Dopo le zie, tocca alla mamma. Quando il sesso in famiglia fa bene alla figa.
di
Kartone
genere
incesti
Ma che le hai fatto alle tue zie calabresi? Mia madre mi chiedeva spiegazioni, come avevo detto nel precedente racconto, ero stato 7 mesi in Calabria per lavoro, ed ora ero tornato a Milano.
Era stato bellissimo, le mie due zie paterne, Felicia e Rachele, mi avevano dato tanto piacere, e io a loro.
Avevo avuto rapporti intimi intensi con loro, che erano state ben felici di tutto ciò, e le persone che le avevano viste rifiorire, si chiedevano cosa fosse successo di tanto bello, ma non si poteva dire.
Luna di 62 anni, la più giovane 59, non certo giovani, ma ben conservate e vogliose.
Mia madre, che aveva scambiato diverse telefonate con loro, mi aveva detto, un po scherzando, " ma che le hai fatto? perchè non fai la stessa cura anche a me?"
La cosa mi aveva eccitaot, ma non pensavo che poi sarebbe successa la stessa cosa anche con lei.
Cominciamo col dire che mia madre, porta i capelli bianchi, anche se ha un viso giovanile, belle tette, una bocca carnosa, un po culona, ma cosce ben messe, tornite, certo non magra, ma pena di carne doeve è eccitante.
Non lavrei mai guardata così, ma avevo preso il vizio incestuoso con le zie, ed ora mi resi conto che avrei voluto fare sesso anche con mia madre.
Penserete che io sia uno sfigato, forse, visto che facio sesso in famiglia con donne vecchie.
Precisiamo, sono stato con molte donne giovani e belle in vita mia, sono stato sposato con una donna molto bella, sono padre, e nella vita sono un dirigente di una grande azienda.
Ora divorziato, per colpa mia , mia moglie mi rinfaccia i troppi tradimenti.
In questa particolare fase della mia vita, vivo solo, e a causa della mia trasferta in Calabria, e delle pazzesche avventure sessuali con le zie, non cercavo quasi più altre donne.
E ora mi tornava il pensiero di mia madre, non potevo negarmelo, mi eccitavo a vederla e pensarla, e questo mi faceva venir meno la voglia di andare con altre donne.
Lei sembrava essersi accorta di qualcosa, seguiva i nipoti, fra cui i miei figli, brava nonna, ma sembrava mettersi sempre un po più sexy, quando mi vedeva.
Veniva spesso a casa mia, e io andavo da lei, ma c'era sempre qualcuno, per cui, la voglia aumentava, le guardate anche, ma non si faceva nessun passo avanti, ma nemmeno si rinunciava.
Arrivò all'improvviso una polmonite con febbre molto alta, che curai a casa, mia madre si era trasferita da me, per assistermi, e anche nella febbre cominciai a guardarla sotto i vestiti, trovandola sempre eccitante.
Lei mi carezzava e mi abbracciava, miglioravo e la febbre era passata, quando venne sul letto una sera, diceva che mia aveva sentito lamentare, forse era perchè ero eccitatissimo, lei era in una vestaglietta leggera e corta, con sotto slip e reggiseno, cosa che mi fece eccitare ancora di più-
Mi abbracciò, per rassicurarmi accorgendosi che il mio cazzo, era diventato enorme, e mic chiese, " achi stai pensando, porcellino?"
"mamma, qui ci siamo solo io e te ...."
"vuoi dirmi che ti faccio eccitare così tanto ... ne sono lusingata disse lei.
Vediamo, dai, ora ti faccio passare l'eccitazione sicuramente è dovuto alla malattia ed alle medicine, rispose lei.
Mi prese il cazzo in mano, e cominciò a segarlo dolcemente, mi disse "ti piace così?"
"si, ma ... "
stai calmo, verrà il momento, mi rispose ...
Intanto la sua mano aveva prodotto l'effetto di farmi sborrare, cosa che mi calmò un po, lei mi baciò sulle labbra, senza indugiare.
Spense la luce e se ne tornò nel suo letto nell'altra stanza.
La sborrata mi conciliò il sonno, anche se avevo sempre più voglia di lei.
In fondo, era come se lei avesse ammesso che voleva farlo, aveva solo rimandato.
La mattina dopo la vidi splendida, sarebbero venuti il medico e le mie sorelle, la mattinata era tutta presa, lei ogni tanto che eravamo soli si chinava per baciarmi , o toccarmi, un gioco sensuale, che avrebbe portato a rapporti molto eccitanti in seguito.
Quando finalmente nel pomeriggio , rimanemmo soli, c'era più confidenza ormai, e complicità fra noi.
Lei uscì, mi disse, aveva un appuntamento dal ginecologo.
Tornò verso le 19, era molto allegra e sorridente.
Beh, cosa ti ha detto il ginecologo?
Rideva, e mi fece vedere il referto, il ginecologo le aveva detto che aveva la freschezza di figa di una trentenne, non aveva secchezze, e non aveva nessun problema di infezioni o altro.
Ah mamma, ma si vedeva bene anche prima della visita, dissi, mi stai travolgendo.
" vuoi fare come con le tue zie? "
Come lo sai ?
Ma me lo hanno detto loro, sono felici, e mi hanno detto che sarebbe una benedizione anche per me."
Venne fra le mie braccia baciandomi con passione " che ne dici di far provare anche a me il tuo metodo, porcello?"
la spinsi sul letto, baciandole il seno e facendola sospirare, poi le baciai il corpo fino a quando non misi la lingua fra le grandi labbra, fino a toccare il suo clito, e farla quasi svenire dal piacere.
Aveva davvero la figa di una trentenne calda e umida e profumata, lei me lo prese in bocca, per qualche minuto ora voleva essere penetrata co forza, e si impalò lei stessa sul mio cazzo, dominando la prima parte della chiavata, che la portò a diversi orgasmi.
Io sapevo attendere, e quando la vidi che si spossata dall'ultimo orgasmo avuto su metteva sulla schiena, le aprri le cosce, e la penetrai prima dolcemente , poi con forza, lei desiderava entrambe le cose.
Sborrai a litri credo, la riempii tutta, tanto che quando mi staccai notai la mia sborra che le colava sulle cosce.
Era estasiata, disse felice :" certo, è un gran peccato e non si dovrebbe fare, ma forse era destino, è stato il mio momento di piacere Piu grande peccato che venga solo ora e non quando era giovane"
La mattina dopo avemmo un altro rapporto felice con attenzione reciproca, e tanta eccitazione.
Era curiosa dela situazione, e davvero aveva la voglia di una trentenne.
Non avevamo nessun rimorso ma lei si preoccupava per me.
Figlio mio, noi anziane invecchieremo, tu devi tornare con le donne giovani, ora è fantastico, ma è un sogno che deve finire "
Aveva ragione.
Ci furono altri momenti bellissimi, sia con lei che con le zie.
ma congiurarono per farmi tornare a rapporti non incestuosi, ma fini per innamorarmi della figlia di Rachele, mia cugina, 30enne vera, bella ed intelligente, che non sospettava di niente.
Mia madre e la zia Felicia se la ridevano, ora non sei solo incestuoso con tua madre e le zie, ma anche con tua suocera.
Era stato bellissimo, le mie due zie paterne, Felicia e Rachele, mi avevano dato tanto piacere, e io a loro.
Avevo avuto rapporti intimi intensi con loro, che erano state ben felici di tutto ciò, e le persone che le avevano viste rifiorire, si chiedevano cosa fosse successo di tanto bello, ma non si poteva dire.
Luna di 62 anni, la più giovane 59, non certo giovani, ma ben conservate e vogliose.
Mia madre, che aveva scambiato diverse telefonate con loro, mi aveva detto, un po scherzando, " ma che le hai fatto? perchè non fai la stessa cura anche a me?"
La cosa mi aveva eccitaot, ma non pensavo che poi sarebbe successa la stessa cosa anche con lei.
Cominciamo col dire che mia madre, porta i capelli bianchi, anche se ha un viso giovanile, belle tette, una bocca carnosa, un po culona, ma cosce ben messe, tornite, certo non magra, ma pena di carne doeve è eccitante.
Non lavrei mai guardata così, ma avevo preso il vizio incestuoso con le zie, ed ora mi resi conto che avrei voluto fare sesso anche con mia madre.
Penserete che io sia uno sfigato, forse, visto che facio sesso in famiglia con donne vecchie.
Precisiamo, sono stato con molte donne giovani e belle in vita mia, sono stato sposato con una donna molto bella, sono padre, e nella vita sono un dirigente di una grande azienda.
Ora divorziato, per colpa mia , mia moglie mi rinfaccia i troppi tradimenti.
In questa particolare fase della mia vita, vivo solo, e a causa della mia trasferta in Calabria, e delle pazzesche avventure sessuali con le zie, non cercavo quasi più altre donne.
E ora mi tornava il pensiero di mia madre, non potevo negarmelo, mi eccitavo a vederla e pensarla, e questo mi faceva venir meno la voglia di andare con altre donne.
Lei sembrava essersi accorta di qualcosa, seguiva i nipoti, fra cui i miei figli, brava nonna, ma sembrava mettersi sempre un po più sexy, quando mi vedeva.
Veniva spesso a casa mia, e io andavo da lei, ma c'era sempre qualcuno, per cui, la voglia aumentava, le guardate anche, ma non si faceva nessun passo avanti, ma nemmeno si rinunciava.
Arrivò all'improvviso una polmonite con febbre molto alta, che curai a casa, mia madre si era trasferita da me, per assistermi, e anche nella febbre cominciai a guardarla sotto i vestiti, trovandola sempre eccitante.
Lei mi carezzava e mi abbracciava, miglioravo e la febbre era passata, quando venne sul letto una sera, diceva che mia aveva sentito lamentare, forse era perchè ero eccitatissimo, lei era in una vestaglietta leggera e corta, con sotto slip e reggiseno, cosa che mi fece eccitare ancora di più-
Mi abbracciò, per rassicurarmi accorgendosi che il mio cazzo, era diventato enorme, e mic chiese, " achi stai pensando, porcellino?"
"mamma, qui ci siamo solo io e te ...."
"vuoi dirmi che ti faccio eccitare così tanto ... ne sono lusingata disse lei.
Vediamo, dai, ora ti faccio passare l'eccitazione sicuramente è dovuto alla malattia ed alle medicine, rispose lei.
Mi prese il cazzo in mano, e cominciò a segarlo dolcemente, mi disse "ti piace così?"
"si, ma ... "
stai calmo, verrà il momento, mi rispose ...
Intanto la sua mano aveva prodotto l'effetto di farmi sborrare, cosa che mi calmò un po, lei mi baciò sulle labbra, senza indugiare.
Spense la luce e se ne tornò nel suo letto nell'altra stanza.
La sborrata mi conciliò il sonno, anche se avevo sempre più voglia di lei.
In fondo, era come se lei avesse ammesso che voleva farlo, aveva solo rimandato.
La mattina dopo la vidi splendida, sarebbero venuti il medico e le mie sorelle, la mattinata era tutta presa, lei ogni tanto che eravamo soli si chinava per baciarmi , o toccarmi, un gioco sensuale, che avrebbe portato a rapporti molto eccitanti in seguito.
Quando finalmente nel pomeriggio , rimanemmo soli, c'era più confidenza ormai, e complicità fra noi.
Lei uscì, mi disse, aveva un appuntamento dal ginecologo.
Tornò verso le 19, era molto allegra e sorridente.
Beh, cosa ti ha detto il ginecologo?
Rideva, e mi fece vedere il referto, il ginecologo le aveva detto che aveva la freschezza di figa di una trentenne, non aveva secchezze, e non aveva nessun problema di infezioni o altro.
Ah mamma, ma si vedeva bene anche prima della visita, dissi, mi stai travolgendo.
" vuoi fare come con le tue zie? "
Come lo sai ?
Ma me lo hanno detto loro, sono felici, e mi hanno detto che sarebbe una benedizione anche per me."
Venne fra le mie braccia baciandomi con passione " che ne dici di far provare anche a me il tuo metodo, porcello?"
la spinsi sul letto, baciandole il seno e facendola sospirare, poi le baciai il corpo fino a quando non misi la lingua fra le grandi labbra, fino a toccare il suo clito, e farla quasi svenire dal piacere.
Aveva davvero la figa di una trentenne calda e umida e profumata, lei me lo prese in bocca, per qualche minuto ora voleva essere penetrata co forza, e si impalò lei stessa sul mio cazzo, dominando la prima parte della chiavata, che la portò a diversi orgasmi.
Io sapevo attendere, e quando la vidi che si spossata dall'ultimo orgasmo avuto su metteva sulla schiena, le aprri le cosce, e la penetrai prima dolcemente , poi con forza, lei desiderava entrambe le cose.
Sborrai a litri credo, la riempii tutta, tanto che quando mi staccai notai la mia sborra che le colava sulle cosce.
Era estasiata, disse felice :" certo, è un gran peccato e non si dovrebbe fare, ma forse era destino, è stato il mio momento di piacere Piu grande peccato che venga solo ora e non quando era giovane"
La mattina dopo avemmo un altro rapporto felice con attenzione reciproca, e tanta eccitazione.
Era curiosa dela situazione, e davvero aveva la voglia di una trentenne.
Non avevamo nessun rimorso ma lei si preoccupava per me.
Figlio mio, noi anziane invecchieremo, tu devi tornare con le donne giovani, ora è fantastico, ma è un sogno che deve finire "
Aveva ragione.
Ci furono altri momenti bellissimi, sia con lei che con le zie.
ma congiurarono per farmi tornare a rapporti non incestuosi, ma fini per innamorarmi della figlia di Rachele, mia cugina, 30enne vera, bella ed intelligente, che non sospettava di niente.
Mia madre e la zia Felicia se la ridevano, ora non sei solo incestuoso con tua madre e le zie, ma anche con tua suocera.
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