Volenterosi porcelli incestuosi, ma che goduria, due fighe e un cazzo, concerto sublime.
di
Kartone
genere
incesti
Ve lo racconto, come seppi anni dopo da lui stesso, Giacomo, affermato professionista 50enne, che all'epoca dei fatti , ne aveva 42.
Intendiamoci, Giacomo è sempre stato un affamato di sesso, grande voglia e resistenza, e con le donne era fortunato, ma preferiva le mature, dai 50 in su, alle tante ragazze che lo cercavano, anche perchè stava bene economicamente.
Quando si trovò quindi a chiavare con la madre e la sorella, completò un'ansia di scoperte sessuali , dedicandosi anche all'incesto.
E, come mi disse, la sua eccitazione era stata massima con le donne di famiglia.
La mamma era una gran bella donna anche se all'epoca aveva 65 anni, ma si teneva veramente bene. Sensuale, formosa, tette di bella forma e culo e cosce che facevano girare la testa ai maschi, ed invidiare le donne.
Si diceva che avesse avuto un amante, o più di uno e perciò il marito e padre di Giacomo l'avesse lasciata, ma non era così, il marito se n'era semplicemente andato con un'amante più giovane, umiliandola e ferendola, cosa che ebbe un ruolo nella vicenda.
La sorella di giacomo, una 40enne, avresti detto sfigata, ra stata sposata a un tipo intellettuale e presuntuoso, che gli faceva fare poco sesso, e cercava di umiliarla.
Si erano lasciati e ora viveva con la madre, assieme a una figlia di 10 anni e un figlio di 12.
Era ingrassata, anche se dimostrava ancora un bel corpo, e si trascurava.
Giacomo tornò a casa della madre per un periodo di vacanze, la moglie straniera era andata all'estero dai suoi con i figli, e lui doveva ancora riprendersi da una brutta polmonite.
La prima cosa che notò, è che la madre, sempre accollata e severa, era diventata più allegra, si scopriva più facilmente e Giacomo notò che la cosa lo eccitava.
La sorella era un po diffidente nei suoi confronti, non avevano molta confidenza, ma ciò non fece altro che aumentare la voglia sessuale di Giacomo, che cominciò a pensare di farci l'amore per farla rifiorire.
Non si pose molti problemi morali, del resto era stato con varie donne di tutte le età, e non riusciva a considerare madre e sorella altro che come donne che lo eccitavano.
Certo, non pensava che anche loro due, avendolo a portata di mano, avessero pari desiderio, ma lo scoprirono presto.
Una delle prime sere, nel giardino della villetta, era estate, c'era la madre a cosce aperte con un vestitino corto, mostrava cosce e slip, e la sorella, con un pantaloncino corto, quando entrò Giacomo, la sorella disse alla madre di ricomporsi, gliela stava mostrando.
" E che vuoi che sia," disse la madre, tanto di qui è passato, conosce il posto, indicando la figa."
Giacomo aveva sentito, e la cosa lo eccitò, tanto che la sorella vedendolo passare davanti, vide il pacco, e disse: "ma vedi, che gli va stretto il pantaloncino?"
La madre si mise a ridere, felice, meglio per te e per me, alla fine dei conti, un maschietto così non lo troviamo, ne io ne te."
Parla per te , rispose la figlia, io certo non impazzisco per andare a letto con mio fratello"
"Magari rispose la madre, ti farebbe bene, hai incontrato solo uomini poco virili e cattivi, tuo fratello, non solo è bello e virile, ma sa volerti bene"
Giacomo aveva fatto finta di allontanarsi, ma in realtà aveva ascoltato tutto, aveva solo capito che era molto eccitato.
Non si pose problemi morali, ne scrupoli particolari, ora aspettava gli eventi, dandosi da fare, per favorire l'occasione.
Con un misto di interesse e di scherzo, disse alla sorella che poteva farle recuperare una bella forma fisica, in effetti lei era troppo ingrassata, la sorella accettò, e lui le fece accettare una dieta proteica, ridotta, e cominciò a farle fare esercizi fisici, che spesso lo portavano a toccarle culo e tette.
La sorella era anche molto ben disposta, quando vide che GIacomo si occupava dei figli , e li portava in giro, giocava con loro , facendoli felici.
In poco tempo rifioriva e si sentiva molto ben disposta con Giacomo, tanto da desiderarlo fisicamente.
Ne parlò con la madre, che ne fu felice. " che aspetti , figlia mia, che importanza ha che sia tuo fratello, lui non si pone problemi, tu sei libera, se trovate un momento, datevi piacere. "
La cosa avvenne una mattina, mamma e nipoti erano fuori al mare, Giacomo e la sorella, come se fosse una cosa predestinata, si guardarono, e si abbracciarono, poi si baciarono con passione sconosciuta fino ad allora.
Giacomo la accarezzò nel corpo, mentre lei era meravigliata dalla sua eccitazioni e dalla grandezza del cazzo, non tardò a mettersi nuda, e lo stimolò di bocca anche cosa che praticamente non aveva mai fatto con nessuno, sentendo il cazzo del fratello che le arrivava fino in gola.
quando il fratello la gettò sul letto, e la penetrò, le sembrava come una prima volta, era tutta bagnata, ma la cosa che la colpì, era che non finiva subito, continuava, anzi, il fratello la fece girare e cambiò posizione, la portò a montare il cazzo, cosa che lo faceva ancora più prolungare.
Entrava ed usciva, con esperienza, godendo e facendola godere, per qualche attimo lo sentì sul buchetto, avrebbe detto si, ma Giacomo si accorse che era vergine, e non insistette
Non contò gli orgasmi, ormai era tutta bagnata, e non avrebbe smesso, ma voleva confusamente che ora lui sborrasse, ma si rese conto di rischiare una gravidanza, il fratello capì, uscì e fece una lunghissima sbprrata bagnandole il corpo e qualche schizzo le arrivò fino al viso e sulle labbra, e lei lo assaporò.
Si guardarono un po sfiniti, e si sorridevano era stato naturale, ma una eccitazione così, non l'avevano mai provata.
Prima che tornasse la madre, la sorella spontaneamente iniziò un nuovo rapporto, e poi glielo prese in bocca, cosa che non aveva mai fatto, e poi lo fece sborrare in bocca, una cosa che le era venuta spontanea.
Si ricomposero, quando rientrarono mamma e nipoti, la mamma capì tutto, d'istinto, e ne fu felice.
Ni giorni successivi, ne parlarono madre e figlia, la madre era molto curiosa, chiedeva come fosse stato, La figlia le rispose che aveva avuto delle sensazioni mia avuto prima, e che avevano fatto cose nuove e antiche , ma tutte eccitanti.
" glielo hai preso anche in bocca? " chiese la madre, avete fatto anche altro?
Ma i mamma, tutto naturale, volevo proprio gustarmelo tutto, resiste tantissimo, ti porta in paradiso"
"Anzi, mamma, ma perchè non lo fai anche tu? E' da anni che non fai sesso, stai bene, a lui piacerebbe, ti sentiresti meglio, altro che andare in balera per cercare qualche vecchietto."
Ma come , io sono anziana? -
Ma che dici? hai un corpo magnifico, e poi , disse la figlia, guarda che bel culo che hai, a lui piacerebbe molto " e le toccò il culo
"E come faccio? "
Lui lo desidera , lo so
e tu non sei gelosa?
Mamma, ma è un amante fratello, niente che possa durare, solo reciproco piacere, meglio che anche tu ne hai.
la mamma si stiva sempre più vogliosa, e si scopriva e toccava sempre più il figlio. Quando la sorella con i figli partì, per un breve viaggio, si ritrovarono soli, e mentre il figlio era seduto su una poltrona, lei, come se nulla fosse, in vestaglia trasparente, andò a sedersi sulle sue cosce, come se scherzasse, e gli chiese: " ti sei divertito con tua sorella?"
Mamma, si è stato bellissimo, ma ancora di più con te, e le tirò fuori le tette, ciucciandole, mentre la madre, aveva scostato lo slip, senza toglierlo e visto che il cazzo del figlio usciva dalle mutande, lo portò sulla fica, infilzandosi.
Gicamo sentì un calore di figa che non aveva mai sentito, un profumo familiare ed eccitante, sentiva tutta quella bella carne che gli premeva addosso, ormai era la madre che dominava, e stava già sussultando in qualche orgasmo.
La prese in braccio, mentre entrambi si spogliavano l'uno altro e finirono sul letto. Giacomo affondò la testa fra le cosce della madre, ne prese il clito sviluppato e cominciò aa darle piacere di bocca, che quasi la faceva svenire, mentre lei gli teneva la testa.
La madre ricambiò, lo prese fra le labbra, e lo portò ad una eccitazione pazzesca, che favorì una chiavata potente, era umida di vagina, ma il cazzo di Giacomo penetrava a fondo con colpi sempre più decisi, facendola urlare per il piacere.
Ma stavolta Giacomo non doveva uscire, e fece una lunghissima sborrata, non si recidivava una sborrata così lunga in vita sua.
Si ripresero piano piano, erano felici, ed indubbiamente , la madre voleva rifarsi del tempo perso, si vedeva che aveva ancora voglia erano soli e liberi, e niente li tuirbava.
Si unirono ancora, si vedeva che la mamma aspirava a qualcosa, ed il figlio capì quando si mise a faccia in giù sul letto.
Aprì le chiappe e puntò il buchetta, non senza aver messo un po di gel che c'era, penetrando lentamente, ma dando tanto piacere alla madre.
Fantastico.
Il periodo fu magnifico, ormai senza più remore di diedero piacere loro tre, convinti che presto sarebbe finito.
ma ci furono altri momenti, negli anni successivi.
Senza far male a nessuno
Ma che goduria
Intendiamoci, Giacomo è sempre stato un affamato di sesso, grande voglia e resistenza, e con le donne era fortunato, ma preferiva le mature, dai 50 in su, alle tante ragazze che lo cercavano, anche perchè stava bene economicamente.
Quando si trovò quindi a chiavare con la madre e la sorella, completò un'ansia di scoperte sessuali , dedicandosi anche all'incesto.
E, come mi disse, la sua eccitazione era stata massima con le donne di famiglia.
La mamma era una gran bella donna anche se all'epoca aveva 65 anni, ma si teneva veramente bene. Sensuale, formosa, tette di bella forma e culo e cosce che facevano girare la testa ai maschi, ed invidiare le donne.
Si diceva che avesse avuto un amante, o più di uno e perciò il marito e padre di Giacomo l'avesse lasciata, ma non era così, il marito se n'era semplicemente andato con un'amante più giovane, umiliandola e ferendola, cosa che ebbe un ruolo nella vicenda.
La sorella di giacomo, una 40enne, avresti detto sfigata, ra stata sposata a un tipo intellettuale e presuntuoso, che gli faceva fare poco sesso, e cercava di umiliarla.
Si erano lasciati e ora viveva con la madre, assieme a una figlia di 10 anni e un figlio di 12.
Era ingrassata, anche se dimostrava ancora un bel corpo, e si trascurava.
Giacomo tornò a casa della madre per un periodo di vacanze, la moglie straniera era andata all'estero dai suoi con i figli, e lui doveva ancora riprendersi da una brutta polmonite.
La prima cosa che notò, è che la madre, sempre accollata e severa, era diventata più allegra, si scopriva più facilmente e Giacomo notò che la cosa lo eccitava.
La sorella era un po diffidente nei suoi confronti, non avevano molta confidenza, ma ciò non fece altro che aumentare la voglia sessuale di Giacomo, che cominciò a pensare di farci l'amore per farla rifiorire.
Non si pose molti problemi morali, del resto era stato con varie donne di tutte le età, e non riusciva a considerare madre e sorella altro che come donne che lo eccitavano.
Certo, non pensava che anche loro due, avendolo a portata di mano, avessero pari desiderio, ma lo scoprirono presto.
Una delle prime sere, nel giardino della villetta, era estate, c'era la madre a cosce aperte con un vestitino corto, mostrava cosce e slip, e la sorella, con un pantaloncino corto, quando entrò Giacomo, la sorella disse alla madre di ricomporsi, gliela stava mostrando.
" E che vuoi che sia," disse la madre, tanto di qui è passato, conosce il posto, indicando la figa."
Giacomo aveva sentito, e la cosa lo eccitò, tanto che la sorella vedendolo passare davanti, vide il pacco, e disse: "ma vedi, che gli va stretto il pantaloncino?"
La madre si mise a ridere, felice, meglio per te e per me, alla fine dei conti, un maschietto così non lo troviamo, ne io ne te."
Parla per te , rispose la figlia, io certo non impazzisco per andare a letto con mio fratello"
"Magari rispose la madre, ti farebbe bene, hai incontrato solo uomini poco virili e cattivi, tuo fratello, non solo è bello e virile, ma sa volerti bene"
Giacomo aveva fatto finta di allontanarsi, ma in realtà aveva ascoltato tutto, aveva solo capito che era molto eccitato.
Non si pose problemi morali, ne scrupoli particolari, ora aspettava gli eventi, dandosi da fare, per favorire l'occasione.
Con un misto di interesse e di scherzo, disse alla sorella che poteva farle recuperare una bella forma fisica, in effetti lei era troppo ingrassata, la sorella accettò, e lui le fece accettare una dieta proteica, ridotta, e cominciò a farle fare esercizi fisici, che spesso lo portavano a toccarle culo e tette.
La sorella era anche molto ben disposta, quando vide che GIacomo si occupava dei figli , e li portava in giro, giocava con loro , facendoli felici.
In poco tempo rifioriva e si sentiva molto ben disposta con Giacomo, tanto da desiderarlo fisicamente.
Ne parlò con la madre, che ne fu felice. " che aspetti , figlia mia, che importanza ha che sia tuo fratello, lui non si pone problemi, tu sei libera, se trovate un momento, datevi piacere. "
La cosa avvenne una mattina, mamma e nipoti erano fuori al mare, Giacomo e la sorella, come se fosse una cosa predestinata, si guardarono, e si abbracciarono, poi si baciarono con passione sconosciuta fino ad allora.
Giacomo la accarezzò nel corpo, mentre lei era meravigliata dalla sua eccitazioni e dalla grandezza del cazzo, non tardò a mettersi nuda, e lo stimolò di bocca anche cosa che praticamente non aveva mai fatto con nessuno, sentendo il cazzo del fratello che le arrivava fino in gola.
quando il fratello la gettò sul letto, e la penetrò, le sembrava come una prima volta, era tutta bagnata, ma la cosa che la colpì, era che non finiva subito, continuava, anzi, il fratello la fece girare e cambiò posizione, la portò a montare il cazzo, cosa che lo faceva ancora più prolungare.
Entrava ed usciva, con esperienza, godendo e facendola godere, per qualche attimo lo sentì sul buchetto, avrebbe detto si, ma Giacomo si accorse che era vergine, e non insistette
Non contò gli orgasmi, ormai era tutta bagnata, e non avrebbe smesso, ma voleva confusamente che ora lui sborrasse, ma si rese conto di rischiare una gravidanza, il fratello capì, uscì e fece una lunghissima sbprrata bagnandole il corpo e qualche schizzo le arrivò fino al viso e sulle labbra, e lei lo assaporò.
Si guardarono un po sfiniti, e si sorridevano era stato naturale, ma una eccitazione così, non l'avevano mai provata.
Prima che tornasse la madre, la sorella spontaneamente iniziò un nuovo rapporto, e poi glielo prese in bocca, cosa che non aveva mai fatto, e poi lo fece sborrare in bocca, una cosa che le era venuta spontanea.
Si ricomposero, quando rientrarono mamma e nipoti, la mamma capì tutto, d'istinto, e ne fu felice.
Ni giorni successivi, ne parlarono madre e figlia, la madre era molto curiosa, chiedeva come fosse stato, La figlia le rispose che aveva avuto delle sensazioni mia avuto prima, e che avevano fatto cose nuove e antiche , ma tutte eccitanti.
" glielo hai preso anche in bocca? " chiese la madre, avete fatto anche altro?
Ma i mamma, tutto naturale, volevo proprio gustarmelo tutto, resiste tantissimo, ti porta in paradiso"
"Anzi, mamma, ma perchè non lo fai anche tu? E' da anni che non fai sesso, stai bene, a lui piacerebbe, ti sentiresti meglio, altro che andare in balera per cercare qualche vecchietto."
Ma come , io sono anziana? -
Ma che dici? hai un corpo magnifico, e poi , disse la figlia, guarda che bel culo che hai, a lui piacerebbe molto " e le toccò il culo
"E come faccio? "
Lui lo desidera , lo so
e tu non sei gelosa?
Mamma, ma è un amante fratello, niente che possa durare, solo reciproco piacere, meglio che anche tu ne hai.
la mamma si stiva sempre più vogliosa, e si scopriva e toccava sempre più il figlio. Quando la sorella con i figli partì, per un breve viaggio, si ritrovarono soli, e mentre il figlio era seduto su una poltrona, lei, come se nulla fosse, in vestaglia trasparente, andò a sedersi sulle sue cosce, come se scherzasse, e gli chiese: " ti sei divertito con tua sorella?"
Mamma, si è stato bellissimo, ma ancora di più con te, e le tirò fuori le tette, ciucciandole, mentre la madre, aveva scostato lo slip, senza toglierlo e visto che il cazzo del figlio usciva dalle mutande, lo portò sulla fica, infilzandosi.
Gicamo sentì un calore di figa che non aveva mai sentito, un profumo familiare ed eccitante, sentiva tutta quella bella carne che gli premeva addosso, ormai era la madre che dominava, e stava già sussultando in qualche orgasmo.
La prese in braccio, mentre entrambi si spogliavano l'uno altro e finirono sul letto. Giacomo affondò la testa fra le cosce della madre, ne prese il clito sviluppato e cominciò aa darle piacere di bocca, che quasi la faceva svenire, mentre lei gli teneva la testa.
La madre ricambiò, lo prese fra le labbra, e lo portò ad una eccitazione pazzesca, che favorì una chiavata potente, era umida di vagina, ma il cazzo di Giacomo penetrava a fondo con colpi sempre più decisi, facendola urlare per il piacere.
Ma stavolta Giacomo non doveva uscire, e fece una lunghissima sborrata, non si recidivava una sborrata così lunga in vita sua.
Si ripresero piano piano, erano felici, ed indubbiamente , la madre voleva rifarsi del tempo perso, si vedeva che aveva ancora voglia erano soli e liberi, e niente li tuirbava.
Si unirono ancora, si vedeva che la mamma aspirava a qualcosa, ed il figlio capì quando si mise a faccia in giù sul letto.
Aprì le chiappe e puntò il buchetta, non senza aver messo un po di gel che c'era, penetrando lentamente, ma dando tanto piacere alla madre.
Fantastico.
Il periodo fu magnifico, ormai senza più remore di diedero piacere loro tre, convinti che presto sarebbe finito.
ma ci furono altri momenti, negli anni successivi.
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