Scopare col ciclo senza saperlo.
di
monsieur
genere
prime esperienze
Questa risale al 1965 ed è un ricordo indelebile nella mia mente, sicuramente lo è stato anche per i miei genitori fino a quando sono stati in vita. Lavoravo in un grande negozio, un negozio frequentato soprattutto dall'alta società ed io oltre a
servire i clienti avevo il compito di consegnare i prodotti acquistati, al domicilio. Con una brutta definizione, allora molto in voga, le ragazze che stavano al servizio di questi signoroni, si definivano "servette" e solitamente erano ragazze che venivano dai paesi dell'entroterra. Avevo circa venti anni e la mia timidezza non mi consentiva di approcciare ragazze, andavo avanti a seghe con
un mio coetaneo che aveva lo stesso problema. Durante una consegna mi apre una ragazza che non avevo mai visto prima, che dire su di lei ha fatto colpo, era sola
in casa, ha voluto che entrassi. Abbastanza impaurito l'ho seguita ma sono uscito
subito, lei era aggressiva, voleva il cazzo subito, mi metteva le mani tra le gambe, si è piegata per prenderlo in bocca, non mi sono prestato, sono fuggito letteralmente. Quella volta sono fuggito ma lei nei giorni successivi mi cercava, nel tempo libero era sempre nei pressi del negozio. E' arrivato il momento in cui non ho potuto più sottrarmi anche perché nella mia mente cominciava a farsi strada
che prima o dopo avrei dovuto cominciare a frequentare ragazze. Questa ragazza di nome Fausta riesce a strapparmi un appuntamento, ed infatti ci isoliamo, riesce
a prendere il cazzo, non portava nulla sotto al grembiule, e se lo mette nella figa. Era buio, la cosa mi è piaciuta tantissimo, una sborrata portentosa nella
figa. Maledetta incoscienza, avrei dovuto pensare alle conseguenze, non mi rendevo
conto. Lei era una puttana allo stato puro, aveva scopato con tutti ho saputo in seguito. comunque finisce tutto, ci salutiamo, mi ha morso la lingua facendomi
una lesione. Torno a casa, i miei dormivano, mi guardo in basso, sembravo un macellaio che aveva appena sezionato un vitello. Sangue maleodorante dappertutto.
In quel momento ho pensato di uscire di nuovo e suicidarmi buttandomi nel fiume.
Mi spoglio, cerco di non fare rumore per non svegliare i miei, metto i panni nella
"bagnarola" per cercare di lavarli, mi giro e vedo mamma -Che fai? cos'è tutto
quel sangue?- Non so chi mi ha suggerito la risposta -Mamma un ragazzo è caduto con la bici, si è fatto diverse ferite e mi sono sporcato- Intanto era arrivato anche papà che ridendo mi dice -Ma poi l'hai ucciso il ragazzo?- A quel punto ho
iniziato a balbettare ed ho confessato tutto. Ci siamo messi a parlare, mi hanno
spiegato del rischio corso ma soprattutto mi hanno detto nel nel periodo del ciclo la donna non è feconda. Un sollievo inimmaginabile anche se non mi ero posto il problema minimamente. Dire che erano felici che avessi avuto la prima esperienza sessuale è esagerato, ma dal quel giorno la nostra vita è cambiata, il sesso era
l'argomento dei nostri dialoghi, addirittura dopo la teoria è subentrata la pratica. In quegli anni il sesso era un tema non trattato facilmente nelle
famiglie invece papà con la collaborazione di mamma mi ha introdotto nel sistema. Non c'è stato paragone tra la scopata della "servetta" e quella che ho fatto con mamma sotto la guida di papà, la sera mi mettevo nel loro letto per la felicità di
mamma che aveva due cazzi identici a disposizione. Dopo qualche tempo ho conosciuto una ragazza con cui ho trascorso la vita e tuttora stiamo insieme.
Una piccola differenza con papà, non ho fatto con i miei figli quello che lui ha
fatto fare a me. A volte l'ho pensato, ricavandone una dose di eccitazione, mi
sono fermato in tempo.
servire i clienti avevo il compito di consegnare i prodotti acquistati, al domicilio. Con una brutta definizione, allora molto in voga, le ragazze che stavano al servizio di questi signoroni, si definivano "servette" e solitamente erano ragazze che venivano dai paesi dell'entroterra. Avevo circa venti anni e la mia timidezza non mi consentiva di approcciare ragazze, andavo avanti a seghe con
un mio coetaneo che aveva lo stesso problema. Durante una consegna mi apre una ragazza che non avevo mai visto prima, che dire su di lei ha fatto colpo, era sola
in casa, ha voluto che entrassi. Abbastanza impaurito l'ho seguita ma sono uscito
subito, lei era aggressiva, voleva il cazzo subito, mi metteva le mani tra le gambe, si è piegata per prenderlo in bocca, non mi sono prestato, sono fuggito letteralmente. Quella volta sono fuggito ma lei nei giorni successivi mi cercava, nel tempo libero era sempre nei pressi del negozio. E' arrivato il momento in cui non ho potuto più sottrarmi anche perché nella mia mente cominciava a farsi strada
che prima o dopo avrei dovuto cominciare a frequentare ragazze. Questa ragazza di nome Fausta riesce a strapparmi un appuntamento, ed infatti ci isoliamo, riesce
a prendere il cazzo, non portava nulla sotto al grembiule, e se lo mette nella figa. Era buio, la cosa mi è piaciuta tantissimo, una sborrata portentosa nella
figa. Maledetta incoscienza, avrei dovuto pensare alle conseguenze, non mi rendevo
conto. Lei era una puttana allo stato puro, aveva scopato con tutti ho saputo in seguito. comunque finisce tutto, ci salutiamo, mi ha morso la lingua facendomi
una lesione. Torno a casa, i miei dormivano, mi guardo in basso, sembravo un macellaio che aveva appena sezionato un vitello. Sangue maleodorante dappertutto.
In quel momento ho pensato di uscire di nuovo e suicidarmi buttandomi nel fiume.
Mi spoglio, cerco di non fare rumore per non svegliare i miei, metto i panni nella
"bagnarola" per cercare di lavarli, mi giro e vedo mamma -Che fai? cos'è tutto
quel sangue?- Non so chi mi ha suggerito la risposta -Mamma un ragazzo è caduto con la bici, si è fatto diverse ferite e mi sono sporcato- Intanto era arrivato anche papà che ridendo mi dice -Ma poi l'hai ucciso il ragazzo?- A quel punto ho
iniziato a balbettare ed ho confessato tutto. Ci siamo messi a parlare, mi hanno
spiegato del rischio corso ma soprattutto mi hanno detto nel nel periodo del ciclo la donna non è feconda. Un sollievo inimmaginabile anche se non mi ero posto il problema minimamente. Dire che erano felici che avessi avuto la prima esperienza sessuale è esagerato, ma dal quel giorno la nostra vita è cambiata, il sesso era
l'argomento dei nostri dialoghi, addirittura dopo la teoria è subentrata la pratica. In quegli anni il sesso era un tema non trattato facilmente nelle
famiglie invece papà con la collaborazione di mamma mi ha introdotto nel sistema. Non c'è stato paragone tra la scopata della "servetta" e quella che ho fatto con mamma sotto la guida di papà, la sera mi mettevo nel loro letto per la felicità di
mamma che aveva due cazzi identici a disposizione. Dopo qualche tempo ho conosciuto una ragazza con cui ho trascorso la vita e tuttora stiamo insieme.
Una piccola differenza con papà, non ho fatto con i miei figli quello che lui ha
fatto fare a me. A volte l'ho pensato, ricavandone una dose di eccitazione, mi
sono fermato in tempo.
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