Da una piccola piscina ad orge accattivanti.
di
monsieur
genere
orge
In parte l’ho già raccontata, in pratica papà lavorava con un impresa di demolizioni ed in una di queste ha recuperato una enorme cisterna che serviva per la raccolta di acqua piovana ad uso irrigazione. Era in ottimo stato, quindi con la massima attenzione l’hanno liberata e trasferita nel nostro piccolo giardino.
Nel giro di venti giorni quella cisterna è stata trasformata in piscina. Difficile da credere, la maestria di papà non ha limiti. Tutto il lavoro è stato eseguito da papà con l’aiuto di due suoi compagni di lavoro, due ragazzi poco più che ventenni che hanno messo la loro forza a nostra disposizione. Il giorno in cui è stata completata l’opera d’arte, ho scoperto una dote di papà che non ancora conoscevo. Tutti insieme nella piscina ad inaugurarla, tutti insieme, tutti nudi. Mi è sembrato di vivere in un mondo irreale, mamma nuda di fronte a due amici di papà e non avevo visto ancora nulla perché mamma per ringraziarli del loro lavoro, li ha abbracciati, se li stringeva, li baciava insomma li stava eccitando sotto gli occhi di papà che assisteva alla scena più che soddisfatto. Papà era anche eccitato, io davanti ad uno spettacolo del genere. ad un primo momento di smarrimento sono stato preso da un impeto travolgente che mi ha portato a mettermi vicino a papà per assistere a quella meravigliosa scena. Mi ha messo il braccio
sulla spalla stringendomi a se, i nostri cazzi duri sono entrati in contatto. Mamma nel vederci in quel modo si è piegata prendendo i cazzi in bocca a turno, prima quello di Armando e dopo quello di Franco. Eravamo tutti al limite quindi consapevolmente siamo usciti dalla piscina per non inquinare l’acqua con la sborra. Ci siamo distesi al sole e da li un capolavoro di mamma che ci ha
scopati a tutti. Prima ai ragazzi, poi io e papà. Fino a due ore prima questa scena non pensavo si potesse vedere, papà invece l’aveva organizzata magnificamente. Non è finita perché dopo il breve pranzo mamma ci ha portati tutti sul letto. Una resistenza inimmaginabile, si è fermata nel tardo pomeriggio quando eravamo tutti sfiniti, forse al limite del collasso. Da quel giorno sono stati scoperti gli altarini, la meraviglia che si è generata in me non essendomi mai accorto di quello che facevano papà e mamma. Papà godeva quando vedeva mamma posseduta da un altro, non solo lui, ne godevo anch’io. Difficile resistere
davanti a cazzi stratosferici che erano nella figa di mamma, affascinavano anche me. Il passo è stato compiuto nelle riunioni successive, si perché Armando e Franco sono entrati nel nostro ingranaggio famigliare, ed in una di queste occasioni io e papà abbiamo preso in bocca i loro cazzi. Era il nostro obiettivo. Questi due ragazzi sono stati una risorsa per la nostra famiglia. Nessuno ha mai saputo nulla delle nostre trasgressioni, i due ragazzi si sono mostrati molto maturi nei comportamenti. Quando ho conosciuto Lucia, una ragazza molto bella ma su cui circolavano voci inquietanti circa la sua serietà, è stata coinvolta pienamente nella nostra famiglia e si è stabilita con noi.
Nel giro di venti giorni quella cisterna è stata trasformata in piscina. Difficile da credere, la maestria di papà non ha limiti. Tutto il lavoro è stato eseguito da papà con l’aiuto di due suoi compagni di lavoro, due ragazzi poco più che ventenni che hanno messo la loro forza a nostra disposizione. Il giorno in cui è stata completata l’opera d’arte, ho scoperto una dote di papà che non ancora conoscevo. Tutti insieme nella piscina ad inaugurarla, tutti insieme, tutti nudi. Mi è sembrato di vivere in un mondo irreale, mamma nuda di fronte a due amici di papà e non avevo visto ancora nulla perché mamma per ringraziarli del loro lavoro, li ha abbracciati, se li stringeva, li baciava insomma li stava eccitando sotto gli occhi di papà che assisteva alla scena più che soddisfatto. Papà era anche eccitato, io davanti ad uno spettacolo del genere. ad un primo momento di smarrimento sono stato preso da un impeto travolgente che mi ha portato a mettermi vicino a papà per assistere a quella meravigliosa scena. Mi ha messo il braccio
sulla spalla stringendomi a se, i nostri cazzi duri sono entrati in contatto. Mamma nel vederci in quel modo si è piegata prendendo i cazzi in bocca a turno, prima quello di Armando e dopo quello di Franco. Eravamo tutti al limite quindi consapevolmente siamo usciti dalla piscina per non inquinare l’acqua con la sborra. Ci siamo distesi al sole e da li un capolavoro di mamma che ci ha
scopati a tutti. Prima ai ragazzi, poi io e papà. Fino a due ore prima questa scena non pensavo si potesse vedere, papà invece l’aveva organizzata magnificamente. Non è finita perché dopo il breve pranzo mamma ci ha portati tutti sul letto. Una resistenza inimmaginabile, si è fermata nel tardo pomeriggio quando eravamo tutti sfiniti, forse al limite del collasso. Da quel giorno sono stati scoperti gli altarini, la meraviglia che si è generata in me non essendomi mai accorto di quello che facevano papà e mamma. Papà godeva quando vedeva mamma posseduta da un altro, non solo lui, ne godevo anch’io. Difficile resistere
davanti a cazzi stratosferici che erano nella figa di mamma, affascinavano anche me. Il passo è stato compiuto nelle riunioni successive, si perché Armando e Franco sono entrati nel nostro ingranaggio famigliare, ed in una di queste occasioni io e papà abbiamo preso in bocca i loro cazzi. Era il nostro obiettivo. Questi due ragazzi sono stati una risorsa per la nostra famiglia. Nessuno ha mai saputo nulla delle nostre trasgressioni, i due ragazzi si sono mostrati molto maturi nei comportamenti. Quando ho conosciuto Lucia, una ragazza molto bella ma su cui circolavano voci inquietanti circa la sua serietà, è stata coinvolta pienamente nella nostra famiglia e si è stabilita con noi.
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