La sorella maggiore - episodio 2 - un piccolo assaggio

di
genere
etero

L’aria è satura di profumi dolciastri, un mix di cocktail fruttati e sudore maschile, mentre le luci soffuse accentuano i contorni dei corpi nudi che si muovono sinuosamente tra i tavoli. Silvia si sente come se avesse varcato una soglia proibita, un mondo in cui il desiderio è l’unica legge.

Gli spogliarellisti, con i loro fisici scolpiti e i cazzi eretti che sembrano sfidare la gravità, continuano a girare tra i tavoli, offrendo alle donne sensazioni uniche. Silvia osserva tutto con un misto di curiosità e audacia, sentendo il sangue pulsare nelle vene. Le amiche, solitamente più spigliate di lei, sembrano ora quasi timide in confronto a lei.

“Guardate quello lì,” dice Laura, indicando uno spogliarellista con un cazzo così grosso da sembrare innaturale. “Scommetto che a sentirlo dentro farebbe malissimo.” Silvia sghignazza alla battuta insieme alle altre. "e guardate pure là" dice Marta, indicando un tavolo vicino.

Lì, una ragazza giovane, probabilmente appena maggiorenne, è in ginocchio davanti a uno spogliarellista, il cui cazzo eretto fa avanti ed indietro nella sua bocca. La scena è così esplicita da sembrare tratta da un film porno. La ragazza giovanissima si muove con una dedizione che sorprende Silvia, i suoi capelli biondi che le cadono sul viso mentre succhia con avidità. Le amiche della ragazza le stanno intorno ridendo ed incitandola, mentre lo spogliarellista geme, il corpo teso dal piacere.

“Secondo me sta festeggiando i diciott'anni, o qualcosa del genere” dice Marta, con gli occhi sgranati. “Non posso credere che una ragazza così giovane si trovi in un locale del genere, a fare bocchini come se fosse la cosa più normale del mondo.” Silvia annuisce, sentendo un pò di invidia per la ragazza. Quasi quasi vorrei essere al suo posto, pensa, mentre il suo sguardo si posa sul cazzo dello spogliarellista, lucido di saliva e pre-sperma.

Nel frattempo, un altro spogliarellista si è avvicinato al loro tavolo, posizionandosi di fronte a Chiara, la meno espansiva del gruppo. L’uomo, con un fisico da atleta e un cazzo eretto che punta verso il soffitto, sorride con sicurezza. Silvia, che ha rotto il ghiaccio, ora si sente audace, e prende il comando della situazione. “Fai come ho fatto io prima,” dice a Chiara. “Prendilo in mano e segalo. Non avere paura, non morde.”

Chiara la guarda incredula, ma le altre amiche la incitano. “Dai, si, Chiara facci vedere anche tu una bella sega!” dice Laura, prendendole la mano e spingendola gentilmente verso il cazzo duro dello spogliarellista. Facendo una faccia rassegnata, Chiara obbedisce, afferrando il membro pulsante dell’uomo. Le sue dita esitano, ma presto inizia a muoversi con più sicurezza, seguendo il ritmo che Silvia le suggerisce.

“Adesso tutte,” ordina Silvia, guardando le altre amiche. “Passatevelo di mano in mano. Sentite quanto è duro.” Le donne si lasciano coinvolgere dal gioco. Il cazzo dello spogliarellista passa da una mano all’altra, il liquido pre-spermatico cola abbondante dalla cappella bagnando le mani delle amiche, mentre le risate e i commenti si mescolano all’eccitazione crescente. Alla fine del giro, il membro torna a Chiara, che lo sega con sempre maggiore intensità, il viso arrossato e il respiro affannoso. Si sta eccitando. Grazie alla lubrificazione del liquido pre-spermatico, il movimento su e giù della mano di Chiara lungo il cazzo produce un eccitante suono "ciaf-ciaf" ritmato. Anche il braccialetto indossato dalla ragazza, tintinna al ritmo della sega.

Lo spogliarellista chiude gli occhi, godendosi il tocco delle donne. “Continua così,” le sussurra Silvia. “Fallo esplodere dai, ti deve schizzare in mano.” Chiara accelera ancora il ritmo, sentendo il cazzo indurirsi ancora di più tra le sue mani. Poi, all’improvviso, l’uomo si lascia andare, schizzando in aria la sua sborra calda e abbondante che finisce in parte anche sul vestito di Chiara. Le amiche scoppiano in applausi e risate, mentre Chiara, imbarazzata ma rossa in faccia dall'eccitazione, cerca di pulirsi in maniera maldestra usando il tovaiolo.

Silvia non resiste. Si china verso Chiara e, con un dito, raccoglie un po’ di sperma dal vestito dell’amica. Lo porta alle labbra, assaggiandolo lentamente. Il sapore salato le esplode in bocca, riportandola al momento in cui aveva assaggiato lo sperma di prima. Chiude gli occhi, godendosi il sapore, mentre le amiche la guardano scandalizzate.

“Ma allora sei proprio porca,” commenta Laura, ridendo. “Non ti avrei mai immaginato così.”

Silvia sorride, sentendosi più libera che mai. Gli spogliarellisti continuano a girare tra i tavoli, offrendo alle donne un’esperienza sempre più audace. In un tavolo vicino a loro, un gruppo di donne ha convinto uno degli uomini a sdraiarsi sul tavolo, mentre loro si alternano a spompinarlo a turno. I gemiti di piacere e le risate riempiono il locale, creando un’atmosfera di pura trasgressione.

Silvia osserva tutto con occhi curiosi, sentendo il desiderio crescere dentro di lei. "Cosa posso fare ora?" si chiede arrapata, mentre un altro spogliarellista si avvicina al loro tavolo, il cazzo eretto che oscilla davanti a lei. Senza esitare, lo invita a sedersi accanto a sé, il cuore che batte all’impazzata. Inizia a segare il cazzo del ragazzo seduto di fianco a lei.

Ora che ha assaggiato un pò di sborra, però, e adesso che ha visto tutte le cose che stanno succedendo nel locale, a Silvia è venuta voglia di fare di più. “Posso assaggiare?” chiede di punto in bianco al ragazzo. Le amiche strabuzzano gli occhi.

Il ragazzo sorride, afferrando al volo il desiderio. “Certo” risponde, la voce profonda e seducente "sono a tua disposizione".

Silvia si china su di lui, il viso a pochi centimetri dal suo membro pulsante. Le amiche la guardano, trattenendo il fiato, mentre lei afferra il cazzo con entrambe le mani, sentendone la durezza e il calore. Lo guarda per un attimo, poi lo porta alle labbra, assaporandone la punta con la lingua. Un gemito di piacere le sfugge, mentre le amiche iniziano a incitarla.

“Vaaai, Silvia!” grida Marta. “Vediamo se sei brava pure a fare i pompini.”

Silvia annuisce sorridendo, poi avvolge le labbra intorno al cazzo, iniziando a succhiarlo con lentezza e sensualità. Il sapore salato le riempie la bocca, mentre le mani dell’uomo le si posano sui fianchi, guidandola con delicatezza. Il locale intorno a lei scompare, lasciando solo il ritmo del suo respiro e il pulsare del membro tra le sue labbra.

Le amiche la osservano, rapite dalla scena. “Non riesco a credere a quello che sto vedendo, si è messa a fare un pompino in pubblico” sussurra Laura con le mani sulla faccia. Marta intanto ha iniziato a fare un video, col suo cellulare.

Silvia continua a succhiare, sentendo il cazzo indurirsi ancora di più nella sua bocca. Si sta eccitando da morire, sente la sua passerina bagnarsi. L’uomo geme, il piacere evidente nella sua espressione. 

Silvia accelera il ritmo, usando la lingua per stimolare la punta del membro, mentre le mani ne massaggiano la base. Il locale è un caos di suoni e colori, ma lei è concentrata solo sul piacere che sta dando e ricevendo. Poi, all’improvviso, l’uomo inizia ad irrigidirsi, il corpo scosso da tremiti. “Sto per venire,” dice, con la voce affannosa. “Attenta, o ti vengo in bocca”.

Ma Silvia non si ferma, in preda al piacere continua a succhiare con avidità. Lo sperma caldo le esplode in bocca, riempiendola di un sapore intenso e salato. Lo inghiotte tutto, senza perdere neanche una goccia, mentre l’uomo si lascia andare, il corpo rilassato. Quando si stacca, le labbra lucide sperma, le amiche scoppiano in applausi e risate.

“Che grandissima porca!” dice Marta, ridendo. “Non ci credo. Hai ingoiato tutta la sborra come se fosse acqua fresca!”

Silvia sorride, pulendosi la sborra dal muso col dorso della mano. “È stato incredibile,” rivela, mentre lecca via la sborra dalla mano. L’uomo le sorride grato. “Grazie,” dice lui, la voce piena di ammirazione. “Sei stata fantastica.”

La serata continua, con le donne che si lasciano trasportare dall’atmosfera di libertà e trasgressione. Mentre un altro spogliarellista si avvicina al tavolo, il cazzo eretto che punta verso di lei, Silvia sorride, sentendo che forse la serata non è ancora finita.

Continua..
scritto il
2025-07-02
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