, piuttosto trasparente e così corto da lasciare poco all’immaginazione. Sotto, come le è stato suggerito di fare da Augusto, non porta nulla: né mutandine né reggiseno. La stoffa leggera e trasparente lascia indovinare i capezzoli ed il suo pelo pubico rasato in un triangolino accattivante. Laura e Sabrina, le sue colleghe che si stanno ancora cambiando, scherzano con lei. “Come sei gnocca stasera Marinella!” la apostrofa Laura, sistemandole una ciocca di capelli ribelle. “Non vediamo l'ora di vederti fare porcate sul palco, cara la nostra piccola maialina.”
Marinella ride, nonostante il nervosismo che ora le serpeggia nelle vene. Non è abituata ad esibirsi in pubblico, finora il suo lavoro avveniva dietro le quinte. “Sono pronta,” medita, mentre i suoi occhi marroni brillano di determinazione. Poco più tardi, è li che aspetta dietro le quinte. I quattro spogliarellisti sono già sul palco, i loro corpi scolpiti e i sorrisi sicuri. Marinella li guarda spogliarsi, sentendo il calore salire lungo la schiena. Sa che il suo ruolo stasera andrà oltre il semplice “riscaldamento”. Augusto, il proprietario del locale, si avvicina con il suo solito fare sicuro, l’aria di chi ha tutto sotto controllo. “Marinella, sei fantastica svestita così” le dice con spirito, posandole una mano sul culo. “Veniamo a noi. In sala c'è una ragazza che sta facendo l'addio al celibato. Io ho preso accordi con le sue amiche, la chiameremo sul palco. Lei non se lo aspetta. Dovrai cercare di scioglierla, mi aspetto molto da te. Segui le mie istruzioni al microfono a tutto andrà alla grande, so che sei brava.”
Lei annuisce, sentendo il peso della responsabilità, ma anche il brivido dell’avventura. “Non ti deluderò,” promette, decisa. La musica cambia, diventando più ritmata, più sensuale. Marinella entra sul palco. I ragazzi hanno appena finito di togliersi tutti i vestiti e la accolgono con sorrisi maliziosi, e lei sa esattamente cosa fare. Laura e Giada nel camerino, prima, li hanno preparati a dovere, infatti sono già durissimi. Si inginocchia davanti al primo, i suoi occhi incontrano i suoi mentre afferra il suo membro con una mano. Lo accarezza lentamente, guardandolo con occhi pieni di desiderio, prima di portarlo lentamente alla bocca. Dal pubblico femminile in sala arrivano fischi e grida di apprezzamento. Il sapore di lui le esplode in bocca, salato e maschio, e lei inizia a succhiare con ritmo, usando la lingua e le labbra per stimolarlo. Il ragazzo geme, il suono basso e gutturale. Marinella passa al secondo, e poi al terzo, assicurandosi che tutti rimangano durissimi per ciò che avverrà tra poco. Ogni bocca, ogni mano, è un’estensione del suo desiderio. Augusto le fa un cenno, e lei si alza, posizionandosi al centro del palco. Marinella, con un gesto fluido, si sfila l’abitino, rimanendo completamente nuda davanti a tutte. Si inginocchia di nuovo, questa volta davanti a tutti e tre, e ricomincia a succhiare i loro peni uno dopo l’altro, alternandosi con maestria. La sua bocca è calda, avvolgente, e ogni gemito dei ragazzi è una conferma del suo potere. Le donne del pubblico sono in delirio, l’atmosfera elettrica. È in quel momento che Augusto entra in scena avvicinandosi al microfono, indicando una ragazza seduta in uno dei tavolini più vicini al palco. Invita a salire sul palco Isabella, questo infatti è il nome della futura sposa. La ragazza porta gli occhiali ed ha un fisico snello, sembra imbarazzatissima. Le amiche la spingono con decisione verso il palco, e lei sale senza poter dire di no, guardandosi intorno con occhi sgranati. “Benvenuta, Isabella,” le dice Augusto sorridendole gentile. “Stasera i nostri ragazzi vogliono offrirti un'ultima trasgressione prima del matrimonio.”
Isabella viene fatta accomodare su una sedia al centro del palco, circondata dai tre spogliarellisti nudi. Marinella si avvicina, prendendole una mano e guidandola verso il pene di uno dei ragazzi. “Perchè non tocchi” le sussurra con voce suadente. “Non ti capiteranno più occasioni così.” Isabella esita, il viso arrossato, ma poi, spinta dall’eccitazione del momento e dagli incitamenti che le arrivano dal tavolo delle amiche, prende in mano il cazzo del ragazzo e lo sega lentamente. Il membro le bagna la mano di liquido pre-spermatico, che lubrifica il movimento agevolandolo. Isabella è ora tutta rossa in faccia. Dopo un pò il primo ragazzo si stacca ed arriva il secondo. Isabella sega anche lui, poi è la volta del terzo. Marinella intanto, è inginocchiata vicino ad Isabella e riprende in bocca il cazzo del primo ragazzo. Isabella, mentre sega l'altro spogliarellista, la guarda eccitandosi mentre osserva da distanza ravvicinata il pompino. Il viso di Marinella le è vicinissimo. Poi Marinella si stacca e le porge il pene che stava succhiando "vuoi provare? Dai, facciamo scaldare il pubblico". Isabella inizia a ridere convulsamente, sempre più rossa in faccia. Le amiche sono scatenate: dal suo tavolo arriva un coro di incitamento: "succhia.. succhia.. succhia.." Isabella non può tirarsi indietro, e non resiste più di tanto. Marinella le ha ormai fatto venire una voglia... Avvicina le labbra al pene del ragazzo. Lo assaggia timidamente, e poi, incoraggiata dai gemiti di lui e dalle grida delle amiche, inizia a succhiare con più convinzione. Marinella sorride, orgogliosa di aver raggiunto lo scopo. Si concentra allora sugli altri due ragazzi, alternandosi tra loro con maestria, sentendo i loro peni riprendere vigore tra le sue labbra. Le donne in sala sono in delirio, l’atmosfera è carica di desiderio e trasgressione. Isabella, inizia ad ansimare, sempre più eccitata, e perde il contatto con la realtà. E' ormai in preda all'eccitazione, totalmente presa solo da quei cazzi. I ragazzi la fanno alzare e le tolgono lentamente i vestiti, rivelando il suo corpo nudo. Lei si lascia sfuggire qualche gemito, attorniata dai tre che le strofinano i loro cazzi eretti addosso. Una volta nuda la fanno inginocchiare e la circondano con i membri che puntano verso la sua bocca. Isabella si china pronta su di loro, prende in bocca prima un cazzo poi gli altri, alternandoli e succhiandoli con libidine. Alla fine, uno dei ragazzi viene e le schizza in bocca. Isabella non si toglie e non sputa, ma anzi accoglie tutto in bocca e beve fino all'ultima goccia, lasciandosi scappare gemiti di piacere. Nel mentre le amiche gridano entusiaste. Marinella, vedendo che anche gli altri due ragazzi sono pronti, si posiziona accanto a Isabella. I due ragazzi, accarezzati da Marinella, eiaculano in maniera potente, schizzando la loro sborra sui corpi delle due fanciulle. Isabella è il bersaglio principale, la maggior parte degli schizzi vengono indirizzati sulla sua faccia, ricoprendole gli occhiali. Anche Marinella sente lo sperma caldo scivolarle sul viso, sul petto, e non può fare a meno di sorridere, soddisfatta. Isabella fa fatica a riaversi dallo stordimento, con gli occhiali grondanti sborra non riesce nemmeno a vedere davanti a lei. È un pò imbarazzata, ma sorride, eccitata e sazia. Augusto la fa alzare e le porge un microfono, e lei risponde alle domande con voce tremante, ma felice. “Allora, quanti anni hai, Isabella?” chiede Augusto. “V-ventotto” risponde lei, mentre cerca di pulirsi gli occhiali inondati di sborra. Sono l'unica cosa che indossa, visto che i suoi vestiti giacciono ancora sul pavimento. Per il resto, è in piedi di fronte a tutti nuda, e sporca di sborra. Come Marinella, del resto. “Dicci Isabella, ti sei divertita?” Isabella ride, un po’ imbarazzata. “Beh, è stato... incredibile.” "Sei sicura di non voler ancora rinunciare al matrimonio? Non ti mancherà tutto questo?" Isabella diventa seria per un attimo, probabilmente realizzando per un attimo la portata di quello che ha combinato. Ma poi ritorna il sorriso "amo il mio ragazzo, quindi no, non rinuncerò". Le amiche applaudono dal tavolo e le lanciano incitamenti. Finita l'intervista, la povera Isabella raccoglie i vestiti dal pavimento e scende dal palco, tutta nuda e bagnata di sborra appiccicosa. Al tavolo, le amiche la aiuteranno a pulirsi e rivestirsi. Marinella, sporca di sperma dalla testa ai piedi, saluta il pubblico insieme ai ragazzi e rientra nei camerini. Arriva Augusto, che le lancia sorrisi soddisfatti. “Sei stata bravissima, Marinella. Hai reso lo spettacolo indimenticabile.”
Lei sorride, sentendosi orgogliosa “Grazie, Augusto. Mi sono divertita un sacco.”
“Se ti va, potremmo ripetere il numero tutti i fine settimana. Addii al celibato o compleanni. Il pubblico ha apprezzato.” Marinella annuisce entusiasta. “Eccome se hanno apprezzato.” Mentre si pulisce, Marinella riflette sugli eventi della serata. Si sente viva, eccitata, e incredibilmente soddisfatta. Con le dita, raccoglie un po’ di sperma dal suo corpo e lo assaggia, chiudendo gli occhi per gustarne il sapore salato e maschio. “È stato bellissimo” mormora tra sé, nell'attesa della prossima serata.
,Mentre Marinella si accinge a darsi una ripulita, per poi tornare finalmente a casa, il proprietario Augusto entra un attimo nel camerino. "Marinella," la sua voce è cordiale "Domani sera quando arrivi potresti passare un attimo da me? vorrei parlarti." "certo capo, non c'è problema" gli dice sorridendogli. Si salutano, Marinella torna a casa a godersi il meritato riposo, è tardissimo.
La sera successiva, prima di passare nella stanza delle ragazze per cambiarsi, Marinella entra nell'ufficio di Augusto, che la fa accomodare di fronte a lui. "Marinella, voglio farti davvero tanti complimenti, sei stata un grande acquisto per noi, il tuo aiuto è prezioso. Grazie a te, i ragazzi rendono al meglio" le dice con un ampio sorriso. Marinella si mette a ridere "Grazie capo, il lavoro mi piace molto!". "Ho deciso da subito di aumentarti la paga, che ora sarà uguale a quella delle tue più esperte colleghe Laura e Giada. Ma non escludo che in futuro potrebbe essere anche di più!" Marinella sorride entusiasta "uaoo!, grazie capo! Se vuoi posso mostrarti concretamente la mia gratitudine!" esclama Marinella leccandosi le labbra con un sorriso provocante. Augusto si illumina "perchè no? In fondo non è giusto che solo i miei dipendenti approfittino dei tuoi servizi. E che cavolo, io sono il capo dopotutto!". Marinella ridacchia contenta, mentre sparisce sotto il tavolo..
Concluso il magnifico pompino, Augusto sospira ancora, rosso in faccia, estasiato dalla bravura con le labbra di Marinella. Cavolo, con l'allenamento è diventata ancora più brava. Marinella si è rimessa a sedere, anche lei tutta rossa, sta ancora sospirando e si lecca la sborra dalle labbra. Non male, la serata non è ancora iniziata e lei si è già potuta gustare la prima sborra. "C'era un altra cosa importante che volevo proporti, Marinella. Mi è venuta un'idea per cercare di rendere le nostre serate ancora più attraenti e coinvolgenti per il pubblico femminile. Vorrei farti partecipare a degli spettacolini sul palco, ma solo se te la senti, e se vuoi farlo." Marinella ascolta in silenzio, aspettando ulteriori spiegazioni "Dovresti darti da fare con due o tre ragazzi selezionati. Volta per volta, inviteremmo a salire sul palco una delle signore tra il pubblico e tu ed i ragazzi avreste il compito di coinvolgerla ad interagire con loro. Naturalmente senza forzature e tutto con il massimo rispetto e la massima gentilezza, mi raccomando". Augusto si ferma ed attende. Marinella risponde dopo averci riflettuto un attimo. "Mi sembra una bellissima idea capo. E' proprio quello che mi è successo la prima sera che sono stata qui, si ricorda che glie l'ho raccontato? Ci sto, e sono sicura che l'idea avrà successo". Augusto sorride, contento dell'entusiasmo della ragazza. "Naturalmente, per te ci sarà un compenso extra per ogni spettacolo." "Accetto." conferma Marinella, contenta. "Mi piace l'idea di intrattenere, di essere al centro dell'attenzione. Quando iniziamo?" Il sorriso di Augusto si allarga. "Potremmo iniziare già domani sera, se ti senti pronta. Ho già scelto i ragazzi, sono tre. Non vedo l'ora di vedere cosa combinerete sul palco. Ricorda, Marinella, è tutto per il piacere delle nostre clienti, ma sono sicuro che anche tu troverai... soddisfazione." dice infine ridacchiando. La sera successiva è sabato, il giorno in cui il locale è più affollato. Il locale è pieno, il calore dei corpi e il brusio delle conversazioni si mescolano al ritmo pulsante della musica di sottofondo. Marinella è nel suo spoiatoio ed indossa un abitino che le ha procurato Augusto. Nero e aderente, piuttosto trasparente e così corto da lasciare poco all’immaginazione. Sotto, come le è stato suggerito di fare da Augusto, non porta nulla: né mutandine né reggiseno. La stoffa leggera e trasparente lascia indovinare i capezzoli ed il suo pelo pubico rasato in un triangolino accattivante. Laura e Sabrina, le sue colleghe che si stanno ancora cambiando, scherzano con lei. “Come sei gnocca stasera Marinella!” la apostrofa Laura, sistemandole una ciocca di capelli ribelle. “Non vediamo l'ora di vederti fare porcate sul palco, cara la nostra piccola maialina.”
Marinella ride, nonostante il nervosismo che ora le serpeggia nelle vene. Non è abituata ad esibirsi in pubblico, finora il suo lavoro avveniva dietro le quinte. “Sono pronta,” medita, mentre i suoi occhi marroni brillano di determinazione. Poco più tardi, è li che aspetta dietro le quinte. I quattro spogliarellisti sono già sul palco, i loro corpi scolpiti e i sorrisi sicuri. Marinella li guarda spogliarsi, sentendo il calore salire lungo la schiena. Sa che il suo ruolo stasera andrà oltre il semplice “riscaldamento”. Augusto, il proprietario del locale, si avvicina con il suo solito fare sicuro, l’aria di chi ha tutto sotto controllo. “Marinella, sei fantastica svestita così” le dice con spirito, posandole una mano sul culo. “Veniamo a noi. In sala c'è una ragazza che sta facendo l'addio al celibato. Io ho preso accordi con le sue amiche, la chiameremo sul palco. Lei non se lo aspetta. Dovrai cercare di scioglierla, mi aspetto molto da te. Segui le mie istruzioni al microfono a tutto andrà alla grande, so che sei brava.”
Lei annuisce, sentendo il peso della responsabilità, ma anche il brivido dell’avventura. “Non ti deluderò,” promette, decisa. La musica cambia, diventando più ritmata, più sensuale. Marinella entra sul palco. I ragazzi hanno appena finito di togliersi tutti i vestiti e la accolgono con sorrisi maliziosi, e lei sa esattamente cosa fare. Laura e Giada nel camerino, prima, li hanno preparati a dovere, infatti sono già durissimi. Si inginocchia davanti al primo, i suoi occhi incontrano i suoi mentre afferra il suo membro con una mano. Lo accarezza lentamente, guardandolo con occhi pieni di desiderio, prima di portarlo lentamente alla bocca. Dal pubblico femminile in sala arrivano fischi e grida di apprezzamento. Il sapore di lui le esplode in bocca, salato e maschio, e lei inizia a succhiare con ritmo, usando la lingua e le labbra per stimolarlo. Il ragazzo geme, il suono basso e gutturale. Marinella passa al secondo, e poi al terzo, assicurandosi che tutti rimangano durissimi per ciò che avverrà tra poco. Ogni bocca, ogni mano, è un’estensione del suo desiderio. Augusto le fa un cenno, e lei si alza, posizionandosi al centro del palco. Marinella, con un gesto fluido, si sfila l’abitino, rimanendo completamente nuda davanti a tutte. Si inginocchia di nuovo, questa volta davanti a tutti e tre, e ricomincia a succhiare i loro peni uno dopo l’altro, alternandosi con maestria. La sua bocca è calda, avvolgente, e ogni gemito dei ragazzi è una conferma del suo potere. Le donne del pubblico sono in delirio, l’atmosfera elettrica. È in quel momento che Augusto entra in scena avvicinandosi al microfono, indicando una ragazza seduta in uno dei tavolini più vicini al palco. Invita a salire sul palco Isabella, questo infatti è il nome della futura sposa. La ragazza porta gli occhiali ed ha un fisico snello, sembra imbarazzatissima. Le amiche la spingono con decisione verso il palco, e lei sale senza poter dire di no, guardandosi intorno con occhi sgranati. “Benvenuta, Isabella,” le dice Augusto sorridendole gentile. “Stasera i nostri ragazzi vogliono offrirti un'ultima trasgressione prima del matrimonio.”
Isabella viene fatta accomodare su una sedia al centro del palco, circondata dai tre spogliarellisti nudi. Marinella si avvicina, prendendole una mano e guidandola verso il pene di uno dei ragazzi. “Perchè non tocchi” le sussurra con voce suadente. “Non ti capiteranno più occasioni così.” Isabella esita, il viso arrossato, ma poi, spinta dall’eccitazione del momento e dagli incitamenti che le arrivano dal tavolo delle amiche, prende in mano il cazzo del ragazzo e lo sega lentamente. Il membro le bagna la mano di liquido pre-spermatico, che lubrifica il movimento agevolandolo. Isabella è ora tutta rossa in faccia. Dopo un pò il primo ragazzo si stacca ed arriva il secondo. Isabella sega anche lui, poi è la volta del terzo. Marinella intanto, è inginocchiata vicino ad Isabella e riprende in bocca il cazzo del primo ragazzo. Isabella, mentre sega l'altro spogliarellista, la guarda eccitandosi mentre osserva da distanza ravvicinata il pompino. Il viso di Marinella le è vicinissimo. Poi Marinella si stacca e le porge il pene che stava succhiando "vuoi provare? Dai, facciamo scaldare il pubblico". Isabella inizia a ridere convulsamente, sempre più rossa in faccia. Le amiche sono scatenate: dal suo tavolo arriva un coro di incitamento: "succhia.. succhia.. succhia.." Isabella non può tirarsi indietro, e non resiste più di tanto. Marinella le ha ormai fatto venire una voglia... Avvicina le labbra al pene del ragazzo. Lo assaggia timidamente, e poi, incoraggiata dai gemiti di lui e dalle grida delle amiche, inizia a succhiare con più convinzione. Marinella sorride, orgogliosa di aver raggiunto lo scopo. Si concentra allora sugli altri due ragazzi, alternandosi tra loro con maestria, sentendo i loro peni riprendere vigore tra le sue labbra. Le donne in sala sono in delirio, l’atmosfera è carica di desiderio e trasgressione. Isabella, inizia ad ansimare, sempre più eccitata, e perde il contatto con la realtà. E' ormai in preda all'eccitazione, totalmente presa solo da quei cazzi. I ragazzi la fanno alzare e le tolgono lentamente i vestiti, rivelando il suo corpo nudo. Lei si lascia sfuggire qualche gemito, attorniata dai tre che le strofinano i loro cazzi eretti addosso. Una volta nuda la fanno inginocchiare e la circondano con i membri che puntano verso la sua bocca. Isabella si china pronta su di loro, prende in bocca prima un cazzo poi gli altri, alternandoli e succhiandoli con libidine. Alla fine, uno dei ragazzi viene e le schizza in bocca. Isabella non si toglie e non sputa, ma anzi accoglie tutto in bocca e beve fino all'ultima goccia, lasciandosi scappare gemiti di piacere. Nel mentre le amiche gridano entusiaste. Marinella, vedendo che anche gli altri due ragazzi sono pronti, si posiziona accanto a Isabella. I due ragazzi, accarezzati da Marinella, eiaculano in maniera potente, schizzando la loro sborra sui corpi delle due fanciulle. Isabella è il bersaglio principale, la maggior parte degli schizzi vengono indirizzati sulla sua faccia, ricoprendole gli occhiali. Anche Marinella sente lo sperma caldo scivolarle sul viso, sul petto, e non può fare a meno di sorridere, soddisfatta. Isabella fa fatica a riaversi dallo stordimento, con gli occhiali grondanti sborra non riesce nemmeno a vedere davanti a lei. È un pò imbarazzata, ma sorride, eccitata e sazia. Augusto la fa alzare e le porge un microfono, e lei risponde alle domande con voce tremante, ma felice. “Allora, quanti anni hai, Isabella?” chiede Augusto. “V-ventotto” risponde lei, mentre cerca di pulirsi gli occhiali inondati di sborra. Sono l'unica cosa che indossa, visto che i suoi vestiti giacciono ancora sul pavimento. Per il resto, è in piedi di fronte a tutti nuda, e sporca di sborra. Come Marinella, del resto. “Dicci Isabella, ti sei divertita?” Isabella ride, un po’ imbarazzata. “Beh, è stato... incredibile.” "Sei sicura di non voler ancora rinunciare al matrimonio? Non ti mancherà tutto questo?" Isabella diventa seria per un attimo, probabilmente realizzando per un attimo la portata di quello che ha combinato. Ma poi ritorna il sorriso "amo il mio ragazzo, quindi no, non rinuncerò". Le amiche applaudono dal tavolo e le lanciano incitamenti. Finita l'intervista, la povera Isabella raccoglie i vestiti dal pavimento e scende dal palco, tutta nuda e bagnata di sborra appiccicosa. Al tavolo, le amiche la aiuteranno a pulirsi e rivestirsi. Marinella, sporca di sperma dalla testa ai piedi, saluta il pubblico insieme ai ragazzi e rientra nei camerini. Arriva Augusto, che le lancia sorrisi soddisfatti. “Sei stata bravissima, Marinella. Hai reso lo spettacolo indimenticabile.”
Lei sorride, sentendosi orgogliosa “Grazie, Augusto. Mi sono divertita un sacco.”
“Se ti va, potremmo ripetere il numero tutti i fine settimana. Addii al celibato o compleanni. Il pubblico ha apprezzato.” Marinella annuisce entusiasta. “Eccome se hanno apprezzato.” Mentre si pulisce, Marinella riflette sugli eventi della serata. Si sente viva, eccitata, e incredibilmente soddisfatta. Con le dita, raccoglie un po’ di sperma dal suo corpo e lo assaggia, chiudendo gli occhi per gustarne il sapore salato e maschio. “È stato bellissimo” mormora tra sé, nell'attesa della prossima serata.
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