L'Antiquario. Scena 2/3. La zia
di
Lord Kalvan
genere
etero
L'ANTIQUARIO
Episodio 2/3
Mia Zia
By @lady_aemme
Sono su Instagram, potete conoscermi
Se avete letto il precedente episodio saprete che io e mia zia, Monica, giunonica 40enne pronta a tutto e rotta a ogni esperienza sessuale, ci siamo ritrovate insieme a vivere un'esperienza straordinaria.
E quindi lascio a lei il racconto delle sue avventure
Parlottai un po' con Annamaria, mia nipote, e le dissi che io volevo assolutamente farmi il nero.
Non avevo mai visto dal vivo un cazzo di quelle dimensioni e desideravo ardentemente farmi scopare.
E così mentre Annamaria andava a divertirsi col ragazzo bianco, anche lui superdotato, io ero pronta per il nero.
Cominciò a spogliarmi e subito con le sue mani enormi iniziò a massaggiarmi le tette.
Sono una sesta super, tutta naturale, e le mie tette fanno girare la testa a tutti gli uomini.
Mordeva i capezzoli, mentre mi massaggiava la fica.
Poi passò a leccarmela in profondità succhiando avidamente tutti i miei umori.
Impazzivo.
Io ero già un ribollire di fluidi che avevano invaso la mia fica.
Presi il cazzo del giovane nero che era ancora in posizione di riposo, e prima me lo strofinai tra le tette e poi iniziai un pompino che cessai quando era diventato gonfio e pronto all'uso.
Mi misi a quattro zampe sul letto e ingiunsi al ragazzo di sfondarmi la fica.
Non vedevo l'ora di farmi riempire da quel cazzo enorme.
Alzai il culo il più possibile e sentii la mia fica venire invasa, riempita all'inverosimile.
Il ragazzo spingeva forte, sempre più forte, e riuscì a ficcarmi dentro i due terzi del suo cazzo.
Intanto le mie tette ondeggiavano impazzite mentre io mugolavo di piacere.
Venni urlando e ansimando, sconvolta e sbattuta.
Mi girai e gli dissi di scoparmi da sopra, per vedere quel cazzo gigante mentre entrava e usciva dalla mia fica bollente.
Pompava senza sosta e venni di nuovo urlando in modo soffocato.
Come un compressore, quel cazzo nero, instancabile e potente, continuava a spingere per entrare tutto nella mia fica.
Dio mio che dolore!
Avevo la fica in fiamme mentre quel cazzo entrava e mi riempiva.
Il dolore si mescolò al godimento.
Mi dimenavo come una pazza, sbuffando e urlando.
Ancheggiavo per godere appieno di quel cazzo mentre mi masturbavo per aumentare il piacere.
Venni di nuovo emettendo un urlo che fece girare tutti i presenti.
Lo feci uscire, mi inginocchiai davanti a lui e gli dissi di sborrarmi sulle tette.
Il giovane prese a masturbarsi, con una mano mi afferrò per i capelli.
Io ero pronta, quando venni investita da una valanga di sperma caldo che inondò tutta la parte superiore del mio corpo: viso, gola, tette.
Tutta la faccia mi venne ricoperta, mentre cercavo di mantenere la bocca chiusa per non ingoiare tutto quello che mi veniva riversato sul viso e sulle tette.
Non so, ma per una trentina di secondi non feci altro che essere investita da fiotti di sperma sul viso e sulle mie tette.
Quando da quel cazzo non usciva più nulla lo presi tra le mani e lo leccai furiosamente.
Era di una bellezza straordinaria, un bastone meraviglioso che non finivo di leccare e baciare.
Arrivò l'antiquario che mi disse di andare a lavarmi e profumarmi perché dopo sarebbe toccato a lui e ai suoi ricchi clienti godere di me e delle mie tette straordinarie.
Mi avviai felice e distrutta verso il bagno, e incrociai mia nipote che, dopo essersi rimessa in sesto, si preparava alla seconda puntata.
Ci guardammo con gli occhi sgranati e ci mettemmo a ridere di gusto.
Per chi volesse conoscere quella belva di mia Zia può trovarla qui @monicatorino2024 , ma fate attenzione: potrebbe divorarvi.
Naturalmente, anche i video di zia sono visionabili sul mio canale telegram.
Episodio 2/3
Mia Zia
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Se avete letto il precedente episodio saprete che io e mia zia, Monica, giunonica 40enne pronta a tutto e rotta a ogni esperienza sessuale, ci siamo ritrovate insieme a vivere un'esperienza straordinaria.
E quindi lascio a lei il racconto delle sue avventure
Parlottai un po' con Annamaria, mia nipote, e le dissi che io volevo assolutamente farmi il nero.
Non avevo mai visto dal vivo un cazzo di quelle dimensioni e desideravo ardentemente farmi scopare.
E così mentre Annamaria andava a divertirsi col ragazzo bianco, anche lui superdotato, io ero pronta per il nero.
Cominciò a spogliarmi e subito con le sue mani enormi iniziò a massaggiarmi le tette.
Sono una sesta super, tutta naturale, e le mie tette fanno girare la testa a tutti gli uomini.
Mordeva i capezzoli, mentre mi massaggiava la fica.
Poi passò a leccarmela in profondità succhiando avidamente tutti i miei umori.
Impazzivo.
Io ero già un ribollire di fluidi che avevano invaso la mia fica.
Presi il cazzo del giovane nero che era ancora in posizione di riposo, e prima me lo strofinai tra le tette e poi iniziai un pompino che cessai quando era diventato gonfio e pronto all'uso.
Mi misi a quattro zampe sul letto e ingiunsi al ragazzo di sfondarmi la fica.
Non vedevo l'ora di farmi riempire da quel cazzo enorme.
Alzai il culo il più possibile e sentii la mia fica venire invasa, riempita all'inverosimile.
Il ragazzo spingeva forte, sempre più forte, e riuscì a ficcarmi dentro i due terzi del suo cazzo.
Intanto le mie tette ondeggiavano impazzite mentre io mugolavo di piacere.
Venni urlando e ansimando, sconvolta e sbattuta.
Mi girai e gli dissi di scoparmi da sopra, per vedere quel cazzo gigante mentre entrava e usciva dalla mia fica bollente.
Pompava senza sosta e venni di nuovo urlando in modo soffocato.
Come un compressore, quel cazzo nero, instancabile e potente, continuava a spingere per entrare tutto nella mia fica.
Dio mio che dolore!
Avevo la fica in fiamme mentre quel cazzo entrava e mi riempiva.
Il dolore si mescolò al godimento.
Mi dimenavo come una pazza, sbuffando e urlando.
Ancheggiavo per godere appieno di quel cazzo mentre mi masturbavo per aumentare il piacere.
Venni di nuovo emettendo un urlo che fece girare tutti i presenti.
Lo feci uscire, mi inginocchiai davanti a lui e gli dissi di sborrarmi sulle tette.
Il giovane prese a masturbarsi, con una mano mi afferrò per i capelli.
Io ero pronta, quando venni investita da una valanga di sperma caldo che inondò tutta la parte superiore del mio corpo: viso, gola, tette.
Tutta la faccia mi venne ricoperta, mentre cercavo di mantenere la bocca chiusa per non ingoiare tutto quello che mi veniva riversato sul viso e sulle tette.
Non so, ma per una trentina di secondi non feci altro che essere investita da fiotti di sperma sul viso e sulle mie tette.
Quando da quel cazzo non usciva più nulla lo presi tra le mani e lo leccai furiosamente.
Era di una bellezza straordinaria, un bastone meraviglioso che non finivo di leccare e baciare.
Arrivò l'antiquario che mi disse di andare a lavarmi e profumarmi perché dopo sarebbe toccato a lui e ai suoi ricchi clienti godere di me e delle mie tette straordinarie.
Mi avviai felice e distrutta verso il bagno, e incrociai mia nipote che, dopo essersi rimessa in sesto, si preparava alla seconda puntata.
Ci guardammo con gli occhi sgranati e ci mettemmo a ridere di gusto.
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