Un desiderio...un incubo – Parte 3 (la nuova normalità, i nuovi obbiettivi)
di
Mcunnilingus
genere
dominazione
Il gioco stava continuando e con il passare dei giorni le cose che prima mi sembravano impossibili, come bere il mio sperma o scoparmi un dildo, adesso erano diventate normale routine. Jasmine durante il quarto e il quinto giorno aveva iniziato ad aggiungere mattoncini alla mio “addestramento”, dopo avermi fatto comprare su internet vari accessori (una parrucca con capelli lunghi e mossi rosso scarlatto, biancheria intima di pizzo e culottes di vari colori), aveva iniziato a chiedere prove della mia fedeltà mentre ero travestita e ingabbiata, aveva pure iniziato a chiamarmi con un nome femminile “Sasha”, perché a suo parere “già dal mio nome si doveva capire che ero una troia in calore”. Le punizioni non mancavano mai, la sua preferita era vedermi live mentre con un filo legavo le mie palle con un nodo a cappio e dall’altro verso appendevo dei pesi, come una bottiglia d’acqua da due Litri, fu proprio durante una di queste sessioni che le venne l’idea di farmi comprare degli anelli da applicare sul sacco scrotale per farlo allungare il più possibile.
Senza che me accorgessi e in pochi giorni stavo cambiando totalmente la mia vita, la notte del quinto giorno ho addirittura pensato di chiedere alla padrona di continuare il percorso, anche se ci sarebbe stato il rischio che Cristina mi scoprisse. Alla vigilia della fine della prigionia mi fece scaricare Reddit e dopo aver creato il mio account volle che le dessi le credenziali per impostare i gruppi e le persone da seguire (castità singola e di coppia, restringimento del pene, femdom, etc.), mi fece vedere pure che tutte le foto e i video che le avevo mandato erano stati postati nel suo profilo, fortunatamente tutti censurati. Lo stesso giorno stavo impazzendo dalla voglia di venire con un vero orgasmo, alla mia richiesta però mi chiese un “atto di fede” ; sentendo i miei racconti sulla mia relazione con Cristina, aveva intuito che il terreno poteva essere fertile per poter coinvolgere pure lei in questo mondo, il suo ordine fu imperativo, voleva il numero di cellulare di Cristina, sperando nella agognata ricompensa, glielo diedi senza pensare alle possibili conseguenze. Il premio che mi diede fu quello di poter venire, con il dildo più grande che avevo a ventosa attaccato al muro mentre mi tiravo schiaffi sempre più forti al cazzo e alle palle, naturalmente tutto in videocall, ebbi un orgasmo travolgente a tal punto che nel preciso momento del climax spinsi il culo più indietro possibile per prendere tutto il dildo vino alle palle. Dopo aver pulito tutto il pavimento con la lingua ebbi il permesso di poter riposare visto che il giorno dopo sarebbe stato l’ultimo e aveva una bella sorpresa per chiudere il percorso.
Senza che me accorgessi e in pochi giorni stavo cambiando totalmente la mia vita, la notte del quinto giorno ho addirittura pensato di chiedere alla padrona di continuare il percorso, anche se ci sarebbe stato il rischio che Cristina mi scoprisse. Alla vigilia della fine della prigionia mi fece scaricare Reddit e dopo aver creato il mio account volle che le dessi le credenziali per impostare i gruppi e le persone da seguire (castità singola e di coppia, restringimento del pene, femdom, etc.), mi fece vedere pure che tutte le foto e i video che le avevo mandato erano stati postati nel suo profilo, fortunatamente tutti censurati. Lo stesso giorno stavo impazzendo dalla voglia di venire con un vero orgasmo, alla mia richiesta però mi chiese un “atto di fede” ; sentendo i miei racconti sulla mia relazione con Cristina, aveva intuito che il terreno poteva essere fertile per poter coinvolgere pure lei in questo mondo, il suo ordine fu imperativo, voleva il numero di cellulare di Cristina, sperando nella agognata ricompensa, glielo diedi senza pensare alle possibili conseguenze. Il premio che mi diede fu quello di poter venire, con il dildo più grande che avevo a ventosa attaccato al muro mentre mi tiravo schiaffi sempre più forti al cazzo e alle palle, naturalmente tutto in videocall, ebbi un orgasmo travolgente a tal punto che nel preciso momento del climax spinsi il culo più indietro possibile per prendere tutto il dildo vino alle palle. Dopo aver pulito tutto il pavimento con la lingua ebbi il permesso di poter riposare visto che il giorno dopo sarebbe stato l’ultimo e aveva una bella sorpresa per chiudere il percorso.
1
2
voti
voti
valutazione
6.4
6.4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Un desiderio...un incubo – Parte 2 (la punizione il primo assaggio)
Commenti dei lettori al racconto erotico