Un desiderio...un incubo – Parte 7 (Il Bivio)
di
Mcunnilingus
genere
dominazione
Mi sono svegliato di colpo per via di un rumore, ma come ho alzato, lo sguardo ho capito il motivo, la Padrona presa da una voglia mattutina si era messa a scopare il culo di Cristina.
Senza disturbare, come un automa, ho iniziato le faccende domestiche, non feci in tempo a preparare la tavola che entrò subito Jasmine con la sua schiavetta rigorosamente al guinzaglio.
Come ci vide prostrati a lei inizia a parlare “Sono compiaciuta, siete stati una sorpresa, dei diamanti grezzi pronti per essere levigati. Ho dei bei progetti per voi, voglio vedere se riesco a trovare quale è il vostro limite per servirmi.” poi la padrona si mise a guardare Cristina “Mio dolce cagnolino, per te ho in serbo un bel piano, voglio rendere il tuo culo una voragine che dovrà essere sempre tappato per non sporcarti. Però ho visto una vena sadica nei tuoi occhi e quindi voglio vedere se dopo l’addestramento hai anche l’affinità comandare…” Jasmine venne da me mi alzo il viso in modo da poterla guardare negli occhi “Sasha hai pensato alle parole di ieri? Hai preso una decisione?” non feci in tempo ad annuire che mi sorrise in un modo misto tra eccitazione e sadicità “perfetto, ne ero sicura! Oggi pomeriggio allora andremo da un mio amico cosi inizieremo il tuo percorso di trasformazione”.
La mattinata scorse velocemente, la padrona mi legò come la scorsa notte nella Fucking Machine solo che all’estremità era collegato un dildo di dimensioni equine e davanti invece un dildo normale che ero costretto a succhiare. Cristina invece era stata legata in modo da mettere a disposizione il culo e la padrona iniziò a giocare con lei con un cuneo che, grazie a farfalla che poteva essere girata, si allargava sempre di più.
Nel vedere Cristina e subendo la mia tortura il mio cazzo non smetteva di gocciolare, la mia ragazza dal canto suo invece era una maschera di lacrime per via dell’allargamento forzato ma anche godimento visto che la padrona per farla abituare si era messa a giocare con la sua fica con un bel vibratore.
Come Jasmine fini di divertirsi arrivarono anche Marco e Omar e senza perdere tempo fecero vedere a Cristina come avevano trasformato il mio anello di fidanzamento; avevano ricavato tre piercing due per il seno e uno col diamante per il clitoride, come glielo inserirono iniziò a squirtare cosi tanto che i due ragazzi si eccitarono e iniziarono a montarla infilando entrambi i loro cazzi nel suo culo ormai esageratamente dilatato, naturalmente come si svuotarono tocco a me il compito di pulire tutto il loro prodotto che usciva.
Arrivato il pomeriggio la padrona ci incappucciò e ci rimise nella gabbia della macchina, dopo un lungo tragitto ci fece scendere e ci trascino all’interno di un edificio, come mi fecero stendere su un lettino senti la voce di Jasmine all’orecchio “ora sarai un po' assonnato ma vedrai che come ti risveglierai ti sentirai molto meglio…”come finì la frase iniziai a sentire un ago iniettarmi qualcosa, appena mi levarono il cappuccio mi guardai intorno con gli occhi pesanti e mi ritrovai in una sala operatoria…
Senza disturbare, come un automa, ho iniziato le faccende domestiche, non feci in tempo a preparare la tavola che entrò subito Jasmine con la sua schiavetta rigorosamente al guinzaglio.
Come ci vide prostrati a lei inizia a parlare “Sono compiaciuta, siete stati una sorpresa, dei diamanti grezzi pronti per essere levigati. Ho dei bei progetti per voi, voglio vedere se riesco a trovare quale è il vostro limite per servirmi.” poi la padrona si mise a guardare Cristina “Mio dolce cagnolino, per te ho in serbo un bel piano, voglio rendere il tuo culo una voragine che dovrà essere sempre tappato per non sporcarti. Però ho visto una vena sadica nei tuoi occhi e quindi voglio vedere se dopo l’addestramento hai anche l’affinità comandare…” Jasmine venne da me mi alzo il viso in modo da poterla guardare negli occhi “Sasha hai pensato alle parole di ieri? Hai preso una decisione?” non feci in tempo ad annuire che mi sorrise in un modo misto tra eccitazione e sadicità “perfetto, ne ero sicura! Oggi pomeriggio allora andremo da un mio amico cosi inizieremo il tuo percorso di trasformazione”.
La mattinata scorse velocemente, la padrona mi legò come la scorsa notte nella Fucking Machine solo che all’estremità era collegato un dildo di dimensioni equine e davanti invece un dildo normale che ero costretto a succhiare. Cristina invece era stata legata in modo da mettere a disposizione il culo e la padrona iniziò a giocare con lei con un cuneo che, grazie a farfalla che poteva essere girata, si allargava sempre di più.
Nel vedere Cristina e subendo la mia tortura il mio cazzo non smetteva di gocciolare, la mia ragazza dal canto suo invece era una maschera di lacrime per via dell’allargamento forzato ma anche godimento visto che la padrona per farla abituare si era messa a giocare con la sua fica con un bel vibratore.
Come Jasmine fini di divertirsi arrivarono anche Marco e Omar e senza perdere tempo fecero vedere a Cristina come avevano trasformato il mio anello di fidanzamento; avevano ricavato tre piercing due per il seno e uno col diamante per il clitoride, come glielo inserirono iniziò a squirtare cosi tanto che i due ragazzi si eccitarono e iniziarono a montarla infilando entrambi i loro cazzi nel suo culo ormai esageratamente dilatato, naturalmente come si svuotarono tocco a me il compito di pulire tutto il loro prodotto che usciva.
Arrivato il pomeriggio la padrona ci incappucciò e ci rimise nella gabbia della macchina, dopo un lungo tragitto ci fece scendere e ci trascino all’interno di un edificio, come mi fecero stendere su un lettino senti la voce di Jasmine all’orecchio “ora sarai un po' assonnato ma vedrai che come ti risveglierai ti sentirai molto meglio…”come finì la frase iniziai a sentire un ago iniettarmi qualcosa, appena mi levarono il cappuccio mi guardai intorno con gli occhi pesanti e mi ritrovai in una sala operatoria…
3
voti
voti
valutazione
8
8
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Un desiderio...un incubo – Parte 6 (Il Club)
Commenti dei lettori al racconto erotico