Una moglie volgare.
di
monsieur
genere
prime esperienze
Una situazione intrigante. Eravamo in giro per acquisti io e mia moglie, con noi c’era anche Silvia, sua nipote. Passando davanti all’estetista, mia moglie ha detto -Fammi vedere se è libera Antonietta così mi faccio un attimo la ceretta. E’ entrata, evidentemente Antonietta era libera siamo rimasti in macchina io e Silvia. Il sole dava fastidio, ci siamo spostati di qualche metro mettendoci all’ombra di un platano. -Zio mi insegni a guidare?- Mentre lo diceva è venuta sulle mie gambe al posto di guida. Mai avrei pensato una cosa del genere, avevo i pantaloncini corti, lei aveva un gonnellino molto corto, sarà stato il contatto con la pelle nuda, ho sentito un movimento appena accennato del cazzo. -Silvia scendi fa troppo caldo- -E dai zio insegnami- Non sapevo cosa fare, intanto il cazzo diventava sempre più duro, si è accorta, ha cominciato a sfregare il culo sulla patta, si è girata, mi ha guardato negli occhi con un sorriso accattivante -Silvia scendi, ho caldo, sto sudando- -Questo pedale a cosa serve?- -E’ la frizione, si preme per cambiare la marcia- E’ scivolata in basso per allungare la gamba e premerlo, ho approfittato del suo movimento per mettermi il cazzo diritto, l’avevo vicino alla gamba, intanto lei come è scivolata per premerlo, si è scoperta ancora di più, si è rimessa comoda, ora il mio cazzo duro lo sentiva chiaramente. -Zio sei bravo a guidare- Era cosciente di quello che stavamo facendo, avevo paura di sborrare, era eccitata anche lei, provavo a distrarmi, ottenevo l’effetto contrario. Forse un miracolo ,ho visto mia moglie che stava uscendo dall’estetista. L’ho depositata dolcemente al suo posto, lo stesso sorriso di prima. Mia moglie è arrivata -Vi siete annoiati?- -Lo zio mi ha insegnato come si guida- -Se non sa guidare lo zio?- Mia moglie sempre gentile nei miei riguardi -Che dici zia, è stato bravissimo- Il primo pensiero nei confronti di Silvia, così piccola, già capisce cosa è buono. Ho insistito perché Silvia restasse con noi, altrimenti avremmo dovuto riportarla prima di pranzo. Volevo vedere il seguito, la mia è stata una mossa strategica perché la sera avrei dovuto riaccompagnarla a casa, salvo l’idea diversa di mia moglie. Durante il giorno il comportamento di tutti è stato normalissimo. La voce del padrone -Mentre preparo la cena riaccompagna Silvia a casa. Tutto come previsto. Mi ero fatto un film tutto mio, sicuramente esagerando, “Mi faccio fare un pompino, se lei vuole me la scopo” Il tardo pomeriggio è arrivato, ci siamo messi in macchina, l’iniziativa
doveva essere sua, invece nulla di nulla, siamo arrivati sotto casa mi ha dato un bacino sulle labbra -Ciao zio- -Ciao tesoro- Figlia di puttana, mi ha preso per il culo, somiglia alla puttana della mamma, nonché mia cognata e sorella di mia moglie. Torno a casa, faccio l’indifferente, avevo i testicoli con la sborra accumulata, mi davano dolore, non potevo dire a mia moglie di scopare perché la nipote mi aveva fatto “arrapare” quindi non vedevo l’ora di andare a letto. Così è stato, l’ho colta di sorpresa, lei non ancora si scaldava ed io già le avevo vomitato nella figa due litri di sborra. -Bravo, ora cosa dovrei fare io- -Che vuoi fare? Prendilo in bocca, fallo drizzare di nuovo che scopiamo- -Amore
sai che ti dico? Vai a fare in culo brutto stronzo, ora è notte, domani mi faccio scopare dal primo che passa- Non c’è stato verso di calmarla, è rimasta con la sborra nella figa, mi ha dato le spalle. Ho provato -Buonanotte amore- -Vaffanculo pezzo di merda- Finita in gloria la giornata. Forse meritavo questo trattamento, anche se la colpa era della nipote, nipote che è diventata il mio chiodo fisso. Sempre con la massima indifferenza, nei tempi dovuti, convincevo lei ad invitare Silvia a casa. Col suo modo di fare abbastanza volgare, era comunque ingenua, non poteva pensare che Silvia mi eccitava, e che la facevo invitare per dare un seguito all’insegnamento della guida. Questa è un’altra storia.
doveva essere sua, invece nulla di nulla, siamo arrivati sotto casa mi ha dato un bacino sulle labbra -Ciao zio- -Ciao tesoro- Figlia di puttana, mi ha preso per il culo, somiglia alla puttana della mamma, nonché mia cognata e sorella di mia moglie. Torno a casa, faccio l’indifferente, avevo i testicoli con la sborra accumulata, mi davano dolore, non potevo dire a mia moglie di scopare perché la nipote mi aveva fatto “arrapare” quindi non vedevo l’ora di andare a letto. Così è stato, l’ho colta di sorpresa, lei non ancora si scaldava ed io già le avevo vomitato nella figa due litri di sborra. -Bravo, ora cosa dovrei fare io- -Che vuoi fare? Prendilo in bocca, fallo drizzare di nuovo che scopiamo- -Amore
sai che ti dico? Vai a fare in culo brutto stronzo, ora è notte, domani mi faccio scopare dal primo che passa- Non c’è stato verso di calmarla, è rimasta con la sborra nella figa, mi ha dato le spalle. Ho provato -Buonanotte amore- -Vaffanculo pezzo di merda- Finita in gloria la giornata. Forse meritavo questo trattamento, anche se la colpa era della nipote, nipote che è diventata il mio chiodo fisso. Sempre con la massima indifferenza, nei tempi dovuti, convincevo lei ad invitare Silvia a casa. Col suo modo di fare abbastanza volgare, era comunque ingenua, non poteva pensare che Silvia mi eccitava, e che la facevo invitare per dare un seguito all’insegnamento della guida. Questa è un’altra storia.
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