Incesto doppio in Riviera . Chiavate e inculate di uno scappato di casa.
di
Kartone
genere
incesti
Estate, mare, riviera, cerco mia madre e mia zia, che sono venute qui al mare nell'hotel non ci sono, vado in spiaggia. Le intravedo con qualche uomo di mezza età, sono sulle sdraio e stanno ridendo di qualcosa, decido di non disturbarle.
Non vedo mia madre da 2 anni, vengo dagli USA, torno all'albergo, contando di farle una sorpresa quando arriva.
L’ aspetto nella hall, quando arriva mia zia, che è la cognata di mia madre, assieme ad un'amica.
Sorpresa e felice, mi abbraccia commossa, mi presenta l'amica, sono entrambe sui 55/58 anni, ma ben messe, in costume ed un pareo anche eccitanti.
del resto a me le donne mature piacciono, inutile negarlo e loro se ne accorgono dagli sguardi.
Sembrano lusingate ed ecco che arriva mia madre, la mia era una sorpresa, mi aspettava al termine delle vacanze, ma sono arrivato prima dall'America.
Si commuove mi abbraccia, con le sue tette grandi che mi avvolgono.
Chiedo una camera per me, ma il oro appartamento è grande due stanze comunicanti, c’è spazio.
Sapevo che mia madre aveva rotto con mio padre, lei 60 anni, io 37, e a causa dei litigi con lui ero partito senza tornare.
Mi risvegliai per la cena erano felicissime, si erano messe bene, in albergo avevano tanti amici.
“Ohè ragazze, scherzai, ma quanti ne avete turbati? “
ma di quelli non ce ne frega niente, ora abbiamo te, il più bel torello che si possa immaginare.
Torello? e quando mai mia madre avrebbe usato quella parola per me? boh, sarà l'estate.
Serata fra ricordi, abbracci, mia madre e mia zia e la lor amica Giusy erano felicissime,
" stasera, disse mia madre, dormi in camera con Giusy, tanto lasciamo la porta aperta e vi vediamo se volete fare qualche giochetto intimo.
( ma che cazzo dice, pensai?) certo Giusy, mi sarebbe piaciuta, un bel culotto sodo, tette di mezza misura, non come mia madre super, viso dolce, senza pancia, non magra, ma senza ciccia evidente.
Comunque verso le 23, ce ne salimmo in camera, continuammo la conversazione per un po, poi mia zia cascava dal sonno, e anche mia madre, e io e Giusy ce ne andammo nel nostro locale adiacente, dove c'era un letto a castello e un matrimoniale.
Volevo mettermi nel letto a castello, ma Giusy disse, ma si mettiti qui nel letto grande, con me, o ti faccio paura.? - " ma che paura, Giusy, farei io paura a te , io dormo in mutande"" ah per questo anche io, dormo quasi nuda, non ti scandalizza la donna matura? --- "Macchè , dai, tuo marito che ne direbbe? " E chi se lo ricorda più, sono separata da 10 anni"
Niente fidanzato? -- risposta immediata : " trovassi uno come te, subito,” ma non ce ne sono”
Mi ricordava una mia amica americana, e mi venne duro, cosa che lei notò, sorrideva.
Nel letto arrivò con solo slip e reggiseno, spettacolare, spense la luce e si accostò un po, disse che l'aria condizionata era troppo bassa, e si riscaldava un po vicino a me.
Io avevo ancora il fuso orario addosso, e mi addormentai, ma nella notte mi svegliai a cazzo duro, e lei era a cucchiaio e si strusciava. Si accorse che ero sveglio, si girò, mi portò su di se, e senza preliminari, era già bagnata di figa, si fece infilzare, sentii un calore di figa eccitantisismo, era a cosce aperte vogliosa, ma resistetti parecchio, e la sentii avere orgasmi, doveva essere affamata.
Sborrai, e io sono un po rumoroso, e si vede che dall’altra stanza sentivano, tanto che mi parve di sentire una specie di applauso. Lei mi diceva come sei bello, che maschio, e credo si sentisse di la.
Uscii da quella figona che avevo riempita, e mi rilassai, avevo recuperato. Lei scherzò, meno male che eri stanco, se no mi sfondavi.
Ci riaddormentammo erano le 4 del mattino, e dormii fino alle 9, perfettamente in forma.
Mi trovai solo, ma subito mi portarono caffè e altro, erano tutte e tre vicino al letto, in costume, si preparavano ad andare in spiaggia.
Oh, dissi, ma tutte ste tette e ste belle figone, ragazze, poi non vi resisto. , volendo sdrammatizzare.
Vedremo se ce la fai, disse proprio mia madre, (ma cazzo , che succede? È impazzita)
Giusy e mia madre andarono in spiaggia, la zia si fermò un po con me, mi disse, sai tua madre è rimasta molto turbata che avessi rotto con tuo padre e te ne fossi andato.
Io sono rimasto con tuo zio, ma proprio è un rapporto morto, e Giusy è separata da anni.
Però non ce la sentiamo di andare con tipi qualsiasi, siamo già state sfortunate con i nostri ex mariti.
Ora possiamo passare dei giorni assieme, sappiamo che a te piacciono le donne mature, ma perché fondamentalmente cerchi tua madre, che ti mancava.
Poi decidi tu, noi siamo qui felici di averti, e se vuoi, possiamo stare bene insieme, tua mamma non è gelosa, anzi. Così, dice, ti passa la voglia di donne mature e ti metti con qualcuna giovane e torni in Italia. Se no, la figa te la diamo noi. Rideva.
In effetti a me la zia era sempre piaciuta assomigliava molto a mia madre.
Erano troppo esperte per farmi fare subito sesso, mi sarei stufato.
Per la giornata, mentre eravamo soli, giocarono a toccarmi e farsi toccare, baci intimi, ma niente di più. Il fatto che mi toccava e m baciava con passione anche mia madre.
Ero tranquillo, qualunque cosa succedesse, stavo bene. Se deve succedere, meglio così del resto era vero, ero eccitato da mia madre fin da quando avevo 13/14 anni.
La sera, venne mia zia con me nella stanza, era più pudica di Giusy, che si mostrava, lei s mise sotto le lenzuola dopo che aveva spento la luce.
Ma zia, e io che volevo vederti un po … scherzai. Lei si accostò e mi baciò, sollevò il lenzuolo, era nuda tranne uno slip piccolissimo e i suoi fianchi erano veramente eccitanti,
Stavolta fu una cosa più calma, lei me lo prese in bocca, con dolcezza, ma sapiente, e mi lasciò solo quando lo vide durissimo.
Io le diedi una leccata fra le grandi labbra della figa, ch la fece sussultare, poi le si infilzò sul mio cazzo, per durare e governare lei la scopata. Le tette erano sode e le avevo proprio in viso, lei muoveva il culo per farsi penetrare fino i n fondo e io non lesinavo colpi da sotto.
Misi un dito nel buchetto, capii che non era vergine, buono a sapersi , lei si scatenò ed ebbe un orgasmo un po ululato,sentiti risatine dall’altra parte, mentre io potevo aspettare.
Quando scese e si mise a faccia in giù per riposarsi salii su di lei trovai il buchetto dietro, lei mi prese con la mano e se lo puntò, bagnai un po, poi entrai facendo piano e mi sentii aspirare, era esperta e le piaceva.
Stavolta sborrai e lei gradì. che le riempissi il culo.
Quel gioco mi piaceva, e ormai mi ero rassegnato a che succedesse anche con mia madre, probabilmente si erano scambiate delle opinioni e ne avevano concluse che non era peccato.
Erano complici, ma mi volevano bene, non mi sfruttavano. La terza sera, il letto a fianco a me era vuoto, la Giusy era tornata a casa per una sera, e mamma e zia, fecero tardi con gli amici a ballare.
Mi baciarono entrambe felici, anche in modo intrigante, ma mi lasciarono solo a letto.
Fu nel pomeriggio che successe, Giusy e la zia erano in spiaggia, e io e mia madre soli nell’appartamento.
Mi chiese se fosse stato bello con le mie amiche. “Si, ma’ , ma qualcosa mi manca”
e cosa? Forse in loro cercavo te, sai,per me sei la donna più eccitante che ci sia.
E anche tu, sei l’unico maschio, per cui mi eccito”
Ma mamma, che ne dici, è peccato?
Ma siamo soli, se nessuno ci vede …. disse, prima di baciarmi a fondo, mi ritrovai ancora avvolto dalle sue grandi tette, una gioia troppo grande, una eccitazione enorme, ma lei mi portò su di se, sdraiandosi, ma prima di salire addosso, le allargai le gambe, e le titillai con la lingua il clito fra le grandi labbra, sussultava, e godeva ebbe subito un orgasmo, era un po rumorosa, come me.
Aveva un sapore delizioso, ma poi praticamente mi prese il cazzo rimanendo sdraiata e se lo portò fra le tette, e con la lingua lo prendeva, dandomi doppio piacere un sogno.
Passò un bel po di tempo in quel gioco, poi venne il momento che le entrassi in figa, che cosce lisce e forti aveva mia mamma, e che calda la sua figa, durai solo un paio di minuti, ma anche lei aveva orgasmi che si sentivano dai suoi urletti e dalle unghie che mi teneva nella schiena.
Un pomeriggio molto intenso, le sue amiche non tornarono capivano che ci dovevano lasciare soli.
Ma non fu l’unico. Passai 8 notti con loro, la migliore vacanza della mia vita.
Si alternarono con discrezione, ma mia madre assorbiva più attenzione di cui le altre non erano gelose. Volete sapere come finì, dopo?
Semplice, Giusy mi presentò la figlia, trenta anni, ne rimasi colpito. Pur essendo giovane aveva il portamento di mia madre quando ero ragazzo.
Insomma io ero il maniaco.
Ma con lei, nacque una passione.
Ridevano, ora sei doppio incestuoso, con tua madre e tua suocera.
Non tornai più in America.
Furono splendide nonne
Non vedo mia madre da 2 anni, vengo dagli USA, torno all'albergo, contando di farle una sorpresa quando arriva.
L’ aspetto nella hall, quando arriva mia zia, che è la cognata di mia madre, assieme ad un'amica.
Sorpresa e felice, mi abbraccia commossa, mi presenta l'amica, sono entrambe sui 55/58 anni, ma ben messe, in costume ed un pareo anche eccitanti.
del resto a me le donne mature piacciono, inutile negarlo e loro se ne accorgono dagli sguardi.
Sembrano lusingate ed ecco che arriva mia madre, la mia era una sorpresa, mi aspettava al termine delle vacanze, ma sono arrivato prima dall'America.
Si commuove mi abbraccia, con le sue tette grandi che mi avvolgono.
Chiedo una camera per me, ma il oro appartamento è grande due stanze comunicanti, c’è spazio.
Sapevo che mia madre aveva rotto con mio padre, lei 60 anni, io 37, e a causa dei litigi con lui ero partito senza tornare.
Mi risvegliai per la cena erano felicissime, si erano messe bene, in albergo avevano tanti amici.
“Ohè ragazze, scherzai, ma quanti ne avete turbati? “
ma di quelli non ce ne frega niente, ora abbiamo te, il più bel torello che si possa immaginare.
Torello? e quando mai mia madre avrebbe usato quella parola per me? boh, sarà l'estate.
Serata fra ricordi, abbracci, mia madre e mia zia e la lor amica Giusy erano felicissime,
" stasera, disse mia madre, dormi in camera con Giusy, tanto lasciamo la porta aperta e vi vediamo se volete fare qualche giochetto intimo.
( ma che cazzo dice, pensai?) certo Giusy, mi sarebbe piaciuta, un bel culotto sodo, tette di mezza misura, non come mia madre super, viso dolce, senza pancia, non magra, ma senza ciccia evidente.
Comunque verso le 23, ce ne salimmo in camera, continuammo la conversazione per un po, poi mia zia cascava dal sonno, e anche mia madre, e io e Giusy ce ne andammo nel nostro locale adiacente, dove c'era un letto a castello e un matrimoniale.
Volevo mettermi nel letto a castello, ma Giusy disse, ma si mettiti qui nel letto grande, con me, o ti faccio paura.? - " ma che paura, Giusy, farei io paura a te , io dormo in mutande"" ah per questo anche io, dormo quasi nuda, non ti scandalizza la donna matura? --- "Macchè , dai, tuo marito che ne direbbe? " E chi se lo ricorda più, sono separata da 10 anni"
Niente fidanzato? -- risposta immediata : " trovassi uno come te, subito,” ma non ce ne sono”
Mi ricordava una mia amica americana, e mi venne duro, cosa che lei notò, sorrideva.
Nel letto arrivò con solo slip e reggiseno, spettacolare, spense la luce e si accostò un po, disse che l'aria condizionata era troppo bassa, e si riscaldava un po vicino a me.
Io avevo ancora il fuso orario addosso, e mi addormentai, ma nella notte mi svegliai a cazzo duro, e lei era a cucchiaio e si strusciava. Si accorse che ero sveglio, si girò, mi portò su di se, e senza preliminari, era già bagnata di figa, si fece infilzare, sentii un calore di figa eccitantisismo, era a cosce aperte vogliosa, ma resistetti parecchio, e la sentii avere orgasmi, doveva essere affamata.
Sborrai, e io sono un po rumoroso, e si vede che dall’altra stanza sentivano, tanto che mi parve di sentire una specie di applauso. Lei mi diceva come sei bello, che maschio, e credo si sentisse di la.
Uscii da quella figona che avevo riempita, e mi rilassai, avevo recuperato. Lei scherzò, meno male che eri stanco, se no mi sfondavi.
Ci riaddormentammo erano le 4 del mattino, e dormii fino alle 9, perfettamente in forma.
Mi trovai solo, ma subito mi portarono caffè e altro, erano tutte e tre vicino al letto, in costume, si preparavano ad andare in spiaggia.
Oh, dissi, ma tutte ste tette e ste belle figone, ragazze, poi non vi resisto. , volendo sdrammatizzare.
Vedremo se ce la fai, disse proprio mia madre, (ma cazzo , che succede? È impazzita)
Giusy e mia madre andarono in spiaggia, la zia si fermò un po con me, mi disse, sai tua madre è rimasta molto turbata che avessi rotto con tuo padre e te ne fossi andato.
Io sono rimasto con tuo zio, ma proprio è un rapporto morto, e Giusy è separata da anni.
Però non ce la sentiamo di andare con tipi qualsiasi, siamo già state sfortunate con i nostri ex mariti.
Ora possiamo passare dei giorni assieme, sappiamo che a te piacciono le donne mature, ma perché fondamentalmente cerchi tua madre, che ti mancava.
Poi decidi tu, noi siamo qui felici di averti, e se vuoi, possiamo stare bene insieme, tua mamma non è gelosa, anzi. Così, dice, ti passa la voglia di donne mature e ti metti con qualcuna giovane e torni in Italia. Se no, la figa te la diamo noi. Rideva.
In effetti a me la zia era sempre piaciuta assomigliava molto a mia madre.
Erano troppo esperte per farmi fare subito sesso, mi sarei stufato.
Per la giornata, mentre eravamo soli, giocarono a toccarmi e farsi toccare, baci intimi, ma niente di più. Il fatto che mi toccava e m baciava con passione anche mia madre.
Ero tranquillo, qualunque cosa succedesse, stavo bene. Se deve succedere, meglio così del resto era vero, ero eccitato da mia madre fin da quando avevo 13/14 anni.
La sera, venne mia zia con me nella stanza, era più pudica di Giusy, che si mostrava, lei s mise sotto le lenzuola dopo che aveva spento la luce.
Ma zia, e io che volevo vederti un po … scherzai. Lei si accostò e mi baciò, sollevò il lenzuolo, era nuda tranne uno slip piccolissimo e i suoi fianchi erano veramente eccitanti,
Stavolta fu una cosa più calma, lei me lo prese in bocca, con dolcezza, ma sapiente, e mi lasciò solo quando lo vide durissimo.
Io le diedi una leccata fra le grandi labbra della figa, ch la fece sussultare, poi le si infilzò sul mio cazzo, per durare e governare lei la scopata. Le tette erano sode e le avevo proprio in viso, lei muoveva il culo per farsi penetrare fino i n fondo e io non lesinavo colpi da sotto.
Misi un dito nel buchetto, capii che non era vergine, buono a sapersi , lei si scatenò ed ebbe un orgasmo un po ululato,sentiti risatine dall’altra parte, mentre io potevo aspettare.
Quando scese e si mise a faccia in giù per riposarsi salii su di lei trovai il buchetto dietro, lei mi prese con la mano e se lo puntò, bagnai un po, poi entrai facendo piano e mi sentii aspirare, era esperta e le piaceva.
Stavolta sborrai e lei gradì. che le riempissi il culo.
Quel gioco mi piaceva, e ormai mi ero rassegnato a che succedesse anche con mia madre, probabilmente si erano scambiate delle opinioni e ne avevano concluse che non era peccato.
Erano complici, ma mi volevano bene, non mi sfruttavano. La terza sera, il letto a fianco a me era vuoto, la Giusy era tornata a casa per una sera, e mamma e zia, fecero tardi con gli amici a ballare.
Mi baciarono entrambe felici, anche in modo intrigante, ma mi lasciarono solo a letto.
Fu nel pomeriggio che successe, Giusy e la zia erano in spiaggia, e io e mia madre soli nell’appartamento.
Mi chiese se fosse stato bello con le mie amiche. “Si, ma’ , ma qualcosa mi manca”
e cosa? Forse in loro cercavo te, sai,per me sei la donna più eccitante che ci sia.
E anche tu, sei l’unico maschio, per cui mi eccito”
Ma mamma, che ne dici, è peccato?
Ma siamo soli, se nessuno ci vede …. disse, prima di baciarmi a fondo, mi ritrovai ancora avvolto dalle sue grandi tette, una gioia troppo grande, una eccitazione enorme, ma lei mi portò su di se, sdraiandosi, ma prima di salire addosso, le allargai le gambe, e le titillai con la lingua il clito fra le grandi labbra, sussultava, e godeva ebbe subito un orgasmo, era un po rumorosa, come me.
Aveva un sapore delizioso, ma poi praticamente mi prese il cazzo rimanendo sdraiata e se lo portò fra le tette, e con la lingua lo prendeva, dandomi doppio piacere un sogno.
Passò un bel po di tempo in quel gioco, poi venne il momento che le entrassi in figa, che cosce lisce e forti aveva mia mamma, e che calda la sua figa, durai solo un paio di minuti, ma anche lei aveva orgasmi che si sentivano dai suoi urletti e dalle unghie che mi teneva nella schiena.
Un pomeriggio molto intenso, le sue amiche non tornarono capivano che ci dovevano lasciare soli.
Ma non fu l’unico. Passai 8 notti con loro, la migliore vacanza della mia vita.
Si alternarono con discrezione, ma mia madre assorbiva più attenzione di cui le altre non erano gelose. Volete sapere come finì, dopo?
Semplice, Giusy mi presentò la figlia, trenta anni, ne rimasi colpito. Pur essendo giovane aveva il portamento di mia madre quando ero ragazzo.
Insomma io ero il maniaco.
Ma con lei, nacque una passione.
Ridevano, ora sei doppio incestuoso, con tua madre e tua suocera.
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