Mia cognata

Erano gli anni 70, rimasi orfano ed ero solo in casa, i miei fratelli erano già sposati. Stavo stirando le camicie, quando sentii suonare al porta. Era mia cognata che era venuta a farmi visita.Casa fai mi disse, stiro o almeno ci provo riposi. Dai qua che faccio io disse,e mi feci da parte. Mi chiese se avessi conosciuto qualche ragazza, e risposi imbranato come sono no. E allora mi disse: non lo sei sei solo timido ti devi svegliare. E allora svegliami tu le dissi . Aspetta un momento che finisco di stirare e poi ti insegno mi disse. La guardavo e già fantasticavo, chissà cosa vuol fare pensavo. Finì di stirare e ci sedemmo sul divano,mi guardò e mi disse :baciami, e mentre mi baci mi tasti tutto il corpo,dalle tette alla figa. Mi avvicinai e la baciai appassionatamente le sbottonai il vestito e infilai la mano nel reggiseno,giocai coi capezzoli, già belli duri,e li succhiai mentre infilai la mano nelle mutandine. La masturbai ,lei mi disse leccami la figa. Andai giù e iniziai a leccarla, lei ansimo' e mi mise una mano in testa spingendomi sulla figa. Venne due volte mi fece alzare e mi slacciò i pantaloni tirando fuori il cazzo, lo baciò e lo prese in bocca facendomi un pompino. Venni presto lei ingoiò tutto continuando a lavorare di bocca. Mi fece venire di nuovo per altre due volte,avevo il cazzo ancora duro e lei mi disse: scopami che poi lo voglio anche nel culo. Si mise a pecora e iniziai a scoparla mi incitò a mettere le dita nel culo. Ne misi tre e iniziai a spingere,lei godeva e mi disse: dai mettici il cazzo ora, cos' feci. Iniziai a incularla e scoparla alternando il buco del culo alla figa e lei godeva. Lei ad un certo punto mi disse:dai sborrami in culo, accelerai e venni nel culo, lei si girò e mi succhiò il cazzo e le sborrai di nuovo in bocca. Che troia mia cognata,la baciai si vestì,lasciandomi le mutandine e dicendomi:sei stato bravo ci rivedremo presto.