La festa per la promozione
di
DolceSilvia369
genere
orge
La palla tocca terra, un boato si alza dalle tribune. Il fischio dell'arbitro sancisce la fine della partita che decreta la matematica promozione. Elisa, la capitana della squadra di pallavolo, è al settimo cielo, come del resto tutte le sue compagne di squadra. Si abbracciano in mezzo al campo, mentre tutti dalla panchina accorrono per unirsi all'abbraccio. Dopo il saluto ai tifosi, i festeggiamenti proseguono negli spogliatoi e poi sotto le docce. L'entusiasmo è alle stelle e le ragazze, nude, si lasciano andare agli scherzi schizzandosi l'un l'altra e riducendo ad un lago il locale delle docce. Elisa, 24 anni, un fisico alto e snello come quello di tutte le sue sportive compagne di squadra, si attarda un pò di più sotto la doccia per godersi ancora il getto dell'acqua calda, mentre le sue compagne tornano verso lo spogliatoio. Mentre ripensa ai momenti della partita, si isola per alcuni minuti dal chiasso che proviene dallo spogliatoio. Un sorriso soddisfatto è disegnato sul suo volto. Dopo un pò, chiude l'acqua e prende l'asciugamano, avvolgendolo intorno al suo magnifico corpo atletico. I suoi lunghi capelli neri sono ancora gocciolanti, mentre si avvia per tornare al suo armadietto. E' avvolta dalla nube di caldo vapore acqueo che ha ormai saturato il locale delle docce. Dallo spogliatoio proviene un brusio di voci divertite e festanti. Ma qualcosa non quadra. All'improvviso si rende conto che si sentono anche delle voci maschili. Varca la soglia dello spogliatoio e rimane immobilizzata. Davanti a lei, in piedi con espressioni tra il divertito e l’imbarazzato, ci sono l'allenatore, il vice e tutti i ragazzi della squadra maschile. Le sue compagne li hanno invitati per festeggiare, senza alcun pudore. Il fatto strano è che molte di loro non si sono ancora rivestite. Ecco là il gruppo delle più spudorate tra le sue compagne, le vede subito vicino ai maschietti. Ormai le conosce bene. Sicuramente sono state loro ad avere questa brillante idea. Ridacchiano e chiacchierano con i maschietti che sono tutti vestiti, mentre loro invece sono ancora tutte nude. In tutto lo spogliatoio, solo qualcuna di loro si sta rivestendo o è almeno coperta da un asciugamano. Le sembra incredibile, ma nessuna prova imbarazzo. Elisa sente il sangue salire alle guance. Non è la nudità che la infastidisce, quella non le fa né caldo né freddo. Ne ha viste di tutti i colori negli spogliatoi, da quando gioca. Quello che la infastidisce sono le chiacchiere che potrebbero generarsi da una situazione del genere. Non le va che girino certe voci. Non è più una ragazzina, ed ora ha anche un fidanzato. Ha una reputazione di ragazza seria che non vorrebbe intaccare. E' seccata, questa situazione non se l'aspettava. “Dai, ragazze, ma che fate? Vi pare il caso?” Non riesce a trattenersi, e il disappunto traspare dalla sua voce. Le sue parole spezzano per un attimo l’atmosfera festosa. Le compagne si voltano verso di lei, i loro corpi tonici e scolpiti dall’allenamento brillano sotto la luce. “Elisa, ma che hai? Abbiamo appena ottenuto la promozione, e vogliamo festeggiare con tutti” le dice Ilenia. Si avvicina a lei Sara, la più anziana della squadra. “Mica ti scandalizzerai? Ti ricordi cosa abbiamo fatto l'anno scorso vero?"
Elisa se lo ricorda perfettamente. L’anno prima, era stata la squadra maschile ad ottenere la promozione. Ed in quella occasione erano state loro a invadere lo spogliatoio dei ragazzi. Trascinata da quelle stesse compagne, non aveva saputo dire di no. Ma all'inizio pensava che sarebbe stata un festa "normale". Invece, quando erano entrate nello spogliatoio, con sua enorme sorpresa i maschi erano ancora tutti nudi. Così si era trovata, imbarazzata, di fronte ai cazzi dei ragazzi, mentre faceva buon viso a cattivo gioco nel congratularsi con loro. Si era ritrovata seduta su una delle panche circondata da alcuni dei suoi atletici "colleghi", il pisello in bella vista con anche già un accenno di erezione. Subito dopo, senza avere nemmeno il tempo di rendersi conto di quello che stava succedendo, la "festa" si era trasformata in qualcosa di molto più spinto. Le sue compagne più audaci, sempre loro, avevano proposto di elargire un premio promozione: seghe e pompini a volontà ai festeggiati. Avevano dato il via alle danze in un lampo, e lei si era trovata presa in mezzo senza nemmeno la possibilità di reagire. Non aveva voluto fare la guastafeste. Mentre le sue più sfrontate compagne di squadra si erano messe a succhiare senza alcun pudore, le più timide, lei compresa, si erano limitate a fare qualche sega. Ricordava ancora il calore della sborra dei due ragazzi a cui aveva fatto una sega, prima uno poi l'altro. In entrambi i casi la sborra le era schizzata addosso, sul petto e sul braccio. Il liquido denso e salato l'aveva fatta eccitare, anche se aveva cercato di non farlo vedere. Ricordava anche, infastidita, che alla fine le chiacchiere su quel festino proibito erano trapelate all'esterno, e le voci erano circolate per qualche tempo. Le seccava rischiare di rovinarsi la reputazione, mentre quelle stupide sembravano non temere nulla. Eppure, non poteva negare a se stessa che quella situazione intima nello spogliatoio maschile non le era dispiaciuta.
“Sai, volevamo ringraziare il nostro allenatore,” aggiunge Sara indicando l’uomo, che proprio in quel momento si ritrova in una situazione imbarazzante, stretto nell'abbraccio di Ilenia e Costanza che gli si sono catapultate addosso tutte nude. Lui ha messo su un'espressione divertita, ma in faccia è tutto rosso. “Vorremmo fargli un regalo speciale. E' molto merito suo se quest'anno abbiamo fatto il salto di qualità. Però ci serve il tuo aiuto". Conoscendo le sue amiche, e ricordando della "festa" dell'anno prima, Elisa immagina già che tipo di regalo hanno in mente.. "e cosa c'entrerei io?" "Vedi, abbiamo notato che lui ha sempre avuto.. una particolare predisposizione nei tuoi confronti, Elisa". Non è un mistero che Elisa sia la ragazza più avvenente della squadra, ed Elisa si è accorta benissimo che l'allenatore (e non solo lui) a volte la guarda in un certo modo. Elisa sospira, rassegnata. Il respiro che le si condensa in un piccolo sbuffo di vapore. No, oggi è un giorno di festa. Hanno faticato tutto l'anno per conquistare l'agognata promozione. Non è il momento né il luogo per litigare o iniziare una discussione. Anche stavolta, come al solito, non se la sente di guastare la festa. Parteciperà, con le altre, e farà quello che deve fare.
Con un gesto lento e deliberato, lascia cadere l'asciugamano, mostrandosi tutta nuda, lei che è la ragazza più carina della squadra. Tutti i maschi smettono di parlare, e si girano a guardarla incantati. “Va bene, però sbrighiamoci” dice scocciata a Sara. Lei la spinge gentilmente verso l’allenatore, che è seduto su una panca, in mezzo ad Ilenia e Costanza che gli sono appiccicate, il viso ancora arrossato e gli occhi che brillano di eccitazione mal celata. Nel trovarsi all'improvviso davanti Elisa completamente nuda, le sorride eccitato, ma incapace parlare. E' Sara a prendere la parola: "Mister, vogliamo ringraziarti per tutto quello che hai fatto per noi quest'anno. Questo è il nostro regalo per te. Elisa stasera sarà a tua disposizione." “Ma.. ragazze.. grazie del pensiero.. ma non è necessario.. Elisa.. non devi” mormora, anche se i suoi occhi tradiscono un’evidente desiderio. Elisa, senza dire nulla, si inginocchia davanti a lui, mentre Ilenia e Costanza si alzano ridacchiando divertite. Sara e le altre due ragazze si allontanano tornando verso gli altri ragazzi, che già si stanno preparando per il loro “regalo”. L’allenatore indossa ancora tutti i vestiti, ma sotto i pantaloni il suo cazzo è già eretto, pulsante e pronto. Elisa lo guarda negli occhi facendogli un sorriso. Apre la zip ed afferra il pene con una mano, sentendone la calda durezza che le pulsa tra le dita. È più grande di quanto si aspettasse, le vene gonfie e la punta già lucida di pre-sperma che le fa venire l’acquolina in bocca. “Mister, sei pronto per il tuo regalo?” chiede con un sorrisino malizioso. Visto che deve farlo, vuole entrare in sintonia col clima della "festa". Sarà sfacciata anche lei. La sua voce è bassa e suadente, un tono che lei sa usare quando vuole mettere a proprio agio qualcuno. L’allenatore annuisce, il suo respiro è già affannoso e irregolare. Elisa inizia leccando con delicatezza la punta, bagnandosi le labbra con il liquido pre-sperma. Il sapore salato della cappella le risveglia subito gli istinti più peccaminosi. Ripensa alle porcate che fa con il suo fidanzato, l'unico del quale, normalmente, assaggia il cazzo. Certo che se sapesse quello che sta facendo ora.. L'allenatore ansima, sempre più eccitato. Elisa si infila ora in bocca tutto il cazzo, ed inizia a pomparlo con le sue labbra. Si sta arrapando sempre di più, anche lei. Ora quello che sta facendo le sta piacendo, molto. La seccatura di prima è solo un lontano ricordo. Elisa sente il calore invaderle il basso ventre. Ansima anche lei, rossa in faccia. Ogni tanto, mentre si gode la durezza di quel cazzo nella sua bocca, un mugolio di piacere le sfugge. La sua passerina si sta bagnando e richiede attenzioni. Senza pensarci due volte, infila due dita iniziando a masturbarsi, mentre continua senza sosta la sua opera di bocca sul cazzo del mister. Poi, senza preavviso, l’allenatore geme più forte, e il corpo è scosso da un tremito violento. Il cazzo sfugge dalle labbra di Elisa. “Atten…” cerca di avvertirla, ma è già troppo tardi. La sua sborra schizza fuori, calda e abbondante, colpendo Elisa dritto in faccia. Un altro getto le colpisce la guancia, poi un altro ancora le si posa sulle labbra, mentre il resto le cade sul seno e sull’addome, scivolandole giù come una pioggia calda e appiccicosa. Elisa scoppia a ridere, le mani istintivamente si portano sulle sue tette per raccogliere la sborra. “Però, che schizzata!” esclama, mentre le compagne ed i ragazzi, che hanno assistito da spettatori alla scena, ridacchiano. L’allenatore, ancora ansimante, cerca di scusarsi. “Non volevo, mi dispiace!” “Non ti preoccupare,” risponde Elisa. Con fare da vera porca si porta le dita alle labbra e lecca via la sborra con lentezza, gustandone il sapore salato e muschiato. “In fondo è solo un po’ di proteina extra,” aggiunge con un sorriso, mentre Sara e le altre compagne di squadra le applaudono, ridendo divertite. Elisa si rialza, dirigendosi verso le compagne. "Allora, soddisfatte? Era questo che volevate?" "Sei stata bravissima" le dice Sara, compiaciuta che Elisa sia stata al gioco.
L’atmosfera dopo tutto questo si alleggerisce. Elisa, dopo aver rotto il ghiaccio, si sente meno inibita. Una strana eccitazione si è impadronita di lei. Sara si rivolge ai ragazzi della squadra maschile con un sorrisino malizioso: "Bene ragazzi, dopo che abbiamo ringraziato il mister, tocca a voi. Quest'anno spetta a noi ricevere un premio, crediamo di meritarcelo". I ragazzi si scambiano sorrisi e sguardi complici, poi si avvicinano. Estraggono dai pantaloni i loro cazzi già duri e pronti, pulsanti di desiderio. Le ragazze si mettono in ginocchio, ed una dopo l'altra accolgono in bocca i cazzi iniziando a spompinarli. Elisa si avvicina anche lei e si inginocchia, questa volta di fronte a Luca, il capitano della squadra maschile. Il suo pene è già duro, la punta lucida e invitante. Lo prende in mano, sentendone il calore che le avvolge le dita, poi lo porta alle labbra con lentezza, gustandone la durezza. La stanza si riempie di gemiti e sospiri, mentre anche le ragazze si danno da fare sui cazzi dei ragazzi. Elisa si concentra su Luca, la sua bocca si muove su e giù, la lingua che accarezza la punta con maestria. Poi, Sara e le altre si alzano e si mettono sedute sulle panche, a gambe divaricate. E' il turno dei maschietti, che si mettono a slinguazzare le passerine bagnate, per preparare le festeggiate ad accogliere il loro premio. Elisa le imita, si siede anche lei allargando le gambe e inarcando il bacino, permettendo così a Luca di darle piacere con la bocca. Elisa ansima di desiderio, il calore le invade il basso ventre mentre la sua fighetta è un vero lago. Non resiste più. Fa cenno a Luca di alzarsi e lo aiuta a togliersi tutti i vestiti. Poi lo fa sedere sulla panca. Finalmente, lasciandosi sfuggire un gemito di piacere, si impala sul suo cazzo. Elisa e Luca iniziano a scopare lentamente, godendo del calore dei loro corpi uno dentro l'altra, il cazzo di Luca scivola con facilità dentro la figa di Elisa, che è già bagnatissima e calda. Elisa guarda Luca negli occhi, ansimando rossa in faccia. Intorno a loro, anche le maggior parte delle altre ragazze stanno ricevendo il loro meritato premio promozione. Lo spogliatoio risuona di gemiti e sospiri. Elisa cavalca con foga Luca aumentando il ritmo, i due ansimano ancora più forte mentre l'orgasmo si avvicina per entrambi. Il magnifico corpo nudo di Elisa, fresco di doccia, è di nuovo lucido di sudore. "Per favore, avvertimi quando stai per venire.. " ha la forza di ansimare Elisa. Elisa ora lo scopa con foga, nel movimento su e giù le sue natiche sbattono sulle cosce muscolose di Luca quasi con forza, producendo un "ciaf-ciaf-ciaf" che risuona nello spogliatoio. Poi, Luca le fa cenno che non ce la fa più. Elisa si alza, e prontamente si inginocchia, davanti al suo membro durissimo. Inizia a segarlo con energia. Le è venuta voglia di sborra. Quella dell'allenatore, assaggiata solo in parte, le ha solo stimolato l'appetito. Qualsiasi freno inibitore è ormai caduto. Si rivolge alle compagne, sorridendo eccitata. "Ragazze, sono la capitana giusto? perciò ora fate quello che vi dico. Faremo un brindisi come si deve per la promozione! Fate come faccio io.." Dopo averlo detto, Elisa spalanca la bocca davanti al cazzo di Luca, chiude gli occhi e tira fuori la lingua pronta ad accogliere il caldo seme che sta per schizzare.. Le compagne di squadra sghignazzano divertite, prima di imitarla inginocchiandosi davanti ai rispettivi compagni.. Luca, alla visione del viso di Elisa pronto per accogliere la sua sborrata, si lascia andare. Gli schizzi partono potenti e le arrivano direttamente in bocca, sulla lingua e sui denti. Elisa ha quasi un conato, ma riesce a resistere. Accoglie tutto il seme nella bocca senza sprecarne neanche una goccia, poi manda giù tutto. Sorride soddisfatta, mentre si pulisce gli angoli della bocca con un dito. Rivolge un ultimo sguardo lascivo a Luca. "Grazie per il premio, è stato davvero abbondante!". Elisa poi si volta a guardare le compagne. Anche loro hanno concluso l'opera, facendosi donare una preziosa sborrata a testa. Sara la guarda sorridendole, con la faccia piena di schizzi. Ilenia sta dando un'ultima ciucciata al cazzo che le è appena venuto in bocca. Anche Costanza, Cristina e Loredana sono sporche e molto soddisfatte.
Ma non è finita. Si avvicina Marco, il libero, che le mette davanti alla faccia un cazzo durissimo. Finora ha dovuto limitarsi a guardare, visto che le ragazze erano tutte impegnate.. ci sono anche altri ragazzi che sono rimasti tagliati fuori da quell'orgia improvvisata, spettatori che ora si masturbano con il cazzo in mano dopo aver assistito alle "prodezze" delle componenti della squadra femminile. Elisa osserva quei cazzi divertita, poi incita le altre "ragazze, possiamo brindare ancora. Vedete? Anche loro vogliono darci un premio!" Le compagne di Elisa scoppiano in risate eccitate. "Forza venite tutte qua". Le ragazze si siedono sulla panca vicino ad Elisa, raggruppandosi. Fanno cenno ai ragazzi di avvicinarsi. Elisa sorride a Marco, in piedi davanti a lei, e glie lo prende subito in bocca, facendolo scivolare fino in gola. Marco geme, le mani che le si posano sui capelli, guidandola. “Oh Elisa, sei fantastica,” ansima con la voce rotta dal piacere. Anche le altre ragazze iniziano a masturbare e succhiare quei cazzi eccitati, pronte a ricevere altro nettare con cui brindare.. Non ci vuole molto, e la sborra inizia a volare, schizzando le ragazze in faccia, sui seni, sulle braccia. Elisa ride mentre il getto di Marco le colpisce il collo, scivolandole tra i seni, il liquido caldo che le si appiccica alla pelle, ora che aveva appena fatto la doccia. Dopo Marco, si avvicendano un altro paio di ragazzi. Elisa, la più carina, è anche la più ricercata, e in molti vogliono schizzare su di lei. Il suo corpo alla fine è una tela di sborra, ogni schizzo un ricordo di quel momento di trasgressione e libertà. L’iniziale scocciatura è svanita in fretta. Ora si sente libera, eccitata, parte di qualcosa di unico e irripetibile. Non le importa più che cosa diranno. Le compagne ridono e scherzano, sbocchinano e segano, le loro voci che si mescolano ai gemiti dei ragazzi. Alcune, le più riservate, non partecipano attivamente ma sono comunque rimaste partecipando al clima della "festa". Osservano da lontano, ridacchiando e scattando foto con i telefoni, catturando momenti che diventeranno leggende dello spogliatoio. Dopo aver fatto sborrare ben quattro ragazzi, Elisa si sistema sulla panca, con il corpo coperto di sborra, il liquido bianco che le brilla sulla pelle sotto le luci al neon. Si passa una mano sul petto, raccogliendo un po’ di liquido, poi lo porta alle labbra, gustandolo con lentezza. Il sapore è intenso, salato, con un retrogusto muschiato che le piace, le fa sentire il potere di quel momento. “Porcellina che sei,” le dice Sara, ridendo, mentre si siede accanto a lei, il suo corpo anch’esso chiazzato di sborra. “Guarda, credo che il mister abbia nuovamente bisogno di te” le dice ridacchiando. Elisa si volta a guardarlo e scappa un sorriso anche a lei. Il mister si è spogliato completamente, e ce l'ha di nuovo duro. Dopo il pompino di Elisa, ha assistito da spettatore alle gesta delle sue giocatrici. Si è eccitato di nuovo e adesso si sta masturbando. Elisa, prende da terra il suo asciugamano, lo usa per pulirsi di dosso la sborra che ha sul corpo. Quindi si avvicina al suo allenatore, sorridendogli "Mister, non devi fare da solo. Ricordati che stasera sono a tua disposizione.." gli dice maliziosa. Elisa porta la mano sull'uccello del suo allenatore, iniziando a segarlo con maestria. L'allenatore ansima di nuovo super-eccitato, il suo cazzo è di nuovo d'acciaio avvolto dalla mano di Elisa. Il liquido pre-sperma comincia ad uscire copioso dalla cappella, Elisa porta la bocca sulla cappella e lecca via tutto, vogliosa, infervorata. Poi lo accoglie tra le labbra, iniziando a percorrere tutta l'asta su e giù con la bocca. La sua figa è in fiamme, tutta rossa in faccia, anche lei ansima sempre di più. Si alza e si mette a cavalcioni del suo allenatore, accogliendolo dentro di sè. Lo scopa con passione, mentre gli infila la lingua in bocca. Dura poco, perchè il povero mister non può resistere oltre. "Elisa, attenta o ti vengo dentro..". Elisa si toglie, pronta, accovacciandosi di fronte a lui. "Mmmh si mister, vieni. Hai ancora un pò di sborra per me? O l'hai consumata tutta prima?" gli sussurra Elisa ansimando lussuriosa. "Non.. non lo so.. ora vediamo. Tieniti pronta.." trova la forza di esalare l'allenatore. Elisa lo guarda masturbarsi, poi lo aiuta ancora accogliendo il suo membro tra le labbra. Lo pompa con passione, finchè.. "Elisa attenta, sborr.." gli schizzi arrivano diretti nella bocca di Elisa, che li accoglie deglutendo golosa. Poca roba ovviamente, visto che l'uomo si era già svuotato prima. Elisa sorride al suo mister, pulendosi gli angoli della bocca. "Grazie mister, per avermi offerto due volte la tua sborra. E' il regalo più bello." L'allenatore le sorride, grato. "Grazie a te Elisa, è stato bellissimo. E complimenti, hai giocato benissimo tutta la stagione."
La "festa" è arrivata al termine. I ragazzi, piano piano, salutano calorosamente le ragazze, ringraziandole, e lasciano gli spogliatoi, soddisfatti e svuotati. Le ragazze si rilassano stendendosi sulle panchine, sporche di sperma e di nuovo sudate. Anche Elisa si accomoda sulla panca. Sente ancora in bocca il sapore dello sperma. Dalla borsa, sente arrivare il suono di un messaggio. Prende il cellulare, oh cavolo! Ci sono due messaggi dal suo fidanzato. Gli aveva detto che probabilmente i festeggiamenti sarebbero stati lunghi, perciò erano rimasti d'accordo che si sarebbero rivisti la sera, per andare a cena. "Senti ho cambiato idea. Dopo che hai fatto la doccia, vieni nel parcheggio che ti aspetto qui. Poi andiamo a cena insieme" "Dove sei finita? Va ancora molto per le lunghe?". Elisa scrive un breve messaggio di risposta: "Scusa, ti avevo avvertito: qui la festa è durata parecchio. Comunque ho finito, tra poco arrivo." Si annusa, profuma di sperma. "Ragazze, mi sa che mi tocca rifarmi la doccia.. la mia pelle sa di sborra." Le ragazze scoppiano tutte in una risata. "mi sa che non sei l'unica, a doverla rifare" le dice Sara. Ridendo e scherzando, le ragazze della squadra si rincorrono verso le docce. E' la fine di una magnifica giornata, e la promozione è stata festeggiata come si deve.
Elisa se lo ricorda perfettamente. L’anno prima, era stata la squadra maschile ad ottenere la promozione. Ed in quella occasione erano state loro a invadere lo spogliatoio dei ragazzi. Trascinata da quelle stesse compagne, non aveva saputo dire di no. Ma all'inizio pensava che sarebbe stata un festa "normale". Invece, quando erano entrate nello spogliatoio, con sua enorme sorpresa i maschi erano ancora tutti nudi. Così si era trovata, imbarazzata, di fronte ai cazzi dei ragazzi, mentre faceva buon viso a cattivo gioco nel congratularsi con loro. Si era ritrovata seduta su una delle panche circondata da alcuni dei suoi atletici "colleghi", il pisello in bella vista con anche già un accenno di erezione. Subito dopo, senza avere nemmeno il tempo di rendersi conto di quello che stava succedendo, la "festa" si era trasformata in qualcosa di molto più spinto. Le sue compagne più audaci, sempre loro, avevano proposto di elargire un premio promozione: seghe e pompini a volontà ai festeggiati. Avevano dato il via alle danze in un lampo, e lei si era trovata presa in mezzo senza nemmeno la possibilità di reagire. Non aveva voluto fare la guastafeste. Mentre le sue più sfrontate compagne di squadra si erano messe a succhiare senza alcun pudore, le più timide, lei compresa, si erano limitate a fare qualche sega. Ricordava ancora il calore della sborra dei due ragazzi a cui aveva fatto una sega, prima uno poi l'altro. In entrambi i casi la sborra le era schizzata addosso, sul petto e sul braccio. Il liquido denso e salato l'aveva fatta eccitare, anche se aveva cercato di non farlo vedere. Ricordava anche, infastidita, che alla fine le chiacchiere su quel festino proibito erano trapelate all'esterno, e le voci erano circolate per qualche tempo. Le seccava rischiare di rovinarsi la reputazione, mentre quelle stupide sembravano non temere nulla. Eppure, non poteva negare a se stessa che quella situazione intima nello spogliatoio maschile non le era dispiaciuta.
“Sai, volevamo ringraziare il nostro allenatore,” aggiunge Sara indicando l’uomo, che proprio in quel momento si ritrova in una situazione imbarazzante, stretto nell'abbraccio di Ilenia e Costanza che gli si sono catapultate addosso tutte nude. Lui ha messo su un'espressione divertita, ma in faccia è tutto rosso. “Vorremmo fargli un regalo speciale. E' molto merito suo se quest'anno abbiamo fatto il salto di qualità. Però ci serve il tuo aiuto". Conoscendo le sue amiche, e ricordando della "festa" dell'anno prima, Elisa immagina già che tipo di regalo hanno in mente.. "e cosa c'entrerei io?" "Vedi, abbiamo notato che lui ha sempre avuto.. una particolare predisposizione nei tuoi confronti, Elisa". Non è un mistero che Elisa sia la ragazza più avvenente della squadra, ed Elisa si è accorta benissimo che l'allenatore (e non solo lui) a volte la guarda in un certo modo. Elisa sospira, rassegnata. Il respiro che le si condensa in un piccolo sbuffo di vapore. No, oggi è un giorno di festa. Hanno faticato tutto l'anno per conquistare l'agognata promozione. Non è il momento né il luogo per litigare o iniziare una discussione. Anche stavolta, come al solito, non se la sente di guastare la festa. Parteciperà, con le altre, e farà quello che deve fare.
Con un gesto lento e deliberato, lascia cadere l'asciugamano, mostrandosi tutta nuda, lei che è la ragazza più carina della squadra. Tutti i maschi smettono di parlare, e si girano a guardarla incantati. “Va bene, però sbrighiamoci” dice scocciata a Sara. Lei la spinge gentilmente verso l’allenatore, che è seduto su una panca, in mezzo ad Ilenia e Costanza che gli sono appiccicate, il viso ancora arrossato e gli occhi che brillano di eccitazione mal celata. Nel trovarsi all'improvviso davanti Elisa completamente nuda, le sorride eccitato, ma incapace parlare. E' Sara a prendere la parola: "Mister, vogliamo ringraziarti per tutto quello che hai fatto per noi quest'anno. Questo è il nostro regalo per te. Elisa stasera sarà a tua disposizione." “Ma.. ragazze.. grazie del pensiero.. ma non è necessario.. Elisa.. non devi” mormora, anche se i suoi occhi tradiscono un’evidente desiderio. Elisa, senza dire nulla, si inginocchia davanti a lui, mentre Ilenia e Costanza si alzano ridacchiando divertite. Sara e le altre due ragazze si allontanano tornando verso gli altri ragazzi, che già si stanno preparando per il loro “regalo”. L’allenatore indossa ancora tutti i vestiti, ma sotto i pantaloni il suo cazzo è già eretto, pulsante e pronto. Elisa lo guarda negli occhi facendogli un sorriso. Apre la zip ed afferra il pene con una mano, sentendone la calda durezza che le pulsa tra le dita. È più grande di quanto si aspettasse, le vene gonfie e la punta già lucida di pre-sperma che le fa venire l’acquolina in bocca. “Mister, sei pronto per il tuo regalo?” chiede con un sorrisino malizioso. Visto che deve farlo, vuole entrare in sintonia col clima della "festa". Sarà sfacciata anche lei. La sua voce è bassa e suadente, un tono che lei sa usare quando vuole mettere a proprio agio qualcuno. L’allenatore annuisce, il suo respiro è già affannoso e irregolare. Elisa inizia leccando con delicatezza la punta, bagnandosi le labbra con il liquido pre-sperma. Il sapore salato della cappella le risveglia subito gli istinti più peccaminosi. Ripensa alle porcate che fa con il suo fidanzato, l'unico del quale, normalmente, assaggia il cazzo. Certo che se sapesse quello che sta facendo ora.. L'allenatore ansima, sempre più eccitato. Elisa si infila ora in bocca tutto il cazzo, ed inizia a pomparlo con le sue labbra. Si sta arrapando sempre di più, anche lei. Ora quello che sta facendo le sta piacendo, molto. La seccatura di prima è solo un lontano ricordo. Elisa sente il calore invaderle il basso ventre. Ansima anche lei, rossa in faccia. Ogni tanto, mentre si gode la durezza di quel cazzo nella sua bocca, un mugolio di piacere le sfugge. La sua passerina si sta bagnando e richiede attenzioni. Senza pensarci due volte, infila due dita iniziando a masturbarsi, mentre continua senza sosta la sua opera di bocca sul cazzo del mister. Poi, senza preavviso, l’allenatore geme più forte, e il corpo è scosso da un tremito violento. Il cazzo sfugge dalle labbra di Elisa. “Atten…” cerca di avvertirla, ma è già troppo tardi. La sua sborra schizza fuori, calda e abbondante, colpendo Elisa dritto in faccia. Un altro getto le colpisce la guancia, poi un altro ancora le si posa sulle labbra, mentre il resto le cade sul seno e sull’addome, scivolandole giù come una pioggia calda e appiccicosa. Elisa scoppia a ridere, le mani istintivamente si portano sulle sue tette per raccogliere la sborra. “Però, che schizzata!” esclama, mentre le compagne ed i ragazzi, che hanno assistito da spettatori alla scena, ridacchiano. L’allenatore, ancora ansimante, cerca di scusarsi. “Non volevo, mi dispiace!” “Non ti preoccupare,” risponde Elisa. Con fare da vera porca si porta le dita alle labbra e lecca via la sborra con lentezza, gustandone il sapore salato e muschiato. “In fondo è solo un po’ di proteina extra,” aggiunge con un sorriso, mentre Sara e le altre compagne di squadra le applaudono, ridendo divertite. Elisa si rialza, dirigendosi verso le compagne. "Allora, soddisfatte? Era questo che volevate?" "Sei stata bravissima" le dice Sara, compiaciuta che Elisa sia stata al gioco.
L’atmosfera dopo tutto questo si alleggerisce. Elisa, dopo aver rotto il ghiaccio, si sente meno inibita. Una strana eccitazione si è impadronita di lei. Sara si rivolge ai ragazzi della squadra maschile con un sorrisino malizioso: "Bene ragazzi, dopo che abbiamo ringraziato il mister, tocca a voi. Quest'anno spetta a noi ricevere un premio, crediamo di meritarcelo". I ragazzi si scambiano sorrisi e sguardi complici, poi si avvicinano. Estraggono dai pantaloni i loro cazzi già duri e pronti, pulsanti di desiderio. Le ragazze si mettono in ginocchio, ed una dopo l'altra accolgono in bocca i cazzi iniziando a spompinarli. Elisa si avvicina anche lei e si inginocchia, questa volta di fronte a Luca, il capitano della squadra maschile. Il suo pene è già duro, la punta lucida e invitante. Lo prende in mano, sentendone il calore che le avvolge le dita, poi lo porta alle labbra con lentezza, gustandone la durezza. La stanza si riempie di gemiti e sospiri, mentre anche le ragazze si danno da fare sui cazzi dei ragazzi. Elisa si concentra su Luca, la sua bocca si muove su e giù, la lingua che accarezza la punta con maestria. Poi, Sara e le altre si alzano e si mettono sedute sulle panche, a gambe divaricate. E' il turno dei maschietti, che si mettono a slinguazzare le passerine bagnate, per preparare le festeggiate ad accogliere il loro premio. Elisa le imita, si siede anche lei allargando le gambe e inarcando il bacino, permettendo così a Luca di darle piacere con la bocca. Elisa ansima di desiderio, il calore le invade il basso ventre mentre la sua fighetta è un vero lago. Non resiste più. Fa cenno a Luca di alzarsi e lo aiuta a togliersi tutti i vestiti. Poi lo fa sedere sulla panca. Finalmente, lasciandosi sfuggire un gemito di piacere, si impala sul suo cazzo. Elisa e Luca iniziano a scopare lentamente, godendo del calore dei loro corpi uno dentro l'altra, il cazzo di Luca scivola con facilità dentro la figa di Elisa, che è già bagnatissima e calda. Elisa guarda Luca negli occhi, ansimando rossa in faccia. Intorno a loro, anche le maggior parte delle altre ragazze stanno ricevendo il loro meritato premio promozione. Lo spogliatoio risuona di gemiti e sospiri. Elisa cavalca con foga Luca aumentando il ritmo, i due ansimano ancora più forte mentre l'orgasmo si avvicina per entrambi. Il magnifico corpo nudo di Elisa, fresco di doccia, è di nuovo lucido di sudore. "Per favore, avvertimi quando stai per venire.. " ha la forza di ansimare Elisa. Elisa ora lo scopa con foga, nel movimento su e giù le sue natiche sbattono sulle cosce muscolose di Luca quasi con forza, producendo un "ciaf-ciaf-ciaf" che risuona nello spogliatoio. Poi, Luca le fa cenno che non ce la fa più. Elisa si alza, e prontamente si inginocchia, davanti al suo membro durissimo. Inizia a segarlo con energia. Le è venuta voglia di sborra. Quella dell'allenatore, assaggiata solo in parte, le ha solo stimolato l'appetito. Qualsiasi freno inibitore è ormai caduto. Si rivolge alle compagne, sorridendo eccitata. "Ragazze, sono la capitana giusto? perciò ora fate quello che vi dico. Faremo un brindisi come si deve per la promozione! Fate come faccio io.." Dopo averlo detto, Elisa spalanca la bocca davanti al cazzo di Luca, chiude gli occhi e tira fuori la lingua pronta ad accogliere il caldo seme che sta per schizzare.. Le compagne di squadra sghignazzano divertite, prima di imitarla inginocchiandosi davanti ai rispettivi compagni.. Luca, alla visione del viso di Elisa pronto per accogliere la sua sborrata, si lascia andare. Gli schizzi partono potenti e le arrivano direttamente in bocca, sulla lingua e sui denti. Elisa ha quasi un conato, ma riesce a resistere. Accoglie tutto il seme nella bocca senza sprecarne neanche una goccia, poi manda giù tutto. Sorride soddisfatta, mentre si pulisce gli angoli della bocca con un dito. Rivolge un ultimo sguardo lascivo a Luca. "Grazie per il premio, è stato davvero abbondante!". Elisa poi si volta a guardare le compagne. Anche loro hanno concluso l'opera, facendosi donare una preziosa sborrata a testa. Sara la guarda sorridendole, con la faccia piena di schizzi. Ilenia sta dando un'ultima ciucciata al cazzo che le è appena venuto in bocca. Anche Costanza, Cristina e Loredana sono sporche e molto soddisfatte.
Ma non è finita. Si avvicina Marco, il libero, che le mette davanti alla faccia un cazzo durissimo. Finora ha dovuto limitarsi a guardare, visto che le ragazze erano tutte impegnate.. ci sono anche altri ragazzi che sono rimasti tagliati fuori da quell'orgia improvvisata, spettatori che ora si masturbano con il cazzo in mano dopo aver assistito alle "prodezze" delle componenti della squadra femminile. Elisa osserva quei cazzi divertita, poi incita le altre "ragazze, possiamo brindare ancora. Vedete? Anche loro vogliono darci un premio!" Le compagne di Elisa scoppiano in risate eccitate. "Forza venite tutte qua". Le ragazze si siedono sulla panca vicino ad Elisa, raggruppandosi. Fanno cenno ai ragazzi di avvicinarsi. Elisa sorride a Marco, in piedi davanti a lei, e glie lo prende subito in bocca, facendolo scivolare fino in gola. Marco geme, le mani che le si posano sui capelli, guidandola. “Oh Elisa, sei fantastica,” ansima con la voce rotta dal piacere. Anche le altre ragazze iniziano a masturbare e succhiare quei cazzi eccitati, pronte a ricevere altro nettare con cui brindare.. Non ci vuole molto, e la sborra inizia a volare, schizzando le ragazze in faccia, sui seni, sulle braccia. Elisa ride mentre il getto di Marco le colpisce il collo, scivolandole tra i seni, il liquido caldo che le si appiccica alla pelle, ora che aveva appena fatto la doccia. Dopo Marco, si avvicendano un altro paio di ragazzi. Elisa, la più carina, è anche la più ricercata, e in molti vogliono schizzare su di lei. Il suo corpo alla fine è una tela di sborra, ogni schizzo un ricordo di quel momento di trasgressione e libertà. L’iniziale scocciatura è svanita in fretta. Ora si sente libera, eccitata, parte di qualcosa di unico e irripetibile. Non le importa più che cosa diranno. Le compagne ridono e scherzano, sbocchinano e segano, le loro voci che si mescolano ai gemiti dei ragazzi. Alcune, le più riservate, non partecipano attivamente ma sono comunque rimaste partecipando al clima della "festa". Osservano da lontano, ridacchiando e scattando foto con i telefoni, catturando momenti che diventeranno leggende dello spogliatoio. Dopo aver fatto sborrare ben quattro ragazzi, Elisa si sistema sulla panca, con il corpo coperto di sborra, il liquido bianco che le brilla sulla pelle sotto le luci al neon. Si passa una mano sul petto, raccogliendo un po’ di liquido, poi lo porta alle labbra, gustandolo con lentezza. Il sapore è intenso, salato, con un retrogusto muschiato che le piace, le fa sentire il potere di quel momento. “Porcellina che sei,” le dice Sara, ridendo, mentre si siede accanto a lei, il suo corpo anch’esso chiazzato di sborra. “Guarda, credo che il mister abbia nuovamente bisogno di te” le dice ridacchiando. Elisa si volta a guardarlo e scappa un sorriso anche a lei. Il mister si è spogliato completamente, e ce l'ha di nuovo duro. Dopo il pompino di Elisa, ha assistito da spettatore alle gesta delle sue giocatrici. Si è eccitato di nuovo e adesso si sta masturbando. Elisa, prende da terra il suo asciugamano, lo usa per pulirsi di dosso la sborra che ha sul corpo. Quindi si avvicina al suo allenatore, sorridendogli "Mister, non devi fare da solo. Ricordati che stasera sono a tua disposizione.." gli dice maliziosa. Elisa porta la mano sull'uccello del suo allenatore, iniziando a segarlo con maestria. L'allenatore ansima di nuovo super-eccitato, il suo cazzo è di nuovo d'acciaio avvolto dalla mano di Elisa. Il liquido pre-sperma comincia ad uscire copioso dalla cappella, Elisa porta la bocca sulla cappella e lecca via tutto, vogliosa, infervorata. Poi lo accoglie tra le labbra, iniziando a percorrere tutta l'asta su e giù con la bocca. La sua figa è in fiamme, tutta rossa in faccia, anche lei ansima sempre di più. Si alza e si mette a cavalcioni del suo allenatore, accogliendolo dentro di sè. Lo scopa con passione, mentre gli infila la lingua in bocca. Dura poco, perchè il povero mister non può resistere oltre. "Elisa, attenta o ti vengo dentro..". Elisa si toglie, pronta, accovacciandosi di fronte a lui. "Mmmh si mister, vieni. Hai ancora un pò di sborra per me? O l'hai consumata tutta prima?" gli sussurra Elisa ansimando lussuriosa. "Non.. non lo so.. ora vediamo. Tieniti pronta.." trova la forza di esalare l'allenatore. Elisa lo guarda masturbarsi, poi lo aiuta ancora accogliendo il suo membro tra le labbra. Lo pompa con passione, finchè.. "Elisa attenta, sborr.." gli schizzi arrivano diretti nella bocca di Elisa, che li accoglie deglutendo golosa. Poca roba ovviamente, visto che l'uomo si era già svuotato prima. Elisa sorride al suo mister, pulendosi gli angoli della bocca. "Grazie mister, per avermi offerto due volte la tua sborra. E' il regalo più bello." L'allenatore le sorride, grato. "Grazie a te Elisa, è stato bellissimo. E complimenti, hai giocato benissimo tutta la stagione."
La "festa" è arrivata al termine. I ragazzi, piano piano, salutano calorosamente le ragazze, ringraziandole, e lasciano gli spogliatoi, soddisfatti e svuotati. Le ragazze si rilassano stendendosi sulle panchine, sporche di sperma e di nuovo sudate. Anche Elisa si accomoda sulla panca. Sente ancora in bocca il sapore dello sperma. Dalla borsa, sente arrivare il suono di un messaggio. Prende il cellulare, oh cavolo! Ci sono due messaggi dal suo fidanzato. Gli aveva detto che probabilmente i festeggiamenti sarebbero stati lunghi, perciò erano rimasti d'accordo che si sarebbero rivisti la sera, per andare a cena. "Senti ho cambiato idea. Dopo che hai fatto la doccia, vieni nel parcheggio che ti aspetto qui. Poi andiamo a cena insieme" "Dove sei finita? Va ancora molto per le lunghe?". Elisa scrive un breve messaggio di risposta: "Scusa, ti avevo avvertito: qui la festa è durata parecchio. Comunque ho finito, tra poco arrivo." Si annusa, profuma di sperma. "Ragazze, mi sa che mi tocca rifarmi la doccia.. la mia pelle sa di sborra." Le ragazze scoppiano tutte in una risata. "mi sa che non sei l'unica, a doverla rifare" le dice Sara. Ridendo e scherzando, le ragazze della squadra si rincorrono verso le docce. E' la fine di una magnifica giornata, e la promozione è stata festeggiata come si deve.
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