La Storia di que Due

di
genere
gay

Sono stanco, mi sono rotto i cosidetti, passo le giornate a scazzarmi dietro il monitor a cercare quello che non so.
Non trovo niente e quello che trovo e tanta poca cosa che mi ripugna pure solo il pensiero di vedere quello perché altro non ho
Rifletto davanti ai sex video ed anche quelli trovo fasulli al 90% non mi hanno mai fatto ridere ma adesso non mi fanno nemmeno piangere.
In quello scazzo in cui galleggio suona il cellulare
-R:Il signor Giacomo?
-G: No! sono Pasqualino settebellezze
-R: Mi prende in giro?
-G: Lei mi telefona non si presenta e vuole parlare con me, ma lei chi cazzo è?
-R: lei è una persona educata?
-G: NO! sono Giacomo
-R: glielo hanno mai detto che lei una persona grossolana, lurida……
-G: si me lo dicono sempre, anzi aggiungono figlio di troia, insomma che cazzo vuole?
-R: non e quello che voglio, forse ne ha bisogno lei? avevo un contatto con chi abita nello stabile ma non lo trovo sul citofono quindi ho interpellato lei pensando che fosse una persone socievole e civile ma…
-G:ha sbagliato sono un animale solitario
-R:posso parlare con lei? mi può ricevere NO!
-G: NO! scendo io.
Trovo nell’androne un spilungone mulatto ben vestito, francamente non mi dice niente comunque mi avvicino
-G:lei come si chiama?
-R: Raf per Raffaele vuole vedere la mia carta di identità?
-G: perché ce l’ha?
-R:SI, sono citttadino italiano per diritto di sangue
-G: vuol dire di sperma
-R: Si di sperma. Dunque io sto cercando un appartamento con tre locali bagno e cucina, mi era stato riferito che in questo stabile c’era una unità immobiliare in vendita,
-G: parla bene italiano anche abbastanza forbito,
-R: ad ottobre del corrente anno sarò laureato in legge: commenti?.
Lo guardo mi convinco che è un tipo resistente ed insistente.
-G: No! qui in questo stabile non c’è mai stato un simile appartamento e che io sappia non ce ne saranno a breve, ma perché proprio in questa i zona e questo stabile?. Poiché non molla forse è meglio che salga con me a casa mia.
Ci sediamo e mi spiega
-R: Ho bisogno di uno stabile che abbia due portoni di ingresso non contigui ma contrapposti creando un piccolo cortile, tre locali bagno e cucinotto, offro sicurezza di pagamento.
Lavoro sia di mattina che nel tardo pomeriggio o meglio la sera ricevo uno o due clienti…
Non lo faccio finire perché scoppio in una sgangherata e sguaiata risata, lo guardo
-G: non c’è bisogno che vada oltre ho perfettamente capito il tipo del secondo lavoro che svolge o solo o in compagnia di uomo donna più il cliente.
Lei è un personaggio, a parte il suo titolo di studio, che puzza di sterco, lei è un miserabile vada subito fuori da casa mia o la faccio volare dalla finestra.
Raffaele sobbalza dalla sedia,
R:non credo che tu sia migliore di me in quanto frequenti quelli come me, ti ho visto presso un mio conoscente….
Visto che era in piede mi alzo e rapido gli vado contro gli sparo subito un pugno violento e diretto nello stomaco concludo con una ginocchiata al viso, cade sul pavimento svenuto allora lo trascino nel vicino bagno lasciandolo in mutande, lo spingo sul piatto doccia chiudo il box e lascio scendere l’acqua fredda.
Dopo quasi un’ora lo vedo avanzare barcollante si siede su di una sedia e si accascia sul tavolo.
-R: ma voleva ammazzarmi? Credo che mi abbia rotto il setto respiro male, tu sei un vero animale…
-G: non parlare più taci potrei continuare poi chiamare la polizia, ti denuncerò perché sei venuto per una prestazione sessuale e mi hai aggredito per derubarmi: mi sono solo difeso.
Avvocato dimostralo che ti ho aggredito. So dove pratichi, conosco il tuo compare, ti vo visto quando ero dal tuo compare e tu ti nascondevi nello sgabuzzino. Questa sarà la mia dichiarazione.
Io litigavo con il tuo socio perché voleva essere pagato senza nessuna prestazione perché non era capace di farla, per avere i soldi aveva preso un tira pugni. Prima che si rendesse conto gli ho tirato un calcio con il collo del piede tra le gambe centrandolo in pieno; per un bel po’ di tempo non lavorerà.
-G: ma tu perché sei venuto qui? Non farmi incazzare altrimenti ti fracasso la testa sul tavolo.
Gli afferro i capelli anche se corti gli tiro su la testa lo guardo fisso negli occhi gliela tiro più su per spingerla sul tavolo nei suoi occhi la paura.
-R: NO!!!! per favore non farlo, non farlo. Ma tu chi cazzo sei?
-G: la persona sbagliata,
-R: credimi! io non c’entro niente con quella storia, non te la prendere con me, il mio amico è scappato l’ho portato io la mattina all’aeroporto ha fatto il biglietto, gli è costato tutti i soldi che aveva in casa anzi gli dovuto prestarne altri. Non prendertela con me se vuoi….
-G: SI, giù le mutande dai!
-R: cosa vuoi fare?
-G: faccio io non decidi tu.
Lo spingo sul letto a pancia in giù gli slargo le gambe lo lubrifico come se dovessi passarlo allo spiedo
-R: NOOOOO!!!!!!!!!! Che cazzo vuoi farmi???
Gli passa un dito poi due, alla fine si dimenava ma le dita ballavano dentro che era un piacere, --R: ti prego non insistere il fisting non l’ho mai fatto
-G: ma sei più largo di una cavalla appena partorito di che ti lamenti troietta. Procedo?
-R: cazzo!! mi ha rotto il naso mi rompi il culo che cazzo vuoi rompermi ancora Giacomo non basta mezza mano?
-G: Vai farti una doccia e rimanici sotto, tieni prendi questi sono cubetti di ghiaccio e ficcateli nel culo così ti si stringe un poco
-R: tu non mi credi ma il mio pezzo forte è il cazzo l’hai visto? è bello grosso lettiero e non fallisce mai, dammi la soddisfazione di riconoscerlo al solo titolo di conoscente
-G: si hai un gran bel cazzo se ci saprai fare arriverai dove vorrai frocina
-R: non dirlo mai è un segreto che ho con te.
Si rigira resto disteso lo guardo e mi convinco nel complesso non è proprio male poi guardandolo tra le gambe bisogna riconoscere che il rotolo è molto evidente.
Allungo la mano con una faccia niente affatto tranquillizante
-R: goditelo Giacomo sarà una scopata di lusso
Mi spoglio mostrando il mio corpo massiccio depilato al confronto del suo longilineo con qualche cespuglietto di peli neri e sottili. La pelle leggermente ambrata è setosa
Mi stendo al suo fianco sento una fragranza lieve e gradevole: sa di pulito.
M giro verso di lui stendo la mano per una carezza delicata sul viso e poi le dita stringono il capezzolo un po’ leggermente un po’ ruvidamente: vibra.
Anche lui si volge verso di me mi offre la bocca il suo respiro sa di fresco mi faccio prendere dal piacere così le nostre si uniscono prima con delicatezza e poi sempre con più impeto Raf ha il pene in avanzata erezione lo guardo e mi prende il desiderio.
Deciso gli sollevo le gambe e mi trovo il suo ano dinanzi alla mia lingua che subito palpita, mi arrapo spingo la lingua lo sfintere si contrae ripeto e resta contratto poi si lascia andare.
Come non posso allargolo ora che ce l’ho davanti roseo come posso? inizio col bacio un tenue sospiro mi invita ad insistere ed io lo faccio: abbiamo l’intesa.
Raf si sta offrendo tutto ma mi offre ora il suo bellissimo membro, bellissimo per la sua dotazione abbondante ma quello che lo rende allettante perfetto nella sua forma proporzionale tra lunghezza e larghezza con un glande roseo non circonciso dal quale scende un lunga striscia di precum.
-G: ti voglio, non resisto scatena la tua voglia e libera la fantasia.
Mi giro e sono pronto a ricevere il suo pene, eccolo!! Spinge mi spinge di più, mi slargo collaboro e lo sento scivolare continuo senza sosta, si ferma è dentro.
Tutta la sua delicatezza rapida si trasforma in voglia focosa, anche dura quando lui esce ed entra duro fino in fondo, i suoi colpi di reni veloci continui mi fanno sussultare
-R: ti voglio far provare il piacere di farti sentire posseduto
-G: fai di me quello che vuoi mi hai stregato da quando la tua spada è affondata in me mio cavaliere.
Io e lui proviamo un senso di soddisfazione e contentezza un senso di soddisfazione e di provare il senso di possedere il suo pene nel gusto di sentire gli spasmi delle contrazioni per l’eiaculazioni.
Si è rimesso il naso non è rotto ripulito con il vestito da fighetto, mi abbraccia e mi bacia gli sussurro in un orecchio.
-G: Frocina baci da dio, faresti resuscitare un morto per farsi scopare
-R: Jack mi sei piaciuto da quella sera, mi piaci anche adesso che mi tira il cazzo e mi prode il culo, da adesso non chiamarmi frocina io non ti sopporto.
G.R.: promettiamoci finché dura duri la lite il contrasto,il tu chi cazzo sei? e via sparandoci calci e pugni: tutto è di tutti noi due,
scritto il
2025-07-07
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