Ho scopato con mio fratello.
di
pennabianca.
genere
incesti
Mi chiamo Elena, ho 21 anni, e sono di media statura, bionda, occhi scuri, un bel seno non troppo grosso, ma tondo ed alto, un bel corpo snello dal ventre piatto e delle cosce molto lunghe, ben tornite, sormontate da un culetto da favola. La mia famiglia era composta da Antonio, mio padre, Sandra mia madre e mio fratello Tommaso. Io e Tommy siamo andati sempre molto d'accordo e, tra noi due, c'è sempre stata molta intesa e tanta complicità, però, un bel giorno, i nostri genitori ci sono inspiegabilmente separati. Senza troppe spiegazioni, io mi son ritrovata a vivere con mia madre, perché ero più giovane e mio fratello con mio padre, che l'ha portato con sé in un'altra città. Quando è successo, avevo 12 anni e Tommy ne aveva 14 e, per oltre 9 anni, ci siamo visti poco. Poi, due anni fa, mio fratello è tornato a casa nostra, ha ripreso i contatti con nostra madre e, per un po' di tempo, è venuto a vivere insieme a noi. Questa cosa mi ha riempito di gioia, perché mi son ritrovata ad avere al fianco un ragazzo veramente fantastico. Gli anni passati lontani non avevano per niente intaccato la nostra armonia e complicità e, da quando è tornato, noi due abbiamo preso a fare coppia fissa, quasi fossimo due innamorati. Andiamo spesso al cinema insieme, a mangiare una pizza o a ballare in qualche discoteca, sempre insieme, molto uniti e, soprattutto, molto complici. Quando è entrato nel mio giro di amicizie, molte ragazze lo hanno circuito, perché Tommy è un bel ragazzo alto, moro, occhi azzurri, come quelli di nostra madre, un bel fisico scolpito, perché lui ama fare molto palestra; oltre a queste qualità fisiche, vanno aggiunte simpatia ed allegria contagiosa, che ti coinvolge subito. All'inizio ne ero un po' gelosa, quando vedevo le mie amiche che gli si buttavano addosso, ma quello che mi ha stupito è stato il fatto che, nonostante molte di esse avrebbero voluto scoparselo, lui, scherzosamente, flirtava con tutte, ma non si è legato a nessuna. Con alcune, ha anche fatto sesso e tutte hanno convenuto che mio fratello, oltre ad esser munito di una splendida dotazione, di notevole spessore, è anche bravo ad usarla; ama molto i preliminari e porta sempre le sue donne al piacere, prima ancora di penetrarle. Al sentire queste considerazioni da parte di alcune mie amiche, ho avvertito veramente una spina di gelosia. Tommy se n'è accorto, perché quando un mio amico ha provato a portarmi a letto, ho visto nei suoi occhi un certo disappunto e, quando gli ho chiesto il motivo di questo suo atteggiamento, mi ha risposto che ero troppo bella per lasciarmi andare tra le braccia del primo venuto.
«Tu dici? Eppure tu non hai esitato a infilarti tra le cosce di quella puttanella di Luisa, che non fa altro che dire quanto ha goduto con te e di quanto sei stato bravo a scoparla in ogni buco!»
Lui ha capito subito che ero gelosa e, da allora, non è andato più a letto con nessuna. Di riflesso però, ho notato anche che aveva preso ad interessarsi molto di più a me. Abbiamo cominciato ad uscire io e lui da soli e, spesso e volentieri, mi ha chiesto di vestirmi molto sexy, con minigonne molto corte, tacchi alti, tale da apparire come una puttanella, pronta a soddisfare i suoi desideri. Io son sempre stata al gioco e, in più di un'occasione, ho avuto la sensazione che desiderasse, da un momento all'altro, scoparmi, ma o non c'era l'occasione giusta, o non avevamo tempo, questa cosa è stata sempre rinviata, anche se, ormai, era nell'aria e ognuno di noi era convinto che, prima o poi, sarebbe successo. L'occasione è avvenuta quando siamo rimasti io e lui da soli a casa, per un intero weekend, in quanto nostra madre era impegnata a partecipare al matrimonio della figlia di una sua carissima amica. Sabato pomeriggio, sono andata a fare jogging per circa un'oretta e, quando son tornata, mamma era già andata via; ero sicura che Tommy non fosse ancora tornato, perché sapevo che si sarebbe trattenuto a pranzo con gli amici del calcetto. Appena giunta in casa, mi son spogliata nuda e mi sono infilata sotto la doccia; d'un tratto, ho sentito che mio fratello entrava dentro casa. L’ho chiamato.
«Tommy, sei tu?»
«Sì, sei tornata presto dal fare jogging.»
Era eccitata ed ho deciso che volevo provarci con lui; sentivo che quella era la volta giusta.
«Tommy, puoi venire un attimo? Devo farti vedere una cosa!»
«Ok, arrivo.»
Ero in piedi nella doccia ed aspettavo con ansia quel momento.
Dovevo provarci ad ogni costo. Lui entra in bagno ed io mi mostro nella più completa nudità.
«Tommy, ti piaccio?»
I suoi occhi hanno brillato di gioia.
«Certo, che mi piaci, ed anche tanto! Senti, c'è spazio anche per me nella doccia, sorellina?»
Ero eccitatissima.
«Sì, certo che c’è posto. Aspetta che ti aiuto a spogliarti.»
Indossava una maglietta leggera ed un paio di jeans. Mentre iniziavo a togliergli la maglietta, scoprendo degli addominali perfetti, vedevo che il suo grosso pene si gonfiava sempre di più, iniziando a pulsare negli slip attillati. Nudo, mi ha abbracciato e poi ha iniziato ad accarezzarmi il corpo e, sempre più arrapato, mi ha stretto il sedere tra le mani. Io gli ho sorriso e son entrata nella doccia, seguita da lui.
«Ci laviamo a vicenda? Ricordi quante volte lo abbiamo fatto?»
Ho annuito felice: ne aveva piacere anche lui e la conferma era data dalla sua eccitazione!
«Certo che me lo ricordo! Inizio io.»
La mia mano dopo aver accarezzato il suo petto è scesa ad accarezzare l'inguine, poi gliel'ho preso in mano ed ho iniziato a massaggiarglielo.
«Questo, da piccoli, non lo facevamo!»
Lui si è messo a ridere, poi mi ha stretto a sé e mi ha baciato in bocca. La sua lingua è entrata di prepotenza nella mia bocca ed ha giocato con la mia, intrecciando una danza erotica che mi ha fatto veramente sbrodolare. Le sue mani hanno accarezzato la parte posteriore del mio corpo, scorrendo lungo le vertebre della spina dorsale, fino ad arrivare giù, sul mio culetto, che ha stretto con forza, schiacciando il mio corpo contro il suo.
«Ti volevo! Ero certo che anche tu mi volevi!»
Lui mi ha sorriso.
«Piccola, anch'io ti volevo! Tutti questi anni che sono stato lontano da te, ho sempre immaginato questo momento! Ricordi il nostro gioco? Quando fingevamo di esser moglie e marito e tu mi tenevi stretto a te e strofinavi il tuo nasino contro il mio e mi dicevi che mi avevi già baciato? Continua che mi piace tantissimo! Hai delle mani fatate sorellina.»
Ha ripreso ad accarezzarmi la schiena ed è sceso di nuovo sul sedere, schiaffeggiandomelo leggermente.
«Hai un culetto che invita a farsi sfondare!»
Mi son inginocchiata ed ho avvicinato la bocca alla sua asta.
«Brava, sorellina! Succhialo che l’ho sempre desiderato!»
Ero decisamente felice: stavo realizzando un desiderio cullato da tempo! Avevo tra le labbra un bel cazzone ed ho deciso che me lo sarei goduto davvero tanto. Ho assaporato il piacere di gustarmelo in bocca. Tutto, fino in fondo, e questo lo ha stupito.
«Accidenti che succhia cazzi, che sei? Sapevo che eri brava, ma non fino a questo punto! Continua così, che ti voglio riempire la bocca!»
Ho sorriso e l’ho ripreso in bocca. Lui si muoveva per infilarmelo tutto dentro, ripetutamente, andando sempre più a fondo. Impazziva a sfondarmi la gola! Sentivo che stava per venire, allora ho iniziato a muovermi più velocemente, leccandolo e prestando particolare attenzione alla cappella turgida. Ha iniziato a godere rumorosamente, venendomi in gola.
«Vengo! Cazzo come lo succhi! Bevi! Dai, bevila tutta!»
Mi ha schizzato in bocca delle generose bordate di crema buonissima. L’ho presa tutta e, dopo averci giocato un po', l’ho ingoiata. Poi ci siamo insaponati a vicenda e lui mi ha masturbato a lungo con due dita, facendomi venire in continuazione. Ero sconvolta dal piacere provato, ma non bastava: lo volevo dentro di me.
«Sai quello che devi fare, vero? Adesso dovrai sfondarmi ogni buco!»
Me lo ha appoggiato al culo e lo ha spinto dentro con un solo affondo! Mi ha fatto gemere, come una porca.
«Che bello! Mi spacchi il culo divinamente! Sei meraviglioso! Dai, che vengo di culo! Sì, dai, vengo!»
Mi teneva per le anche ed ha preso a scoparmi il sedere con forza. Dopo che sono venuta, mi ha baciato e poi ci siamo trasferiti nel letto di mamma, che era il più comodo. Mi ha messo alla pecorina ed ha iniziato a scoparmi la fica brutalmente, mentre mi dominava, tirandomi per i capelli. Io lo incitavo.
«Sfondami, toro meraviglioso! Sì, così, da dietro, come se fossi una vacca! Sono la tua vacca! Dai, più forte!»
Mi ha chiavato tanto da farmi perdere il conto degli orgasmi raggiunti, non ricordo quanto ho goduto, ma tantissimo; poi è venuto lui dentro di me. Ho sentito i suoi schizzi irrorarmi il ventre. Sentivo la mia fica che si riempiva di sborra. Era calda, densa, e tanta. Si è sfilato e io l’ho preso in bocca, mentre lui ha continuato a masturbarmi con le dita, tirava fuori la sborra e me la spalmava sul seno e su tutto il corpo. Sentivo le sue dita sempre più dentro. Mi ha fatto godere come una porca. Mi ha baciato il collo e ha continuato con le dita, fino a quando non ho raggiunto un altro orgasmo. Quando mi son sentita quasi sfinita, ho notato che il suo cazzo era nuovamente duro. Allora l'ho fatto metter disteso e gli son salita sopra; me lo son scopato ancora, fin quando abbiamo goduto quasi nello stesso tempo. Sfiniti ci siamo addormentati. Quando ci siamo svegliati, ci siamo accorti che era già sera. Ci siamo alzati, ci siamo vestiti e siamo andati a cena insieme. Ha voluto che fossi molto provocante e, per tutta la serata, non ha fatto altro che tenere le sue mani tra le mie cosce nude. Io lo stuzzicavo, tenendogli la mano sul cazzo, in modo da farglielo mantenere rigido. Durante la cena, abbiamo convenuto che eravamo stati degli stupidi a non averlo fatto prima, ma ora avremmo potuto recuperare il tempo perduto. Incuranti di ogni cosa, siam tornati ed abbiamo continuato, appena entrati dentro casa, a baciarci. Ci siamo strappati i vestiti di dosso e siamo entrati in camera da letto, riprendendo a chiavare con ancora e rinnovato ardore. Anche in questa occasione, mi ha fatto godere tantissimo prendendomi in ogni buco e, dopo l'ennesima sborrata con cui ha farcito per bene la mia fica, la stanchezza ha avuto il sopravvento e ci siamo addormentati. All'alba, mi sono svegliata e, trovandomelo nudo accanto, non ho perso tempo, gliel'ho preso in bocca e succhiato, facendoglielo tornare immediatamente duro. Lui si è svegliato e, dopo avermi rigirato, ha infilato la testa tra le mie cosce e ha preso a leccarmi, nella posizione del 69. Stavo godendo come una maiala, quando, improvvisamente, la porta della camera si è aperta: sulla soglia c'era nostra madre, in vestaglia da notte. Quando ce ne siamo accorti era troppo tardi; lei ci guardava tenendo le mani sui fianchi con un'aria davvero preoccupata.
«Figli miei, siete due pazzi! Vi rendete conto di che cosa state facendo?»
Tommy è stato il primo a reagire, alzandosi in piedi e nudo, col suo splendido membro duro, si è avvicinato alla mamma.
«Hai ragione, mamma, ma guarda quanto è bella Elena e anche tu sei bellissima! Mi risulta che, da quando se n'è andato papà, non hai più avuto nessun maschio, se non qualche sporadica avventura; perciò ora vorrei che ti unissi a noi due: dai, vieni a divertirti anche tu con il mio cazzo!»
Pensavo che gli avrebbe dato uno schiaffo, invece lei lo ha guardato con occhi languidi, poi ha allungato una mano e lo ha impugnato; lui le ha messo le mani sulle spalle e l'ha fatta abbassare; lei, in ginocchio davanti a lui, ha preso a succhiare quel fantastico membro, infilandoselo per bene in gola. L'abbiamo fatta mettere sul letto e, da quel momento, anche lei ha goduto con noi. Tommy l’ha scopata bene ed a lungo, facendola godere molto, mentre io le succhiavo i seni e lei mi accarezzava e mi masturbava, facendomi godere all'infinito. Dopo averla fatta godere parecchio, lei ci ha stretto a sé, tenendoci abbracciati, per poi spiegarci il perché papà se ne era andato.
«Vostro padre aveva scoperto che tu, figlio mio, non eri frutto del suo seme, ma di quello di mio padre! È stato lui ad ingravidarmi, circa due mesi dopo che ci eravamo sposati. Anche lui, come te, aveva uno splendido gioiello tra le gambe e tu sembri la copia perfetta di lui, da giovane. La sua è stata una ripicca portarti via da me, quando se n'è andato. Per questo, quando questa notte son tornata e vi ho visti nudi a dormire nel mio letto, non ho detto nulla ed ho aspettato l'alba per capire se quello che avevo visto era vero, oppure era frutto del fatto che potevo aver bevuto. Vi prego solo di far attenzione, perché il mondo non capirebbe quanto possa esser bello l'amore che c'è tra di voi!»
A partire da quel momento, Tommy ha preso a scoparci tutte e due, facendoci godere tantissimo ed io, da un mese, ho smesso di prendere la pillola; ora aspetto con impazienza il test di gravidanza che ho in mano. Spero sia positivo.
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