Con la mamma è peccato d'incesto ma se capita, quant'è bello
di
Kartone
genere
incesti
A 19 anni, non ne potevo più della vita a casa , sempre litigi fra mio padre e mia madre, e me ne andai a studiare all'estero, in Germania, prima, e poi negli USA, e tornavo poche volte a casa, qualche giorno e via. Avevo anche avuto una compagna tedesca, ma poi lei volle tornare in Germania, e nel frattempo mi ero preso il vizio delle donne mature, nel senso che in ognuna di loro un po cercavo mia madre, forse. Mi andava anche bene, e, arrivato ai miei 40 anni, mi fu affidato un incarico in Italia, che accettai, e mi trasferii a Milano.
Mia madre nel frattempo si era separata da mio padre, e faceva vita con le sue sorelle, mantenendosi anche bene.
Come seppe che ormai ero a Milano, venne su dal Sud, avendo una sorella a Milano, anche lei divorziata, per potermi stare un poco vicina.
Ormai eravamo quasi estranei, ma la mamma è la mamma, per lei sei sempre il bambino. anche se ormai aveva 64 anni.
Devo dire ben portati, cosce bel messe, un seno da urlo, e culo provocante.
Non avevo donne in quel periodo e lei si installò a casa mia, come negarglielo, anche se diceva che sarebbe andata dalla sorella, che era ormai sola.
Il fatto che eravamo rimasti tanto tempo lontani, però, faceva uno strano effetto. Certo, era la mamma, ma in qualche modo, mi interessava come donna, avevo avuto avventure in USA con donne della sua età.
Lei, si comportava come se nulla fosse, era proprio felice di stare con me, mi abbracciava spesso, e ne sentivo le tette ancora sode, voleva recuperare il tempo perduto.
Creammo un bel modo di stare insieme, la portavo fuori, la presentai anche a colleghe più anziane, che la invitarono a uscire, del resto ero da poco a Milano anche io.
Cominciò a vestirsi in modo più elegante, e vedevo anche che comprava biancheria intima molto particolare, chissà, pensavo, avrà qualche spasimante.
Passi che volesse un giudizio da me sui vestiti nuovi, ma quando venne da me in slip e reggiseno, e una vestaglietta trasparente, per chiedermi che ne pensavo, dissi " mamma, ma così me lo fai venir duro"
E Lei, tranquilla : meno male, pensavo che io non ti piacessi"
Sorrideva furbetta, e poichè ero a letto nella mia camera, si sdraiò a fianco a me, e mi disse: anche stasera devo dormire sola di la?"
Mamma, ma poi non so come finisce ...
diede una risatina :" finisce bene, tranquillo ....
Guarda che cosce, mi disse portandomi una mano proprio la in mezzo, non potei fare a meno di baciarla vicino alla figa, e poi scostai lo slip, e ne sentii il profumo, e la biasciai intimamente, poi infilai la lingua fra le grandi labbra, facendola sussultare, credo che abbia subito avuto un orgasmo.
Era quello che voleva per scatenarsi, non avevo mai visto una donna così calda, a quell'età
aveva già preso in mano il mio cazzo, che non è piccolo, lo baciò, e se lo prese prima fra le labbra e poi più in fondo.
Godevo molto, ma ormai volevo chiavarla, la feci sdraiare sulla schiena, lei aprì le cosce , mi prese il cazzo in mano se lo puntò, non aveva per niente problemi di secchezza, la trovai umida e vogliosa, e cominciammo una vogliosa chiavata, ogni tanto mi fermavo, lei aveva più orgasmi, io mi controllavo senza pesarle addosso, con colpi ripetuti affondando internamente, con lei che godeva.
Lei aprì un po gli occhi, vide che ancora non avevo sborrato, mi afferrò e muovendo i suoi fianchi mi portò a una sborrata lunghissima, come non ricordavo di aver mai avuto.
Mamma che bello, dissi
Era stata davvero esplosiva, e io con lei.
Sai, non ne potevo più di tuo padre, e degli ometti che mi giravano intorno, ci vuole proprio un bel maschio atletico come sei tu, mi sembra la prima volta che lo faccio.
Dopo un po, andò a lavarsi, e tornò, e poi mmi dice, tranquilla, ma tu le tue donne non le baci in bocca? fai il toro?
Ma, sai, non volevo trattarti da amante ....
ma dai, vieni qui, e ci baciammo molto intensamente.
Bastò quello a farmi ripartire, stavolta ce la godemmo, la misi sopra di me a cavalcare il cazzo, lei gradiva proprio, e mi baciava molto in bocca.
Ci addormentammo, e la mattina dopo lei si era già alzata, aveva preparato un po di colazione, e volle parlarmi.
Mi disse che non era il caso che io mi scandalizzassi, era una donna con le sue voglie, sana e decisa, e pur non di non andare con gente che non gli piaceva, aveva preferito con me.
Importante che non lo sappia nessuno.
Poi, a me tu piaci. Quando vorrai, andrai con chi ti piacerà, ma ho capito che tu sei abituato alle donne mature, da come mi hai toccato. Meglio me, che un'estranea qualunque, no?"
Il discorso filava, e poi avevo scoperto quanto fosse sensuale.
Ma lei coinvolse pure la sorella, mia zia Luisa, che abitava a Milano, ormai nonna, ma più giovane di mia madre, 60 anni.
Devo dire che la zia Luisa er anche lei eccitante e provocante, perlomeno da come la vedevo io.
Un po culona, da ragazzo sognavo di metterglielo nel culo, lo confesso, ed ora la voglia ce l'avevo ancora.
Mia madre organizzò a casa della sorella, una serata a tre.La zia Luisa si era messa molto provocante, erano tanti anni che non la vedevo, ma conservava sempre quel bel culone
Mia madre scherzava, toccando il culo della sorella, e h si lo sappiamo , che questo ti piace.
la zia Luisa incurante di mia madre, venne a sedersi sulle mie cosce, e non aveva slip, appena lo sentì duro lo calvalcò, e mi mise le tette in bocca, tette grosse e ben sviluppate
quando si bagnò per bene, con piccoli orgasmi, raccolse il liquido con le mani, e mi unse il cazzo già bagnato, e si sdraiò a faccia in giù sul letto.
Era il segnale, le allargai le chiappe, puntai il buchetto, certo, non era beghine, ma bello stretto, e penetrai velocemente fino in fondo.
Un po me lo risucchiava lei, un po spingevo io, durò un po, ma poi feci una bella sborrata, e credo che anche lei avesse goduto varie volte.
Dopo che ci fummo lavati, le due sorelle mi misero in messo.
me lo prendevano in bocca a turni e poi lo cavalcarono alternandosi.
Ma dopo quella serata, dilazionarono un po le cose, sapevano che potevo stufarmi.
Se ne andarono in viaggio per qualche giorno, sapendo che le avrei attese a cazzo duro.
Anche mia mamma che era vergine di culo, volle provarlo, ma gli faceva male, anche se dopo un poco godeva.
Il fatto è che il sesso le teneva molto in forma e sexy, ed avevano davvero molti uomini che le cercavano.
Ma loro, finchè c'ero io, non ci pensavano.
In effetti capitava anche di fare qualche notte in tre, e per me e per loro era molto divertente, non c'erano ne ansie ne pentimenti.
Ma poi la logica volle che le cose si mettessero a posto.
Trovai una coetanea, bella, calda, e cominciai a frequentarla.
Loro non solo non erano gelose, ma mi incoraggiavano in tutti i modi.
Scherzavano, pra avevi due fighe, ora ti devi accontentare di una...
Ma non ci fu alcun problema, furono splendide nonne per i miei figli, e quasi ci dimenticammo di quel bel sesso che facemmo insieme per mesi e mesi.
Non vi nascondo che qualche volte, con l'una o l'altra lo rifacemmo.
E questo le mantenne molto sane e vitali, e finirono per trovare altri uomini che a loro piacquero, e non finirono sole.
Quel sesso aveva fatto bene ad entrambe.
Mia madre nel frattempo si era separata da mio padre, e faceva vita con le sue sorelle, mantenendosi anche bene.
Come seppe che ormai ero a Milano, venne su dal Sud, avendo una sorella a Milano, anche lei divorziata, per potermi stare un poco vicina.
Ormai eravamo quasi estranei, ma la mamma è la mamma, per lei sei sempre il bambino. anche se ormai aveva 64 anni.
Devo dire ben portati, cosce bel messe, un seno da urlo, e culo provocante.
Non avevo donne in quel periodo e lei si installò a casa mia, come negarglielo, anche se diceva che sarebbe andata dalla sorella, che era ormai sola.
Il fatto che eravamo rimasti tanto tempo lontani, però, faceva uno strano effetto. Certo, era la mamma, ma in qualche modo, mi interessava come donna, avevo avuto avventure in USA con donne della sua età.
Lei, si comportava come se nulla fosse, era proprio felice di stare con me, mi abbracciava spesso, e ne sentivo le tette ancora sode, voleva recuperare il tempo perduto.
Creammo un bel modo di stare insieme, la portavo fuori, la presentai anche a colleghe più anziane, che la invitarono a uscire, del resto ero da poco a Milano anche io.
Cominciò a vestirsi in modo più elegante, e vedevo anche che comprava biancheria intima molto particolare, chissà, pensavo, avrà qualche spasimante.
Passi che volesse un giudizio da me sui vestiti nuovi, ma quando venne da me in slip e reggiseno, e una vestaglietta trasparente, per chiedermi che ne pensavo, dissi " mamma, ma così me lo fai venir duro"
E Lei, tranquilla : meno male, pensavo che io non ti piacessi"
Sorrideva furbetta, e poichè ero a letto nella mia camera, si sdraiò a fianco a me, e mi disse: anche stasera devo dormire sola di la?"
Mamma, ma poi non so come finisce ...
diede una risatina :" finisce bene, tranquillo ....
Guarda che cosce, mi disse portandomi una mano proprio la in mezzo, non potei fare a meno di baciarla vicino alla figa, e poi scostai lo slip, e ne sentii il profumo, e la biasciai intimamente, poi infilai la lingua fra le grandi labbra, facendola sussultare, credo che abbia subito avuto un orgasmo.
Era quello che voleva per scatenarsi, non avevo mai visto una donna così calda, a quell'età
aveva già preso in mano il mio cazzo, che non è piccolo, lo baciò, e se lo prese prima fra le labbra e poi più in fondo.
Godevo molto, ma ormai volevo chiavarla, la feci sdraiare sulla schiena, lei aprì le cosce , mi prese il cazzo in mano se lo puntò, non aveva per niente problemi di secchezza, la trovai umida e vogliosa, e cominciammo una vogliosa chiavata, ogni tanto mi fermavo, lei aveva più orgasmi, io mi controllavo senza pesarle addosso, con colpi ripetuti affondando internamente, con lei che godeva.
Lei aprì un po gli occhi, vide che ancora non avevo sborrato, mi afferrò e muovendo i suoi fianchi mi portò a una sborrata lunghissima, come non ricordavo di aver mai avuto.
Mamma che bello, dissi
Era stata davvero esplosiva, e io con lei.
Sai, non ne potevo più di tuo padre, e degli ometti che mi giravano intorno, ci vuole proprio un bel maschio atletico come sei tu, mi sembra la prima volta che lo faccio.
Dopo un po, andò a lavarsi, e tornò, e poi mmi dice, tranquilla, ma tu le tue donne non le baci in bocca? fai il toro?
Ma, sai, non volevo trattarti da amante ....
ma dai, vieni qui, e ci baciammo molto intensamente.
Bastò quello a farmi ripartire, stavolta ce la godemmo, la misi sopra di me a cavalcare il cazzo, lei gradiva proprio, e mi baciava molto in bocca.
Ci addormentammo, e la mattina dopo lei si era già alzata, aveva preparato un po di colazione, e volle parlarmi.
Mi disse che non era il caso che io mi scandalizzassi, era una donna con le sue voglie, sana e decisa, e pur non di non andare con gente che non gli piaceva, aveva preferito con me.
Importante che non lo sappia nessuno.
Poi, a me tu piaci. Quando vorrai, andrai con chi ti piacerà, ma ho capito che tu sei abituato alle donne mature, da come mi hai toccato. Meglio me, che un'estranea qualunque, no?"
Il discorso filava, e poi avevo scoperto quanto fosse sensuale.
Ma lei coinvolse pure la sorella, mia zia Luisa, che abitava a Milano, ormai nonna, ma più giovane di mia madre, 60 anni.
Devo dire che la zia Luisa er anche lei eccitante e provocante, perlomeno da come la vedevo io.
Un po culona, da ragazzo sognavo di metterglielo nel culo, lo confesso, ed ora la voglia ce l'avevo ancora.
Mia madre organizzò a casa della sorella, una serata a tre.La zia Luisa si era messa molto provocante, erano tanti anni che non la vedevo, ma conservava sempre quel bel culone
Mia madre scherzava, toccando il culo della sorella, e h si lo sappiamo , che questo ti piace.
la zia Luisa incurante di mia madre, venne a sedersi sulle mie cosce, e non aveva slip, appena lo sentì duro lo calvalcò, e mi mise le tette in bocca, tette grosse e ben sviluppate
quando si bagnò per bene, con piccoli orgasmi, raccolse il liquido con le mani, e mi unse il cazzo già bagnato, e si sdraiò a faccia in giù sul letto.
Era il segnale, le allargai le chiappe, puntai il buchetto, certo, non era beghine, ma bello stretto, e penetrai velocemente fino in fondo.
Un po me lo risucchiava lei, un po spingevo io, durò un po, ma poi feci una bella sborrata, e credo che anche lei avesse goduto varie volte.
Dopo che ci fummo lavati, le due sorelle mi misero in messo.
me lo prendevano in bocca a turni e poi lo cavalcarono alternandosi.
Ma dopo quella serata, dilazionarono un po le cose, sapevano che potevo stufarmi.
Se ne andarono in viaggio per qualche giorno, sapendo che le avrei attese a cazzo duro.
Anche mia mamma che era vergine di culo, volle provarlo, ma gli faceva male, anche se dopo un poco godeva.
Il fatto è che il sesso le teneva molto in forma e sexy, ed avevano davvero molti uomini che le cercavano.
Ma loro, finchè c'ero io, non ci pensavano.
In effetti capitava anche di fare qualche notte in tre, e per me e per loro era molto divertente, non c'erano ne ansie ne pentimenti.
Ma poi la logica volle che le cose si mettessero a posto.
Trovai una coetanea, bella, calda, e cominciai a frequentarla.
Loro non solo non erano gelose, ma mi incoraggiavano in tutti i modi.
Scherzavano, pra avevi due fighe, ora ti devi accontentare di una...
Ma non ci fu alcun problema, furono splendide nonne per i miei figli, e quasi ci dimenticammo di quel bel sesso che facemmo insieme per mesi e mesi.
Non vi nascondo che qualche volte, con l'una o l'altra lo rifacemmo.
E questo le mantenne molto sane e vitali, e finirono per trovare altri uomini che a loro piacquero, e non finirono sole.
Quel sesso aveva fatto bene ad entrambe.
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