Badante h24
di
Juliana49
genere
corna
Mi chiamo Juliana ho ora 36 anni
Sposata a 18 anni
Non per amore ma per riparare
L’errore di gioventù
Ho una figlia di 17 anni l’errore di gioventù
Mio marito Costantin è un bravo padre e marito
Per via del errore
Dopo sposati siamo venuti in Italia
Per fuggire dai pettegolezzi del nostro piccolo paese
Lui è stato il mio primo uomo
Arrivati in Italia ero in disagio un mondo diverso da dove venivo
Comprendevo la lingua perché l’avevo studiata al liceo come lingua straniera
Questo ha favorito il mio inserimento sociale
Ho da subbito relazionato con la gente del posto
Questo ha favorito nel trovare lavoro per me e marito
L’unico problema era che aspettavo un figlio
Nessuno voleva assumermi con un contratto
Mio marito lavora come autista di camion
Io mi arrangiavo a fare le ore nei varie famiglie
Con L avanzare della gravidanza
Non potevo più svolgere quel tipo di lavoro
Al settimo mese Giulio il nostro padrone di casa mi trova da stirare
Un lavoro che potevo svolgere in quelle condizioni
Mi portava a casa il lavoro
Cioè raccoglieva dalle varie famiglie indumenti da stirare portandomeli a casa e riconsegnarli
Questo istaura tra noi un rapporto confedeziale
Io stiravo lui rimaneva a farmi compagnia
Lui era un vedovo di 66 anni
Per me diventa come un padre
Perché non immaginavo che a quel età
Si poteva avere interesse sessuale nei miei confronti
Anche se ero in dolce attesa avevo un fisico acerbo non ancora sviluppato da donna
Per via di questo motivo con lui presente ero spesso diciamo comoda nel vestirmi
Cioè non che mi mostravo mezza nuda ma
Non era certo un abbigliamento consono con un uomo estraneo al nucleo familiare in casa
Avvolte portavo pantaloncini aderenti che disegnano il mio sederone da gravidanza
Magliette attillate che mostravano il mio seno che era cresciuto
Pigiami o magliette larghe che quando mi piegavo mostravano il seno
Non avevo mai preso in considera che questo lo poteva creare un suo disaggio
Un giorno era con dei pantaloncini aderenti
Mi cade l’occhio sul suo basso ventre
Ed vedo una protuberanza eccessiva
Non riuscivo ad non guardare
Lui se ne accorse
E non fa nulla per nasconderla
Anzi si alza in piedi per farsela ammirare meglio
Divenni rossa in volto
Lui mi guarda nel mio basso ventre
Solo allora mi resi conto che non avendo indossato l’intimo
Si vedeva bene lo spacco delle mie grandi labbra essendo bianco il pantaloncino
Sudando nello stirare era diventato trasparente
Lui si avvicina
Io ero confusa gli chiedevo scusa
Per il mio sbigottimento
Ma non staccavo i occhi da quel enorme bozzo che aveva
Anzi per la precisione era talmente eccitato che la cappella era uscita fuori dal elastico
Ero coi 👀 sgranati
Ero paralizzata ma nello stesso tempo eccitata
Erano 6 mesi che non avevo rapporti con marito
Giulio ormai in preda dal eccitazione era a mezzo metro da me
Respiravo affamata
Mi sento prendere la mano e portata sul suo cazzo
Non la ritraggo tutt’altro al contatto infilo la mano e lo stringo era la prima volta che tocco un cazzo di unaltro uomo
Era il doppio dí quello di mio marito
Ero lì ferma immobile col suo cazzo stretto nella mia mano
Lui entrò con la sua nel mio monte di Venere
E col dito lo passa tra le mie grandi labbra
Creandomi un eccitazione mai provata prima
Respiravo a pieni polmoni
Mi solleva adagiandomi
Sul tavolo
Mi sfila il pantaloncino
Ero paralizzata eccitata non sapevo cosa fare
fermarlo
urlare
Mi esce solo non si può
Lui si immerge tra le mie gambe
E al primo contatto della lingua sul clitoride
Ho un orgasmo che mi fa tremare
Mai provato nulla di simile
Lui succhia tutti il mio orgasmo
Ed inizia a lavorare di lingua facendomi avere altri orgasmi
Mi lecca anche il mio ano inserendo la lingua
Facendomi perdere completamente la testa
Lui si sega sborrando sul mio monte di Venere
Senza dire niente si ricompone
Ed esce
Io rimango lì ancora intontita dai orgasmi
Sposata a 18 anni
Non per amore ma per riparare
L’errore di gioventù
Ho una figlia di 17 anni l’errore di gioventù
Mio marito Costantin è un bravo padre e marito
Per via del errore
Dopo sposati siamo venuti in Italia
Per fuggire dai pettegolezzi del nostro piccolo paese
Lui è stato il mio primo uomo
Arrivati in Italia ero in disagio un mondo diverso da dove venivo
Comprendevo la lingua perché l’avevo studiata al liceo come lingua straniera
Questo ha favorito il mio inserimento sociale
Ho da subbito relazionato con la gente del posto
Questo ha favorito nel trovare lavoro per me e marito
L’unico problema era che aspettavo un figlio
Nessuno voleva assumermi con un contratto
Mio marito lavora come autista di camion
Io mi arrangiavo a fare le ore nei varie famiglie
Con L avanzare della gravidanza
Non potevo più svolgere quel tipo di lavoro
Al settimo mese Giulio il nostro padrone di casa mi trova da stirare
Un lavoro che potevo svolgere in quelle condizioni
Mi portava a casa il lavoro
Cioè raccoglieva dalle varie famiglie indumenti da stirare portandomeli a casa e riconsegnarli
Questo istaura tra noi un rapporto confedeziale
Io stiravo lui rimaneva a farmi compagnia
Lui era un vedovo di 66 anni
Per me diventa come un padre
Perché non immaginavo che a quel età
Si poteva avere interesse sessuale nei miei confronti
Anche se ero in dolce attesa avevo un fisico acerbo non ancora sviluppato da donna
Per via di questo motivo con lui presente ero spesso diciamo comoda nel vestirmi
Cioè non che mi mostravo mezza nuda ma
Non era certo un abbigliamento consono con un uomo estraneo al nucleo familiare in casa
Avvolte portavo pantaloncini aderenti che disegnano il mio sederone da gravidanza
Magliette attillate che mostravano il mio seno che era cresciuto
Pigiami o magliette larghe che quando mi piegavo mostravano il seno
Non avevo mai preso in considera che questo lo poteva creare un suo disaggio
Un giorno era con dei pantaloncini aderenti
Mi cade l’occhio sul suo basso ventre
Ed vedo una protuberanza eccessiva
Non riuscivo ad non guardare
Lui se ne accorse
E non fa nulla per nasconderla
Anzi si alza in piedi per farsela ammirare meglio
Divenni rossa in volto
Lui mi guarda nel mio basso ventre
Solo allora mi resi conto che non avendo indossato l’intimo
Si vedeva bene lo spacco delle mie grandi labbra essendo bianco il pantaloncino
Sudando nello stirare era diventato trasparente
Lui si avvicina
Io ero confusa gli chiedevo scusa
Per il mio sbigottimento
Ma non staccavo i occhi da quel enorme bozzo che aveva
Anzi per la precisione era talmente eccitato che la cappella era uscita fuori dal elastico
Ero coi 👀 sgranati
Ero paralizzata ma nello stesso tempo eccitata
Erano 6 mesi che non avevo rapporti con marito
Giulio ormai in preda dal eccitazione era a mezzo metro da me
Respiravo affamata
Mi sento prendere la mano e portata sul suo cazzo
Non la ritraggo tutt’altro al contatto infilo la mano e lo stringo era la prima volta che tocco un cazzo di unaltro uomo
Era il doppio dí quello di mio marito
Ero lì ferma immobile col suo cazzo stretto nella mia mano
Lui entrò con la sua nel mio monte di Venere
E col dito lo passa tra le mie grandi labbra
Creandomi un eccitazione mai provata prima
Respiravo a pieni polmoni
Mi solleva adagiandomi
Sul tavolo
Mi sfila il pantaloncino
Ero paralizzata eccitata non sapevo cosa fare
fermarlo
urlare
Mi esce solo non si può
Lui si immerge tra le mie gambe
E al primo contatto della lingua sul clitoride
Ho un orgasmo che mi fa tremare
Mai provato nulla di simile
Lui succhia tutti il mio orgasmo
Ed inizia a lavorare di lingua facendomi avere altri orgasmi
Mi lecca anche il mio ano inserendo la lingua
Facendomi perdere completamente la testa
Lui si sega sborrando sul mio monte di Venere
Senza dire niente si ricompone
Ed esce
Io rimango lì ancora intontita dai orgasmi
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